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Cronaca

Azzardo: Sicilia terza per gioco on line, con oltre 7 miliardi di euro  Cracolici: “Alzare il tiro su pericolosità sociale”

Marilu Giacalone

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” Organizzazio criminali ne fanno strumento per riciclaggio e illeciti”

La Sicilia è la terza regione in Italia per il gioco on line con 7 miliardi e 637 milioni per l’anno 2021, preceduta solo da Campania e Lombardia, mentre è al sesto posto per la raccolta pro-capite del gioco fisico d’azzardo legale, con 825,52 euro a testa. Sono alcuni dei dati emersi dalla presentazione a Palermo del progetto nazionale “La trappola dell’azzardo”, organizzato dall’associazione Avviso Pubblico e BPER Banca con un incontro che ha fatto tappa nel capoluogo dopo Roma, Torino, Genova e Napoli, e dove sono intervenuti nella serata di ieri il presidente della commissione regionale Antimafia, Antonello Cracolici, il direttore territoriale di BPER Banca, Giuseppe La Boria, il coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Pierpaolo Romani, il procuratore aggiunto al tribunale di Palermo Annamaria Picozzi, Francesca Picone, psichiatra ed esperta di dipendenze patologiche all’Asp di Palermo, e Gino Gandolfo, responsabile regionale della campagna contro i rischi del gioco d’azzardo patologico “Mettiamoci in gioco”. 

Il dato che assegna il podio del terzo posto alla Sicilia citato dagli esperti è tratto dalla relazione finale sul controllo criminale sulle attività connesse al gioco della scorsa Commissione parlamentare nazionale antimafia, mentre il dato sulla raccolta pro-capite del gioco fisico emerge dall’ultima rilevazione dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, denominata“Libro blu”, dove per “raccolta” si intende l’ammontare delle puntate effettuate dai giocatori. 

Un settore che fa gola anche ai clan, secondo quanto emerso dall’ultima relazione della Dia, e che con la sola operazione “Game over”, coordinata dalla Dna, ha portato al sequestro da parte delle procure di Reggio Calabria, Catania e Bari a valori per un miliardo di euro. 

“Sul tema dell’azzardo rischia di esserci un’accettazione sociale perché manca la percezione della pericolosità del fenomeno – ha detto il presidente della commissione regionale Antimafia Antonello Cracolici – A differenza del traffico di droga, che ha un effetto materiale e drammatico sulla vita delle persone, il gioco, essendo un’attività volontaria che esercita una forte attrattiva e fascinazione, illudendo le persone su un possibile cambio di stile di vita, non viene percepito come un rischio. Il problema è alzare il tiro per dimostrare che le organizzazioni criminali si avvantaggiano delle scommesse e del gioco d’azzardo per il riciclaggio e le attività illecite”.

Pochi i dati disponibili perché, accanto all’offerta del gioco legale controllato dallo Stato, c’è un giro di introiti riciclato dalle organizzazioni criminali difficilmente rilevabile. Secondo le stime dell’organizzazione Transcrime che ha analizzato anche i dati di altri Paesi, nel 2011 gli introiti in Italia sono stati tra i 326 e i 533 milioni di euro, con quasi il 20% concentrato in Sicilia. Dati che risalgono al periodo pre pandemico: il Covid 19, infatti, ha accelerato una tendenza in atto, cioè il progressivo aumento del gioco d’azzardo on line: così se nel 2019, secondo i dati del “Libro blu”, il 67% della raccolta si concentrava sulla rete fisica, nel 2021 la percentuale è crollata a poco meno del 40% mentre la raccolta on line nel 2021 ha toccato quota 67,17 miliardi di euro, con un aumento del 36% rispetto al 2020. 

“Il gioco d’azzardo in Italia non è soltanto un importante comparto economico ma, come dimostrano diverse inchieste giudiziarie svolte anche in Sicilia, costituisce un settore utilizzato dalle mafie per riciclare denaro di provenienza illecita e un problema di salute pubblica – ha detto Pierpaolo Romani – Ringraziamo BPER Banca per averci dato la possibilità di realizzare questo progetto e di poter fare una tappa nella città di Palermo. Conoscere approfonditamente l’aspetto patologico e criminale del gioco d’azzardo è la prima forma di prevenzione che si può attuare per garantire la salute e la sicurezza dei cittadini e delle cittadine, a partire dai giovani”.

Il progetto ha fatto tappa anche nelle scuole (a Palermo al liceo Umberto I) perchè il target di riferimento sono i giovani di età compresa tra 14 e 19 anni, più esposti al gioco on line per le loro maggiori capacità digitali, e più a rischio ludopatia.

Al seguente link di we transfer è possibile scaricare altre immagini, videointerviste, servizi di copertura e materiali:

https://we.tl/t-oxH7dy6T89

Politica

LeAli per Pantelleria: attendiamo risposte dall’amministrazione su come intende impegnare oltre 3 milioni di euro

Redazione

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Giorno 25 novembre importante consiglio comunale con punto all’ordine del giorno : approvazione assestamento bilancio 24-26

Stamani si sono tenuti i lavori di commissione propedeutici per la trattazione del punto in consiglio. Si apprende che su un avanzo di amministrazione di circa 3 milioni e 600 mila euro, l’amministrazione comunale intende impegnare tali somme in svariati progetti, investimenti e servizi, per esempio: 385 mila euro per promozione turistica, 350 mila per il sevizio idrico.

“Poco o nulla ci è stato riferito nello specifico- dichiara il gruppo consiliare Leali per Pantelleria. Ci aspettiamo che in sede di consiglio venga a relazionare in aula la giunta, sindaco o assessori, per dirci cosa intendono fare nello specifico con oltre 3 milioni di euro. Quale strategia si intenda adottare per il rilancio dell’economia dell’isola. Quale misure per garantire un aiuto alle fasce più deboli, quali misure per garantire il welfare sociale. Nessuna delle voci di impegno di risorse economiche per esempio riguarda l’asilo nido. Su questo ci saremmo aspettati maggiore determinazione da parte dell’amministrazione – spiegano dal gruppo LeAli per Pantelleria.

Dal canto nostro, in attesa di conoscere le specifiche da parte dell’amministrazione comunale, abbiamo presentato ben 5 emendamenti: per la mensa scolastica, per borse di studio per gli studenti universitari, un incentivo allo sport, andando incontro alle giovani generazioni e alle famiglie, per la messa in sicurezza e acquisto di nuove attrezzature per i parchi giochi, per la scuola di Scauri.

Ci attendiamo- conclude la nota del movimento consiliare Leali per Pantelleria- risposte e una strategia complessiva, non semplici interventi spot, che rischiano in assenza di visione, di vanificare anche le risorse a disposizione. Stiamo a vedere”

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Economia

Sicilia, blackout e maltempo: la soluzione sono le smart grid

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Le smart grid, o reti elettriche intelligenti, rappresentano una trasformazione profonda delle reti elettriche tradizionali

Pochi giorni fa, una violenta ondata di maltempo ha travolto la Sicilia, portando con sé alluvioni, venti fortissimi e gravi disagi. Migliaia di famiglie sono rimaste senza corrente, mentre infrastrutture chiave hanno subito danni significativi. Questo non è un caso isolato: eventi climatici estremi come questi stanno diventando sempre più frequenti e intensi, aggravati dal cambiamento climatico.

Di fronte a queste sfide, la domanda è urgente: come possiamo rendere il nostro sistema energetico più sicuro e resiliente? Una risposta innovativa arriva dalle smart grid, reti intelligenti capaci di monitorare, gestire e adattarsi rapidamente alle condizioni critiche, garantendo maggiore efficienza e continuità del servizio.

Cosa sono le smart grid e perché sono importanti?
Le smart grid, o reti elettriche intelligenti, rappresentano una trasformazione profonda delle reti elettriche tradizionali, nate per rispondere alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione. 

A differenza delle reti convenzionali, progettate per distribuire energia in una direzione (dalle centrali agli utenti finali), le smart grid operano come sistemi bidirezionali. Questo significa che non solo distribuiscono energia, ma sono anche in grado di riceverla, ad esempio da fonti rinnovabili installate dai consumatori stessi, come i pannelli solari domestici.

Le smart grid si basano su un’integrazione avanzata di tecnologie digitali e strumenti innovativi che consentono di:

Monitorare in tempo reale la domanda e l’offerta di energia: grazie a sensori e dispositivi connessi, queste reti rilevano immediatamente variazioni nei consumi, adattando l’erogazione dell’energia per soddisfare le esigenze specifiche di ogni area. Questo permette di ridurre sprechi e sovraccarichi;
Integrare fonti rinnovabili come il solare e l’eolico: le smart grid sono progettate per gestire la natura intermittente delle fonti rinnovabili, come il sole o il vento, bilanciando la loro produzione con le necessità di consumo. Questo favorisce una transizione energetica più sostenibile;
Ripristinare rapidamente l’alimentazione in caso di guasti: in caso di blackout o danni causati da eventi climatici estremi, i sistemi intelligenti individuano in pochi istanti la causa del problema e possono reindirizzare il flusso di energia per garantire continuità.
Come le smart grid affrontano il maltempo
Blackout prolungati causati da linee elettriche danneggiate;
Sovraccarichi di rete dovuti a improvvisi picchi di domanda;
Interruzioni nella distribuzione in aree isolate o difficili da raggiungere.
Le smart grid offrono soluzioni innovative per mitigare questi rischi:

Rilevamento automatico dei guasti: i sensori identificano immediatamente le interruzioni, riducendo i tempi di risposta;
Distribuzione dell’energia decentralizzata: grazie a fonti rinnovabili locali, le comunità possono continuare ad avere accesso all’energia anche durante guasti estesi;
Resilienza integrata: sistemi come batterie e microgrid assicurano che l’elettricità sia disponibile nei momenti critici.
Le smart grid, quindi, non sono solo un’innovazione tecnologica, ma una necessità per creare un sistema energetico che sia al tempo stesso efficiente, sostenibile e pronto a resistere alle sfide del futuro.

Esempio pratico: il caso della Sicilia
Come accennato, pochi giorni fa, una serie di alluvioni ha lasciato senza energia migliaia di abitazioni siciliane. Se fosse stata presente una smart grid, i danni sarebbero stati gestiti in modo molto più efficace. 

Ecco una tabella che confronta le principali differenze tra una rete elettrica tradizionale e una smart grid, evidenziando come quest’ultima potrebbe garantire maggiore sicurezza, rapidità d’intervento e resilienza durante eventi climatici estremi:

Il futuro delle smart grid in Italia
Per rendere le smart grid una realtà diffusa, è necessario investire in tecnologie avanzate e infrastrutture. Il Governo italiano, con il supporto del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ha già stanziato fondi per modernizzare la rete elettrica e aumentare l’integrazione delle rinnovabili: sono stati stanziati circa 3,6 miliardi di euro per progetti legati alla transizione energetica, molti dei quali riguardano la realizzazione e il potenziamento delle smart grid.

Vantaggi per la Sicilia
Le smart grid potrebbero trasformare la gestione dell’energia nella regione, offrendo:

Riduzione dei blackout: meno interruzioni durante il maltempo;
Maggiore sostenibilità: uso più efficiente delle fonti rinnovabili locali: infatti, una maggiore integrazione delle rinnovabili riduce la dipendenza dai combustibili fossili e abbassa le emissioni di CO2;
Risparmi economici: meno danni alle infrastrutture e costi di riparazione ridotti, grazie a una gestione più efficiente della rete e all’ottimizzazione dei consumi.
In questo grafico abbiamo riassunto l’impatto delle smart grid sulla durata dei blackout annuali. I dati simulati mostrano come una rete tradizionale possa essere soggetta a lunghe interruzioni durante eventi climatici estremi, mentre l’adozione di una smart grid riduce significativamente il tempo di inattività, migliorando la resilienza energetica e garantendo un servizio più affidabile per i cittadini.

Conclusione

Il maltempo in Sicilia rappresenta una sfida significativa, ma le smart grid offrono un’opportunità unica per migliorare la resilienza energetica e garantire una fornitura affidabile anche in condizioni estreme. Investire in queste tecnologie non è solo una necessità per affrontare i cambiamenti climatici, ma anche un passo fondamentale per costruire un futuro più sostenibile ed efficiente per l’intera isola.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/sicilia-maltempo-smart-grid/

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Economia

Santa Ninfa, “Un giorno da pecora”: festa della carne ricotta e formaggi il 23 e 24 novembre

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La carne di pecora ma anche la ricotta, un prodotto realizzato dal latte degli ovini.
Questo e tant’altro si potranno degustare nel week-end del 23 e 24 novembre a Santa Ninfa in occasione dell’iniziativa “Un giorno da pecora”, promossa dal Comune e giunta alla decima edizione. La novità di quest’anno è che la festa si svolgerà in due giorni: si inizia nel pomeriggio di sabato con l’inaugurazione degli stands in piazza Libertà e in via G. Garibaldi per poi continuare nella giornata di domenica con le degustazioni che si svolgeranno di mattina e pomeriggio. Sabato sera anche spazio alla musica col concerto gratuito di Lorenzo Fragola in piazza. Protagonista indiscussa sarà, però, la pecora del Belìce. Si tratta di una razza ovina le cui origini risalgono a ripetuti incroci tra ovini di razza Pinzirita, Comisana e Sarda e al successivo meticciamento selettivo e riproduzione in consanguineità. La particolarità di questa razza è data dalla produzione di un latte molto adatto all’industria casearia. Infatti è ricco di materia grassa e di proteine ed è particolarmente adatto alla filatura. Questa sua caratteristica, infatti, consente la produzione della “Vastedda della Valle del Belìce”, un formaggio a pasta filata interamente prodotto da latte ovino che porta il marchio Dop ed è anche un Presidio Slow Food. «L’iniziativa, la cui prima edizione si è svolta nel 2014, oltre all’aspetto prettamente culinario, è l’occasione per valorizzare il nostro territorio – spiega il sindaco Carlo Ferreri – perché chi arriverà in città per la festa avrà modo di apprezzare anche i nostri siti d’interesse culturale che rimarranno aperti, dalle chiese ai Musei. Anche quest’anno, così come già avvenuto nelle passate edizioni, ci sarà spazio anche per gli hobbisti che esporranno cimeli antichi e pezzi unici». Tra gli stands ci saranno anche produttori di formaggi da latte da pecora e pasticceri che offriranno dolci fatti con la ricotta di ovino: dai cannoli alle “cassatelle”. E poi spazio per i più piccoli con giochi, giostre e attrazioni.

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