Cronaca
Castelvetrano, minorenne accoltellato. Fermato presunto colpevole
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I Carabinieri della Compagnia di Castelvetrano hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, per il reato di tentato omicidio, uno straniero di 25 anni ospite di un centro di accoglienza della zona. Il 25enne, di nazionalità magrebina, sarebbe il presunto autore dell’efferato delitto consumato, nei pressi di un esercizio commerciale della città nel pomeriggio di ieri, ai danni di un connazionale minorenne, anch’egli ospite di una struttura di accoglienza di Castelvetrano. La lite tra i due sarebbe nata per futili motivi e ben presto degenerata fino a giungere ad una colluttazione, all’esito del quale il 25enne avrebbe inferto 4 coltellate al minore dandosi alla fuga. Le immediate indagini dei Carabinieri di Castelvetrano, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno consentito la tempestiva identificazione e fermo del presunto responsabile, rifugiatosi, presso una stanza del centro di accoglienza di cui era ospite, dove sarebbero stati sequestrati anche gli abiti insanguinati indossati durante l’atto criminoso. Al termine delle operazioni di rito l’uomo è stato tradotto presso il carcere di Trapani, mentre la vittima è ancora ricoverata in pericolo di vita. È obbligo rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di reato, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.
Salute
Pantelleria, un’isola senza nascite. Dal 2018 non più un pantesco, etnia destinata all’estinzione
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Pantelleria senza punto nascita attivo dal 2018.
Sotto la voce “nati” del registro dell’Anagrafe solo marsalesi e trapanesi. La proposta Mustacciuoli
E’ solo un lontano ricordo recarsi all’ospedale di Pantelleria e poter partorire.
La vicenda inizia nel 2012, quando il Punto Nascita viene chiuso e già da qui i panteschi non sono stati in silenzio.
Dal 2012 al 2018 ci sono state delle aperture transitorie del punto nascita, registrando alcune nascite avvenute sull’isola ma solo in determinati periodi. Ci troviamo di fronte a una situazione poco chiara che colpisce Pantelleria da tanti anni, troppi. E non finisce qui.
Tutto si complica nel 2019, in seguito al D.A. della Regione Siciliana che, in forza di quanto disposto dal D.M. Balduzzi 2/04/2015 n. 70, stabilisce la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti all’anno. Poco dopo arriva la pandemia, complicando ancora di più la vita delle neo mamme pantesche: un’emergenza nell’emergenza.
Per aiutare le gestanti, la regione Sicilia versa loro un contributo, ma a parto compiuto. Anche questo aspetto ci lascia molti dubbi e perplessità.
Le neo mamme devono avere le disponibilità economiche per completare la loro gravidanza, dovendo trasferirsi fuori dall’isola tra Marsala, Mazara del Vallo, Trapani e anche Palermo; dovendo soggiornare almeno da 20 giorni prima della scadenza della gravidanza.
La donna in gravidanza può prendere un aereo e raggiungere la terraferma in circa 30 minuti, oppure può prendere la nave, un mezzo di trasporto solo apparentemente più economico. Basti pensare alla durata del viaggio, sei lunghe ore, e diventa ancora più oneroso se la futura mamma ha bisogno di portare con sé la macchina.
La voce dei panteschi
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In prima linea troviamo il comitato “Pantelleria Vuole Nascere“, un gruppo sociale che chiede il riconoscimento del diritto di nascere a Pantelleria, molto attivo per la conquista di un diritto che ci viene negato. Tra le varie iniziative, ricordiamo il sit-in svolto davanti l’ospedale, iniziato il 2 settembre 2020 per denunciare la sospensione delle attività della sala parto. Proprio in questo periodo lanciano lo slogan #perilmiopartoiononparto, poi diventato manifesto del gruppo.
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Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Spata, l’attuale assessore Massimo Bonì e alcuni panteschi di Aprilia
Non solo cittadini comuni, ma anche i personaggi politici dell’isola hanno espresso la loro voce. Pensiamo a Giuseppe Spata, ex Presidente del Consiglio Comunale di Pantelleria, presente a una manifestazione svoltasi sei anni fa a Roma. Ricordiamo anche l’ex sindaco di Pantelleria, Vincenzo Campo, che nel 2020 si recò davanti l’ospedale e iniziò uno sciopero della fame come segno di protesta.
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L’allora sindaco Campo, vice Caldo e Vallini, in sciopero della fame davanti il presidio ospedaliero di Pantelleria
Un diritto negato
Si pensi a una donna pantesca in gravidanza con un figlio piccolo di cinque anni. È costretta ad andarsene per mettere al mondo un’altra vita. Decide di prendere l’aereo. Valigie in macchina e direzione aeroporto. Ultimi abbracci con i familiari e poi il bambino domanda: “mamma, perché vai via?” E lei prova a dire qualcosa, ma come puoi spiegarlo? Ultimi abbracci (adesso ultimi per davvero) e via. La mamma fa i controlli e sale sull’aereo. Probabilmente è sola, perché i familiari e gli amici non possono assentarsi per un mese dal lavoro, o forse no, magari qualcuno è riuscito a partire con lei anche solo per qualche giorno. Posto 10 A, si siede. Gli assistenti di volo iniziano a dire le solite cose, ma oggi non li ascolta. L’aereo parte,ma l’occhio cade giù e vede Pantelleria. Inevitabilmente, non può fare a meno di immaginare un punto nascita attivo. Così si perde tra i suoi pensieri: pensa alle più fortunate, alle donne che possono partorire nel luogo in cui vivono, affiancate dalle persone più care. Pensa un po’, possono anche continuare a vivere normalmente, come sempre, senza trasferirsi in un’altra città.Così continua il viaggio in aereo, un viaggio breve, ma ricco di emozioni e riflessioni. Atterra a Trapani, ma non vede l’ora di tornare a Pantelleria, con il bimbo o bimba tra le braccia. Inizia a immaginare gli occhi felici della sua famiglia che, come da tradizione, si chiederanno: “a cu somigghia?”
In queste condizioni è plausibile pensare che molte donne evitino di rimanere incinta e pensare a metter su famiglia, per le troppe complicazioni che una maternità comporta.
Pantelleria ha il compito di impegnarsi affinché le donne possano vivere il lieto evento della nascita nella terra che amano e in cui vivono.
Proposta di legge di Mustacciuoli
Nella nostra isola è sempre acceso l’interesse per questo tema, come dimostra, in ultimo in termini di tempo, una proposta di legge promossa da Aurelio Mustacciuoli, residente pantesco attivo nelle varie problematiche dell’isola, e Filippo Panseca, artista da poco scomparso e molto legato a Pantelleria.
L’iniziativa nasce per permettere ai figli di genitori residenti sull’isola di essere registrati come nati a Pantelleria, nonostante il parto avvenga altrove. Sembra una proposta ragionevole, considerando che la nostra isola riprenderebbe a registrare nascite, un’isola la cui popolazione è caratterizzata sempre più da anziani.
Cronaca
Pantelleria, “opere d’arte” o atti vandalici in pieno centro. L’autore dà titolo ai suoi “murales”
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Scempio nelle vie del centro di Pantelleria. Si confida nelle telecamere di sicurezza
Alcuni immobili di privati di Pantelleria Centro sono state oggetto di atti vandalici deturpanti concretizzati in imbrattamenti. Ma forse l’autore o gli autori pensavano di fare un’opera d’arte.
I murales sono uno in via Roma di fronte al civico 13, uno sul retro dell’edificio in via Roma con il civico 13 (visibile da via del Conventino) e uno in via Arciprete D’Ajetti.
Le foto e la segnalazione sono di Aurelio Mustacciuoli che così scrive in un post:
A Pantelleria c’è uno squilibrato di cattivo gusto che si crede Banksy. Genitori ed educatori dovrebbero sforzarsi di più affinché i giovani che influenzano colgano la differenza tra essere artisti ed essere vandali. Il buon gusto è raro e va costruito con duro lavoro, il cattivo gusto è una merce a buon mercato.
E soprattutto, la proprietà altrui va rispettata
Turismo
BIT di Milano: Grande Affluenza allo Stand di Pantelleria
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Seconda Giornata alla BIT: Grande Affluenza allo Stand di Pantelleria!
Anche oggi la BIT – Borsa Internazionale del Turismo si conferma un’importante vetrina per il nostro territorio! La seconda giornata ha registrato una buona affluenza di visitatori, operatori del settore e appassionati di viaggi interessati alle bellezze uniche di Pantelleria.
Siamo onorati di aver ricevuto la visita del Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha portato il suo sostegno e il suo entusiasmo al nostro stand. Un segnale importante per la promozione della nostra isola e delle sue straordinarie opportunità turistiche.
Il Comune di Pantelleria è presente alla BIT per valorizzare il nostro patrimonio naturale, culturale ed enogastronomico. Vi aspettiamo per scoprire insieme tutto ciò che rende Pantelleria una destinazione speciale!
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