Meteo
Allerta Meteo Protezione Civile, piogge e vento forte al Centro-Sud: allarme arancione in una regione

Il maltempo continua anche domani al Centro-Sud, con piogge, temporali e forte vento: l’allerta meteo della Protezione Civile per il 10 gennaio
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu
La perturbazione atlantica che sta interessando la penisola italiana causerà ancora, nelle prossime ore, piogge sparse soprattutto sulle regioni centro-meridionali, accompagnate da un deciso rinforzo della ventilazione dai quadranti occidentali, in rotazione domani, specie al Centro-Sud, da quelli settentrionali, con mari fino ad agitati o molto agitati. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso una allerta meteo che prevede dalle prime ore di domani, martedì 10 gennaio, il persistere di venti forti o di burrasca dai quadranti settentrionali su Valle d’Aosta, Liguria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna, in estensione alla Basilicata. La ventilazione interesserà in particolar modo i settori costieri, con mareggiate lungo le coste esposte.
È inoltre previsto il persistere di precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sulla Calabria, specie sui settori tirrenici, in rapida estensione alla Sicilia settentrionale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento.
Domani allerta arancione sui settori tirrenici centro-settentrionali della Calabria e allerta gialla sui restanti settori della Calabria, sul Molise e parte dell’Umbria, sui settori costieri della Campania e su quelli settentrionali della Sicilia.
Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per il 9 gennaio 2023
Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori tirrenici di Campania meridionale, Basilicata e Calabria centro-settentrionale, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su Valle d’Aosta, Alpi del Piemonte, settori costieri di Triveneto ed Emilia Romagna, sul resto del Centro-Sud, ad eccezione della Toscana, con quantitativi cumulati deboli, puntualmente moderati su Umbria meridionale, settori interni di Lazio, resto di Campania, Basilicata e Calabria e sulla Sicilia nord-orientale.
Nevicate: al di sopra di 1000-1200 m sui settori alpini di Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia, con apporti al suolo generalmente moderati; inizialmente al di sopra dei 1300-1500 m, in calo fino ai 1000-1200 m, sull’Appennino centro-meridionale, con apporti al suolo da deboli a moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale e sensibile diminuzione i valori serali al Centro-Nord.
Venti: forti, con rinforzi di burrasca da sud-ovest, in generale rotazione da nord-ovest, sulle regioni centro-meridionali e sulla Liguria, con rinforzi di burrasca forte sulla Sardegna; tendenti a localmente forti dai quadranti settentrionali sull’alto versante adriatico, con raffiche di burrasca sul Triestino; forti nord-occidentali sull’arco alpino, con raffiche di Favonio nelle valli.
Mari: agitati tutti i bacini occidentali, tendenti a molto agitati il Tirreno centro-meridionale e il Mar di Sardegna; molto mossi i restanti bacini.
Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per il 10 gennaio 2023
Precipitazioni:
– da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui settori tirrenici di Calabria e Sicilia, con quantitativi cumulati generalmente moderati;
– sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale, su Abruzzo, Molise e sul resto del Meridione, con quantitativi cumulati deboli, puntualmente moderati sui settori adriatici di Molise e Puglia, sul resto della Calabria e della Sicilia settentrionale.
Nevicate: al di sopra di 1000-1200 m sull’Appennino centro-meridionale e sui rilievi della Sicilia, con apporti al suolo deboli, fino a moderati su Calabria e Sicilia settentrionale; al di sopra dei 700-900 m su Valle d’Aosta, con apporti al suolo da deboli a moderati.
Visibilità: nessun fenomeno significativo.
Temperature: in generale diminuzione nei valori minimi, anche sensibile o localmente marcata al Centro-Nord; massime in sensibile calo al Sud.
Venti: da forti a burrasca nord-occidentali su Sardegna, Sicilia, Calabria e Puglia e localmente sui restanti settori tirrenici ed adriatici del Centro-Sud; localmente forti nord-occidentali sul resto del Centro-Sud, su Liguria e sui settori alpini, con locale Favonio nelle valli; venti in generale attenuazione pomeridiana sulle regioni centro-settentrionali.
Mari: agitati i bacini centro-meridionali e localmente molto agitati il Tirreno meridionale, il Mare e Canale di Sardegna e lo Stretto di Sicilia, con possibili mareggiate; localmente molto mossi i bacini settentrionali.
Bollettino di Vigilanza Meteorologica Nazionale per l’11 gennaio 2023
Cronaca
Maltempo Sicilia, temporale violentissimo tra le isole Eolie e Capo d’Orlando: allarme nello Stretto

Maltempo in Sicilia, temporale molto violento in corso tra le isole Eolie e la fascia tirrenica della provincia di Messina: segnalata grandine
di Peppe Caridi da Meteoweb.eu
Forti temporali hanno raggiunto nelle ultime ore l’estremità meridionale del mar Tirreno, abbattendosi con grande violenza sulla Sicilia settentrionale, in provincia di Messina, tra le isole Eolie e la costa tirrenica. In pochi minuti sono caduti 22mm di pioggia a Patti Marina, 10mm a Capo d’Orlando, 8mm a Brolo e Piraino, 7mm a Gioiosa Marea, con locali nubifragi. Molto forte la grandine che ha colpito il messinese. Situazione difficile anche alle isole Eolie, a Lipari e a Vulcano. Il maltempo si sta intensificando con temporali che montano in tutto il basso Tirreno, dirigendosi minacciosi verso Calabria e Sicilia e in modo particolare sullo Stretto di Messina.
Meteo
Caldo da record in Sicilia, 33°C nelle idi di marzo 2025

Marzo rovente: Torregrotta (ME) sfiora i +33°C e segna un possibile record storico per l’Italia
Questo centro abitato, che si estende tra le prime pendici settentrionali dei Monti Peloritani e la fascia costiera del golfo di Milazzo, si trova in una posizione che ha favorito condizioni meteorologiche particolarmente calde per il periodo di Angelo Ruggieri da Meteoweb.eu
La località di Torregrotta, situata in provincia di Messina, ha registrato ieri una temperatura eccezionale di +32,6°C, un valore che potrebbe rappresentare un nuovo record per il mese di marzo in Italia secondo i dati rilevati da una stazione meteorologica a norma WMO. Questo centro abitato, che si estende tra le prime pendici settentrionali dei Monti Peloritani e la fascia costiera del golfo di Milazzo, si trova in una posizione che ha favorito condizioni meteorologiche particolarmente calde per il periodo.
Le temperature registrate nel mese di marzo in Italia sono solitamente molto più basse, con valori medi compresi tra 9°C e 15°C. A Roma, ad esempio, la media mensile si aggira intorno ai 10,9°C, rendendo ancora più evidente l’eccezionalità del dato registrato oggi in Sicilia. Sebbene non sia possibile stabilire con assoluta certezza se questa sia stata la temperatura più alta mai registrata in marzo nel Paese, il valore di Torregrotta si distingue nettamente rispetto ai dati storici, suggerendo una possibile nuova soglia record per questo mese.
Temperature massime 15 marzo – Fonte SIAS
Negli ultimi anni, si è osservata una chiara tendenza all’aumento delle temperature nel periodo primaverile, con un’accelerazione del riscaldamento che sta interessando l’intero territorio nazionale. Nel marzo 2024, si era già assistito a un mese eccezionalmente caldo a livello globale, segnando il decimo mese consecutivo con temperature record. L’Italia, in particolare, sta vivendo un aumento delle temperature medie più rapido rispetto alla media mondiale, con un progressivo incremento delle temperature massime registrate a marzo, soprattutto nella sua ultima settimana.
Analizzando i dati recenti, emerge che il 31 marzo 2021 alcune località italiane avevano già raggiunto valori straordinari, con Firenze che aveva toccato i 29,4°C e diverse altre zone del Paese che avevano superato i 25-30°C. Tuttavia, temperature prossime ai 33°C in questo periodo dell’anno restano un fenomeno estremamente raro, sottolineando l’anomalia dell’evento registrato in Sicilia.
L’aumento delle temperature di marzo si inserisce in un contesto di cambiamento climatico sempre più evidente, con un riscaldamento accelerato che sta modificando i modelli meteorologici tradizionali. Se fino a pochi decenni fa temperature così elevate erano impensabili in marzo, oggi appaiono sempre più frequenti e potrebbero diventare una realtà comune nei prossimi anni. Questa evoluzione impone una riflessione sulle conseguenze del cambiamento climatico, sia in termini di impatti ambientali che di adattamento alle nuove condizioni climatiche che stanno ridisegnando il quadro meteorologico italiano.
Meteo
Meteo, torna il maltempo. E’ allerta arancione in Sicilia

Dalle prime ore di domani 7 marzo, e per le succ. 24-36 ore, si prevedono: precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, specie sui settori meridionali e ionici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, attività elettrica e forti raffiche di vento. Venti da forti a burrasca dai quadranti orientali.
Mareggiate lungo le coste esposte
Queste le previsioni della Protezione Civile
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