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Economia

Canone RAI 2025: come aumenta e chi può risparmiare?

Marilu Giacalone

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Nel 2025, il canone RAI tornerà all’importo di 90 euro annui, dopo la riduzione a 70 euro applicata nel 2024. Questa decisione è stata presa nell’ambito della Legge di Bilancio 2025, che non ha prorogato il taglio precedente, con l’obiettivo di garantire un adeguato finanziamento al servizio pubblico radiotelevisivo.

Dettagli sull’aumento del canone RAI
La proposta di mantenere il canone RAI a 70 euro anche per il 2025 è stata bocciata in Commissione Bilancio del Senato, con 12 voti contrari e 10 favorevoli. Di conseguenza, dal 1° gennaio 2025, l’importo annuale del canone sarà nuovamente di 90 euro, comportando un aumento di 20 euro rispetto all’anno precedente.

Impatto sulle bollette:

Per chi riceve la bolletta mensilmente: aumento di circa 9 euro al mese.
Per chi riceve la bolletta bimestralmente: aumento di circa 18 euro ogni due mesi.
Modalità di pagamento del canone RAI
Dal 2016, il canone RAI viene addebitato direttamente nella bolletta dell’energia elettrica, suddiviso in dieci rate mensili da gennaio a ottobre. Questa modalità è stata introdotta per ridurre l’evasione fiscale legata al pagamento del canone.

Esenzioni e agevolazioni per il 2025
Nonostante l’aumento, alcune categorie di cittadini possono beneficiare dell’esenzione dal pagamento del canone RAI:

Over 75 con reddito basso: i cittadini che hanno compiuto 75 anni e possiedono un reddito annuo inferiore a 8.000 euro possono richiedere l’esenzione. L’agevolazione si applica se nell’abitazione di residenza non vi sono altri familiari con reddito.
Diplomatici e militari stranieri: sono esonerati dal pagamento del canone RAI.
Non detentori di apparecchi televisivi: chi non possiede un televisore può dichiararlo e ottenere l’esonero dal pagamento, presentando una dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate.
Queste categorie di persone possono dichiararsi esenti dal pagamento compilando l’apposito modulo.

Scadenze per la presentazione della dichiarazione di esenzione:

Per l’intero anno: entro il 31 gennaio 2025.
Per il secondo semestre: entro il 31 luglio 2025.
Come risparmiare sulla bolletta energetica
L’aumento del canone RAI si aggiunge alle già elevate spese energetiche delle famiglie italiane. Per contenere i costi, è consigliabile confrontare le diverse offerte sul mercato dell’energia elettrica e scegliere il fornitore più conveniente. 

Simulazione effettuata in data 16/01/2025 con potenza impegnata 3 kW, consumo annuo 1.042 kWh, frequenza di utilizzo serale, modalità di pagamento RID ed invio bolletta elettronico nel comune di Milano.

Di seguito, un grafico che mostra l’evoluzione del canone RAI negli ultimi anni, evidenziando gli aumenti e le riduzioni fino al 2025: 

Fonte: elaborazione dati basata su informazioni pubblicate da Affari Finanza e Segugio.it.

Conclusioni

Il ritorno del canone RAI all’importo di 90 euro nel 2025 rappresenta un aumento significativo per le famiglie italiane. Tuttavia, sfruttando le esenzioni disponibili e adottando strategie per risparmiare in bolletta è possibile mitigare l’impatto di questo incremento. Rimanere informati sulle offerte del mercato libero dell’energia e sulle agevolazioni fiscali è fondamentale per una gestione efficiente delle spese domestiche.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/aumento-canone-rai/ 

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Cultura

Ragusa, 20 gennaio presentazione 6ª edizione della “Guida ai vini di Sicilia” 2025

Redazione

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Presentazione Guida ai Vini di Sicilia Programma Evento
 

LUNEDI 20 GENNAIO 2025 

Ore 10.30 – PALAZZO LA ROCCA, RAGUSA IBLA Conferenza stampa di presentazione sesta edizione della manifestazione “Guida ai vini di Sicilia” 2025.

 

VENERDI 24 GENNAIO 2025 

“Aspettando la Guida ai Vini di Sicilia 2025…”

Ore 17.00 – Azienda Agricola Arianna Occhipinti, SP68 Vittoria-Pedalino KM 3,3

Masterclass “Le diverse espressioni del Frappato di Vittoria”. Relatori: Maria Grazia Barbagallo Vicepresidente AIS Sicilia e Delegata AIS Catania con  Gioele Micali Responsabile eventi AIS Sicilia e Delegato AIS Taormina

 

Ore 18.30 – Cantina Gurrieri, Via Zottopera, Chiaramonte Gulfi RG 
Masterclass “Le Bollicine del territorio ibleo”. Relatori:Francesco Baldacchino Presidente AIS Sicilia con Fabio Gulino Delegato AIS Ragusa

 

***

SABATO 25 GENNAIO 2025 

Ore 10.00- Poggio del Sole Resort, Ragusa SALA MAESTRALE Apertura al pubblico Evento con apertura dei banchi d’assaggio delle aziende della “Guida ai Vini di Sicilia 2025”. 
Ore 10.30 SALA TRAMONTANA Convegno d’apertura della manifestazione “Presente e futuro del Cerasuolo di Vittoria”. Tavola rotonda che vedrà la presenza delle Istituzioni, dei Rappresentanti di AIS Sicilia, dei Rappresentati del Consorzio di Tutela e dell’Enoteca di Vittoria.
Ore 12.00 SALA LIBECCIO Masterclass “I territori del Cerasuolo di Vittoria DOCG”. Relatori: Fabio Gulino Delegato AIS Ragusa con Orazio di Maria Referente Regionale Guida AIS Sicilia
Ore 15.00 SALA TRAMONTANA Masterclass “Gemme di Vitae: viaggio tra Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia”. Con l’introduzione di Nicola Bonera, Responsabile Nazionale Guida Vitae AIS Italia, verrà condotta da Francesco Baldacchino Presidente AIS Sicilia e da rappresentanti AIS delle regioni coinvolte.
Ore 16.30 SALA LIBECCIO Masterclass “Vitigni “Reliquia”, Vini Siciliani da riscoprire”. Relatore:Gioele Micali Responsabile eventi AIS Sicilia e Delegato AIS Taormina con Luigi Salvo Responsabile Gruppo Degustatori AIS Sicilia e Delegato AIS Palermo
Ore 19.00 Chiusura dei banchi d’assaggio 

Ore 19.30 Chiesa di San Vincenzo Ferreri – Ragusa Ibla Cerimonia di Premiazione e consegna degli attestati delle 4 Viti. Cerimonia di consegna assegno progetto Alba Vitae all’associazione “La Casa di Toti”. Rinfresco finale per i partecipanti.

***

DOMENICA 26 GENNAIO 2025

 

Ore 11.00 – Cantina Gulfi, C. da Patria 97012 Chiaramonte Gulfi

Masterclass “I Bianchi dell’areale del Cerasuolo di Vittoria”. Relatori: Luigi Salvo Responsabile Gruppo Degustatori e Delegato AIS Palermo con Sergio Bellissimo Miglior Sommelier di Sicilia 2024

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Cronaca

Codici: il Money Muling la truffa sul lavoro dilaga su social e app di messaggistica istantanea

caterina murana

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Come riconoscere le offerte di lavoro false e non diventare complici dei criminali

 

Si scrive Money Muling, si legge riciclaggio di denaro illecito. È una truffa che circola su social, app di messaggistica istantanea ed e-mail, e su cui l’associazione Codici invita a prestare la massima attenzione per non cadere in trappola e finire nei guai.

 

“Il meccanismo è semplice – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – e l’esca è la solita promessa di guadagni facili. Rispetto ad altre frodi, però, con il Money Muling la vittima rischia grosso, perché si trova di fatto ad essere complice dei criminali. È per questo che invitiamo i consumatori a fare attenzione ai messaggi che circolano sempre più numerosi e che nascondono situazioni molto pericolose. Non bisogna aprire un conto corrente su richiesta di qualcuno appena conosciuto o farlo utilizzare da altre persone. Non ci si deve lasciar ingannare da promesse di soldi facili. E se c’è il sospetto di essere coinvolti in questa truffa, bisogna interrompere subito i trasferimenti di denaro ed avvisare la propria banca e le forze dell’ordine”.

 

Lo schema della truffa prevede un contatto iniziale in cui viene proposto l’affare: trasferire del denaro utilizzando il proprio conto corrente in cambio di un profitto. Può avvenire, ad esempio, facendo un lavoro da casa, che non richiede un impegno gravoso, competenze ed esperienza. Per svolgerlo viene richiesta la disponibilità di operare trasferimenti di denaro. I money mules offrono così la propria identità per l’apertura di nuovi conti correnti o mettono a disposizione il proprio, su cui viene versato il denaro che poi dovranno trasferire ai criminali, che in cambio pagano una provvigione. Soldi facili e sicuri, un’operazione che anche altri hanno già fatto senza problemi: così viene descritto il lavoro da svolgere, per convincere la vittima. Di fronte ad annunci di lavoro che non prevedono competenze particolari o esperienza, che descrivono in maniera generica il compito da svolgere e, soprattutto, che richiedono l’utilizzo del proprio conto corrente o l’apertura di uno nuovo a proprio nome per effettuare transazioni di denaro è necessario fare molta attenzione. Bisogna diffidare dalle promesse di soldi facili e, se si cade in trappola, è fondamentale denunciare. L’associazione Codici fornisce aiuto alle vittime di truffe come quella del Money Mules. È possibile richiedere assistenza telefonando al numero 065571996, inviando un messaggio WhatsApp al numero 3757793480 oppure scrivendo all’indirizzo e-mail segreteria.sportello@codici.org.

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Cultura

Domani il Pizza Day, passione casalinga in 4 famiglie su 10

Direttore

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Il valore della “pizza economy” nel mondo sale a quasi 160 miliardi di euro
di Filomena Fotia da Meteoweb.eu
16 Gen 2025 | 09:47
 

La passione degli italiani per la pizza è così radicata che in quattro famiglie su dieci (40%) si prepara in casa, magari ricorrendo all’uso di farine speciali o di ingredienti gourmet. E’ quanto emerge da un’indagine Coldiretti-Ixe’ diffusa in occasione della Giornata internazionale della pizza che si celebra il 17 gennaio. Un simbolo dell’Italia a tavola conosciuto in tutto il mondo, per un fatturato globale in costante crescita, tanto da aver raggiunto nel 2024 il valore record di circa 160 miliardi di euro, secondo un’elaborazione Coldiretti su dati Vpa Research.

La preparazione fai da te risponde peraltro alle nuove tendenze di mercato verso le pizze gourmet e artigianali che sta influenzando i comportamenti d’acquisto, con i consumatori che preferiscono gusti unici e ingredienti di alta qualità. Un esempio sono le farine di grani antichi salvati dall’estinzione grazie al lavoro degli agricoltori, ma anche l’aggiunta di prodotti a Denominazione di origine o a chilometro zero, da aggiungere a salsa di pomodoro e mozzarella, meglio se Made in Italy.

La pizza in casa risolve peraltro – sottolinea Coldiretti – anche il problema dell’originalità degli ingredienti in un’Italia dove quasi due pizze su tre servite sono preparate con prodotti provenienti da migliaia di chilometri di distanza senza alcuna indicazione per i consumatori, come mozzarella lituana, concentrato di pomodoro cinese, olio tunisino o farina da grano ungherese. E’ anche per questo che Coldiretti ha lanciato una grande mobilitazione per una legge europea di iniziativa popolare per l’etichettatura di origine obbligatoria su tutti i prodotti alimentari in commercio nella Ue.

Se si guarda al dato italiano, nel complesso la pizza genera un fatturato che ha oltrepassato i 15 miliardi di euro, come sottolineato dalla Coldiretti. L’occupazione nel settore riguarda più di 100.000 lavoratori a tempo pieno, cifra che sale a 200.000 durante i fine settimana. Ogni anno in Italia – prosegue la Coldiretti – vengono prodotte 2,7 miliardi di pizze, il che implica un consumo annuo di 200 milioni di chili di farina, 225 milioni di chili di mozzarella, 30 milioni di chili di olio d’oliva e 260 milioni di chili di salsa di pomodoro.

La passione per la pizza, nata a Napoli, è comunque ormai un fenomeno globale, con gli Stati Uniti che detengono il primato dei consumatori, con 13 chili pro capite all’anno, mentre in Europa sono gli italiani a guidare la classifica, con 7,8 chili annui. Seguono gli spagnoli con 4,3 chili, i francesi e i tedeschi con 4,2, i britannici con 4, i belgi con 3,8, i portoghesi con 3,6 e gli austriaci, che con 3,3 chili annui, chiudono la classifica.

Non a caso, nel dicembre 2017, l’“Arte dei Pizzaiuoli napoletani” è stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco, riconoscendo così il legame profondo tra questa tradizione e la cultura italiana.

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