Segui i nostri social

Cronaca

Codici: le truffe online dilagano tra e-mail, telefonate e SMS. Ecco come riconoscerle e come difendersi

Redazione

Pubblicato

-

 

Le nuove tecnologie sono sempre più centrali, e per certi versi indispensabili, nel nostro quotidiano. I vantaggi sono molteplici, ma non mancano le insidie. Il boom dei pagamenti digitali, ad esempio, è stato accompagnato anche da un incremento considerevole delle truffe online. Abbiamo imparato a conoscere termini nuovi, ma c’è ancora molto da fare per proteggerci da questi attacchi. Da qui l’invito che l’associazione Codici rivolge ai consumatori affinché prestino la massima attenzione a e-mail, telefonate e SMS, ed alcuni consigli utili per non cadere in trappola.

 

Pensiamo, ad esempio, al phishing. Si tratta di un messaggio via e-mail che richiede alla vittima di inviare dati personali come nome utente, password e data di nascita. Questi dati vengono poi utilizzati per violare account o fare operazioni bancarie non autorizzate. Il messaggio ha tutte le caratteristiche di una richiesta legittima da parte di una fonte apparentemente attendibile e credibile, come ad esempio una banca. Il consiglio: non rispondere subito, verificare attentamente il contenuto della mail e, in caso di dubbi, contattare la banca. 

Un altro tipo di truffa online è il vishing. Lo schema è quello del phishing, applicato però al telefono. I truffatori chiamano fingendo di appartenere al call center, ad esempio di una banca. Avvertono la potenziale vittima che è in corso un tentativo di truffa e con questo pretesto cercano di ottenere informazioni riservate. Anche in questo caso il consiglio è di verificare con la propria banca questi avvisi. 

Restiamo al telefono, ma passiamo agli smartphone per descrivere lo smishing. La frode viaggia via SMS. Nel messaggio viene chiesto alla vittima di collegarsi ad un sito internet oppure di contattare un numero di telefono per, ad esempio, vincere un premio o ottenere uno sconto. Lo scopo è sempre lo stesso, ottenere dati riservati per truffare il malcapitato.

 

Tre esempi di truffe online in costante aumento ed anche in continuo aggiornamento a livello di modalità di esecuzione. L’associazione Codici fornisce assistenza ai consumatori vittime di queste frodi. Per informazioni e richieste di aiuto telefonare allo 065571996 oppure scrivere a segreteria.sportello@codici.org.

Cronaca

Trapani, maxi sequestro di armi e droga: 6 arresti

Redazione

Pubblicato

il

Legione Carabinieri “Sicilia”
Comando Provinciale di Trapani

COMUNICATO STAMPA

TRAPANI: TROVATI IN POSSESSO DI 3,5 KG COCAINA, OLTRE 120 MILA EURO IN CONTANTI E 2 PISTOLE CON MATRICOLA ABRASA.
6 ARRESTI

I Carabinieri della Compagnia di Trapani hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, 6 persone (un 50enne, due 37enni, un 36enne e un 18enne di Trapani, nonché un 50enne calabrese) per detenzione di sostanza stupefacenti e di armi clandestine.
I militari, avendo notato la presenza di alcuni soggetti gravati da precedenti per stupefacenti stazionare nei pressi di una attività commerciale del quartiere di Villa Rosina (ove uno degli arrestati in passato gestiva un negozia di ortofrutta), decidevano di intervenire per procedere alla compiuta identificazione di tutti i presenti.
In quel frangente, il più giovane cercava di disfarsi di tre buste in cellophane lanciandole poco lontano dal luogo, ritenendo verosimilmente che il suo gesto non venisse notato dai Carabinieri che, invece, nel raccoglierlo constatavano che contenevano circa 1,5 kg di cocaina, sottoposta a sequestro.
Veniva pertanto eseguita una perquisizione a tutti i presenti e, nella disponibilità del 50enne calabrese, venivano rinvenute nr. 3 buste in cellophane contenenti la somma contante di euro 22.000. Le perquisizioni venivano pertanto estese alle rispettive abitazioni all’esito delle quali, nella disponibilità:
– del 37enne, venivano rinvenute due pistole cal. 7,65 con matricola abrasa, circa 150 cartucce del medesimo calibro, nonché bilancino di precisione (occultati all’interno di una cantina) e ulteriori due involucri di cellophane contenenti cocaina, per un peso complessivo di cica 2 kg;
– del 18enne, la somma di € 100.000 in contanti (confezionate in buste di cellophane) e un bilancino di precisione.
Lo stupefacente immesso nel mercato al dettaglio avrebbe fruttato oltre 1 milione di euro.
Gli arrestati venivano tradotti presso il carcere di Trapani e, a seguito dell’udienza di convalida, per cinque di loro veniva disposta la permanenza nella struttura carceraria, mentre per il 18enne, incensurato, la misura degli arresti domiciliari.

Leggi la notizia

Salute

La Breast Unit dell’ASP Trapani: hot topics e linee comportamentali, dalla diagnosi alla terapia del tumore al seno

Redazione

Pubblicato

il

La Breast Unit dell’ASP Trapani: hot topics e linee comportamentali, dalla diagnosi alla terapia

E’ questo il tema del convegno che si terrà domani, giovedì 31 ottobre dalle 16,00, nella sala conferenze dell’Ordine dei medici di Trapani.
Il seminario, organizzato da Domenico Messina, Coordinatore del “Gruppo oncologico multidisciplinare mammella” e Direttore dell’UOC Anatomia Patologica dell’ASP Trapani, affronterà i vari temi, diagnosticoi, terapeutici, di prevenzione e di ricerca, legati alla #senologia.
Concluderà i lavori il direttore generale dell’ASP Trapani Ferdinando Croce.

Leggi la notizia

Cronaca

Vendicari (SR), incredibile scoperta nei fondali: 40 anfore a 70 metri di profondità

Redazione

Pubblicato

il

La Soprintendenza del Mare, con la preziosa collaborazione del Capo Murro Diving Center di Siracusa diretto da Fabio Portella, ha documentato con un rilievo fotogrammetrico tridimensionale un sito archeologico sommerso dove sono visibili circa quaranta anfore adagiate sul fondale sabbioso. Molte di esse sono ancora perfettamente allineate nella posizione di stivaggio originale della nave, che si presume essere sepolta con il resto del carico.
Grazie alla preziosa segnalazione di due pescatori di Avola, nel gennaio 2022 era stato individuato questo importante relitto di nave da trasporto nei fondali prospicienti la Riserva Naturale Orientata Oasi Faunistica di Vendicari, nel siracusano. Il ritrovamento è avvenuto a circa 3 miglia dalla costa, a una profondità di 70 metri. Il relitto contiene un carico di anfore del tipo “Richborough 527”, una tipologia di contenitore ceramico originariamente identificato in alcuni siti dell’Inghilterra meridionale, tra cui Richborough, nel Kent, da cui prende il nome.
Lo stesso tipo di anfora è stato rinvenuto negli anni 90 anche a Lipari, durante gli scavi nella valle di Portinenti, dove vennero scoperti scarti di produzione legati a questa tipologia. Gli studi hanno ipotizzato che il carico di tali anfore fosse costituito da allume, un minerale la cui estrazione a Lipari è ben documentata da Diodoro Siculo.
I prossimi studi mirano adesso a determinare se le anfore individuate in questo relitto appartengano alla stessa tipologia di quelle trovate a Lipari, che sono state datate tra la fine del I secolo a.C. e l’inizio dell’età augustea. Se questa correlazione venisse confermata, si potrebbero acquisire nuove informazioni sulle antiche rotte commerciali attraverso le quali l’allume estratto a Lipari veniva commercializzato nel Mediterraneo antico.
#sopmare #soprintendenzadelmare #archeologiasubacquea #RegioneSiciliana #beniculturali #relitti #vendicari
Capo Murro Diving Center
Elaborazione 3D Salvo Emma_Soprintendenza del Mare

 
I crediti di Soprintendenza del mare

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza