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Cronaca

π‘¨π’π’π’–π’—π’Šπ’π’π’† π‘»π’“π’‚π’‘π’‚π’π’Š, π’…π’π’Žπ’‚π’π’Š π’Šπ’ 𝒕𝒂𝒗𝒐𝒍𝒐 π’…π’Š π’„π’“π’Šπ’”π’Š 𝒂 𝑷𝒂𝒍𝒂𝒛𝒛𝒐 𝒅’π‘¨π’π’ŠΜ€. 𝑰𝒍 𝑺𝑰𝑨𝑺 π’„π’†π’“π’•π’Šπ’‡π’Šπ’„π’‚ 𝒍’𝒆𝒗𝒆𝒏𝒕𝒐 π’„π’π’Žπ’† π’”π’•π’“π’‚π’π’“π’…π’Šπ’π’‚π’“π’Šπ’, 𝒆𝒗𝒆𝒏𝒕𝒐 π’”π’Šπ’Žπ’Šπ’π’† 𝒂𝒍 1976Β 

Matteo Ferrandes

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Il Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano ha certificato i dati del nubifragio abbattutosi sulla nostra cittΓ  e zone limitrofe, che risultano i piΓΉ alti di sempre dall’installazione delle stazioni fino ad oggi. Il consulente gratuito in materia di Protezione Civile ing. Loria, giΓ  dirigente della Protezione Civile Regionale, ha relazionato evidenziando che i quantitativi di pioggia sono eguagliabili, purtroppo, alla disastrosa alluvione del 1976 quando morirono anche molte persone. La CittΓ  di Trapani ha giΓ  chiesto alla Regione Siciliana di dichiarare lo stato di emergenza per calamitΓ  naturale.

β€œHo colto l’occasione degli auguri al neo deputato trapanese Safina, al riconfermato On. Turano ed al Senatore Russo, di forze politiche diverse, per invitarli all’istituendo tavolo di crisi conseguente alla grave alluvione per domani alle 11:30 a Palazzo d’AlΓ¬ – dichiara il Sindaco Tranchida -. Ho sollecitato il capo della Protezione Civile Regionale dott. Cocina in seguito alla certificazione che abbiamo registrato da parte del Servizio Meteorologico regionale, che attesta come da Erice sia venuta giΓΉ una quantitΓ  d’acqua che non era mai stata rilevata prima d’ora. Ho chiesto loro di attivarsi per avere immediatamente il riconoscimento della condizione di criticitΓ  e di calamitΓ  naturale, che Γ¨ l’unico modo per giungere al risarcimento dei danni sia per i cittadini che per i commercianti e le imprese nonchΓ© per gli Enti, compreso il comune, che hanno avuto impianti distrutti da quello che Γ¨ accaduto. CiΓ² che Γ¨ successo – conclude il primo cittadino – Γ¨ qualcosa di inenarrabile, c’Γ¨ una cittΓ  distrutta pertanto oltre agli auguri per il consenso politico che hanno avuto da questa cittΓ , mi auguro che per Trapani ed altri comuni cosΓ¬ messi male in conseguenza di questi eventi straordinari, vi sia il ristoro da parte dello Stato e della Regione”

Economia

Pantelleria, Assessore Tremarco su Piano di Marketing Territoriale: progetto politico per un turismo sostenibile

Redazione

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Pantelleria, emblema di una bellezza autentica, Γ¨ pronta a compiere un passo decisivo verso il futuro. Con il Piano di Marketing Territoriale, stiamo gettando le basi per un turismo sostenibile, che valorizzi il nostro territorio senza comprometterne l’integritΓ , e che trasformi la nostra isola in una destinazione d’eccellenza a livello nazionale e internazionale.

Un ecosistema digitale per un turismo sostenibile
Non si tratta semplicemente di un portale turistico. Il cuore del nostro progetto Γ¨ la creazione di un ecosistema digitale integrato, pensato per promuovere Pantelleria in modo intelligente e rispettoso. Questo ecosistema non solo racconterΓ  la nostra isola al mondo, ma offrirΓ  strumenti concreti per migliorare l’esperienza dei visitatori e supportare gli operatori turistici e commerciali locali. Percorsi personalizzati basati sugli interessi dei viaggiatori e una comunicazione orientata alla sostenibilitΓ  saranno il nostro punto di forza. Attraverso questi strumenti, vogliamo attirare un turismo consapevole, attento e rispettoso dell’ambiente, in linea con le peculiaritΓ  del nostro territorio che ospita l’unico parco nazionale della Sicilia.

Un piano costruito insieme alla comunitΓ 
Questo progetto non nasce a porte chiuse, ma da un percorso di ascolto e condivisione. Per tre giorni, i consulenti esperti di Happy Minds hanno incontrato operatori turistici e commerciali dell’isola, raccogliendo suggerimenti, opinioni e visioni per il futuro. Interviste e focus group hanno permesso di creare una base solida, dove le esigenze di chi vive e lavora a Pantelleria si intrecciano con la strategia di promozione. Il vero valore di questo piano non risiede solo nelle soluzioni tecnologiche, ma nella sua capacitΓ  di mettere al centro le persone: chi visita Pantelleria e chi la rende ogni giorno speciale con il proprio lavoro.

Un valore politico e non solo economico
Le perplessitΓ  della minoranza, emerse durante l’ultimo consiglio comunale, si sono concentrate soprattutto sul costo dell’operazione. È un tema che merita attenzione, e sono il primo a voler giustificare ogni singolo euro investito. Ma non possiamo limitarci a guardare il piano solo come una spesa: Γ¨ un investimento strategico che produrrΓ  benefici economici concreti per l’intera comunitΓ . Non dobbiamo dimenticare che il valore di questo progetto non Γ¨ solo economico, ma anche profondamente politico. È la realizzazione di uno dei punti centrali del nostro programma amministrativo: costruire un futuro turistico per Pantelleria basato su una visione chiara e condivisa.
Questo piano rappresenta un risultato tangibile del nostro lavoro, una promessa mantenuta verso i cittadini.

Un’identitΓ  che si proietta verso il futuro
L’ecosistema digitale non Γ¨ un semplice strumento tecnologico: Γ¨ il mezzo con cui Pantelleria puΓ² raccontarsi al mondo, rispettando la sua identitΓ  e promuovendo i suoi valori. Ogni elemento del nostro patrimonio sarΓ  parte integrante di questa narrazione: dalla vite ad alberello, patrimonio dell’umanitΓ , ai dammusi, dalle calette suggestive alle terme naturali, passando dalle nostre tradizioni fino all’enogastronomia. Con questa strategia non vogliamo omologarci, ma distinguerci. Pantelleria non sarΓ  mai un’isola come le altre: sarΓ  un luogo unico, dove sostenibilitΓ  e autenticitΓ  devono necessariamente convivere.

Una visione condivisa per un futuro migliore
Lavorare insieme, mettere al centro la comunitΓ  e pensare a lungo termine: questi sono i pilastri del Piano di Marketing Territoriale. Sappiamo che il cammino Γ¨ impegnativo, ma abbiamo il coraggio di affrontarlo, con la consapevolezza che stiamo costruendo qualcosa di grande per Pantelleria. La nostra isola merita di essere conosciuta, vissuta e amata da chi sa apprezzare la sua unicitΓ . E insieme, come comunitΓ , renderemo possibile questa trasformazione.

Federico Tremarco
Assessore al Turismo – Comune di Pantelleria

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Economia

Consumi nascosti nelle bollette: il 40% deriva da una voce poco considerata

caterina murana

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Una porzione significativa dei costi energetici deriva dai consumi nascosti, spesso legati ai dispositivi lasciati in standby, che possono arrivare a incidere fino al 40% del totale annuale. Adottare alcune semplici misure, come spegnere completamente gli apparecchi e utilizzare strumenti piΓΉ efficienti, consente di ridurre sensibilmente le spese sulle bollette.

Il peso dello standby sui consumi domestici
I dispositivi lasciati in standby sono una delle principali fonti di spreco energetico nelle abitazioni. Sebbene non vengano utilizzati attivamente, continuano a consumare energia, contribuendo fino al 40% del consumo totale in molte famiglie. Televisori, decoder e stampanti sono tra i responsabili principali, poichΓ© mantengono alimentati i circuiti interni per essere pronti all’uso.

Nelle case piΓΉ grandi o con nuclei familiari numerosi, l’elevato numero di apparecchi e il loro utilizzo piΓΉ frequente fanno lievitare i consumi. Anche in abitazioni con pochi elettrodomestici, i consumi dovuti allo standby possono rappresentare un costo considerevole, soprattutto se non vengono controllati in maniera adeguata. Questo fenomeno riguarda non solo i dispositivi elettronici, ma anche caricabatterie, elettrodomestici minori e persino decorazioni luminose, i cui consumi sommati hanno un impatto notevole.

Come ottimizzare la gestione dei dispositivi
Una gestione piΓΉ attenta e consapevole dei dispositivi domestici rappresenta il primo passo verso la riduzione dei consumi energetici derivanti dagli elettrodomestici. Spegnere completamente gli apparecchi Γ¨ fondamentale, poichΓ© lasciare i dispositivi in standby genera un consumo costante che, accumulandosi nel tempo, incide significativamente sulle bollette.

Ecco alcune strategie pratiche:

spegnere i dispositivi completamente per evitare sprechi;
usare multiprese con interruttore o prese smart, che consentono di disattivare piΓΉ dispositivi contemporaneamente;
scollegare gli apparecchi stagionali, come i condizionatori durante i mesi invernali;
prestare attenzione alle fasce orarie energetiche, concentrando i consumi negli orari in cui si spende meno.

Queste abitudini non solo riducono i costi in bolletta, ma possono anche allungare la vita utile degli elettrodomestici, proteggendoli da eventuali danni causati da alimentazione costante.

Elettrodomestici efficienti: una scelta strategica
Un altro modo per risparmiare consiste nel preferire elettrodomestici ad alta efficienza energetica, come quelli con certificazione A++ o A+++. Questi dispositivi, oltre a consumare meno energia durante l’utilizzo attivo, riducono anche il consumo in standby. È altrettanto importante mantenere in buono stato gli impianti domestici, ad esempio effettuando manutenzione regolare alla caldaia e al sistema di riscaldamento, per evitare sprechi legati a guasti o perdite di efficienza.

Le tecnologie smart possono fare la differenza: molti elettrodomestici moderni sono dotati di sistemi che monitorano i consumi in tempo reale, fornendo dati utili per ottimizzare l’uso dell’energia. Anche se l’investimento iniziale puΓ² sembrare elevato, il risparmio a lungo termine ripaga abbondantemente la spesa.

Ulteriori consigli per eliminare i consumi nascosti
Per contrastare efficacemente i consumi nascosti, si possono adottare diverse soluzioni pratiche. Ad esempio, prese programmabili possono spegnere automaticamente i dispositivi nelle ore notturne o quando non sono utilizzati. Inoltre, l’uso di monitor energetici domestici aiuta a identificare gli apparecchi piΓΉ dispendiosi, fornendo dati in tempo reale per interventi mirati.

Un approccio graduale prevede anche la sostituzione degli elettrodomestici piΓΉ vecchi con modelli piΓΉ efficienti, un investimento che si ripaga nel tempo attraverso bollette piΓΉ contenute. La combinazione di consapevolezza sui consumi e tecnologie avanzate non solo riduce i costi, ma contribuisce anche a diminuire l’impatto ambientale delle famiglie, oltre all’attivazione di offerte 100% green derivanti da fonti rinnovabili.

Con l’adozione di politiche e incentivi governativi per l’efficienza energetica, questa transizione puΓ² essere accelerata, portando vantaggi sia economici che ambientali.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/consumi-nascosti-bollette/

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Ambiente

Stromboli, alluvioni e incendi: riunione sullo β€œstato di salute” dell’isola

Redazione

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La riunione Γ¨ servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu

Si Γ¨ tenuta una riunione tecnica di coordinamento, in videoconferenza, tra Protezione Civile nazionale e regionale, Comune di Lipari, Enti regionali competenti sul territorio, scienziati, esperti e vulcanologi per valutare, tutti insieme, la condizione dell’isola diΒ StromboliΒ dopo gli ultimi eventi meteorologici. Un confronto importante, soprattutto dal punto di vista scientifico, per analizzare i dati in possesso e pianificare, nell’immediato, analisi determinanti sulle variazioni strutturali e morfologiche dell’isola e del suo vulcano.
Β 
Β 
L’analisi delΒ dissesto idrogeologicoΒ di Stromboli, come hanno evidenziato tutti gli interventi tecnici e scientifici, richiede una valutazione complessa che riguarda non solo gli eventi metereologici, ma anche l’attivitΓ  del suo vulcano. I suoi detriti, infatti, dai depositi dei materiali vulcanici, vengono portati a valle, dopo ogni pioggia. In questo quadro, giΓ  di per sΓ© complesso e oggetto di analisi e studio da parte della comunitΓ  scientifica da decenni, negli ultimi anni si sono aggiuntiΒ due incendiΒ (nel 2019 per effetto di una esplosione piroclastica e nel 2022 durante le riprese di una nota fiction televisiva), e numerosi eventi vulcanici straordinari che, negli ultimi 5 anni, hanno aumentato di molto la quantitΓ  di materiale eruttivo depositato a monte.

La riunione Γ¨ servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti che saranno soggetti, a brevissimo, a nuovi studi ed ispezioni.

β€œServono strategie ad hoc”
Nel suo intervento,Β Nicola Casagli,Β professore di geologia applicata dell’UniversitΓ  di Firenze, Presidente del Centro di competenze dedicato ai servizi di Protezione Civile, che da 30 anni svolge attivitΓ  di supporto alla Protezione Civile nella gestione di tutte le calamitΓ , ha evidenziato che β€œper Stromboli vanno pensate strategie ad hoc, perchΓ© Γ¨ un vulcano attivo che produce materiale detritico continuamente e che bisogna trovare il modo di immobilizzare. Proprio per questo, le strategie impiegate a Ischia e Giampilieri qui non sono sufficienti, e vanno adattate a una condizione che ha un grado di complessitΓ  maggiore”.

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