Cultura
Come vivevano gli antichi greci? La Valle dei Templi ci regala uno scorcio della loro quotidianità
Come vivevano gli antichi greci? La Valle dei Templi ci regala uno scorcio della loro quotidianità
“Erano soprattutto le donne a passare molto tempo in casa, occupandosi di attività come la tessitura. Ma anche gli uomini vi trascorrevano parecchio tempo”
di Francesca Zavettieri da Meteoweb.eu
“Chi si avventura tra i resti di una città o visita un museo“, spiega Sciarratta all’AGI, direttore del Parco Archeologico della Valle dei Templi, il più grande parco archeologico d’Europa, “spesso desidera scoprire, guardando un cratere (un antico vaso usato per mescolare vino e acqua durante i banchetti, ndr), chi fossero e cosa facessero i proprietari di quel manufatto, com’era la vita nella città in quel periodo. Abbiamo la fortuna di aver trovato testimonianze straordinariamente ben conservate di un’epoca ricca di vitalità, che oggi possiamo raccontare e far vedere grazie a cantieri aperti al pubblico“. Questo approccio didattico e scientifico accompagna il racconto della storia antica, che prende forma attraverso progetti educativi destinati a bambini e ragazzi, e si esprime anche attraverso il Giardino della Kolymbetra. Qui, il paesaggio e le colture locali producono vini, oli, farine e, più recentemente, un panettone arricchito con canditi e mandorle, tutto firmato Valle dei Templi. “Questo panettone“, afferma Sciarratta, “racconta 2.600 anni di storia“.
Dal 2019, gli archeologi si sono concentrati sull’area residenziale a nord della Via Sacra. “In questa zona sorgeva la città antica, che non si estese mai durante l’epoca romana“, sottolinea Parello. La ricerca è iniziata con dei sondaggi esplorativi per l’installazione di una nuova conduttura idrica. Da quel momento, gli esperti hanno acquisito una conoscenza più approfondita della topografia e della struttura urbanistica della città, scoprendo come fosse organizzata in isolati e cosa accadesse nelle strade e all’interno delle abitazioni, dove si svolgeva la maggior parte della vita quotidiana greca.
“Erano soprattutto le donne“, aggiunge l’archeologa, esperta nello studio delle abitazioni greche, “a passare molto tempo in casa, occupandosi di attività come la tessitura. Ma anche gli uomini vi trascorrevano parecchio tempo“. A volte, giocando a dadi. Il dado ritrovato, infatti, “è un altro piccolo frammento di vita quotidiana“. “Il gioco dei dadi“, sottolinea Parello, “era parte integrante della cultura greca, e possiamo vederne una rappresentazione in diversi vasi, tra cui il più celebre, quello di Exekias, che mostra Achille e Aiace intenti a giocare. I due eroi lanciavano i dadi, sfidandosi e rilassandosi prima o dopo le battaglie“. Allo stesso modo, gli abitanti di Akragas si concedevano momenti di riposo, “stando in compagnia“, dopo una giornata di fatica, come quella impiegata nella ristrutturazione delle loro case.
Cultura
Pantelleria, successo per “Aspettando San Martino”: buona la prima
“Aspettando San Martino – Sfinci & Vini” una bella attesa, godereccia tra gente di ogni età pronta a riempire di gioia e colori Corso Umberto
Per la prima volta San Martino è arrivato con lanterne, sfinci & vino al Corso Umberto I.
La festa “Aspettando San Martino” si è svolto alla vigilia del giorno di San Martino con una
grande partecipazione dei Panteschi – grandi e piccini – nonostante una precipitazione forte
prima e un’altra dopo la festa, che sembrava quasi una benedizione dal cielo.
Il pomeriggio cominciava con un’attività creativa e divertente. Un corso per creare le
lanterne, condotto da Carole Bernardo, impostando temi per la decorazione a seconda del
gruppo. Gli studenti hanno saputo proporre argomenti individuali e, con molta creatività, sono
riusciti ad attirare l’attenzione degli adulti.
Realizzare queste luci ha portato molta gioia a bambini, studenti e persino adulti. Al corteo,
che assomigliava più ad una fiaccolata, hanno preso parte gli studenti dalle scuole
elementari alle superiori.
Il corteo
Verso le sette un corteo piuttosto pittoresco e allegro, accolto dalla comunità pantesca,
percorreva il Corso.
Il Comune di Pantelleria aveva accolto con favore l’iniziativa e si era prestato di patrocinare.
Angela Pineda, vicesindaco e assessore alla Cultura, è stata presente tutta la serata e ha
trovato bellissime parole in apertura della seconda serata “Sotto il cielo del Corso” in cui ha
descritto il matrimonio del rito renano-westfalico della marcia con lanterne e l’usanza del
“Sfinci & Vino” di Pantelleria.
“Sfinci e & Vini” a volontà
Durante l’evento il Corso, con il sostegno dell’ormai mitica associazione “La Mulattiera”, ha
donato “SFINCI & VINI” magistralmente evocati dal panificio Orazio Bentifece e 100 litri di
vino sono stati donati dalle cantine Abbraxas, Kazzen, Maddalena e Minardi .
La partecipazione di tutti i negozianti con un tributo economico, da Pina Marino – Vivere
Pantelleria – Le Vanità di Camille – MR crea di Tania – Glutiniamo free – Studio La Francesca
– Studio Lo Pinto fino a lo Studio e la Galleria Gereon Pilz van der Grinten ha arrontondato il
successo della serata piuttosto unica.
Non mancava naturalmente la musica. Si è prestato Massimo Casano e Ferreri Franco (alias
dj Corona).
Alla fine anche il comitato studentesco “Pro Nobis” è riuscito a vendere tutti le polizze per
sostenere le attività scolastiche.
La prova generale è stato un successo.
Aspettiamo il BIS! – È vivo il Corso! Viva Pantelleria!
Le immagini sono a cura di Clara Garsia
Cultura
Pantelleria, presto visita del Vescovo Giurdanella
Ogni sua visita è attesa con emozione e devozione.
Monsignor Angelo Giurdanella, Vescovo della diocesi di Mazara del Vallo, cui rientra la nostra isola, sarà in visita dal 25 al 27 novembre, come comunica l’ufficio parrocchiale della Chiesa Forania, SS Salvatore.
Per una benedizione un pò speciale, in prossimità della festività dell’Immacolata Concezione e del Santo Natale, che monsignor vuole condividere con i panteschi.
Cultura
Palermo, Lumsa apre centro di ricerca internazionale sulla Intelligenza Artificiale
A Palermo il LUMSA International Research Center for Artificial Intelligence Management (LICAIM), centro di ricerca internazionale sull’IA
Palermo, 12 novembre 2024 – Il 21 novembre, il dipartimento GEC (Giurisprudenza, Economia e Comunicazione) di Palermo dell’Università LUMSA inaugurerà il LUMSA International Research Center for Artificial Intelligence Management (LICAIM), un nuovo centro internazionale di ricerca dedicato allo studio e alla gestione dell’intelligenza artificiale, con un evento di lancio che riunirà esperti di livello internazionale, rappresentanti istituzionali e professionisti del settore. Il Kick-off Meeting si terrà presso l’Aula Magna dell’Università, in via Filippo Parlatore 65, e sarà un’occasione unica per esplorare le implicazioni dell’AI sulle strategie aziendali e sui quadri regolatori emergenti.
La giornata si aprirà alle 10:30 con i saluti istituzionali del Rettore dell’Università LUMSA, Francesco Bonini, affiancato da Gabriele Carapezza Figlia, Direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, Economia e Comunicazione, e da Alessandro Dagnino, Assessore all’Economia della Regione Siciliana. A seguire, Giovanni Battista Dagnino, Direttore del nuovo centro LICAIM, presenterà le finalità e gli ambiti di ricerca che saranno al centro delle attività del centro, illustrandone la missione: favorire un’innovazione responsabile e sostenibile attraverso una profonda comprensione delle dinamiche dell’intelligenza artificiale.
La mattinata proseguirà con una tavola rotonda intitolata “L’intelligenza artificiale: tecnologia, mercato e regole”, moderata da Antonio Perrucci, Direttore del Laboratorio sull’Ecosistema Digitale di ASTRID. Esperti come Giuseppe Italiano, Prorettore della LUISS e ordinario di Computer Science, Paolo Lupi dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, Oreste Pollicino, ordinario di Diritto costituzionale e dei media all’Università Bocconi e rappresentante italiano presso l’Agenzia Europea per la protezione dei diritti a Vienna, e Ugo Ruffolo, già ordinario di Diritto civile all’Università di Bologna, discuteranno le opportunità e le sfide offerte dalle nuove tecnologie.
Il programma riprenderà nel pomeriggio con una seconda tavola rotonda, questa volta dedicata all’evoluzione dell’intelligenza artificiale e dei quadri regolatori, con un’attenzione particolare al loro impatto sui modelli di business e sulle strategie delle imprese. La discussione, moderata da Antonio Manganelli, Professore di Diritto e Politiche della concorrenza all’Università di Siena, vedrà la partecipazione di leader aziendali e professionisti di alto profilo, tra cui Valeria Sandei, CEO di Almawave, Luigi Ardito, Senior Director of Government Affairs di Qualcomm per l’Europa, il Medio Oriente e il Nord Africa, Flavio Arzarello, Economic and Regulatory Policy Manager di Meta, e Giovanni Alessi, CEO di Moving Up.
L’evento si concluderà con un momento di dibattito aperto e le riflessioni finali di Antonio Nicita, Professore ordinario di Politica economica all’Università LUMSA, che sintetizzerà i punti salienti emersi dalle discussioni e proporrà una visione strategica sulle prospettive future.
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