Cultura
Modica, vent’anni di versi del Caffè Letterario Quasimodo
Oggi pomeriggio – sabato 5 ottobre, alle ore 17.30 – il Caffè Letterario Quasimodo, al Palazzo della Cultura di Modica sito in Corso Umberto I, avvia i suoi incontri per ricordare la sua fondazione avvenuta nell’ottobre 2004. Nella serata di apertura, dopo il saluto del sindaco di Modica Maria Monisteri, del Direttore Artistico del Gruppo, Maestro Lino Gatto, di Domenico Pisana (presidente Caffè Quasimodo), interverranno Alessandro Sparacino (attore e regista), Giorgio Cavallo (poeta e scrittore e primo assessore alla nascita del Caffe Quasimodo), il ragusano Gino Carbonaro (scrittore, saggista e fisarmonicista). La serata, coordinata dal poeta Giuseppe Macauda, vedrà le testimonianze dei poeti soci fondatori del Quasimodo (Franca Cavallo, Silvana Blandino e Salvatore Paolino), e sarà arricchita da intermezzi musicali di due eccezionali pianisti Ruben Micieli di Comiso e Gianluca Abbate di Modica.
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“Un caffè lungo vent’anni”. Sembra il claim di uno spot pubblicitario. Recita così la voce fuori campo dell’attore Daniele Cannata che, insieme a Giuseppe Di Mauro, ha dato vita alle voci fuori campo in un videoclip (a cura di Antonino Giurdanella), della durata di pochissimi minuti ma denso di immagini, che sintetizza l’articolata e molteplice attività letteraria ricchissima di incontri che ha caratterizzato il Caffè Letterario Quasimodo di Modica che quest’anno giunge al suo ventennale.
Grande, dunque, l’attesa non solo per la città di Modica ma anche per l’intero territorio ibleo per festeggiare l’ambìto traguardo del Caffè Letterario Quasimodo, un gruppo affiatato di persone (scrittori, poeti, artisti, e non solo) che in questi lunghi anni ha organizzato stagioni culturali con la stessa cadenza dell’anno scolastico, dispiegate da ottobre a maggio/ giugno nei cosiddetti “sabati letterari” con partecipazione aperta a tutti.
L’avventura letteraria inizia proprio nell’ottobre 2004, momento che segna l’inizio della prima stagione. «Nell’arco di quattro lustri – spiega Domenico Pisana (presidente del Caffè Letterario Quasimodo) – in questa sorta di agorà nel cuore della città di Modica, si è data a tutti la possibilità di riflettere sui grandi temi della letteratura e della poesia, della storia e della memoria del territorio, nonché di provare anche delle emozioni attraverso quel mix, ormai sperimentato, di letture e musiche che servono anche ad elevare lo spirito e che hanno avuto un consenso di pubblico non indifferente».
Nel corso di questi anni, infatti, il crescendo degli appuntamenti letterari del Caffè Quasimodo ha aperto una rete di rapporti culturali nel comprensorio modicano. «Infatti – continua Pisana – anche a Ispica è sorto un gruppo, coordinato dalla scrittrice Daniela Fava, che ha svolto i suoi sabati letterari presso “La Sciabica”. Il Caffè Quasimodo ha allargato i suoi rapporti anche con autori e scrittori dell’area siracusana (particolarmente con l’associazione Cultura e Dintorni Rosolini presieduta dallo scrittore Corrado Calvo) catanese, dell’area palermitana, agrigentina e trapanese, nonché con autori del Nord che sono stati ospitati dal gruppo». Si è così sviluppato nel tempo un confronto anche nazionale ed internazionale, del quale il più significativo è stato il Reading internazionale del Premio Europeo Clemente Rebora tenutosi a Modica nel 2018 presso l’Auditorium “Pietro Floridia”, con la presenza di poeti provenienti dalla Grecia, Spagna, Romania, Giordania, Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Toscana, Campania, Calabria, Sardegna e Sicilia.
Giuseppe Nativo
Cultura
Il Cous Cous Fest ad Algeri per la Settimana della cucina italiana nel mondo
Due chef di San Vito Lo Capo, in rappresentanza dell’Italia, vincono la gara di cous cous con il team locale
Il Cous Cous Fest è sbarcato ad Algeri per la nona edizione della Settimana della cucina italiana nel mondo organizzata dall’Ice in collaborazione con l’Ambasciata italiana in Algeria e l’Istituto italiano di cultura di Algeri. Antonio Vultaggio e Calogero Bascio, chef di San Vito Lo Capo, sono i testimonial scelti per rappresentare l’Italia nell’ambito dell’iniziativa, un appuntamento annuale organizzato dal Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale con il supporto dell’Agenzia ICE per il commercio estero, volta a valorizzare la tradizione culinaria italiana nel mondo e le eccellenze del settore agroalimentare ed enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni del settore.
“Si tratta di un’importante occasione – ha detto il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Sala – per fare conoscere la cultura, i sapori e la tradizione gastronomica siciliana che rendono San Vito Lo Capo e il Cous Cous Fest due eccellenze italiane e per celebrare le comuni radici mediterranee che legano l’Italia all’Algeria”.
La settimana si è aperta con una cena inaugurale, che si è svolta nella residenza dell’Ambasciatore italiano in Algeria, Alberto Cutillo. I due chef sanvitesi hanno partecipato anche ad una competizione di cous cous che ha messo a confronto la tradizione italiana con quella algerina, aggiudicandosi la vittoria sul team di chef locali. Diversi gli appuntamenti in programma che racconteranno, anche a tavola, il rapporto tra dieta mediterranea e cucina delle radici, creando un ponte tra culture diverse ma con tanti punti in comune.
Spettacolo
Marco Masini a dicembre in Sicilia incontrai fan con “10 Amori”
A dicembre MARCO MASINI incontra i fan in occasione del nuovo album “10 AMORI” con gli INSTORE a Rieti, Roncadelle (Brescia), Villesse (Gorizia), Castrofilippo (Agrigento), Belpasso (Catania), Pagani (Salerno) e Torino.
MARCO MASINI
A dicembre incontra i fan
in occasione del nuovo album
“10 AMORI”
con gli instore a
RIETI
5 dicembre 2024 ore 18:30 Palazzo Dosi Delfini
RONCADELLE (BRESCIA)
6 dicembre 2024 ore 18:30 – Cc Elnòs Shopping
VILLESSE (GORIZIA)
7 dicembre 2024 ore 18:00 – Cc Tiare Shopping
CASTROFILIPPO (AGRIGENTO)
8 dicembre 2024 ore 18:00 – Cc Le Vigne
BELPASSO (CATANIA)
9 dicembre 2024 ore 18:30 – Cc Etnapolis
PAGANI (SALERNO)
11 dicembre 2024 ore 18:30 – Cc Pegaso
TORINO
15 dicembre 2024 ore 18:00 – Cc Area12
Annunciati nuovi instore a dicembre per MARCO MASINI, che incontrerà i suoi fan in occasione del suo nuovo progetto discografico “10 AMORI” (Momy Records, Concerto / BMG), uscito in vinile e in cd, prodotto da Gianluca Tozzi e Milo Fantini (https://MarcoMasini.lnk.to/10AmoriPR).
Gli appuntamenti con i firmacopie saranno a RIETI il 5 dicembre 2024 ore alle 18:30 presso Palazzo Dosi Delfini, a RONCADELLE (Brescia) il 6 dicembre 2024 alle ore 18:30 al centro commerciale Elnòs Shopping, a VILLESSE (Gorizia) il 7 dicembre 2024 alle ore 18:00 presso il centro commerciale Tiare Shopping, a CASTROFILIPPO (Agrigento) l’8 dicembre 2024 alle ore 18:00 al centro commerciale Le Vigne, a BELPASSO (Catania) il 9 dicembre 2024 alle ore 18:30 presso il centro commerciale Etnapolis, a PAGANI (Salerno) il 11 dicembre 2024 alle ore 18:30 al centro commerciale Pegaso e a TORINO il 15 dicembre 2024 alle ore 18:00 presso il centro commerciale Area12.
Per informazioni sulle modalità di accesso è necessario verificare sui canali diretti delle location dove si terranno gli instore.
Insieme alla pubblicazione del nuovo progetto discografico “10 Amori” è arrivata la notizia di “10 AMORI LIVE 2025”, l’atteso ritorno dal vivo nei grandi spazi dei palasport con TRE IMPERDIBILI DATE EVENTO NEL 2025: il 18 ottobre 2025 al Palazzo dello Sport di ROMA, il 24 ottobre 2025 all’Unipol Forum di MILANO e il 25 ottobre 2025 al Nelson Mandela Forum di FIRENZE. I biglietti per le date del tour a Roma, Milano e Firenze sono disponibili su TicketOne.it e nei punti vendita e nelle prevendite abituali (per info www.friendsandpartners.it).
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Cultura
Beni culturali, aereo della II Guerra mondiale ritrovato nei fondali di Siracusa
Presidenza della Regione
Un velivolo Junkers 88 è stato ritrovato a 51 metri di profondità nei fondali di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Si tratta di un aereo tedesco che è stato possibile identificare con precisione grazie all’individuazione del seriale: un KG 54 (Kampfgeschwader) decollato il 2 marzo 1943 da Catania per bombardare il porto di Tripoli, in Libia. L’aeromobile venne colpito da caccia nemici e ammarò a sud di Capo Passero. Grazie alle ricerche effettuate dal team del Capo Murro Diving di Siracusa è stato identificato anche l’equipaggio: il pilota, Hans Bergé, che risultò ferito, l’osservatore, Werner Paetow, che risultò morto e successivamente sepolto a Motta Sant’Anastasia, in provincia di Catania, il radiotelegrafista, Hans Treffkorn, che risultò ferito, e il mitragliere, Albert Burging, anch’egli morto e sepolto a Motta Sant’Anastasia.
«La scoperta – dice l’assessore ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – rappresenta un ulteriore tassello nella ricostruzione storica delle operazioni aeree che si svolsero lungo il litorale siracusano durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare nel contesto dell’Operazione Husky, lo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943».
L’aereo mostra ancora distintamente i resti delle due ali, prive in gran parte del rivestimento metallico. Lunghe circa 14 metri, si trovano adagiate sul fondale, in assetto di volo, immerse in una rigogliosa prateria di posidonia. Sono inoltre riconoscibili alcuni serbatoi, tubazioni appartenenti ai sistemi elettrici e idraulici, insieme a componenti strutturali dei motori e dei carrelli.
Lo Junkers Ju 88 fu uno dei velivoli più versatili della Luftwaffe, l’aeronautica militare tedesca, utilizzato in numerosi ruoli: bombardiere, caccia notturna, ricognitore, bombardiere in picchiata, aereo da attacco al suolo e aerosilurante. Ebbe un ruolo centrale durante la Seconda Guerra Mondiale; molti esemplari operarono lungo la costa siracusana, in particolare tra il 10 e il 17 luglio 1943, quando numerosi furono abbattuti durante le operazioni di contrasto all’Operazione Husky. Gli storici riportano che, tra il 10 e il 12 luglio, molti Junkers Ju 88 furono coinvolti nell’affondamento di imbarcazioni nemiche.
Con questa recente scoperta, il numero totale di Junkers Ju 88 ritrovati nelle acque siracusane sale a sei: il primo fu individuato negli anni ‘80 a Punta Izzo, a 26 metri di profondità; successivamente furono ritrovati gli altri a Capo Ognina, nel 2021 a 63 metri di profondità, alla foce del fiume Simeto nel 2023 a 19 metri di profondità, a Punta Campolato nel 2023 a 102 metri, a Calabernardo nel settembre del 2024 a 19 metri e quest’ultimo nei fondali di Capo Passero, a 51 metri di profondità.
Gli ultimi cinque relitti, sono stati ritrovati dal team di Capo Murro Diving, guidato da Fabio Portella e composto da Antonio Di Grazia, Linda Pasolli, Fabrizio Rosina, Edo Salaj, Vincenzo Carrubba, Elio Nicosia e Marco Gargari. Il lavoro del team di subacquei, coordinato dalla Soprintendenza del mare della Regione Siciliana, continua a offrire un prezioso contributo alla comprensione delle operazioni belliche avvenute nel Mediterraneo durante la Seconda Guerra Mondiale.
In copertina immagine di archivio
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