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Pantelleria

A 16 anni dalla scomparsa di Ferruccio Barbera, il ricordo di un personaggio che ha amato Pantelleria

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il 26 maggio del 2005 veniva a mancare Ferruccio Barbera, gentiluomo palermitano che ha amato Pantelleria come casa propria al punto che le sue spoglie hanno trovato dimora sull’isola.
A distanza di 16 anni, l’amico Girolamo Morici lo lo descrive come uomo dall’animo nobile che quando arrivava in un bar, quel locale diventava subito di tendenza e così per una spiaggia che immediatamente si riempiva di vip, come è successo a Pantelleria, dove ha “trascinato” tante personalità del mondo dello spettacolo e dell’economia. Il fratello Giuseppe Barbera lo ricorda attraverso la pubblicazione di uno scritto dello stesso Ferruccio
Il vento cambia spesso direzione. Un po’ è scirocco, un po’ è maestrale. Cambiano la luce, la consistenza dell’aria e i profumi. E cambiano anche i miei pensieri. Ora sono lontani, ora si avvicinano; un po’ leggeri, un po’ melanconici. Riempiono trent’anni, tanti giorni trascorsi, ogni volta che mi è stato possibile, in quest’isola. E ancora oggi mi fanno compagnia e, se così non fosse, il tempo passerebbe troppo in fretta o troppo lentamente. E, con i ricordi, si allontanerebbe o si avvicinerebbe, tanto da far male.
Con molti amici – cogliendo lo spunto da un libro, da un articolo sul Panteco, da una chiacchiera su una ducchena, ci dicevamo che Pantelleria è stata luogo d’esilio. Già dai tempi romani c’era chi veniva confinato e anche adesso, quando il vento è forte e il mare è mosso, capita di non potersene allontanare. Così succede a me che da undici anni sono a Pantelleria, ma non sono solo e tempo ne ho tanto. Gli amici che vengono nell’isola sanno di trovarmi e, anche se non ci incontriamo, so bene che sono nei loro pensieri e loro nei miei.
La casa di Penna ne è sempre piena. Provvedono Lorenzo, Ludovica, Dada ed Emilio a riempirla di risate, di silenzi, di meditazioni, di feste. Hanno imparato dal nonno, prima che da me, che bisogna essere insieme seri e giocosi, allegri ma non futili. La mattina – senza che nessuno se ne accorga- vado in paese, compro i giornali, i gelati di cui sono ghiotto, e poi torno a casa. Dall’amaca guardo il cielo, le nuvole mai ferme, leggo qualche pagina di un libro e prendo qualche appunto. Idee che mi passano per la testa, raccolte al volo la sera prima parlando con persone che ho incontrato in un fertile vagare dalla Nicchia alla Vela, dalle case ospitali e affettuose di Rekale e Monastero a quelle di Grazia e Serraglia.
Alcuni hanno nomi e storie importanti, vengono da lontano e spesso, stonati dal fascino, aspro e dolce, della natura pantesca, si sono fermati e hanno comprato un dammuso. Sognano di coltivare capperi e zibibbo, mentre alimentano, estate dopo estate, vacanza dopo vacanza, un laboratorio di desideri che diventano iniziative che prenderanno forma nei mesi freddi di Milano o Roma, Londra o Parigi. Come quella volta che abbiamo portato in giro per l’Europa le teste marmoree di Cesare, Tito e Antonia a dar lustro a Pantelleria e alla Sicilia. Altri sono miei amici di Palermo o di vecchie vacanze in montagna: perché io di amici ne ho molti e tutti mi sono cari e con tutti l’amicizia diviene premessa per giocare a far cose utili e belle. Li porto in giro in questo enorme gippone che un tempo era della Polizia e che ho comprato all’asta.
Lungo la perimetrale ci fermiamo a cogliere fichi e grappoli di zibibbo, a farci stordire dal sole e dal vento. Li porto a Salto la Vecchia a guardare come è immenso il mare o ci fermiamo ai bivi per piccole esplorazioni, tra muretti e terrazze. Adesso che le stagioni sembrano non passare più, gli occhi rimangono tutto l’anno pieni del colore delle margherite gialle e di mille papaveri rossi. Per il mare ho BarcaAmena. Sono pigro quanto basta, se proprio devo raggiungere uno scoglio per tuffarmi non mi allontano dalla costa di Tre Pietre e mi ero anche scocciato dei gommoni e delle barche degli amici. Ne volevo una mia, piccola e affidabile, capace di barcamenarsi nel mare mosso e di essere amena abbastanza da dare, con i suoi colori e i suoi tempi lenti, il senso di una tranquilla familiarità con il mare.
Torno tardi dal porto di Scauri perché è lì che voglio cogliere i primi segni del tramonto. Le ombre che si allungano, la luce che rosseggia. Ma, al momento in cui il disco del sole si immerge nel mare, voglio essere a casa. Voglio vedere con nettezza la costa africana, da mediterraneo autentico, un po’ di scoglio e un po’ di mare aperto. Siciliano fino al midollo ma con i sensi, tutti, che vagano per il mondo a riempirlo di idee e a coglierle. Da casa posso vedere il raggio verde. In realtà, ancora adesso, non ho ben capito se, qualche volta, appare davvero quando il sole scompare, ma mi piace pensarlo e raccontarlo in modo da aiutare tutti a rendere concreti sogni e speranze.
Di notte, con il mio luminoso maglione viola, salgo sul tetto e sempre di più mi meraviglio di quante stelle ci sono nel cielo di Pantelleria. E finché non smetterò di contarle da qui non me vado.

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Pantelleria

Pantelleria, il Circolo Velico annuncia il calendario della stagione 2022: tanti eventi e tanto mare tutto da vivere

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Lance Pantesche

Lo scorso anno conquistava il 58° posto sui 751 club italiani e il 4° tra le scuole della Sicilia

 

Il Circolo Velico Isola di Pantelleria, alla sua terza stagione velica, annuncia il calendario delle attività marinare, per l’anno in corso 2022.

Si è cominciato dal mese di aprile, per chiudere con le ultime regate nel mese di novembre.

Ecco il calendario nel dettaglio:

L’associazione sportiva già solo nel secondo anno di attività mieteva successi straordinari, indirettamente goduti dall’intera isola di Pantelleria

Riportando un nostro articolo del scorso anno, ricordiamo  che  il Circolo si è posizionato

“al 58° posto sui 751 club italiani e al 4° tra le scuole veliche di tutta la Sicilia.

Grandi numeri, grandi risultati che così commenta il suo presidente, Daniele Alongi: “A soli due anni di attività abbiamo raggiunto un risultato incredibile, che ci rende molto orgogliosi e soddisfatti, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare.

“Numeri importanti, anzi impressionanti, specie per una realtà poco strutturata coma quella di Pantelleria. Abbiamo realizzato 150 corsi vela, con una sessantina di ragazzi alla settimana che frequentavano i vari corsi. Abbiamo partecipato a due gare fuori dall’isola a Marsala e Favignana.”

Numeri e piazzamenti straordinari ottenuti con grande sforzo e lavoro da parte di tutto il direttivo e gli istruttori, ma anche agli allievi giovani e non che si sono appassionati a questo meraviglioso sport che porta ogni volta a misurarsi, ad impegnarsi divertendosi.

 * * * * * * * * * *

Per contatti con il Circolo Velico Isola di Pantelleria  web: www.circolovelicoisoladipantelleria.it email: circolovelicopantelleria@gmail.com Cell. 348 3316 117 – 366 9548 647 

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Pantelleria

Pantelleria, Intervista doppia a Parisi e Ferrante, pronti per la Marathon di Milano – Video

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Li abbiamo catturati e sequestrati  i due corridori di Pantelleria e, nei locali concessici graziosamente da Il Tikirriki, li abbiamo sottoposti a intervista doppia.

Simone Parisi e Dario Ferrante si sono prestati con la loro verve, il loro sorriso che li accomuna e quella nota di riservatezza che viene davanti ad una telecamera.

Con l’aiuto prezioso del Presidente della Pantelleria Outdoor, Gianfranco Misuraca, abbiamo condotto questo confronto divertendoci e immaginando i nostri incredibili atleti con le loro pettorine, insieme allo start,  il 3 aprile prossimo nella 20ª Marathon di Milano.

Una decina di domande semplici, biografiche e secche, fino all’ultima: “Chi vincerà dei due la gara?”

Ma seguite il video per arrivare alla risposta.

 

 

Marina Cozzo

 

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Ambiente

Pantelleria, Carabinieri Forestali intensificano i controlli: elevate sanzioni

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PANTELLERIA: STRETTA SUI RIFIUTI. CONTROLLI E SANZIONI DEI

CARABINIERI FORESTALI

Si intensificano i controlli del Carabinieri Forestali di Pantelleria a contrasto dell’abbandono di rifiuti sul territorio dell’isola. Nelle ultime settimane sono stati perlustrati diversi siti, alcuni ricadenti in aree di elevato pregio ecologico e naturalistico, deturpati dalla presenza di cumuli di rifiuti di vario genere, quali scarti di lavorazioni edili, buste in plastica, parti di suppellettili, elettrodomestici vetusti rientranti nella categoria R.A.E.E., rottami ferrosi e lamierati, etc.

L’attenta ispezione dei materiali rinvenuti sommata ad ulteriori elementi indiziari raccolti dai militari, consentivano di rintracciare i soggetti che, a vario titolo, risultavano responsabili dell’abbandono di rifiuti urbani e speciali sul suolo, nei cui confronti sono scattate le sanzioni. Nell’ambito della stessa attività si rivenivano anche diverse carcasse di autoveicoli in evidente stato di abbandono, depositate in modo incontrollato sul suolo, il cui mancato conferimento presso un centro di raccolta autorizzato ai sensi del D. Lgs. 209/2003 comportava l'applicazione della sanzione ai rispettivi proprietari.

Per tutti i soggetti coinvolti, infine, scatteranno i provvedimenti delle autorità, che si tradurranno nell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a spese degli stessi trasgressori. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.

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