Cultura
Capitani panteschi sulle coste della Barberia a fine ‘800
di Orazio Ferrara
Sul finire dell’Ottocento erano numerosi i patrun di varca (quasi sempre capitani e proprietari ad un tempo del veliero) originari dell’isola di Pantelleria, anche gli equipaggi di questi velieri erano totalmente panteschi. Le coste preferite del loro commercio erano quelle della Tunisia e dell’Algeria (la Barberia dei secoli precedenti). Numerosi di essi anzi si insediarono stabilmente nelle città rivierasche del Nord-Africa per meglio attendere ai propri affari e, non furono pochi, quelli che poi si naturalizzarono francesi. Ne ricordiamo qualcuno. Giovanni Battista Bonomo (Jean-Baptiste Bonhomme), nato a Pantelleria nell’anno 1814, armatore, residente ad Algeri quale étranger européen. Lorenzo (Laurent) Gabrieli (o Gabriele), nato a Pantelleria nell’anno 1817, proprietario, abitante a Philippeville, una città costiera dell'Algeria del nord-est, quale étranger européen. Giovanni Stuppa, nato a Pantelleria nel 1820, marinaro, residente in Bona in provincia di Constantine (Algeria) quale étranger européen. Alberto Messina, nato a Pantelleria il 21 novembre 1832, marinaro, residente a Philippeville quale étranger européen. Giuseppe Gabriele, nato a Pantelleria nel 1832, marinaro, abitante in Bona quale étranger européen. Salvatore Ferreri, nato a Pantelleria nel 1836, marinaro, domiciliato ad Algeri quale étranger européen. Giovanni Valenza, nato a Pantelleria il 2 luglio 1837, marinaro, residente a La Calle Tunisi quale étranger européen. Michele Consolo (o Consulo), nato a Pantelleria il 30 giugno 1849 (Atto di Stato Civile n. 76), marinaro, abitante a Philippeville quale étranger européen. In quel periodo si fanno notare, per il loro andirivieni tra Pantelleria e la Sicilia e le coste africane, alcune imbarcazioni pantesche, quali la “Caterina F” del capitano proprietario Salvatore Salsedo, la “Fortunatella” del capitano proprietario Gabriele e la “Marietta” del capitano proprietario Vito Valenza. Dovrebbe essere di Pantelleria anche la “Vincenzo III” di proprietà del capitano Farina, ma comandata dal capitano Stanquinto. La “Fortunatella” in quegli anni era a volte comandata dal capitano Carta, anch’egli nativo di Pantelleria.
Dal giornale “La Dépêche Tunisienne” del 31 maggio 1900, leggiamo: “Hier, le nommé Salcedo (Salvatore), capitaine-marin, négociant, âgé de quarante-deux ans, venant de Pantelleria (Sicile), est arrivé en rade de Gabès avec une cargaison de vin blanc et en a vendu six cent cinquante litres à deux négociants de Gabès” (Ieri, il nominato Salsedo (Salvatore), capitano marittimo, commerciante, età di quarantadue anni proveniente da Pantelleria (Sicilia), è arrivato nel porto di Gabès con un carico di vino bianco e ne ha venduto seicentocinquanta litri a due commercianti di Gabès). La stessa “Dépêche Tunisienne” in altri numeri poi puntualizzava espressamente che le imbarcazioni del Salsedo e del Valenza erano del tipo “tartane italienne”. Che cosa sia una tartana è presto detto. Un’imbarcazione a vela dotata di un unico albero a calcese (sulla punta di esso è sistemata una puleggia per la drizza della vela) e con vela latina spesso affiancata da un fiocco. Nel Regno delle Due Sicilie, tra il Settecento e l’Ottocento, la tartana rappresentò uno dei navigli preferiti, specialmente per chi, come molti panteschi, intraprendeva la guerra per mare quale corsaro patentato. Sulla tartana si potevano armare numerosi cannoncini, qualcuno giunse ad armarne sino a 18. Per la “Fortunatella” del Gabriele sempre “La Dépêche” usava invece il termine di “balancelle italienne” (bilancella), che era un tipo di piccolo veliero mediterraneo da pesca o da carico, simile alla tartana ma di dimensioni più ridotte. La bilancella da carico poteva avere una lunghezza fino a 20 metri e una stazza lorda di 15 tonnellate. L’alberatura era costituita da un albero a vela latina e asta di fiocco. Di seguito alcune annotazioni sui capitani marittimi Vito Valenza e Salvatore Salsedo. Vito Valenza era nato in Pantelleria al Borgo San Nicolò (il borgo dei marinari) il 4 febbraio 1840 (Atto di Stato Civile n. 22) da Giuseppe Valenza di Vito di anni 24, marinaro, e da Anna Valenza, di anni 23. Testimoni all’atto: Giuseppe Casano di Salvatore, di anni 33, marinaro, e Andrea Ferreri di Antonio, di anni 35, marinaro. Come si vede quella dei marinari panteschi era una vera e propria confraternita. Successivamente Vito si stabilì ad Algeri e sembra che poi abbia acquisito la cittadinanza francese. Per un certo periodo la tartana “Marietta” del Valenza fu comandata dal capitano Rallo di Pantelleria. Salvatore Salsedo era nato in Pantelleria “dentro la città” (allora protetta da mura e con due porte) il 31 luglio 1858 (Atto di Stato Civile n. 120) da Giovanni Salsedo di Salvatore di anni 40 e da Anna Errera di anni 29. Testimoni all’atto: padron Francesco D’Ancona “marino” di anni 69 e Aurelio Silvia di anni 37. La Casata Salsedo di origine basca (Spagna), giunta probabilmente in Sicilia e in Pantelleria intorno al 1400, quali uomini d’arme al seguito dei Requesens, ha sempre dato all’isola militari di guarnigione al castello (“uffiziali” e alfieri) e “marini”.
Alleanze parentali nei secoli con i Siragusa (nel 1634), i D’Aietti (nel 1682), i de La Hoz (nel 1715, famiglia estinta), i Ripoll (nel 1746), i D’Ancona (nel 1772), gli Almanza, gli Errera, i Brignone.
La tartana di Salvatore Salsedo era stata battezzata “Caterina F” ovvero “Caterina Figlia” in onore dell’omonima figlia, natagli da Caterina D’Aietti (anche quest’ultima famiglia di origini basche) che aveva sposato il 19 giugno 1887 in Pantelleria.
Cultura
FNOPI: “Lauree magistrali a indirizzo clinico e prescrizione infermieristica, una riforma epocale”
Il ministro Schillaci interviene al Consiglio nazionale della Federazione Infermieri
Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, è intervenuto al Consiglio nazionale della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI), in corso a Roma e ha illustrato alla platea formata dai presidenti dei 102 Ordini provinciali i recenti provvedimenti assunti dal Governo in favore del personale sanitario, a partire dal decreto-legge contro le aggressioni.
L’annuncio più atteso ha però riguardato la nascita delle 3 aree di specializzazione infermieristiche: in Cure Primarie e Sanità pubblica, in Cure Pediatriche e Neonatali e in Cure Intensive e nell’Emergenza. All’istituzione di queste aree di specializzazione, che prossimamente saranno recepite dalla revisione della classe di laurea da parte del MUR, la Federazione lavora da anni con i Ministeri della Salute e dell’Università. L’obiettivo è offrire più opportunità formative e sbocchi di carriera agli infermieri in possesso della laurea magistrale.
“Stiamo lavorando a un progetto complessivo che guarda al futuro della sanità italiana e al ruolo cruciale che gli infermieri ricoprono oggi e che svolgeranno nell’assistenza sul territorio – ha dichiarato Schillaci -. La vostra professionalità e il vostro contributo sono insostituibili per garantire qualità alla sanità pubblica. Grazie a voi, il nostro servizio sanitario potrà affrontare con maggiore forza e preparazione le sfide future, rispondendo in modo efficace alle esigenze dei cittadini”.
Si finalizza così un modello di assistenza infermieristica disegnato sulle reali necessità dei cittadini. Nel contempo, si apre per la prima volta in Italia la strada della prescrizione infermieristica di trattamenti assistenziali e tecnologie specifiche (tra i quali presìdi sanitari e ausili) per garantire continuità e sicurezza delle cure.
Per la FNOPI si tratta di “una svolta epocale, attesa da anni, che concretizza un proficuo dialogo con i ministri Orazio Schillaci e Anna Maria Bernini, sin dal loro insediamento, e con tutte le Direzioni generali coinvolte, a partire da quella delle Professioni sanitarie e delle Risorse umane del Servizio Sanitario Nazionale, diretta da Mariella Mainolfi, e quella degli Ordinamenti della formazione del MUR, diretta da Gianluca Cerracchio.
Spettacolo
“Ligabue in teatro – Dedicato a noi” il grande concerto anche a Palermo e Catania
LUCIANO LIGABUE
PROSEGUE IL TOUR NEI TEATRI PIÙ BELLI D’ITALIA
“LIGABUE IN TEATRO – DEDICATO A NOI”
IN CONCERTO
DOMENICA 20 OTTOBRE AL TEATRO POLITEAMA DI PALERMO
LUNEDÌ 21 OTTOBRE AL TEATRO METROPOLITAN DI CATANIA
LUCIANO LIGABUE sarà in concerto domenica 20 ottobre al Teatro Politeama di PALERMO e lunedì 21 ottobre al Teatro Metropolitan di CATANIA, nell’ambito del nuovo tour teatrale “LIGABUE IN TEATRO – DEDICATO A NOI”.
A 13 anni di distanza dall’ultima volta, Luciano Ligabue dedica al suo pubblico un nuovo tour nei teatri più belli d’Italia, location intime d’eccezione, per ripercorrere insieme il passato, il presente e il futuro di quei suoi “sogni di rock ‘n’ roll” che hanno da sempre accompagnato la sua carriera.
Una serie di concerti esclusivi con un’unica tappa per ogni città coinvolta, senza repliche (fatta eccezione per Correggio dove si è tenuta una doppia data zero), per garantire al pubblico presente in sala un’esperienza esclusiva e irripetibile. Per rendere ancor più unico ogni concerto, Luciano Ligabue ha scelto di proporre ogni sera una scaletta diversa, in cui, oltre alle perle nascoste della sua carriera, non mancheranno le hit più amate dal pubblico.
“LIGABUE IN TEATRO – DEDICATO A NOI” chiude ufficialmente il capitolo live di “DEDICATO A NOI” che ha visto Liga protagonista di oltre 30 concerti tra i club, gli stadi, l’Arena di Verona e i principali palasport italiani.
Insieme a Luciano Ligabue, sul palco Federico Poggipollini, che da 30 anni lo accompagna alla chitarra, Davide Pezzin al basso, Luciano Luisi alle tastiere e Lenny Ligabue, il primogenito di Luciano, che per la prima volta è in tour con il Liga dopo aver suonato la batteria in tutti i brani dell’album “DEDICATO A NOI”.
Questo il calendario del tour, prodotto e organizzato da Friends&Partners e Zoo Aperto:
1 ottobre 2024 – CORREGGIO (Reggio Emilia) – Teatro Asioli – DATA ZERO
2 ottobre 2024 – CORREGGIO (Reggio Emilia) – Teatro Asioli – DATA ZERO
5 ottobre 2024 – BARI – Teatro Petruzzelli
7 ottobre 2024 – NAPOLI – Teatro San Carlo
9 ottobre 2024 – FIRENZE – Teatro Verdi
10 ottobre 2024 – LIVORNO – Teatro Goldoni
12 ottobre 2024 – ROMA – Teatro dell’Opera
14 ottobre 2024 – FERRARA – Teatro Comunale
16 ottobre 2024 – REGGIO EMILIA – Teatro Romolo Valli
18 ottobre 2024 – AVELLINO – Teatro Gesualdo
20 ottobre 2024 – PALERMO – Teatro Politeama
21 ottobre 2024 – CATANIA – Teatro Metropolitan
23 ottobre 2024 – REGGIO CALABRIA – Teatro Cilea
24 ottobre 2024 – CATANZARO – Teatro Politeama
28 ottobre 2024 – VERONA – Teatro Filarmonico
30 ottobre 2024 – BRESCIA – Teatro Grande
31 ottobre 2024 – BOLOGNA – Europauditorium
3 novembre 2024 – PIACENZA – Teatro Municipale
4 novembre 2024 – MANTOVA – Teatro Sociale
6 novembre 2024 – CREMONA – Teatro Ponchielli
7 novembre 2024 – PARMA – Teatro Regio
9 novembre 2024 – LUGANO (Svizzera) – Teatro Lac
11 novembre 2024 – TORINO – Teatro Regio
12 novembre 2024 – NOVARA – Teatro Coccia
14 novembre 2024 – SANREMO (Imperia) – Teatro Ariston
16 novembre 2024 – GENOVA – Teatro Carlo Felice
18 novembre 2024 – COMO – Teatro Sociale
19 novembre 2024 – VERCELLI – Teatro Civico
23 novembre 2024 – UDINE – Teatro Nuovo Giovanni Da Udine
25 novembre 2024 – TRIESTE – Teatro Rossetti
27 novembre 2024 – MILANO – Teatro Arcimboldi
Dacia è main partner del tour “LIGABUE IN TEATRO – DEDICATO A NOI”.
“LIGABUE IN TEATRO – DEDICATO A NOI” dà spazio ad EMERGENCY con un corner dedicato nei foyer di tutti i teatri italiani che toccano il tour.
Questa collaborazione permetterà di sostenere i progetti di EMERGENCY in Sudan, dove l’associazione lavora dal 2005 e al momento dello scoppio della guerra gestiva 3 Centri pediatrici e il Centro Salam di cardiochirurgia. In questi mesi difficili non ha mai lasciato il Paese.
A 20 anni dal primo concerto a Campovolo (10 settembre 2005), il 21 giugno 2025 LUCIANO LIGABUE tornerà sul palco di CAMPOVOLO (RCF ARENA di REGGIO EMILIA) con LA NOTTE DI CERTE NOTTI, un grande evento per celebrare insieme ai fan i 30 anni di “Certe notti” che nel 1995 ha segnato uno dei momenti più importanti della sua carriera.
I biglietti per “La notte di Certe notti” (prodotto e organizzato da Friends&Partners e ZooAperto) sono disponibili in prevendita su Ticketone.it.
Per info: friendsandpartners.it / ligabue.com/barmario
Cultura
Albania, alla fine sbarcano 12 migranti (dei 16 totali): 4 sono in viaggio per l’Italia
La nave Libra della Marina militare è approdata a Shengjin con 16 migranti a bordo, 4 migranti già di ritorno in Italia: sono due minori e due con fragilità. Così la destra inaugura il controverso accordo tra Roma e Tirana per la gestione dei flussi migratori fuori dai confini italiani Al via i trasferimenti di migranti in Albania.
È approdata nella mattina di mercoledì 15 ottobre nel porto albanese di Shengjin la nave Libra della Marina militare italiana, con a bordo il primo gruppo di migranti destinati ai centri di accoglienza in Albania, secondo quanto previsto dall’accordo firmato tra Roma e Tirana nel novembre 2023.
L’arrivo segna l’inizio concreto di una nuova fase nella gestione dei flussi migratori da parte del governo guidato dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che punta a esternalizzare le procedure di asilo al di fuori dei confini nazionali.
Salvatore Battaglia
Presidente Accademia delle Prefi
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