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Cultura

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Matteo Ferrandes

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La Biblioteca comunale di Favignana si appresta a rientrare nel Sistema bibliotecario nazionale. Nel corso degli ultimi mesi è stata riorganizzata la dotazione libraria, anche arricchendola con nuovi volumi acquistati negli ultimi due anni mediante il contributo del Ministero della Cultura, ed è stato rimodulato il catalogo informatico al fine di essere inserito nella rete provinciale e regionale. È stato anche ripristinato il servizio di prestito bibliotecario e di consultazione e sala lettura.
β€œUn risultato importante che Γ¨ stato possibile raggiungere grazie al lavoro svolto dall’Amministrazione comunale in sinergia con gli uffici e i volontari”, dice l’assessore Monica Modica, con delega alla Cultura.

Cronaca

Pantelleria – Filippo Panseca, il cordoglio del Sindaco

Redazione

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Il Comune di Pantelleria piange la scomparsa di Filippo Panseca, artista visionario e cittadino amato

Con grande tristezza, l’Amministrazione Comunale di Pantelleria si unisce al dolore per la scomparsa di Filippo Panseca, uno degli artisti piΓΉ innovativi e significativi del panorama culturale internazionale.

Filippo Γ¨ deceduto nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024, lasciando un vuoto incolmabile nella comunitΓ  pantesca, che lo ha sempre accolto con affetto e stima.

Filippo Panseca ha scelto Pantelleria come sua casa, un luogo dove ha voluto invecchiare e dove ha continuato a realizzare opere che univano arte, tecnologia e riflessione sociale.
La sua visione artistica e il suo impegno culturale hanno segnato una generazione e hanno trasformato l’isola in un luogo di ispirazione per molti artisti e visitatori provenienti da tutto il mondo.
La sua arte, capace di fondere l’innovazione tecnologica con la tradizione, ha portato Pantelleria a essere conosciuta anche per il suo contributo alla cultura contemporanea.

Il cordoglio del Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona

Filippo Panseca non era solo un artista, ma un pantesco di adozione. La sua arte e il suo spirito indomito hanno arricchito il nostro territorio e ci hanno insegnato quanto sia importante il legame tra arte, natura e innovazione.
Filippo ha fatto di Pantelleria un punto di riferimento per la cultura, un angolo del mondo dove la bellezza non si fermava mai. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma la sua ereditΓ  continua a vivere attraverso le sue opere, che resteranno per sempre nella memoria collettiva di tutti noi. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale e della comunitΓ  di Pantelleria, esprimiamo il nostro piΓΉ sentito cordoglio e siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di grande dolore.

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Cultura

Pantelleria, Γ¨ morto Filippo Panseca. L’istrionico artista vivrΓ  per sempre nella memoria dell’isola

Direttore

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Pantelleria perde un artista, un amico e un conoscitore devoto e raffinato

E’ morto all’etΓ  di 84 anni, Filippo Panseca, l’istrionico artista palermitano, naturalizzato per tutta la sua carriera a Milano.

Tuttavia, aveva conosciuto Pantelleria, negli anni ’70, dove ha vissuto gli ultimi anni, fino alla fine,Β  avvenuta questa notte.
Inutile l’intervento presso l’Ospedale Nagar: un infarto letale si Γ¨ preso gioco di lui e l’ha strappato all’affetto dei suoi cari, i figli, la nipotina figlia di Giorgia, la moglie.

Panseca nel Sese

Era così legato alla nostra isola che non solo si è trasferito come molti fanno per ritrovare se stessi o vivere con una scadenza della vita diversa, ma anche per continuare a dare libero sfogo alla sua creatività, alla sua vena artistica.

Aveva creato un villaggetto, presso i sesi, e poi un museo, dove raccoglieva il suo sapere e la sua generosa vitalitΓ .

Ci aveva colpito in molte occasioni, per la sua indole, ma sapere che era stato il creatore del garofano come simbolo del Partito Socialista di Bettino Craxi, oltre che della piramide multimediale per i comizi del premier, avevano dato spiegazioni a molte domande sull’essenza di Panseca, lo spessore dell’artista e l’animo di quell’uomo, dai capelli lunghi e i kaftani indossati con quelloΒ  stile e quella amabilitΓ  che lo hanno reso da sempre unico.

Il cordoglio sui social si sta arricchendo di ora in ora, parlando della genialitΓ  e della simpatia, della preparazione e della capacitΓ  sociale di Filippo Panseca.

Tra tutti cogliamo quello di Bobo Craxi: “Filippo Panseca lascia un segno nell’arte contemporanea. il suo eclettismo ha saputo unire il gesto d’artista all’impegno civile.
Piango l’amico caro, il compagno, l’uomo che ha vissuto il suo tempo ed ha disegnato e immaginato l’Italia da Pantelleria a Milano, passando per Rimini e Palermo.”

Le condoglianze piΓΉ sentite dalla nostra redazione, che negli anni si Γ¨ arricchita di contenuti grazie al MΒ° Filippo Panseca.

Bonito Oliva e FIlippo Panseca

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Cultura

Il Cous Cous Fest ad Algeri per la Settimana della cucina italiana nel mondo

Redazione

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Due chef di San Vito Lo Capo, in rappresentanza dell’Italia, vincono la gara di cous cous con il team locale

IlΒ Cous Cous FestΒ Γ¨ sbarcato adΒ AlgeriΒ per la nona edizione dellaΒ Settimana della cucina italiana nel mondoΒ organizzata dall’IceΒ in collaborazione conΒ l’Ambasciata italiana in AlgeriaΒ eΒ l’Istituto italiano di cultura di Algeri. Antonio VultaggioΒ eΒ Calogero Bascio,Β chef diΒ San Vito Lo Capo, sono i testimonial scelti per rappresentare l’Italia nell’ambito dell’iniziativa, un appuntamento annuale organizzato dal Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale con il supporto dell’Agenzia ICE per il commercio estero, volta a valorizzare la tradizione culinaria italiana nel mondo e le eccellenze del settore agroalimentare ed enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni del settore.

β€œSi tratta di un’importante occasione – ha dettoΒ il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La SalaΒ – per fare conoscere la cultura, i sapori e la tradizione gastronomica siciliana che rendono San Vito Lo Capo e il Cous Cous Fest due eccellenze italiane e per celebrare le comuni radici mediterranee che legano l’Italia all’Algeria”.

La settimana si Γ¨ aperta con una cena inaugurale, che si Γ¨ svolta nella residenzaΒ dell’Ambasciatore italiano in Algeria, Alberto Cutillo. I due chef sanvitesi hanno partecipato anche ad una competizione di cous cous che ha messo a confronto la tradizione italiana con quella algerina, aggiudicandosi la vittoria sul team di chef locali. Diversi gli appuntamenti in programma che racconteranno, anche a tavola, il rapporto tra dieta mediterranea e cucina delle radici, creando un ponte tra culture diverse ma con tanti punti in comune.

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