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Trasporti

Aeroporto Palermo – Gesap, Schifani invita Riggio a ritirare le dimissioni

Redazione

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Schifani dimissioni: «Ha fatto un ottimo lavoro, prosegua»

Presidenza della Regione
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, esprime il suo profondo apprezzamento per l’operato di Vito Riggio alla guida di Gesap, la società che gestisce l’aeroporto Falcone-Borsellino di Palermo, e lo invita a riconsiderare la decisione di dimettersi da amministratore delegato.

«Sotto la guida di Riggio – sottolinea Schifani – lo scalo di Punta Raisi ha registrato incrementi record sotto diversi aspetti. Il traffico passeggeri, per esempio, è cresciuto del 25%, il bilancio del 2023 si è chiuso con oltre 12 milioni di euro di utili e un Ebitda, l’indicatore che aiuta a valutare il profitto di un’impresa, di 31 milioni. Grande impulso anche ai lavori di riqualificazione del terminal, la cui percentuale di avanzamento è passata dal 57% al 100%. Risultati che hanno contribuito al rilancio dell’aeroporto, che si conferma un hub strategico per il turismo e il commercio, non solo per la Sicilia, visto che il 35% del traffico è internazionale».

Il presidente evidenzia anche l’importanza di riprendere il percorso di privatizzazione interrotto alcuni anni fa e bloccato anche per la crisi del trasporto aereo a causa del Covid19.

«Un processo – prosegue Schifani – sul quale Riggio, che da presidente di Enac ha rilasciato le concessioni aeroportuali di gestione totale agli aeroporti siciliani, insiste con lungimiranza, consapevole dei vantaggi che tali iniziative hanno determinato per i maggiori scali italiani, ormai tutti gestiti brillantemente da soci privati. La privatizzazione è un obiettivo chiave per garantire ulteriore sviluppo e competitività all’aeroporto e il lavoro svolto finora ha creato solide basi per il futuro. Confido che Riggio possa rivedere la sua scelta, in modo tale che l’iter possa essere completato con rapidità e successo».

Trasporti

Pantelleria – Isole minori, Aricò: «Operativa piattaforma per rimborsi dei biglietti ai lavoratori pendolari»

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Aricò: «Operativa la piattaforma per i rimborsi dei biglietti ai lavoratori pubblici pendolari»

Presidenza della Regione
«È online la piattaforma informatica che consente ai dipendenti pubblici pendolari nelle isole minori siciliane di richiedere il rimborso integrale dei biglietti di viaggio». Lo annuncia l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò.
«Tutti i dipendenti pubblici che prestano servizio nelle isole minori siciliane – aggiunge l’esponente del governo Schifani – possono finalmente procedere con la richiesta di rimborso integrale attraverso un sistema semplice e funzionale Si precisa che sono rimborsabili i biglietti emessi dalla data di pubblicazione del decreto, avvenuta lo scorso 5 febbraio. Si tratta di un ulteriore passo avanti nell’azione di sostegno a chi è costretto a viaggiare quotidianamente per lavoro, rafforzando così il nostro impegno verso i pendolari del comparto pubblico e le comunità insulari».

Gli aventi diritto possono acquistare regolarmente i biglietti presso le compagnie di navigazione e successivamente richiedere il rimborso del 100% del costo, caricando la documentazione necessaria sulla piattaforma predisposta dal dipartimento delle Infrastrutture, accessibile da questo link. Le modalità sono analoghe a quelle già attive per il parziale rimborso dei biglietti aerei nell’ambito delle misure contro il caro-voli.

L’agevolazione, istituita dal governo Schifani a partire da febbraio 2023, è rivolta a insegnanti e altre categorie di dipendenti pubblici che svolgono la loro attività lavorativa nelle isole minori della Sicilia.

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Trasporti

Pantelleria – Forza Italia, Voli supplementari in occasione di “The island fuze tea festival”

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In occasione del FEstival The Island fuze tea, Forza Italia inoltra richiesta di maggiorazione numero voli.

Fabrizio D’Ancona
Premesso che dal 30 Maggio 2025 al 2 Giugno 2025 si svolgerà a Pantelleria la manifestazione denominata
“The island fuze tea fes val”;
Dato a o che i voli da Palermo e Trapani e viceversa risultano già pieni;
Si invita pertanto il Sindaco a valutare l’opportunità di richiedere dei voli supplementari in quel periodo per
venire incontro alle esigenze di mobilità che verranno inevitabilmente pregiudicate;
Si confida in un celere intervento nelle sedi opportune.

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Trasporti

Federalberghi Isole Minori Sicilia: “Collegamenti marittimi con maggiori costi e servizi ridotti, le comunità isolane pagano il prezzo di una convenzione inadeguata”

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Oggi, 1° aprile, senza alcuna comunicazione né confronto con gli enti preposti, e ignorando gli appelli di sindaci, associazioni e cittadini, le comunità delle piccole isole siciliane subiscono l’ennesimo aumento tariffario sui biglietti di navi e aliscafi a sovvenzione statale. L’ennesimo schiaffo alle comunità insulari e l’ennesimo aggravio all’economia locale.

“Dal giugno 2022 ci troviamo di fronte al terzo rincaro, per un totale di circa il 72%, accompagnato da una preoccupante riduzione dei mezzi e delle corse operate in convenzione statale” – denuncia Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Minori Sicilia.

A giustificare questi aumenti – prosegue Del Bono – ci si trincera dietro una convenzione ministeriale scellerata, che non prevede alcun meccanismo di adeguamento ai costi di gestione se non attraverso l’incremento delle tariffe o il taglio dei servizi. Questa convenzione stabilisce un importo fisso per la remunerazione del servizio per 12 anni, senza che vi sia un sistema di compensazione dell’aumento dei costi operativi, con l’inevitabile conseguenza di scaricare il problema sulle comunità locali. Il risultato è un inaccettabile e insostenibile binomio: meno servizi e costi più alti, che penalizzano il diritto alla mobilità e il costo della vita degli isolani.

Una convenzione che, salvo un deciso intervento politico, risulta incompatibile con la nostra Costituzione, che dal 2022 sancisce che “la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”. Previsioni che trovano fondamento nell’articolo 45 della Carta di Nizza sui diritti fondamentali dell’Unione europea e nell’articolo 21, paragrafo 1, del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea, relativi alla libertà di circolazione e di soggiorno.

“Forse – si chiede Del Bono – basterebbe voler applicare l’articolo 4 della legge 169/1975, che prevede la revisione annuale delle sovvenzioni e la possibilità di stipulare convenzioni aggiuntive per migliorare il servizio quando necessario per ragioni economiche e sociali”.

Ad oggi, la politica regionale, con l’Assessore Alessandro Aricò di fatto chiuso al confronto, si è limitata a tamponare solo parzialmente la situazione, cercando di compensare con il servizio integrativo regionale alcune delle miglia perse sui mezzi veloci operati in convenzione statale. Ma questo, visti i pessimi risultati, non è sufficiente.

I collegamenti marittimi non possono essere trattati come un servizio pubblico negoziabile al ribasso. Federalberghi si appella ancora una volta al Governo regionale affinché dia ascolto alle comunità isolane e ai Sindaci delle isole minori, affinché rafforzino la loro azione di pressione per evitare di assistere inermi alla graduale erosione della qualità della vita nelle isole minori siciliane.

 

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