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Trasporti

Aeroporto ad Agrigento, on. Pisano: “Dichiarazioni di Schifani? Resto convinto che si possa e si debba fare”

Marilu Giacalone

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“Nonostante i dubbi espressi sulla sostenibilità di un aeroporto ad Agrigento dal Presidente della Regione siciliana Renato Schifani, sono fermamente convinto che uno scalo ad Agrigento sia concretamente realizzabile ed in grado di autosostenersi economicamente”, questo è quanto afferma in una nota il parlamentare agrigentino Calogero Pisano

“Pochi territori in Italia – dichiara l’on. Pisano – possono vantare uno straordinario <attrattore turistico> come il Parco Archeologico Valle dei Templi, che, è bene ricordarlo, nel periodo pre-covid ha raggiunto il milione di visitatori in un anno, e che sarebbe in grado di generare da solo, senza considerare le altre meravigliose ricchezze storico, culturali e paesaggistiche del nostro territorio, i numeri necessari per giustificare la realizzazione di uno scalo aeroportuale nella nostra provincia.
Il trasporto aereo – continua Pisano – rappresenta il driver principale di quello che è il settore più dinamico dell’economia del nostro Paese, il turismo, che ricomprende le attività legate ai trasporti, all’ospitalità e alla ristorazione e non si può escludere a priori la possibilità di dotare un’area geografica ad alta vocazione turistica, come quella agrigentina, di uno strumento essenziale come l’aeroporto.
Secondo il PNA (Piano Nazionale Aeroportuale),  il documento di indirizzo politico e tecnico di sviluppo del trasporto aereo e del sistema aeroportuale, il traffico in tutta Europa è previsto in forte crescita da qui al 2035, per tale motivo è ritenuto necessario l’efficientamento delle strutture esistenti e, in caso di esigenze immediate, la costruzione di nuovi aeroporti, ipotesi in cui potrebbe essere annoverata la designazione di Agrigento a Capitale italiana della Cultura 2025.
Un network aeroportuale nella provincia agrigentina costituirebbe una risorsa per tutto il resto della Sicilia perchè, incardinato all’interno di una rete sinergica, unitamente agli aeroporti già esistenti, sarebbe votato ad intercettare, magari attraverso l’istituzione di nuove tratte, maggiori e nuovi flussi turistici rispetto a quelli che oggi transitano nella regione.
Da non dimenticare, inoltre, la funzione di servizio pubblico assolta da una struttura aeroportuale, fattore che giustifica gli aiuti economici statali e regionali ai tanti aeroporti con i bilanci in rosso in Italia, come quello di Trapani Birgi, peraltro ubicato a pochi chilometri dallo scalo di Palermo Punta Raisi, che da dieci anni chiude l’esercizio in passivo (secondo i principi di mera impresa dovrebbe, dunque, essere chiuso).
La costruzione di uno spazio aeroportuale ad Agrigento – conclude l’on. Calogero Pisano -assicurerebbe alla popolazione agrigentina quel diritto alla mobilità di cui la stessa Enac si fa garante, cioè la possibilità per tutti i cittadini di spostarsi nel territorio nazionale e comunitario con pari opportunità (nel contesto odierno circa l’80% degli italiani riescono a raggiungere l’aeroporto entro un’ora, gli agrigentini ne impiegano due) e darebbe un impulso dirompente allo sviluppo economico di questa parte di Sicilia, per questo è dovere della classe politica locale, regionale e nazionale non farsi scappare la grande opportunità che oggi si presenta”.

Trasporti

Sicilia express di Pasqua «Sold out, biglietti esauriti in un lampo». Ma arriva in Sicilia? Cosa cambia dall’8 aprile

Redazione

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Un successo che si ripete. Dopo quello per le vacanze di fine 2024, è di nuovo sold out immediato per il treno speciale “Sicilia Express” organizzato dalla Regione Siciliana in collaborazione con Fs Treni turistici italiani in occasione delle festività pasquali.

Tutti i 560 biglietti disponibili per il viaggio di andata e gli altrettanti 560 per il ritorno, destinati a collegare il Nord e il Centro Italia con la Sicilia, sono andati esauriti in una sola ora dall’apertura delle vendite, avvenuta oggi alle ore 13.

Renato Schifani

«L’entusiasmo con cui, ancora una volta, è stato accolto il Sicilia Express di Pasqua, con i biglietti esauriti in un lampo – sottolinea il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani – ci riempie di orgoglio e conferma la bontà della strategia del mio governo nel facilitare i collegamenti con l’Isola. Vogliamo che i siciliani, ovunque si trovino, possano ricongiungersi con le loro famiglie durante le festività a costi contenuti. È un segnale importante che dimostra l’attenzione del mio governo verso i propri cittadini e l’efficacia di iniziative mirate».

Alessandro Aricò

«Questo nuovo incredibile risultato – aggiunge l’assessore regionale alla Mobilità, Alessandro Aricò – è la conferma che l’iniziativa, nata a dicembre dello scorso anno per le festività natalizie, funziona ed è molto apprezzata. Con il Sicilia Express consentiamo a tanti siciliani di ritornare nell’Isola a un costo accessibile, sentendosi a casa fin dal momento in cui saliranno sul treno, grazie anche alle iniziative di intrattenimento che renderanno l’esperienza indimenticabile. Considerato il successo, stiamo già pensando di ripetere questa iniziativa anche per il ponte del 2 giugno».

La nuova opzione dall’8 aprile

Quest’anno, inoltre, l’offerta si arricchisce ulteriormente: il “Sicilia Express” in sostanza raddoppia, grazie a una nuova soluzione intermodale realizzata in collaborazione con Gnv (Grandi navi veloci) e Italo.
Questa opzione prevede un viaggio in treno da Torino (con partenza il 17 aprile), per poi proseguire dal porto del capoluogo campano, via mare, verso Palermo. I biglietti per questa soluzione intermodale treno/nave saranno disponibili per l’acquisto a partire dalle ore 12 di lunedì 8 aprile, con prezzi a partire da 30 euro, chiamando il call center dedicato al numero 06 0708.

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Trasporti

Pantelleria-Isole minori – Trasporti marittimi, Schifani “aumento tariffe all’inizio stagione turistica incide pesantemente sull’economia”

Matteo Ferrandes

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Appreso dalla nota della Società Navigazione Siciliana della sospensione degli aumenti tariffari delle tratte marittime, del 10%, da e per Pantelleria e Isole Minori, abbiamo ricercato le dichiarazioni del Presidente della Regione, Renato Schifani, che hanno contribuito a mettere un ALT agli aumenti.
Da domani 6 aprile, per 30 giorni, tale sospensione consentirà di proseguire negli spostamenti via nave e concede tempo per trovare una soluzione che non ricada nelle  tasche degli abitanti delle picco isole siciliane, già dallo scorso primo aprile.

Ecco cosa ha scritto il Presidente Schifani

Il recente aumento delle tariffe dei collegamenti marittimi per le isole minori, in prossimità dell’inizio della stagione turistica, incide pesantemente sull’economia isolana aggravando, in primis, l’approvvigionamento dei generi di prima necessità e aggiungendo criticità al rifornimento dei carburanti e del gas.

Pur comprendendo che gli aumenti tariffari derivino da contratti di competenza statale ho chiesto
formalmente al presidente della Società di navigazione siciliana, Carlo Morace
la sospensione immediata degli stessi per un periodo di trenta giorni.
Questo intervallo consentirà alla Regione Siciliana di aprire una nuova fase negoziale col ministero dei Trasporti, tramite la costituzione di un tavolo tecnico, in cui la Regione s’impegna a partecipare attivamente.

Non possiamo permetterci di compromettere ulteriormente un comparto turistico, già fragile a causa delle condizioni di micro-insularità.

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Trasporti

Pantelleria – Isole Minori, sospesi aumenti tariffari. Novità trasporti marittimi

Redazione

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Trapani, 5 aprile 2025 – Società di Navigazione Siciliana comunica che, su invito del
Presidente della Regione Siciliana, On.le Renato Schifani, le compagnie consorziate
Caronte &amp; Tourist Isole Minori e Liberty Lines sospenderanno per trenta giorni, a decorrere
dal 6 aprile, gli aumenti tariffari programmati.
La decisione arriva in attesa di un tavolo tecnico con il Ministero dei Trasporti nel quale la
Regione si è impegnata a essere parte attiva nel trovare una soluzione strutturale alle
tematiche che hanno dato origine alle criticità del momento.

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