Migranti
ALS-MCL Sicilia apre sportello di assistenza legale per assunzioni di lavoro di extracomunitari
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ALS-MCL SICILIA APRE UNO “SPORTELLO DI ASSISTENZA LEGALE” PER FAVORIRE LA PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE DI ASSUNZIONE DEI CITTADINI EXTRACOMUNITARI CHE POTRANNO LAVORARE IN ITALIA, GRAZIE AL DECRETO FLUSSI 2021
ALS-MCL Sicilia istituisce uno “Sportello di Assistenza Legale” per favorire la presentazione delle domande di assunzione dei cittadini extracomunitari che potranno lavorare in Italia sulla base del decreto flussi 2021, adottato con Dpcm 21 dicembre 2021.
Ed è di 69.700 la quota massima dei lavoratori non comunitari subordinati, stagionali e non stagionali, e di lavoratori autonomi che potranno fare ingresso nel nostro Paese.
Tale quota massima è stata ripartita poi nelle seguenti sotto quote:
– 27.700 unità destinate al lavoro subordinato non stagionale, al lavoro autonomo e alle conversioni;
– 42.000 unità destinate al lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico- alberghiero
Le date per l’invio delle domande sono scaglionate con termine di scadenza il 17 marzo 2022.
A tal proposito, l’Associazione Lavoratori Stranieri del Movimento Cristiano Lavoratori di Sicilia fa sapere che aziende e lavoratori stranieri possono richiedere assistenza online scrivendo una e-mail a: info@alsmclsicilia.it
Si può fissare anche un appuntamento telefonando allo 0933 – 98.13.71.
L’attività di informazione e di consulenza legale sarà garantita da un qualificato team di avvocati esperti in materia di immigrazione, volontari dell’associazione.
Il presidente regionale di ALS-MCL Siclia, Paolo Ragusa, considera “il lavoro straniero una risorsa importante per l’economia italiana che oggi soffre, in quasi tutti i settori produttivi, una grave carenza di manodopera. Il nostro impegno -aggiunge il presidente Ragusa che è anche il vice presidente nazionale di ALS-MCL- è finalizzato a fare crescere la Sicilia, e il Paese, sostenendo il regolare ingresso di lavoratori stranieri, ai quali offrire condizioni dignitose di lavoro e di ospitalità, e aiutando le aziende che scelgono percorsi legali per reclutare nuova forza lavoro utile alla propria attività d’impresa. In merito alla istituzione di questo sportello di assistenza legale per favorire la presentazione delle domande di assunzione dei cittadini extracomunitari -conclude il presidente regionale di ALS-MCL Sicilia, Paolo Ragusa– ringrazio gli avvocati Angela Piticchio, Federica Anfuso e Maria Giovanna Bertolami perché mettono al servizio della comunità la loro preziosa competenza””
Cronaca
SIAP-ANFP – Emergenza sbarchi, “poliziotti costretti a rientrare prima dalle ferie”
IAP-ANFP SICILIA: “POLIZIOTTI COSTRETTI A RIENTRARE ANTICIPATAMENTE DALLE FERIE PER EMERGENZA SBARCHI. OCCORRONO MISURE STRAORDINARIE E MAGGIORE SOLIDARIETÀ”
Le segreterie regionali del SIAP-Sicilia (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) e ANFP-Sicilia (Associazione Nazionale Funzionari di Polizia) desiderano esprimere la propria gratitudine agli uomini della Polizia di Stato impegnati nella gestione del fenomeno migratorio nelle coste siciliane. Nonostante la delicatissima situazione nel territorio – e le limitate risorse in termini di uomini e mezzi – la Polizia continua a garantire pienamente la sicurezza dei cittadini e dei migranti. Questo però è stato possibile solo grazie ai molti poliziotti che hanno rinunciato alle proprie ferie estive, rientrando anticipatamente per aiutare i colleghi nella gestione dell’emergenza, dimostrando un impegno straordinario e un senso del dovere encomiabile. Ma il peso dell’emergenza non può continuare a ricadere soltanto sulle loro spalle. Nelle aree più calde dell’Isola, quali Porto Empedocle e Lampedusa, si registrano centinaia di persone che sbarcano ogni giorno. La situazione è talmente critica – e il personale così risicato – che il Questore e il Prefetto di Agrigento sono costantemente presenti sul posto per coordinare in prima persona, secondo le rispettive competenze, le operazioni volte a gestire al meglio l’emergenza. Bisogna comprendere l’urgenza di effettuare assunzioni straordinarie di personale di polizia, che possano rimediare alle ataviche carenze d’organico soprattutto nei reparti mobili, da sempre in prima linea nella gestione del fenomeno migratorio. Ad aggravare ulteriormente il quadro, concorrerà l’imminente inizio dei campionati di calcio, che richiederà proprio ai reparti mobili un ulteriore sforzo per assicurare la tenuta dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica in tutti i teatri operativi.
Per quanto descritto, suscitano non poche perplessità le dichiarazioni dei sindaci del Nord, riguardo le preoccupazioni per la redistribuzione capillare dei migranti nel territorio nazionale. La Sicilia affronta in solitaria il fenomeno da oltre un decennio, gestendo nella propria regione migliaia di sbarchi l’anno e dimostrando una straordinaria resilienza e un grande spirito umanitario, nonostante le limitate risorse a disposizione. Pur comprendendo le legittime preoccupazioni dei sindaci che hanno lanciato l’allarme, riteniamo che sia fondamentale mantenere uno sguardo d’insieme sull’intero Paese e prendere coscienza che le sfide non sono esclusive di una sola area d’Italia; l’approccio di condivisione delle responsabilità è ciò che rende una nazione realmente unita.
Auspichiamo un cambio di passo da parte del Governo e un cambio d’approccio da parte dei sindaci del Nord, ricordando che gli investimenti per la sicurezza garantiscono la tenuta dell’ordine democratico e che la solidarietà tra le diverse parti d’Italia è un valore che ci rende più forti di fronte alle sfide comuni e agli occhi degli altri Paesi europei.
La Segreteria Regionale SIAP La Segreteria Regionale ANFP
Cronaca
Catania – Poliziotto aggredito da extracomunitario, SIAP “Vicini al collega. Catania soffre carenza uomini e mezzi” – Foto
La segreteria provinciale del SIAP-CT esprime la propria solidarietà ai colleghi riguardo al recente episodio che ha visto un cittadino extracomunitario aggredire violentemente gli agenti di polizia di una volante in servizio presso la zona del quartiere di San Berillo Vecchio, intervenuti in risposta alla chiamata di un cittadino.
L’aggressione, perpetrata attraverso l’uso di anelli modificati come armi da taglio e una bottiglia di vetro rotta, dimostra una premeditata violenza e un totale disprezzo per le forze dell’ordine e la legalità.
Questa vicenda, che si è risolta senza tragiche conseguenze solo grazie alla preparazione del personale di polizia, mette in evidenza l’urgente necessità di affrontare le nuove sfide con regole di ingaggio più attuali, a tutela sia dei cittadini che dei nostri colleghi, privi di strumenti – anche legislativi – appositamente predisposti contro chi aggredisce un appartenente alle forze dell’ordine.
È fondamentale ribadire che Catania soffre di una grave carenza in termini di uomini e mezzi, spesso sprecati per attività di vigilanza presso molte strutture, in una città che ha bisogno urgente di ulteriori rinforzi per rispondere, soprattutto, al dilagare della criminalità.
La recente visita del Ministro Piantedosi a Catania, durante la quale ha presieduto il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica proprio per dare un segnale di grande attenzione a questa provincia, poteva rappresentare un’opportunità per affrontare le gravi carenze che affliggono da troppi anni la città etnea.
Tuttavia, il Dipartimento di P.S. anziché adoperarsi per un potenziamento delle risorse, ha provveduto al trasferimento verso altre province di ben settanta ispettori neo promossi, depotenziando ulteriormente un territorio alle prese con vecchie e nuove sfide, quali la criminalità e l’impatto del fenomeno migratorio che, pur essendo un problema europeo, ricade in termini di gestione sulle poche risorse a disposizione di questa provincia e regione.
Auspichiamo che si inverta la rotta e si provveda al potenziamento più volte promesso ma, ad oggi, non ancora concesso e possibilmente prima che vicende simili finiscano male.
Siamo infine delusi dal silenzio assordante da parte dei politici e dalla nutrita deputazione catanese, un segnale negativo rivolto agli uomini e alle donne in divisa.
FABIO RUGGIERI, DIRIGENTE PROVINCIALE SIAP CATANIA
Cronaca
Lampedusa – Sbarchi, affonda imbarcazione: Guardia Costiera salva tutti i migranti – VIDEO
Guardia Costiera: affonda imbarcazione a largo di Lampedusa, tutti in salvo i migranti
Questa mattina, durante il pattugliamento aereo di Frontex, sono state avvistate in acque SAR maltesi – a circa 10 miglia dalle acque territoriali italiane – alcune piccole imbarcazioni in ferro, sovraccariche di persone ed in pessimo stato di galleggiabilità.
L’Autorità SAR di La Valletta, avvertita della situazione di pericolo, ha immediatamente richiesto alla Guardia Costiera di Roma (IMRCC) la cooperazione ai sensi della Convenzione SAR e IMRCC ha pertanto inviato in area l’unità più vicina in grado di intervenire che in quel momento era una motovedetta della Guardia di Finanza.
Quest’ultima, giunta rapidamente sul posto, ha subito cominciato il recupero degli occupanti; durante queste prime concitate fasi, una di queste imbarcazioni, che dalle immagini dell’aereo mostrava che già imbarcava acqua, è affondata.
Nel frattempo giungeva sul punto anche la motovedetta della Guardia Costiera CP 324 (che aveva appena ultimato un soccorso in favore di 45 migranti tra i quali 5 neonati) ed insieme traevano in salvo tutti i 38 migranti caduti in acqua (tra questi anche un minore).
La complessa operazione di soccorso ha visto l’impiego del Rescue Swimmer (figura professionale della Guardia Costiera, specializzata nel salvataggio in acqua in spazi ristretti e con condizioni meteomarine avverse) imbarcato a bordo della motovedetta della Guardia Costiera.
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