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Trasporti

A Birgi è effetto Summer. E la stagione invernale chiude con un +49% per il mese di marzo

Direttore

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Lo scalo parla straniero con il 16% di traffico registrato dalle rotte internazionali. Confermato il Pantelleria e in arrivo Napoli e Forlì
All’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi, a distanza di una settimana dall’inizio ufficiale dalla stagione Summer 2023, che ha preso il via domenica 26 marzo, si respira già aria di alta stagione. Il parcheggio è tornato ad essere pieno, il terminal è colmo di passeggeri, e in tanti parlano una lingua straniera. Effetto delle rotte che sono diventate 26 e dell’aumento di quelle internazionali che determinano il 16% del traffico registrato.

Le rotte della Summer 2023

Una percentuale che andrà a crescere considerato che all’unico volo per Malta, si sono aggiunti i collegamenti con Bruxelles Charleroi, Billund, Bratislava, Dusseldorf Weeze, Baden-Baden, Francoforte Hahn, Manchester, Riga, Siviglia, Londra Stansted, Varsavia Modlin, Toulouse, e Katowice. E i voli internazionali per Bordeaux e Porto avranno inizio rispettivamente dal 5 maggio e dal 4 giugno 2023 per un totale di 16 rotte estere. Di prossima attivazione anche il collegamento con Napoli, dal 6 maggio e Forlì dal 15 giugno al 21 settembre, il giovedì e la domenica. Al completo le rotte saranno 26. Le altre nazionali sono Bologna, Milano Bergamo, Napoli, Pescara, Pisa, Roma Fiumicino, Torino, Treviso e Pantelleria, per un totale di 10, operate tutte dal vettore Ryanair, tranne il Pantelleria che se l’è aggiudicato di nuovo DAT in continuità territoriale.

Dati di marzo 2023

Per quanto riguarda il report mensile del traffico aereo, marzo chiude con un transito di 57.330 passeggeri e 515 movimenti. Rispetto allo stesso mese del 2022 si registra un +28% di passeggeri ed un +42% rispetto al 2019. Prendendo in analisi il trimestre gennaio-marzo 2023, sempre a confronto con gli anni 2022 e 2019 salgono ulteriormente le percentuali con un +35% ed un + 32%.

Il commento del presidente di Airgest, Salvatore Ombra

«A Birgi, la bella stagione dura già, fortunatamente da almeno un biennio – ha commentato il presidente di Airgest, Salvatore Ombra -. Messa alle spalle la pandemia, infatti, i numeri sono sempre aumentati, così come è aumentato l’impegno del management, dei lavoratori di Airgest e soprattutto il sostegno della politica regionale. E il presidente Renato Schifani ha rinnovato la sua fiducia fattiva verso il prezioso volano del territorio trapanese, l’aeroporto Vincenzo Florio. Attendiamo con gioia le statistiche di fine ottobre – ha concluso Ombra – e cioè, la fine ufficiale della stagione estiva, per tirare le somme sulla nostra volata che stabilirà in modo definitivo la forza dello scalo e il suo ruolo indiscutibile».

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Trasporti

Pantelleria – Forza Italia, Voli supplementari in occasione di “The island fuze tea festival”

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In occasione del FEstival The Island fuze tea, Forza Italia inoltra richiesta di maggiorazione numero voli.

Fabrizio D’Ancona
Premesso che dal 30 Maggio 2025 al 2 Giugno 2025 si svolgerà a Pantelleria la manifestazione denominata
“The island fuze tea fes val”;
Dato a o che i voli da Palermo e Trapani e viceversa risultano già pieni;
Si invita pertanto il Sindaco a valutare l’opportunità di richiedere dei voli supplementari in quel periodo per
venire incontro alle esigenze di mobilità che verranno inevitabilmente pregiudicate;
Si confida in un celere intervento nelle sedi opportune.

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Trasporti

Federalberghi Isole Minori Sicilia: “Collegamenti marittimi con maggiori costi e servizi ridotti, le comunità isolane pagano il prezzo di una convenzione inadeguata”

Redazione

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Oggi, 1° aprile, senza alcuna comunicazione né confronto con gli enti preposti, e ignorando gli appelli di sindaci, associazioni e cittadini, le comunità delle piccole isole siciliane subiscono l’ennesimo aumento tariffario sui biglietti di navi e aliscafi a sovvenzione statale. L’ennesimo schiaffo alle comunità insulari e l’ennesimo aggravio all’economia locale.

“Dal giugno 2022 ci troviamo di fronte al terzo rincaro, per un totale di circa il 72%, accompagnato da una preoccupante riduzione dei mezzi e delle corse operate in convenzione statale” – denuncia Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia.

A giustificare questi aumenti – prosegue Del Bono – ci si trincera dietro una convenzione ministeriale scellerata, che non prevede alcun meccanismo di adeguamento ai costi di gestione se non attraverso l’incremento delle tariffe o il taglio dei servizi. Questa convenzione stabilisce un importo fisso per la remunerazione del servizio per 12 anni, senza che vi sia un sistema di compensazione dell’aumento dei costi operativi, con l’inevitabile conseguenza di scaricare il problema sulle comunità locali. Il risultato è un inaccettabile e insostenibile binomio: meno servizi e costi più alti, che penalizzano il diritto alla mobilità e il costo della vita degli isolani.

Una convenzione che, salvo un deciso intervento politico, risulta incompatibile con la nostra Costituzione, che dal 2022 sancisce che “la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”. Previsioni che trovano fondamento nell’articolo 45 della Carta di Nizza sui diritti fondamentali dell’Unione europea e nell’articolo 21, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, relativi alla libertà di circolazione e di soggiorno.

“Forse – si chiede Del Bono – basterebbe voler applicare l’articolo 4 della legge 169/1975, che prevede la revisione annuale delle sovvenzioni e la possibilità di stipulare convenzioni aggiuntive per migliorare il servizio quando necessario per ragioni economiche e sociali”.

Ad oggi, la politica regionale, con l’Assessore Alessandro Aricò di fatto chiuso al confronto, si è limitata a tamponare solo parzialmente la situazione, cercando di compensare con il servizio integrativo regionale alcune delle miglia perse sui mezzi veloci operati in convenzione statale. Ma questo, visti i pessimi risultati, non è sufficiente.

I collegamenti marittimi non possono essere trattati come un servizio pubblico negoziabile al ribasso. Federalberghi si appella ancora una volta al Governo regionale affinché dia ascolto alle comunità isolane e ai Sindaci delle isole minori, affinché rafforzino la loro azione di pressione per evitare di assistere inermi alla graduale erosione della qualità della vita nelle isole minori siciliane.

 

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Trasporti

Pantelleria Isole Minori, Aumenti tariffari nei collegamenti marittimi: i Sindaci chiedono un intervento immediato

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I Sindaci delle isole minori siciliane lanciano un accorato appello alle istituzioni regionali e nazionali contro l’ennesimo aumento delle tariffe nei collegamenti marittimi, annunciato alla vigilia della stagione turistica.
In una lettera indirizzata al Presidente della Regione Siciliana, all’Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, nonché ai Ministri competenti e alle Prefetture territoriali, gli amministratori locali esprimono profonda preoccupazione per le ricadute economiche e sociali che questi rincari comportano per le comunità isolane.
“L’aumento delle tariffe marittime – dichiarano i Sindaci – compromette la stabilità economica e sociale delle nostre isole, crea disagi per l’approvvigionamento di beni essenziali e carburanti, e mina alla base l’unico settore in crescita: il turismo”.
Dopo anni difficili segnati da crisi economiche e pandemiche, le isole siciliane stavano faticosamente tentando di ripartire. Ma il nuovo aumento tariffario, operato unilateralmente dalla Società di Navigazione Siciliana (per conto di SIREMAR – Caronte & Tourist Isole Minori) e da Liberty Lines, rappresenta un ulteriore colpo alla sopravvivenza di questi territori fragili e già penalizzati dalle condizioni di micro-insularità.

I Sindaci chiedono con urgenza:

– Il blocco immediato degli aumenti tariffari;
– L’avvio di misure correttive rispetto alla liberalizzazione incontrollata del mercato;
– Un incontro urgente con il Presidente della Regione Siciliana per rappresentare lo stato di allarme delle comunità interessate.

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