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Cultura

Comune Favignana in convenzione con Unipa: raccolta toponomastica non cartografata Isole Minori

Matteo Ferrandes

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I luoghi parlano.
I loro nomi, significativi e non casuali, raccontano storie di popolazioni, identitร  culturali e sociali. Un patrimonio che va tutelato e salvaguardato. Il Comune di Favignana ha sottoscritto una convenzione con lโ€™Universitร  di Palermo e il Centro di studi filologici e linguistici siciliani per lโ€™avvio di un’importante ricerca.

Il progetto, che coinvolge tutte le comunitร  delle isole minori e degli arcipelaghi della Sicilia, mira a raccogliere toponomi tradizionali delle contrade, della costa, delle porzioni di mare, ovvero quel repertorio microtoponomastico isolano non cartografato nelle carte ufficiali che vive soltanto nelle pratiche di denominazione e nellโ€™oralitร  degli abitanti del luogo, gli anziani, i pastori, i contadini ma, soprattutto, i pescatori locali.

Cronaca

Pantelleria – Filippo Panseca, il cordoglio del Sindaco

Redazione

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Il Comune di Pantelleria piange la scomparsa di Filippo Panseca, artista visionario e cittadino amato

Con grande tristezza, l’Amministrazione Comunale di Pantelleria si unisce al dolore per la scomparsa di Filippo Panseca, uno degli artisti piรน innovativi e significativi del panorama culturale internazionale.

Filippo รจ deceduto nella notte tra il 23 e il 24 novembre 2024, lasciando un vuoto incolmabile nella comunitร  pantesca, che lo ha sempre accolto con affetto e stima.

Filippo Panseca ha scelto Pantelleria come sua casa, un luogo dove ha voluto invecchiare e dove ha continuato a realizzare opere che univano arte, tecnologia e riflessione sociale.
La sua visione artistica e il suo impegno culturale hanno segnato una generazione e hanno trasformato l’isola in un luogo di ispirazione per molti artisti e visitatori provenienti da tutto il mondo.
La sua arte, capace di fondere l’innovazione tecnologica con la tradizione, ha portato Pantelleria a essere conosciuta anche per il suo contributo alla cultura contemporanea.

Il cordoglio del Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona

Filippo Panseca non era solo un artista, ma un pantesco di adozione. La sua arte e il suo spirito indomito hanno arricchito il nostro territorio e ci hanno insegnato quanto sia importante il legame tra arte, natura e innovazione.
Filippo ha fatto di Pantelleria un punto di riferimento per la cultura, un angolo del mondo dove la bellezza non si fermava mai. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo, ma la sua ereditร  continua a vivere attraverso le sue opere, che resteranno per sempre nella memoria collettiva di tutti noi. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale e della comunitร  di Pantelleria, esprimiamo il nostro piรน sentito cordoglio e siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di grande dolore.

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Cultura

Pantelleria, รจ morto Filippo Panseca. L’istrionico artista vivrร  per sempre nella memoria dell’isola

Direttore

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Pantelleria perde un artista, un amico e un conoscitore devoto e raffinato

E’ morto all’etร  di 84 anni, Filippo Panseca, l’istrionico artista palermitano, naturalizzato per tutta la sua carriera a Milano.

Tuttavia, aveva conosciuto Pantelleria, negli anni ’70, dove ha vissuto gli ultimi anni, fino alla fine,ย  avvenuta questa notte.
Inutile l’intervento presso l’Ospedale Nagar: un infarto letale si รจ preso gioco di lui e l’ha strappato all’affetto dei suoi cari, i figli, la nipotina figlia di Giorgia, la moglie.

Panseca nel Sese

Era cosรฌ legato alla nostra isola che non solo si รจ trasferito come molti fanno per ritrovare se stessi o vivere con una scadenza della vita diversa, ma anche per continuare a dare libero sfogo alla sua creativitร , alla sua vena artistica.

Aveva creato un villaggetto, presso i sesi, e poi un museo, dove raccoglieva il suo sapere e la sua generosa vitalitร .

Ci aveva colpito in molte occasioni, per la sua indole, ma sapere che era stato il creatore del garofano come simbolo del Partito Socialista di Bettino Craxi, oltre che della piramide multimediale per i comizi del premier, avevano dato spiegazioni a molte domande sull’essenza di Panseca, lo spessore dell’artista e l’animo di quell’uomo, dai capelli lunghi e i kaftani indossati con quelloย  stile e quella amabilitร  che lo hanno reso da sempre unico.

Il cordoglio sui social si sta arricchendo di ora in ora, parlando della genialitร  e della simpatia, della preparazione e della capacitร  sociale di Filippo Panseca.

Tra tutti cogliamo quello di Bobo Craxi: “Filippo Panseca lascia un segno nellโ€™arte contemporanea. il suo eclettismo ha saputo unire il gesto dโ€™artista allโ€™impegno civile.
Piango lโ€™amico caro, il compagno, lโ€™uomo che ha vissuto il suo tempo ed ha disegnato e immaginato lโ€™Italia da Pantelleria a Milano, passando per Rimini e Palermo.”

Le condoglianze piรน sentite dalla nostra redazione, che negli anni si รจ arricchita di contenuti grazie al Mยฐ Filippo Panseca.

Bonito Oliva e FIlippo Panseca

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Cultura

Il Cous Cous Fest ad Algeri per la Settimana della cucina italiana nel mondo

Redazione

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Due chef di San Vito Lo Capo, in rappresentanza dellโ€™Italia, vincono la gara di cous cous con il team locale

Ilย Cous Cous Festย รจ sbarcato adย Algeriย per la nona edizione dellaย Settimana della cucina italiana nel mondoย organizzata dall’Iceย in collaborazione conย l’Ambasciata italiana in Algeriaย eย lโ€™Istituto italiano di cultura di Algeri. Antonio Vultaggioย eย Calogero Bascio,ย chef diย San Vito Lo Capo, sono i testimonial scelti per rappresentare lโ€™Italia nellโ€™ambito dellโ€™iniziativa, un appuntamento annuale organizzato dal Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale con il supporto dell’Agenzia ICE per il commercio estero, volta a valorizzare la tradizione culinaria italiana nel mondo e le eccellenze del settore agroalimentare ed enogastronomico italiano, sostenendo le esportazioni del settore.

โ€œSi tratta di unโ€™importante occasione โ€“ ha dettoย il sindaco di San Vito Lo Capo, Francesco La Salaย – per fare conoscere la cultura, i sapori e la tradizione gastronomica siciliana che rendono San Vito Lo Capo e il Cous Cous Fest due eccellenze italiane e per celebrare le comuni radici mediterranee che legano l’Italia all’Algeriaโ€.

La settimana si รจ aperta con una cena inaugurale, che si รจ svolta nella residenzaย dell’Ambasciatore italiano in Algeria, Alberto Cutillo. I due chef sanvitesi hanno partecipato anche ad una competizione di cous cous che ha messo a confronto la tradizione italiana con quella algerina, aggiudicandosi la vittoria sul team di chef locali. Diversi gli appuntamenti in programma che racconteranno, anche a tavola, il rapporto tra dieta mediterranea e cucina delle radici, creando un ponte tra culture diverse ma con tanti punti in comune.

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