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Sociale

8 marzo, l’omaggio del Rotary di Pantelleria alle due vittime di femminicidio

Direttore

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Nella Festa della donna Mimmi Panzarella e Adele Pineda nel ricordo di Anna Elisa Fontana e Rosanna Belvisi

In onore della Giornata Internazionale della Donna, il Rotary Club di Pantelleria, nella persona del suo Presidente Mimmi Panzarella, e il vicesindaco di Pantelleria, Adele Pineda hanno deposto un omaggio floreale presso la targa dedicata alle due donne pantesche vittime di femminicidi: Anna Elisa Fontana e Rosanna Belvisi.
La targa è stata istallata dallo stesso Rotary, in occasione della Giornata contro la Violenza di Genere, lo scorso 25 novembre 2024.

Così, il Presidente del Rotary di Pantelleria Mimmi Panzarella: “Oggi, festa della donna, il pensiero è andato subito alle nostre due vittime di femminicidio e tutte quelle che nel mondo subiscono questo oltraggio.
Il pensiero che mi viene spontaneo è rivolto a quanto stanno facendo in Parlamento, in cui si sta portando avanti un disegno di legge in cui si vengono inasprite fortemente le pene nei confronti di chi compie atti di femminicidio, di violenza.
Ritengo che sì, questo può essere efficace, ma non deve essere l’unico deterrente dal commettere tali reati, ma dovrebbe essere naturale il senso del rispetto verso l’altro genere o chiunque o verso anche gli  animali, la natura.
Il rispetto dovrebbe essere sicuramente il sentimento che dovrebbe muovere ognuno, ognuno di noi.”

Così il vicesindaco di Pantelleria Adele Pineda: Le celebrazioni dell’otto marzo ci inducono a riflettere sul cammino dell’emancipazione femminile, ma il fatto che ancora si celebri una giornata della donna ci fa capire quanto il percorso sia ancora lungo.
Troppe donne nel mondo continuano a essere vittime di violenza e discriminazione e la parità di genere, nonostante le conquiste ottenute, è ancora lontana. Bisogna cominciare a educare alla parità, bisogna fornire ai giovani gli strumenti per acquisire consapevolezza e coscienza civica, in modo che si possa arrivare a una società più equa e attenta ai diritti di tutti, senza distinzione alcuna.

La redazione si unisce a questi pensieri.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Ordine Medici di Trapani dona uova di Pasqua e colombe ai bimbi ucraini ospiti dell’Istituto Incoronata di Erice

Redazione

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Ieri pomeriggio il presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Trapani, Filippo Mangiapane, ha consegnato uova di Pasqua e colombe pasquali ai bambini ucraini accolti presso l’Istituto Incoronata di Erice.

Ad accogliere il gesto solidale, la Madre superiora suor Teresina assieme alle educatrici e alle volontarie del servizio civile che si prendono cura dei piccoli ospiti fuggiti dal conflitto in Ucraina. Attualmente l’Istituto ospita sette bambini, di età compresa tra i 7 e gli 11 anni, alcuni dei quali affetti da gravi patologie.


«Quest’anno – ha dichiarato il presidente Mangiapane – abbiamo voluto dedicare il nostro gesto di solidarietà pasquale ai bambini dell’Incoronata, che vivono lontani dalle loro famiglie e dai loro affetti. È un piccolo segno di vicinanza che, ci auguriamo, possa portare un sorriso e un momento di serenità in occasione della Pasqua».

Gratitudine è stata espressa anche dalla Madre superiora suor Teresina: «È grazie alla solidarietà delle famiglie e degli enti della nostra comunità se questi bambini possono avere tutto ciò di cui hanno bisogno. Gesti come questo ci commuovono profondamente e ci donano la forza per guardare con speranza al futuro. Vederli sorridere quando ricevono un dono, o quando rientrano felici dopo una passeggiata con chi li ha in affido, ci ricorda ogni giorno quanto amore ci sia ancora nel mondo».

L’Ordine dei Medici di Trapani rinnova, anche in questa occasione, il proprio impegno verso iniziative di solidarietà e attenzione al territorio, nella convinzione che il ruolo dei medici non si esaurisca all’interno delle strutture sanitarie, ma continui anche nella partecipazione attiva alla vita della comunità.

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Sociale

Mediterranea: “Grazie al Presidente Mattarella per apprezzamento opera di soccorso navi italiane”

Redazione

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18 aprile – Ringraziamo il Presidente Sergio Mattarella per aver ribadito, nel giorno che ricorda un terribile naufragio, quanto la grandezza di un Paese, il suo grado di civiltà, dipenda dal suo impegno nel salvare vite umane. 

In tempi nei quali morti in mare per omissioni di soccorso, guerre, respingimenti, deportazioni, lager sembrano diventati “banalità del male”, le nostre Mare Jonio e Safira portano la bandiera italiana navigando in direzione ostinata e contraria alla morte, all’odio e all’indifferenza.

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Castelvetrano, ai detenuti i dolci della Pasqua del Gruppo Catechismo

Redazione

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Il cappellano del carcere di Castelvetrano don Vincenzo Aloisi e gli operatori volontari della casa circondariale hanno consegnato ai detenuti i dolci/doni realizzati dal gruppo catechismo della parrocchia Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo. I bambini, coordinati da Marianna Mulone e animati dal parroco don Giuseppe Lupo, hanno accompagnato i dolci/doni con coloratissime letterine di speranza consegnate a ogni fratello recluso. I ragazzi del catechismo hanno pensato anche di donare alcune uova di cioccolato per i figli dei detenuti che, in questa settimana santa, verranno a visitare i loro papà per gli auguri pasquali. «Per questo Giubileo Papa Francesco ci raccomanda di essere segni e porte di speranza – ha detto don Aloisi – questa è la missione di ogni cristiano che come questi ragazzi mazaresi di Santa Maria di Gesù stanno crescendo, coinvolti da questo meraviglioso progetto di umanizzazione portato dal Signore Gesù, nostra unica speranza».

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