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Comunità

1° maggio: “Travagghiari i tirrena”, poesia dedicata all’agricoltura eroica di Pantelleria

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Abbiamo chiesto a Caterina D’Aietti una poesia sull’agricoltura eroica che distingue i panteschi da qualsiasi contadino del mondo intero.

In un batter d’occhio, un fremito di emozione e  un sospiro ispiratore, ecco con audio e testo

Travagghieri i tirrena

 

Travagghiari i tirrena

Faticusu la matina Susiri e partiri Cu la zappiteddra E lu trusciteddru Supra i spaddri La coppola n’ testa E iri. Iri a truvari, li tirrena Mataretti garchi Maghietti Chi a pizzuddri Spaspagghiati sunnu Va vidi unni. Faticusu lu travaggiu Di cu a terra Avi a cultivari E purtari a chiantari E siminari Chi li frutti Po’ Ci av’a dari. Faticusu esti Zappari pirchi Assa’ ta vasciari U tirreno esti n’terra E schiena fa curvare . E cussi’ quannu è ura Piegatu menzu Di lu travagghiu Faticusu Di la terra vascia assa,’ Cu li caddri n’ta li manu Va ti inchi lu panaru Va ti inchi lu cuffinu Di lì frutti di u tirrenu Chi a natura ginirusa E assa pietusa Chi ti Vitti travagghiari E chi Vitti u to’ sudari Iddra ti vosi a cussi’ Ricumpinsari.

Caterina D’Aietti

 

In copertina, foto da Pantelleria Archivio Storico

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Sociale

Pantelleria, approvato Piano di Zona 2021: 190mila euro in interventi per famiglia, socio-sanitari e anziani

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Con nota prot. 55029 del 21/11/2024, l’Assessorato Regionale alla Famiglia e delle Politiche Sociali ha definitivamente approvato il Piano di Zona 2021.
Questo risultato arriva dopo un percorso non privo di difficoltà:
Il Piano, presentato il 01/06/2023 per il parere di congruità, era stato restituito il 19/10/2023 per una revisione tecnica necessaria.

Grazie a un intenso lavoro di istruttoria e confronto, il Piano è stato ripresentato il 06/05/2024, con tutte le modifiche richieste.

Gli interventi previsti

Gli interventi previsti dal Piano, per un investimento complessivo di € 189.688,43, permetteranno di realizzare importanti servizi per la comunità:

  • Centro Famiglia – € 98.796,06
  • Servizi in favore di anziani – € 31.614,74
  • Rafforzamento dei servizi socio-sanitari – € 39.518,42
  • Rafforzamento della struttura distrettuale – € 19.759,21
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Sociale

Pantelleria – Giornata violenza sulle donne, il Rotary Club dedica targa a Rosanna Belvisi e Anna E. Fontana

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Il Rotary Club di Pantelleria, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, scoprirà una targa in Piazzetta Unesco, in memoria di Rosanna Belvisi e Anna Elisa Fontana.

L’evento rientra in quello più grande, organizzato dal Comune di Pantelleria e che prevede un corteo da Piazza Cavour fino a Piazzetta Unesco, dove verrà istallata la panchina rossa precedentemente esposta sotto il Castello Medievale.

Le due donne di Pantelleria, barbaramente uccise dai propri compagni, sono rimaste nella memoria dell’isola come emblema del femminicidio.

Il Rotary, per non dimenticare e coltivando sempre con slancio il sociale, nella persona del suo presidente Mimmi Panzarella, inciderà i loro nomi nel cuore cittadino dell’isola.

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Sociale

Mazara del V., appello del Cardinale Zuppi “Guardare al Mediterraneo e ai migranti con l’occhio dell’incontro”

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«GUARDARE AL MEDITERRANEO E AI MIGRANTI CON L’OCCHIO DELL’INCONTRO»
DA MAZARA DEL VALLO L’APPELLO DEL PRESIDENTE CEI CARD. MATTEO ZUPPI

«Dobbiamo guardare al Mediterraneo e ai migranti con l’occhio della storia, a volte faticosa e cruenta, e quello dell’incontro, sennò questo diventa scontro. Bisogna difendere sempre la vita, perché nessuno la perda e poi dobbiamo considerare il mare Mediterraneo come il mare nostrum e non un mare di nessuno dove la vita non conta più niente». È quanto ha ribadito il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ieri a Mazara del Vallo per l’assemblea diocesana convocata dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Quella di Mazara del Vallo è stata una dei primi incontri territoriali diocesani per il cardinale Arcivescovo di Bologna dopo l’assemblea sul Sinodo che si è svolta a Roma lo scorso week-end. Il cardinale Zuppi è intervenuto in Cattedrale parlando ai fedeli: «Cosa vuole dire essere cristiani? Mettersi la medaglia? Essere cristiani significa essere una comunità battesimale, nessuno è spettatore, nessuno è estraneo. Siamo uguali? No, ma dobbiamo costruire tutti insieme la comunità». Poi ha parlato della bellezza della prossimità: «La conseguenza è che trovo il mio prossimo – ha detto – abbiamo tutto reso dovere senza spiegare l’amore. Se vedo qualcuno che ha bisogno l’aiuto e la chiave è la compassione». Poi un passaggio del cardinale sulle relazioni: «Sono aumentate moltissimo le malattie delle relazioni che sono nel profondo – ha detto – ossia ci sono tante persone, compresi i giovani, che stanno chiusi a casa e che noi dovremmo guarda con l’amore. Abbiamo tante sofferenze, tante stranezze, tante tristezze ma è anche tanto frutto delle difficoltà delle relazioni. Ho paura che un eccesso di medicalizzazione senza la prossimità non aiuta. Io posso mandare tutti gli esperti, ma se sono solo rimango tale». Il Sinodo, ha spiegato il cardinale Zuppi, «è un’opportunità meravigliosa di decidere le cose insieme, capirle. Prendiamola sul serio, partecipiamo ma dobbiamo sentirla con l’amore e così aiutare questo corpo umano che è la Chiesa nella sua bellezza, in una generazione che ne è lontana e che tante volte cerca delle risposte ma non le trova».

VESCOVO: «FACCIAMOCI TRAVOLGERE DAL FERVORE» – «Il fervore è il sale della testimonianza cristiana, è il lievito della sua perenne vivacità. A tutti chiedo uno slancio per superare scoraggiamento e pessimismo, dobbiamo intraprendere nuove vie dell’entusiasmo spirituale». Lo ha detto a conclusione dell’incontro in Cattedrale il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. E il Vescovo ha aggiunto: «Girando le comunità parrocchiali vedo germogli nuovi – ha detto – grazie alla Consulta giovanile che ci sta mettendo in dialogo, adulti e giovani».

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