Comunicati stampa
Carburante ancora più caro a Pantelleria. La Nautilus dà le sue spiegazioni nell’articolo
“Un patto per Pantelleria…” Così titola la nota stampa che riceviamo e pubblichiamo integralmente:
“A far data dal giorno 24/06/2019 la scrivente NAUTILUS si vedrà costretta ad applicare, SUO MALGRADO, un prezzo superiore di vendita del carburante, sia per il gasolio, sia per la benzina, nei confronti dei propri Clienti Distributori presenti sull’Isola di Pantelleria. È arrivato il momento che tutti Voi siate informati del problema in corso. Come a Voi già noto, la NAUTILUS ha recentemente rilevato il Deposito Costiero ex – ENI sito in località Punta Croce, accrescendo la propria presenza logistica sull’Isola. Non è segreto che il maggiore Cliente del Deposito Costiero sull’Isola sia proprio la SMEDE della Famiglia Campagna, che ad oggi NON ritira da NAUTILUS i carburanti per il funzionameto della propria Centrale elettrica, preferendo piuttosto altri fornitori, che non hanno depositi sull’Isola e che quindi non ne sostengono i relativi costi. Giova inoltre ricordare che la presenza sull’Isola di un Deposito costiero è GARANZIA PER TUTTI di serenità nell’approvvigionamento del combustibile, ma trovandosi su un’Isola, ovviamente vive e sopravvive soltanto con i Clienti della medesima Isola, a differenza di altri depositi presenti sulla cosiddetta terra ferma. La NAUTILUS ha manifestato apertamente, e sempre per iscritto, la propria disponibilità ad impegnarsi pubblicamente in un PATTO con la SMEDE e con i Distributori, per garantire un ribasso dei prezzi del carburante (A TUTTI) tale da consentire di raggiungere UN PREZZO FINALE ALLA POMPA ASSAI INFERIORE rispetto ai livelli di prezzo attuali. Per raggiungere un così importante obiettivo per la Comunità Pantesca, che nessuno dei precedenti gestori del Deposito Costiero ha mai lontanamente realizzato, era (ed è) però necessario trovare un accordo fra tutti gli interlocutori (NAUTILUS, SMEDE e Distributori) che garantisse a NAUTILUS di fornire il 100% del fabbisogno della Centrale elettrica. Con tale garanzia NAUTILUS sarebbe messa in condizione di effettuare una corretta programmazione ed applicare sia alla SMEDE, sia ai Distributori, un prezzo di vendita del carburante notevolmente inferiore, con evidenti ricadute positive a cascata sull’intera Comunità di Pantelleria. Non si comprende infatti il motivo per il quale NAUTILUS, che ha effettuato un investimento di CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO per il Deposito Costiero, debba accettare supinamente che alcuni fornitori concorrenti, non presenti con un proprio deposito a Pantelleria, facciano sfilare i propri camion davanti al Deposito NAUTILUS da poco acquistato, per rifornire il più grosso cliente dell’Isola. Quindi protestiamo. E protestiamo pubblicamente, affinchè siano ben chiare a tutti le relative responsabilità in questa vicenda. Sia noto a tutti che riguardo alla presente questione, la SMEDE della Famiglia Campagna, ad oggi ha ritenuto di non svolgere alcun incontro con i rappresentanti di questa NAUTILUS, lasciando trascorrere inutilmente sei mesi di tempo che questa NAUTILUS non può ulteriormente attendere, avendo per l’appunto già effettuato un notevole investimento. Sempre a tal riguardo, è comunque doveroso portare a conoscenza di tutta la cittadinanza l’attenzione posta alla questione carburanti sull’Isola da parte dell’attuale Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Campo il quale, a seguito di formali impegni assunti per iscritto da questa NAUTILUS, si è speso personalmente ed egregiamente in termini di tempo ed energie per sensibilizzare tutti gli interlocutori (NAUTILUS, SMEDE e Distributori), al fine di raggiungere l’importante obiettivo del ribasso dei prezzi alla pompa. NAUTILUS deve però purtroppo constatare che dopo sei mesi di tempo, si è riusciti ad avere le necessarie interlocuzioni soltanto con il Sindaco Campo e con i Distributori. Dalla proprietà SMEDE, che appare inspiegabilmente insensibile alle questioni ed alle tante proposte scritte fattele pervenire da NAUTILUS, fino ad oggi nessuna disponibilità ad un incontro, nessuna risposta, nemmeno negoziale. PERCHE’ ??? QUALI SONO LE RAGIONI ??? Come può facilmente comprendere anche chi è estraneo al mondo dei carburanti, è essenziale che si raggiungano certi livelli di litri venduti sui quali poter distribuire i costi dell’investimento e quelli di distribuzione, così da poter coprire i propri costi e permettere di applicare bassissimi prezzi di vendita. L’invito che oggi rivolgiamo all’intera Comunità di Pantelleria ed alla Sua attenta Amministrazione Comunale riguardo il prossimo aumento del prezzo alla colonnina è quello di non puntare il dito contro la NAUTILUS, che è un’azienda privata che non prende alcun finanziamento e/o rimborso dallo Stato per questa attività e deve sostenere con le sole vendite sull’Isola i costi non indifferenti per il mantenimento del proprio esercizio commerciale. All’attuale Amministrazione Comunale chiediamo inoltre, se possibile, di sensibilizzare nuovamente la proprietà del grande Cliente SMEDE affinché torni ad osservare la questione del proprio approvvigionamento carburante da una prospettiva meno egoistica, cercando di rammentare che il valore che la Centrale elettrica riceve quotidianamente dai Panteschi, dovrebbe essere “restituito” facilitando obiettivi che portino beneficio alla stessa Comunità, e desistendo invece da inspiegabili atteggiamenti di arroccamento. E ciò comunque tenendo sempre presente l’importanza della funzione di ulteriore stoccaggio di circa un milione di Litri che svolge il Deposito costiero NAUTILUS, garanzia di sicurezza dell’approvvigionamento per tutta l’Isola. Cari Cittadini, NAUTILUS (l’unica realtà privata ad essersi impegnata per iscritto con l’attuale Amministrazione Comunale, laddove in passato nessuno dei precedenti gestori del Deposito lo ha fatto) in modo assolutamente trasparente, si è posta l’ambizioso obiettivo di stringere un “PATTO CON PANTELLERIA” e si impegna oggi con Voi pubblicamente a vendere ai Distributori ad un PREZZO BASSO E CON UN DIFFERENZIALE SEMPRE FISSO mai applicato prima d’ora, non appena il grande Cliente Centrale elettrica SMEDE della Famiglia Campagna tornerà a voler ragionare in ottica di Collettività. Oggi con gli otto milioni di litri della Centrale elettrica, e con quelli dei Distributori, si potrebbe vendere alla pompa il gasolio ad €/Lt. 1,622 e la benzina ad €/LT. 1,725, praticamente pari o addirittura inferiore alla terra ferma. Spiacenti dunque per le nuove politiche di prezzo che saremo al momento costretti ad applicare per tutelare in primis i lavoratori e le rispettive famiglie che lavorano all’interno della nostra squadra, oltre che per garantire la sopravvivvenza del Deposito Costiero già costato centinaia di migliaia di Euro, siamo fiduciosi che vorrete anche voi attivamente far sentire la vostra voce e sensibilizzare tutti gli interlocutori. Da parte nostra, Vi assicuriamo che andremo avanti e non ci tireremo indietro: attenderemo anche che la Famiglia Campagna decida finalmente di considerare le nostre proposte, libera da eventuali condizionamenti di terzi, per raggiungere l’ambizioso obiettivo del “PATTO CON PANTELLERIA”. Ringraziamo il Sindaco ed i Distributori per la rispettiva collaborazione e confidiamo in un positivo riscontro da parte di SMEDE. Certi della Vostra comprensione, tanto era giusto portare alla Vostra conoscenza. E con non poco dispiacere. PANTELLERIA, 17 Giugno 2019 L’Amministratore Unico della ditta NAUTILUS, Giacomo Cusumano”
Comunicati stampa
Le Soste di Ulisse cambia nome con La Sicilia di Ulisse: cultura, turismo, enogastronomia al centro del progetto
Questa operazione di renaming non è solo una questione di branding, ma rappresenta un impegno profondo verso il patrimonio siciliano e la volontà di mettere in risalto ciò che rende l’isola unica nel suo genere
La Sicilia è un’isola ricca di storia, cultura e tradizioni, un luogo che ha affascinato viaggiatori e letterati nel corso dei secoli. Oggi, un’importante iniziativa mira a celebrare e promuovere ulteriormente questa meravigliosa terra: Le Soste di Ulisse ha cambiato il proprio nome in La Sicilia di Ulisse.
Questa operazione di renaming non è solo una questione di branding, ma rappresenta un impegno profondo verso il patrimonio siciliano e la volontà di mettere in risalto ciò che rende l’isola unica nel suo genere. Il profondo legame con la Sicilia, terra di ospitalità, sapori e aromi eccellenti si deve comprendere sin dal nome: ecco perché Le Soste di Ulisse ha avviato un’importante operazione di renaming, diventando La Sicilia di Ulisse. La volontà è quella di rafforzare ulteriormente l’appartenenza a questa terra con il suo ricco patrimonio storico, culturale e gastronomico, celebrando al contempo la narrazione epica legata al viaggio dell’eroe omerico.
“Siamo fieri di presentare il nostro nuovo nome, La Sicilia di Ulisse, che riflette la volontà di mettere al centro il territorio siciliano e le sue eccellenze” – spiega il Presidente Tony Lo Coco – “È fondamentale per noi associati fare squadra, unendo le forze delle realtà locali per offrire ai viaggiatori un’esperienza unica, autentica e radicata nelle tradizioni della nostra isola. Con il nuovo direttivo, che ho l’onore di guidare, ci stiamo impegnando per sviluppare progetti di rilievo nazionale e internazionale con l’obiettivo di dare nuovo slancio all’Associazione”.
Riunendo oltre cinquanta tra i migliori ristoranti, cantine e strutture ricettive della Sicilia, l’Associazione ha contribuito negli anni a valorizzare il patrimonio culturale e culinario della regione. Con il nuovo nome – La Sicilia di Ulisse – si vuole ora sottolineare l’identità di questa realtà legata al territorio e il ruolo di collettore di eccellenze che permette ai visitatori di vivere l’isola attraverso sapori, tradizioni e storie millenarie. Il richiamo a Ulisse non è casuale: rappresenta l’idea di un viaggio epico e ricco di scoperte, che si svolge in un territorio pieno di tesori nascosti. Nell’Odissea si narra che, dopo molte peripezie, Ulisse raggiunse la Sicilia, una terra fertile, ricca di prodotti tipici e tradizioni che ancora oggi affascinano chi la visita. L’Associazione invita i viaggiatori a vivere l’isola proprio come moderni Ulisse, scoprendone le meraviglie e lasciandosi incantare dai suoi segreti.
Il nome segna anche l’inizio di un nuovo capitolo per l’Associazione, con il nuovo direttivo insediatosi ad aprile 2024. Accanto al presidente Tony Lo Coco operano il vicepresidente Luciano Pennisi e i consiglieri Marco Baglieri, Accursio Craparo, Giovanni Guarneri, Giuseppe La Rosa, Carla Maugeri, Salvatore Campisi e Francesca Planeta. Ad affiancare il lavoro del nuovo direttivo ci sono Pino Cuttaia, in qualità di past president, e Nino Graziano, presidente onorario.
“La Sicilia di Ulisse” non vuole solo promuovere l’ospitalità e l’enogastronomia, ma si impegna a supportare l’intero sistema delle piccole realtà locali, valorizzando le eccellenze e incentivando un turismo sostenibile e di qualità.
www.lasiciliadiulisse.it
La Sicilia di Ulisse
Da oltre vent’anni l’Associazione si impegna a valorizzare le meraviglie della Sicilia, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di vivere un’esperienza completa e autentica, fatta di sapori, paesaggi e prodotti che racchiudono l’anima mediterranea dell’isola. Fondata nel 2002 da un gruppo di chef visionari, l’Associazione riunisce le eccellenze siciliane nei settori dell’ospitalità, della gastronomia e della viticultura. Attraverso un portale e una APP, La Sicilia di Ulisse si presenta in modo chiaro e strutturato sul mercato, rendendo accessibile la sua offerta esclusiva. Oggi, l’Associazione conta 52 soci, di cui 36 tra ristoranti e pasticcerie storiche e 16 hotel di charme, oltre a 21 cantine partner per un numero complessivo di 1.400 addetti e un fatturato generato stimato di 140 milioni di euro. Da aprile 2024 il presidente dell’Associazione è Tony Lo Coco.
Comunicati stampa
Beer Fest, a Punta Secca (RG) dal 4 al 6 Agosto
Beer Fest, tre giorni per promuovere la birra artigianle nel borgo di Punta Secca, il borgo marinaro frazione di Santa Croce Camerina, reso celebre dalla fortuna Fiction de “Il Commissario Montalabano”.
Birra alla spina, street food e musica dal vivo, alla scoperta di uno dei borghi più affascinati della Sicilia Sud-Orientale
C’è grande fermento a Punta Secca, il borgo marinaro del Ragusano, per la prima edizione del Beer Fest:
l’atteso Festival che dal 4 al 6 agosto, mira a promuovere la birra artigianale nell’ambito del panorama
enogastronomico della Sicilia Sud-Orientale.
Il Beer Fest, promosso ed organizzato dall’associazione Glocal, con il contributo dell’associazione Sikelia e il
patrocinio del comune di Santa Croce Camerina è il primo festival della birra artigianale che vedrà Il borgo
marinaro impegnato per tre sere a promuovere la birra artigianale siciliana.
Al centro del Beer Fest c’è la celebrazione delle eccellenze brassicole artigianali dei 4 birrifici siciliani che parteciperanno al primo appuntamento del Beer Fest.
Sarnno 4 i birrifici presenti La protagonista assoluta sarà la birra artigianale proposta dai 4 birrifici presenti, provenienti da tutta la Sicilia, da Scicli, Vittoria, Niscemi e Palermo. Alla prima edizione del Beer Fest parteciperanno il birrificio Kuturi, il birrificio Pasì, il birrificio Terre A Sud Est ed infine dal birrificio, Birra del Genio.
Un viaggio sensoriale del gusto e dell’olfatto che inizia dalla birra artigianale di Scicli, il birrificio più a sud d’Italia e termina con la birra che arriva dal birrificio di Palermo
Per 3 giorni a Punta Secca la frazione balneare di Santa Croce Camerina, dal 4 al 6 agosto, a partire dalle 19.30 fino alla mezzanotte, la gente locale e i turisti avranno l’opportunità di conoscere e degustare le birre artigianali dei 4 birrifici. Birra artigianale siciliana, analcolica, light, normale, speciale, doppio malto, accompagnata da cibo e musica dal vivo. Ognuna delle birre proposte dai questi 4 birrifici, ha una storia unica da raccontare
Non ci sarà tuttavia solo la birra artigianale, ma anche lo street food in pizza Faro con un’area attrezzata per i bimbi in Piazza Concordia e tanta musica dal vivo in piazza Faro, per tre giorni che si preannunciano indimenticabili nello splendido borgo di Punta Secca Le tante varietà di birra artigianale, sono pronte a rinfrescare e a soddisfare i tanti estimatori e curiosi che parteciperanno all’atteso primo Festival della famosa bevanda al malto e luppolo.
Materie prime pure, di alta qualità sono il cardine delle tante ricette delle birre alla spina presenti.
Musica e street Food alla Prima edizione del Beer Fest Ad allietare e divertire il pubblico durante le tre serate, dal 4 al 6 agosto a partire dalle ore 22:00, ogni sera si esibirà in Piazza Faro un gruppo diverso. Inizieranno domenica 4 agosto, i Farabutti Band – lunedì 5 agosto sarà la volta dei Queentessenza Experience Band – ed infine martedì 6 agosto, sarà il gruppo Radio Freccia- Ligabue Tribute Band – a chiudere la prima edizione del Beer Fest
Dal 4 al 6 agosto, a Punta Secca, a partire dalle 19.30 fino alle ore 24.00, sarà possibile immergersi nell’atmosfera della splendida località marittima per assaporare le birre artigianali e partecipare a tre concerti dal vivo per trascorrere tre serate magiche, dove luce, birra, buon cibo e musica si fondono per vivere un’atmosfera da sogno alla scoperta del meraviglioso mondo della birra artigianale e del borgo marinaro reso celebre dalla Fiction RAI de “ Il Commissario Montalbano “
Le birre siciliane dell’Estate sono pronte a placare il caldo e l’arsura di birra e di Festa, per tre serate coinvolgenti e indimenticabili sotto l’ombra del Faro di Punta Secca
Comunicati stampa
Ragusa, al via “Il Contadino al Castello” di Donnafugata: filiera corta e prodotti di qualità
Produttori e consorzio di tutela promuovono le bontà locali e il consumo consapevole grazie alla sottomisura 16.4 del Psr finanziato dal GAL Terra Barocca
Puntando sulla divulgazione e la maggiore conoscenza della filiera corta e dei suoi buonissimi prodotti, si è svolta ieri pomeriggio al parco del Castello di Donnafugata, il primo appuntamento del progetto “Il Contadino al Castello” promosso da un’ats formata da imprese agricole e consorzi di tutela (Cerasuolo di Vittoria Docg e Ragusano Dop).
Da un lato la promozione della filiera, dall’altro la valorizzazione dei prodotti agroalimentari locali, incentivando il consumo consapevole e sostenibile dei prodotti del territorio, secondo gli obiettivi del progetto finanziato dal GAL Terra Barocca tramite la sottomisura 19.2/16.4 del PSR Sicilia 2014-2022, teso a creare una rete tra operatori del settore primario per valorizzare e promuovere la domanda e l’offerta di prodotti locali.
I produttori, veri protagonisti del progetto, hanno voluto porre in degustazione alcune delle eccellenze enogastronomiche iblee com il vino Cerasuolo di Vittoria DOCG, famoso per il suo colore rosso rubino e il bouquet di sapori che si richiamo ai frutti rossi e spezie, o ancora il formaggio Ragusano DOP che ha deliziato i presenti con il suo sapore deciso e aromatico, mentre l’olio extravergine di oliva Dop Monti Iblei, con le sue note fruttate, ha arricchito il buon pane realizzato con grani antichi come il “senatore Cappelli”.
Divulgazione e approfondimenti anche su mandorle, carrube e miele, tutte produzioni biologiche, così come su altri formaggi tradizionali di latte vaccina aromatizzati con capuliato e origano. Un momento di grande interesse è stato il talk di approfondimento che ha visto la partecipazione di Lina Lauria del consiglio nazionale di Slow Food Italia, di Vincenzo Maidani, presidente regionale di Slow Food Marche, e di Barbara Conti, nota food blogger di “Fantasia in Cucina” sulla piattaforma di Giallo Zafferano.
Durante il dibattito, dinanzi ad un pubblico fortemente interessato, sono stati discussi temi cruciali come la sostenibilità, l’importanza del consumo consapevole e le strategie per promuovere i prodotti della filiera corta.
L’evento ha visto una nutrita partecipazione di residenti e turisti, desiderosi di scoprire e degustare i prodotti tipici della zona. Il progetto “Il Contadino al Castello” continua con una serie di eventi programmati che si svolgeranno nelle prossime settimane, ciascuno con l’obiettivo di celebrare la ricca tradizione enogastronomica iblea. Per saperne di più è possibile seguire i canali social e il sito www.ilcontadinoalcastello.it
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Antonella Rizzo
09:52 - Giugno 18, 2019 at 09:52
È sempre la solita storia, il bene di pochi per il malessere di tanti!
Marian
14:06 - Giugno 18, 2019 at 14:06
Questo e’ stato l’obiettivo iniziale,il monopolio dell’approvvigionamento energetico a Pantelleria; dove erano le istituzioni quando il deposito costiero era di un ente parastatali e aveva ben altre possibilità? A voi tutti le dovute conclusioni
Gianni
13:03 - Giugno 18, 2019 at 13:03
Sono pienamente d’accordo con la Nautilus