Salute
Asp di Trapani, ispezione della Regione sui tempi di consegna dei referti
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Presidenza della Regione
L’assessore regionale alla Salute Daniela Faraoni ha disposto un’indagine sui tempi di consegna dei referti degli esami istologici all’Asp di Trapani.
«C’è la massima attenzione del presidente della Regione – dice l’assessore alla Salute Daniela Faraoni – su una situazione che ci addolora per i disagi causati a pazienti che già vivono, per il loro stato di salute, in condizioni di grande fragilità. Abbiamo il dovere di intervenire con fermezza per garantire ai cittadini risposte chiare e tempestive. L’indagine condotta dagli ispettori dell’assessorato dovrà consentire di valutare le cause delle criticità e, soprattutto, individuare l’organizzazione più funzionale ad esitare gli esami con la massima celerità. I risultati dell’ispezione saranno resi pubblici».
Gli ispettori avranno il compito di verificare i fatti e fornire un quadro dettagliato ed esaustivo dell’organizzazione.
«In questo momento – sottolinea l’assessore – il Servizio sanitario regionale è impegnato in processi di revisione dell’organizzazione molto complessi, che si devono svolgere senza mai perdere di vista la necessità di continuare a garantire i propri cittadini nel bisogno di cure. Tutti gli enti e le aziende del Ssr affrontano quotidianamente una mole di lavoro di cui si fa fatica a comprendere le dimensioni e questi fatti, purtroppo, contribuiscono a gettare discredito su tutto il sistema».
«Non possiamo consentire che le dimissioni o il pensionamento di un direttore di struttura complessa vanifichino gli sforzi compiuti. Le Direzioni generali sanitarie e amministrative – conclude Faraoni – devono provvedere ad adottare tutte le azioni necessarie nei tempi opportuni per evitare che si generino situazioni come queste. Situazioni che inducono il cittadino alla perdita di fiducia e a rivolgersi alla sanità di altre regioni. L’assessorato monitorerà gli assetti organizzativi su tutto il territorio della Regione con misure più stringenti».
Salute
M5S: “Mesi per refertare esami istologici nel Trapanese, è scandaloso. È a rischio la vita dei pazienti. L’assessore Faraoni riferisca all’Ars”
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“Mesi e mesi per refertare esami istologici, non è solo inaccettabile, è letteralmente scandaloso. Così si mette in pericolo la vita dei pazienti che potrebbero avere i risultati degli esami quando la loro salute è ormai irrimediabilmente compromessa. Vogliamo conoscere qual è la situazione non solo nel Trapanese, ma in tutta la Sicilia. L’assessore Faraoni venga a riferire in commissione Salute all’Ars”.
Lo affermano il capogruppo del M5S All’Ars Antonio De Luca e la deputata Cristina Ciminnisi in riferimento ai recenti casi, denunciati dai media, di grossi ritardi nella refertazione di esami istologici ad una donna di Mazara del Vallo e ad un uomo di Salemi, che hanno dovuto aspettare rispettivamente 8 e 4 mesi per avere l’esito che attendevano con ansia. La donna, il cui tumore nel frattempo sarebbe andato in metastasi, ha presentato una denuncia alla Procura di Marsala.
“È inaccettabile – dice Cristina Ciminnisi . che la lentezza della risposta sanitaria possa determinare l’esito di una vita umana. La mancanza di efficienza ormai sembra andare oltre singoli casi, generando una costante preoccupazione nei cittadini che si affidano al sistema sanitario regionale per la propria vita e quella dei loro cari. Ci scontriamo ogni giorno con una realtà sanitaria in cui i cittadini del Trapanese non hanno un accesso tempestivo alle cure e, come se non fosse già abbastanza gravoso affrontare una battaglia contro patologie spesso molto serie, si aggiunge il paradosso di un’organizzazione sanitaria che mette a rischio la vita dei pazienti”.
“Quanto accaduto – dice Antonio De Luca – è la cartina di tornasole di una sanità ormai al collasso e che proprio in questi giorni le classifiche ministeriali, in relazione al monitoraggio dei livelli essenziali di assistenza, relegano alle ultimissime posizioni in Italia. Se il governo dedicasse meno tempo alla lottizzazione delle poltrone e più tempo al miglioramento della qualità dell’assistenza, forse potremmo sperare di risalire la china. Invece dobbiamo fare i conti, con inaccettabile frequenza, con episodi di malasanità che costituiscono solo la punta dell’iceberg di un sistema quasi al disarmo e con le immortali liste d’attesa per le visite e gli esami strumentali. Su questo versante attendiamo con ansia le rigorose verifiche promesse da Schifani a cui ricordiamo l’impegno da lui stesso spontaneamente assunto di licenziare quei manager che dovessero dimostrarsi incapaci di abbattere le liste d’attesa allo scadere di un anno dalla propria nomina, termine che scadrà tra qualche mese”.
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Salute
Pantelleria, campagna vaccinale contro Papilloma Virus
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La Direzione generale dell’Asp Trapani, in occasione della campagna internazionale di sensibilizzazione sul Papilloma Virus, indice gli “#HPV Days 2025”, quattro giornate dedicate alla vaccinazione contro l’infezione da papilloma virus dal 4 al 7 marzo, cui seguirà l’8 marzo una giornata di sensibilizzazione sul tema.
Le attività sono a cura del Dipartimento di Prevenzione, diretto da Francesco Di Gregorio, in sinergia con il responsabile dell’UOC Sanità pubblica ed Epidemiologia, Gaspare Canzoneri.
La vaccinazione verrà offerta in maniera gratuita e senza prescrizione medica (ciclo completo). Potranno recarsi nei centri vaccinali tutte le donne dagli 11 anni compiuti fino ai 45 anni, gli uomini dagli 11 anni compiuti ai 26 anni e i partner di donne positive al papilloma virus, presentando appositiva certificazione di positività.
L’infezione da Papillomavirus Umano (HPV) è l’infezione sessualmente trasmessa più diffusa in entrambi i sessi, responsabile di diverse patologie, tra cui il carcinoma della cervice uterina nelle donne e altri tumori anogenitali e orofaringei in entrambi i sessi.
L’Azienda effettua anche gli screening gratuiti, attraverso i Consultori familiari, per la diagnosi precoce del tumore della cervice uterina tramite l’HPV test per le donne di età compresa tra i 30 e i 64 anni, da ripetersi ogni 5 anni, mentre per le donne tra i 25 e i 29 anni è previsto il PAP – test ogni 3 anni.
“In queste giornate abbiamo voluto estendere la vaccinazione gratuita – dice il direttore generale Ferdinando Croce – anche a quella fascia di popolazione che solitamente, per età, non rientra nei target previsti dal calendario regionale, ma che è comunque a rischio. La prevenzione rappresenta sempre lo strumento di tutela della salute pubblica più importante che abbiamo per contrastare l’infezione da papilloma virus e ridurre l’incidenza delle neoplasie”.
L’utenza potrà recarsi dal 4 al 7 marzo, senza prenotazione, nei seguenti centri vaccinali distrettuali:
Trapani-Erice: Cittadella della Salute-Palazzo Giglio
Marsala: piazza Marconi n. 1
Mazara del Vallo: via Furia Tranquillina n. 1
Castelvetrano: piazza Martiri d’Ungheria n. 1
Campobello di Mazara: piazza Nino Buffa n.1
Alcamo: viale Europa n.60
Pantelleria: piazza Almanza
I centri vaccinali saranno aperti dalle 08.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 17.00. In occasione degli HPV Days sarà possibile effettuare contemporaneamente altri vaccini, sia pediatrici che generici.
Cronaca
ASP Trapani – Esami istologici in ritardo, donna di Mazara denuncia: da tumore a metastasi
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Nell’oncologia il tempo è vitale
Si torna a parlare della gravità dei ritardi per i risultati di esami istologici, eseguiti presso le strutture sanitarie dipendenti dall’ASP di Trapani. Molto si è dibattuto anche a Pantelleria e su Pantelleria.
Se ne parla nuovamente e a seguito della triste realtà che ha investito una donna di Mazara del vallo, che, per il ritardo nell’avere esiti clinici, il tumore è degenerato metastasi.
Da qui la sua azione giudiziaria, con una denuncia presso la Procura della repubblica di Marsala.
«Facendo seguito alle notizie pervenute a questo ministero – dice la nota – riguardanti i lunghi tempi d’attesa per la refertazione di esami istologici risalenti ai mesi di maggio, giugno e luglio 2024 e con specifico riferimento all’annunciato impegno da parte dell’Asp di Trapani a refertare tutti i campioni istologici provenienti dai presidi ospedalieri del territorio di pertinenza entro il mese di gennaio 2025, si chiede a codesta amministrazione di verificare quanti esami istologici siano stati evasi ad oggi e quanti ancora ne restano da esaminare e di far pervenire alla scrivente Direzione generale una dettagliata relazione al riguardo entro e non oltre il 19 febbraio al fine delle valutazioni di competenza».
La risposta dell’ASP di Trapani conferma l’impegno a chiudere entro il 31 marzo 2025 tutti i referti istologici relativi del 2024 e refertare tutti i campioni istologici pervenuti dai presidi ospedalieri del territorio di pertinenza entro il mese di gennaio 2025.
Carenza di specialisti Anatomia Patologica
Inoltre, il direttore Ferdinando Croce così spiega
“L’ottimizzazione della gestione dei processi di refertazione è un punto prioritario della programmazione aziendale . Dal momento in cui sono emerse le criticità legate ai tempi di attesa relativi ai referti, ho immediatamente attivato una serie di convenzioni con Asp Catania, Azienda Ospedaliera Garibaldi di Catania e Policlinico di Palermo, al fine di esaurire nel più breve tempo possibile tutto l’arretrato. Inoltre – ha aggiunto – allo scopo di accelerare la refertazione dei campioni istologici, con particolare riferimento alle biopsie osteo-midollari, è stato avviato con un’azienda privata un apposito servizio di processazione e refertazione dei campioni, e ad oggi ammontano complessivamente a 2058 i casi istologici evasi, mentre ne restano ancora da esaminare 244.
Alla base del problema – ha aggiunto Croce – è la grave carenza di medici specialisti in Anatomia patologica che ha comportato macro criticità nella possibilità di rispettare la tempistica, considerata la presenza in azienda di tre dirigenti medici fino a dicembre 2024, a fronte di una dotazione organica che prevede nove unità. Per questo, è stato emanato un concorso pubblico per la copertura di 4 posti di dirigente medico di Anatomia patologica. Queste iniziative sono indicate dettagliatamente in una relazione già inviata al direttore generale della Programmazione Sanitaria del Ministero della Salute”.
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