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Economia

Campo (Pantelleria2050): attenzione a come saranno usati i 2 milioni della causa contro il MEF

Redazione

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Campo: “attenzione a come saranno usati i 2 milioni che grazie alla causa vinta contro il MEF, ora sono disponibili per l’isola”

Molti cittadini panteschi mi hanno chiesto chiarimenti sulla causa vinta dal Comune di Pantelleria contro il MEF (Ministero dell’Economia e Finanze), che ha liberato più di 2 milioni di euro nel bilancio. L’attuale Amministrazione Comunale non dà informazioni in merito, anche se la questione è molto rilevante.

 

Il Collegio giudicante della Corte d’Appello di Palermo, Prima Sezione Civile, in accoglimento dell’appello proposto dal Comune di Pantelleria, con citazione del 04.07.2018, contro il Ministero dell’Economia e delle Finanze avverso la sentenza del Tribunale di Trapani n. 577/18 del 04.06.2018, annulla l’ordinanza ingiunzione del 2015 per il pagamento della complessiva somma di € 2.632.267,04.

 

Questa fu la prima rogna che l’Amministrazione Campo trovò sulla propria scrivania. Perdere la disponibilità di più di 2 milioni di euro in un territorio vasto e complesso come la nostra Isola era un dramma che andava affrontato col massimo impegno. 

 

Si tratta di una faccenda che risale a più di 60 anni fa e riguarda delle presunte somme, arrivate negli anni, appunto, a più di 2 milioni di euro, che secondo il Ministero delle Finanze erano dovuti dal Comune di Pantelleria per la ricostruzione post-bellica.

 

Con una sentenza del 2015 (n. 577/18 del 04.06.2018), il Tribunale di Trapani rigettava l’opposizione proposta dal Comune di Pantelleria avverso l’ordinanza ingiunzione ex art. 3 del R.D. n. 639/1910 del 16.11.2015, con cui gli era stato intimato il pagamento, in favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze, della complessiva somma di € 2.632.267,04 (€ 1.920.011,52 quota capitale + € 712.255,52 interessi di mora). 

 

Tuttavia, qualcosa non tornava nella lettura del dispositivo di primo grado che condannava il Comune e subito la Giunta Comunale decise di opporsi, ma con una difesa diversa. A questa decisione, iniziarono le prime frizioni con alcuni uffici. È stato il primo segnale che i cambiamenti non erano graditi dalla macchina comunale.

 

Ma la nostra scelta è stata premiata quest’anno, quando ormai il nostro mandato era concluso, ed il 29.02.2024 il Comune di Pantelleria ha vinto la causa con grande soddisfazione di tutti noi cittadini.

 

Però ora quelle somme, che sono tornate disponibili, devono essere subito impiegate per il territorio dalla nuova Amministrazione Comunale: sistemazione delle strade in primis, impianti sportivi da sistemare, impegno serio verso la protezione civile e uno sguardo attento sul sociale, senza dimenticare la questione annosa dei cimiteri.

 

Tanti atti e fatti di questo primo anno di Amministrazione D’Ancona ci preoccupano, per questo chiediamo massima attenzione all’opposizione per la gestione di queste ulteriori e ingenti somme di denaro che sono ora finalmente a disposizione dell’isola.

Vincenzo Campo

Cultura

Pellegrino celebra gli agricoltori eroici di Pantelleria – Evento domani 18 settembre

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La Cantina Pellegrino festeggia il decennale di Unesco per la vite ad alberello  di Pantelleria

L’evento avrà luogo mercoledì 18 settembre alle ore 18.30 presso la sede di C.da Kuddie Rosse a Pantelleria. 

In occasione del decennale del riconoscimento della vite ad alberello pantesco come Patrimonio dell’Umanità Unesco, Pellegrino organizza per domani nella propria cantina sull’isola un evento in omaggio ai viticoltori panteschi, veri protagonisti di questa pratica eroica. Uomini e donne, detentori di una tradizione secolare, che ogni giorno si dedicano con passione e determinazione alla coltivazione delle uve Zibibbo in condizioni estreme – caratterizzate da forti venti, siccità e terreni scoscesi – da cui nascono vini unici e preziosi.

L’evento sarà un momento di convivialità e celebrazione, in cui vino e dialogo si fondono per onorare il lavoro, la fatica e l’impegno degli agricoltori, brindando insieme a loro con i nostri vini più rappresentativi dell’isola: Isesi, vino bianco secco, Giardino Pantesco Passito e Moscato, Nes Passito di Pantelleria.

Pellegrino desidera così onorare, insieme ai protagonisti, questo memorabile anniversario, sottolineando l’importanza della tradizione e della sostenibilità nella viticoltura pantesca, contribuendo alla valorizzazione delle pratiche agricole autentiche e promuovendo la cultura del vino sul territorio.

Su Pellegrino a Pantelleria

Da oltre 30 anni, Pellegrino rappresenta il più importante riferimento per i piccoli produttori dell’isola con i quali ha costituito nel tempo una sorta di patto per lo Zibibbo, sostenendo le produzioni, prendendo in carico le uve da oltre 350 conferitori e producendo vini Pantelleria DOC di qualità (bianchi, Moscati e Passiti), oggi apprezzati in tutto il mondo. Alla sua azione sociale svolta in questi anni,Pellegrino affianca una presenza diretta sull’isola con una grande tenuta in contrada Sibà, sulle alture occidentali che guardano al Mediterraneo ed ai suoi tramonti. La tenuta, incastonata in un angolo di rara bellezza, ricade all’interno dell’area naturale protetta dal Parco Nazionale di Pantelleria.

Si estende su 8 ettari di vigneti dislocati su un’altitudine che parte da 300 metri fino a toccare i 450 metri sul livello del mare.

Pellegrino, presente con una struttura di proprietà sull’isola dal 1992, oggi cantina ed enoteca, è leader del mercato dei vini di Pantelleria. In quest’isola vulcanica, nascono grandi vini quali il Moscato e il Passito di Pantelleria Doc, oltre a Isesi, vino bianco Pantelleria Doc.

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Economia

Bando “Sicilia che piace 2024” per le associazioni: pubblicata graduatoria provvisoria

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Pubblicata nel sito della Regione Siciliana la graduatoria provvisoria del bando “Sicilia che piace 2024 – Associazioni” che prevede la concessione di contributi a sostegno del sistema produttivo regionale attraverso iniziative di associazioni di categoria ed ex onlus. La dotazione finanziaria è di 300 mila euro e ogni proposta sarà finanziata con un massimo di 20 mila euro.

«Con “Sicilia che piace 2024” – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – vogliamo sostenere le realtà associative del nostro territorio che, attraverso progetti mirati, contribuiranno a promuovere i settori strategici della nostra economia. Questo bando offre l’opportunità di dare nuova linfa al sistema produttivo regionale, incentivando lo sviluppo sostenibile e l’innovazione in settori chiave per la crescita. Le associazioni giocano un ruolo fondamentale nel rilancio delle nostre eccellenze e siamo fiduciosi che i progetti selezionati possano generare un impatto positivo e duraturo».

I progetti ammessi e finanziabili sono 16 e dovranno concludere le attività entro il 31 ottobre 2024. Si tratta di iniziative che puntano a valorizzare i settori agroalimentare, artigianato, nautica, lapideo, moda e oreficeria, ICT e meccatronica. Altre 26 proposte risultano ammesse ma non finanziabili per esaurimento del budget, 16 le istanze non ammesse. Le associazioni potranno inviare, entro 10 giorni continuativi dalla data di pubblicazione del decreto, eventuali osservazioni esclusivamente tramite posta certificata all’indirizzo dipartimento.attivita.produttive@certmail.regione.sicilia.it. A conclusione dell’istruttoria l’Amministrazione regionale provvederà alla pubblicazione degli elenchi definitivi.

 

La graduatoria è disponibile a questo link del portale della Regione Siciliana.

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Economia

Agroalimentare-Ambiente-Economia. Acli Terra, Tavoletta: “QUARTA GAMMA: UN MERCATO COMPLESSO DA VALORIZZA

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QUARTA GAMMA: UN MERCATO COMPLESSO DA VALORIZZARE

Tavoletta, Acli Terra: la crescita di questo comparto conferma la capacità italiana all’innovazione

Il settore della quarta gamma sta attraversando un momento difficile per diversi fattori. I dati del 2024, infatti, registrano a marzo una perdita a volume del 2%, in peggioramento nelle ultime settimane con un valore puntuale che si attesta al -5%.

Nonostante il fatturato risulti sostanzialmente stabile è importante analizzare le principali cause di questa situazione e individuare i giusti correttivi per sostenere un settore fondamentale per il mercato dell’agroalimentare made in Italy. È quanto sostiene il Gruppo IV Gamma dell’Unione Italiana Food indagando l’andamento di mercato del settore negli ultimi mesi. Dall’indagine è emerso che le problematiche che affliggono la quarta gamma riguardano soprattutto l’aumento dei costi, il cambio di abitudini di consumo e le conseguenze del cambiamento climatico sulla produzione in campo.

La soluzione non è semplice, ma non può prescindere da una collaborazione tra aziende e distribuzione finalizzata a valorizzare l’alto valore di innovazione dell’ortofrutta di IV gamma che, nonostante numeri momentaneamente in calo, continua a essere molto presente nei carrelli dei consumatori italiani.

Dai dati si può evincere infatti che malgrado le criticità, lo scenario è sostanzialmente positivo e le aziende continuano a dimostrare una resilienza senza precedenti, grazie alla quale sono state in grado di affrontare momenti molto difficili.

«La quarta gamma è un esempio per tutto il comparto agricolo– afferma Nicola Tavoletta, presidente nazionale di Acli Terra – un esempio in cui l’agricoltura si ibrida con l’industria, anzi, dove gli imprenditori agricoli diventano anche imprenditori industriali.

La crescita del comparto della quarta gamma conferma infatti la capacità italiana all’innovazione, alla ricerca di nuove soluzioni per il mercato, alla qualificazione dei prodotti. Dalla terra si è passati a soluzioni industriali evolute e sofisticate, molto attente alla qualità.

E con la qualità e l’innovazione sono arrivati anche i mercati esteri, ricercati con gli adeguati investimenti nel marketing. Non ultimo c’è l’indotto, tutto quello che gira intorno al comparto: anche qui la crescita è evidente. Si pensi allo sviluppo della industria che costruisce i macchinari: anche in questo caso – conclude Tavoletta – siamo davanti a vere e proprie eccellenze internazionali, che devono essere di orgoglio e vanto per tutti».

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