Comunità
A Pantelleria la straordinaria azienda agricola Aromi del Vento, tra ingredienti vulcanici
A Pantelleria c’è una straordinaria realtà agricola che porta il nome di Aromi del Vento.
Già partendo dalla denominazione ci si sente travolti in una danza seducente di profumi portati dal vento, l’unico dominatore invincibile della nostra isola, maritato con una natura misteriosa, selvaggia e travolgente come la sua vegetazione.
Da questo connubio, l’Azienda Agricola D’Ancona prende spunto per realizzare prodotti straordinari che vedono nel brand Aromi del Vento una formula vincente.
Abbiamo intervistato Antonio D’Ancona, giovane agricoltore isolano, che ha compiuto la scelta di rimanere a Pantelleria per investire la propria creatività ed energia nelle terre di Famiglia. Così ha realizzato Aromi del Vento.
Dalle sue parole comprendiamo il progetto:
Per il nome dell’azienda abbiamo voluto rendere omaggio all’elemento principe di Pantelleria, che forgia le nostre campagne, che detta i ritmi di lavoro, che piega i rami dei nostri alberi, che affina l’ingegno degli uomini e che trasporta e confonde gli aromi di quest’isola meravigliosa: il vento.
L’obiettivo era differenziarsi, non essere scontati, superando uno dei principali problemi dell’agricoltura isolana votata principalmente a pochi prodotti cardine, come sappiamo. È stato quindi nei prodotti, nella comunicazione, nella tecnologia e nel metodo che abbiamo cercato e trovato la nostra dimensione.
I problemi dell’agricoltura sull’isola di Pantelleria sono molti, ma è stata proprio questa sfida immane che ci ha spinto a lavorare, a investire, a migliorare e innovare.
Di cosa si occupa l’azienda? Coltiviamo Erbe aromatiche e Olivi con l’intento di specializzarci nella preparazione di ingredienti vulcanici. Vulcanico®, infatti, è il nostro secondo marchio con la quale intendiamo creare un nuovo canale comunicativo per esaltare la particolarità dei nostri prodotti. Origano Vulcanico, Rosmarino Vulcanico, Olio Extra Vergine d’Oliva Vulcanico…. fu questa una delle idee che convinse la mia famiglia, nel 2018, a finanziare l’intero progetto, avvalendoci di un mezzo comune ma mai legato direttamente al prodotto. Negli ultimi anni ci siamo dedicati alla creazione della struttura ossea dell’azienda agricola e sono stati tanti i traguardi raggiunti, grossi i sacrifici e non poche le difficoltà, ma è così che nascono le infusioni a freddo del “Condimento Vulcanico” a base di Olio Evo di Pantelleria aromatizzato con i nostri aromi, è così che nasce il “Panté” infuso vulcanico dal cuore mediterraneo, ed è così che nasce la linea di erbe essiccate a freddo. Al momento stiamo già completando la creazione di altre linee e altri prodotti.
Quali sono i vostri punti forti? Perché la vostra azienda ha una marcia in più? Abbiamo introdotto la tecnologia di essiccazione a freddo, che porta innovazione di processo nella produzione oltre che sull’intero territorio dove da oltre 2.000 anni si essicca con metodo naturale o nell’ultimo decennio in serra. Abbiamo superato la monocoltura con l’integrazione di diverse varietà di aromatiche. La coltivazione è esclusivamente biologica sin dal recupero dei campi avvenuto quasi 30 anni fa ed oggi in corso di certificazione ufficiale (manca un anno circa al marchio BIO in etichetta). Ma possiamo anche parlare di innovazione di prodotto, oltre che di processo, con l’introduzione delle prime tisane da noi interamente realizzate a Pantelleria, i “Panté”. In più abbiamo introdotto gli oli aromatizzati, i “Condimenti Vulcanici” a base di Olio EVO di Pantelleria. Quindi l’introduzione del rosmarino, del timo, della lavanda, della salvia e diverse altre erbe mai prodotte per la commercializzazione nel nostro territorio. Una delle cose che più ci inorgoglisce, è che abbiamo accorciato la filiera, anzi, direi quasi azzerato, infatti tutto quello che produciamo viene coltivato, raccolto, essiccato, selezionato e confezionato in loco con cura maniacale.
Signor D’Ancona, per lei cosa rappresenta Aromi del Vento? Aromi del Vento rappresenta l’agricoltura che ci piace, che guarda all’ambiente, all’innovazione e alla qualità. Riesce a conferire, dal nome al palato, una significativa spinta alla percezione qualitativa del territorio isolano e delle nostre produzioni. Rappresenta un ponte tra la tradizione di un territorio che fa le cose in piccolo, con amore, e l’innovazione che ci consente di mantenere inalterate le proprietà nutraceutiche delle nostre erbe, con metodo. È la via che preferiamo e ciò che ci ha unito in famiglia, la sintesi di anni di lavoro e di ricerca, anche creativa, e di investimenti, non solo economici, sul nostro territorio, ora a disposizione di tutti.
Non smetterò mai di ringraziare la mia famiglia per avermi trasmesso cultura, amore e volontà verso Pantelleria, Unità Geografica Monumentale, come piace definirla a mio padre, e vero paniere colmo di aromi e sapori che meritano una marcia in più.
Ecco come accedere al sito ufficiale:
www.aromidelvento.it
Paola Consolini
Sociale
Pantelleria – Giornata violenza sulle donne, il Rotary Club dedica targa a Rosanna Belvisi e Anna E. Fontana
Il Rotary Club di Pantelleria, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, scoprirà una targa in Piazzetta Unesco, in memoria di Rosanna Belvisi e Anna Elisa Fontana.
L’evento rientra in quello più grande, organizzato dal Comune di Pantelleria e che prevede un corteo da Piazza Cavour fino a Piazzetta Unesco, dove verrà istallata la panchina rossa precedentemente esposta sotto il Castello Medievale.
Le due donne di Pantelleria, barbaramente uccise dai propri compagni, sono rimaste nella memoria dell’isola come emblema del femminicidio.
Il Rotary, per non dimenticare e coltivando sempre con slancio il sociale, nella persona del suo presidente Mimmi Panzarella, inciderà i loro nomi nel cuore cittadino dell’isola.
Sociale
Mazara del V., appello del Cardinale Zuppi “Guardare al Mediterraneo e ai migranti con l’occhio dell’incontro”
«GUARDARE AL MEDITERRANEO E AI MIGRANTI CON L’OCCHIO DELL’INCONTRO»
DA MAZARA DEL VALLO L’APPELLO DEL PRESIDENTE CEI CARD. MATTEO ZUPPI
«Dobbiamo guardare al Mediterraneo e ai migranti con l’occhio della storia, a volte faticosa e cruenta, e quello dell’incontro, sennò questo diventa scontro. Bisogna difendere sempre la vita, perché nessuno la perda e poi dobbiamo considerare il mare Mediterraneo come il mare nostrum e non un mare di nessuno dove la vita non conta più niente». È quanto ha ribadito il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, ieri a Mazara del Vallo per l’assemblea diocesana convocata dal Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. Quella di Mazara del Vallo è stata una dei primi incontri territoriali diocesani per il cardinale Arcivescovo di Bologna dopo l’assemblea sul Sinodo che si è svolta a Roma lo scorso week-end. Il cardinale Zuppi è intervenuto in Cattedrale parlando ai fedeli: «Cosa vuole dire essere cristiani? Mettersi la medaglia? Essere cristiani significa essere una comunità battesimale, nessuno è spettatore, nessuno è estraneo. Siamo uguali? No, ma dobbiamo costruire tutti insieme la comunità». Poi ha parlato della bellezza della prossimità: «La conseguenza è che trovo il mio prossimo – ha detto – abbiamo tutto reso dovere senza spiegare l’amore. Se vedo qualcuno che ha bisogno l’aiuto e la chiave è la compassione». Poi un passaggio del cardinale sulle relazioni: «Sono aumentate moltissimo le malattie delle relazioni che sono nel profondo – ha detto – ossia ci sono tante persone, compresi i giovani, che stanno chiusi a casa e che noi dovremmo guarda con l’amore. Abbiamo tante sofferenze, tante stranezze, tante tristezze ma è anche tanto frutto delle difficoltà delle relazioni. Ho paura che un eccesso di medicalizzazione senza la prossimità non aiuta. Io posso mandare tutti gli esperti, ma se sono solo rimango tale». Il Sinodo, ha spiegato il cardinale Zuppi, «è un’opportunità meravigliosa di decidere le cose insieme, capirle. Prendiamola sul serio, partecipiamo ma dobbiamo sentirla con l’amore e così aiutare questo corpo umano che è la Chiesa nella sua bellezza, in una generazione che ne è lontana e che tante volte cerca delle risposte ma non le trova».
VESCOVO: «FACCIAMOCI TRAVOLGERE DAL FERVORE» – «Il fervore è il sale della testimonianza cristiana, è il lievito della sua perenne vivacità. A tutti chiedo uno slancio per superare scoraggiamento e pessimismo, dobbiamo intraprendere nuove vie dell’entusiasmo spirituale». Lo ha detto a conclusione dell’incontro in Cattedrale il Vescovo monsignor Angelo Giurdanella. E il Vescovo ha aggiunto: «Girando le comunità parrocchiali vedo germogli nuovi – ha detto – grazie alla Consulta giovanile che ci sta mettendo in dialogo, adulti e giovani».
Sociale
Pantelleria, associazioni insieme con l’amministrazione per eventi stagione 2025. L’invito a partecipare
Il Comune di Pantelleria, in vista del sopraggiungere della stagione prossima, invita le associazioni del Terzo Settore, allo scopo di pianificare e lavorare in sinergia in eventi e progetti.
Ecco cosa recita l’invito
Gentili rappresentanti delle Associazioni del Terzo Settore,
con grande piacere vi invitiamo a partecipare all’incontro organizzato dall’Amministrazione Comunale che si terrà mercoledì 20 novembre 2024 alle ore 12:30 presso la sala consiliare del municipio.
L’incontro ha l’obiettivo di pianificare e coordinare insieme le iniziative e gli eventi sociali per la stagione 2025.
Sarà un’importante occasione di confronto e collaborazione per valorizzare il nostro territorio e rispondere in maniera concreta alle esigenze della nostra comunità.
Vi invitiamo a portare proposte, idee e suggerimenti per arricchire la programmazione e creare sinergie tra le diverse realtà associative presenti.
Confidiamo nella vostra partecipazione attiva e vi ringraziamo anticipatamente per il contributo che saprete offrire.
Cordiali saluti,
L’Assessore alle Politiche Sociali
L’Assessore all’ associazionismo e volontariato
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