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Ambiente

Domani a Trapani si terrà il battesimo ed il varo del veliero Brigantes, ex Onice

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Dopo due anni di lavori si conclude la prima fase di restauro del veliero del 1911 Brigantes, ex Onice, il varo del veliero si terrà il 30 Maggio dalle 9.00 presso i cantieri DA.RO.MAR.CI NAVAL FERRO a Trapani.

Durante la giornata, verrà battezzata la nave con il nuovo nome di SV BRIGANTES, a cui seguirà il varo dello scafo. L’evento si svolgerà a Trapani, presso il cantiere navale DA.RO.MAR.CI NAVAL FERRO, in via Giuseppe Palmieri 12, a partire dalle 9,00 del mattino, concludendosi in serata presso la BANCHINA MARINELLA del Porto di Trapani.

La prima fase di restauro riguardava la messa in sicurezza dello scafo in acciaio chiodato del veliero Brigantes, prima Onice, prima Meta. La seconda fase dei lavori si occuperà di ultimare gli interni l’apparato velico del veliero, la fine dei lavori è stimata per il 2022, i lavori di restauro si svolgeranno in forma di cantiere educativo didattico gestito dal progetto Brigantes stesso.

Il veliero venne varato, con il nome di Meta, nel Settembre del 1911, nei pressi di Brema, in Germania, la nave venne utilizzato per il trasporto di merci nel Mar Baltico e nel Mare del Nord. Superata indenne la prima guerra mondiale, la nave venne utilizzata come bottino di guerra francese e poi venduta al Capitano Carlo Pezzica di Viareggio nel ’22, trasportando merci in lungo e largo nel mediterraneo fino agli ’50.

Nel ’57 la nave fu pesantemente modificata, eliminando le vele ed installandovi un motore Diesel più potente, aumentando inoltre la capacità di carico, successivamente venne inviata in servizio a Pantelleria, in cui, per oltre 30 anni si occupò di trasportare le bombole del gas dalla Sicilia all’isola di Pantelleria, nel ’99 viene venduta e poi messa fuori servizio.

Il nuovo proprietario, il Sig. Miceli, voleva trasformare la nave in un mezzo di salvataggio, ma l’idea venne presto abbandonata, come del resto la nave, lasciata ad arrugginire in un angolo del porto di Trapani. Nel 2016, la Onice cambia proprietà grazie ad una nuova compagnia di navigazione, recuperandola e trasferendola all’interno del cantiere navale Da.Ro.Mar.Ci Navalferro.

La nave viene quindi ripulita da tutti i detriti e vengono smaltite le strutture irrimediabilmente perdute ed inutilizzabili, così da rendere lo scafo agibile e pronto per il restauro. Nei due anni successivi la nave riprende la sua forma originale, dopo aver superato le verifiche strutturali RINA, la nave verrà battezzata il 30 Maggio 2019 con il nuovo nome di SV Brigantes.

Ultimati tutti i lavori, a fine primavera 2020, il veliero offrirà il servizio di trasporto merci decarbonizzato verso le Americhe e nel Mar Mediterraneo, arricchendo il trasporto ecologico delle merci con attività di promozione dei benefici ambientali, d’impatto sociale e culturali riconducibili alla filosofia del turismo sostenibile.

Nato a Pantelleria, classe ’93, fin da giovane appassionato del mondo Tech, vive gli anni delle superiori nel Bolognese, studiando “Arredamento e design”, successivamente si specializza nel settore del Web Marketing. Unisce il lavoro da freelancer con la passione per i viaggi, sviluppa strategie complete per la crescita online delle aziende, dalla prima bozza al prodotto finale, portandole nelle prime posizioni su Google e sui social, ma mettendo sempre in primo piano l’utente. Con l’obiettivo di crescere e migliorarsi costantemente e alla continua ricerca di sfide sempre più complesse, sceglie di collaborare con Il Giornale Di Pantelleria rivoluzionando il progetto e ottenendo continue soddisfazioni per i risultati aggiunti.

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2 Comments

2 Comments

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    Stefano pandolfo

    18:45 - Maggio 29, 2019 at 18:45

    Mi ricordo da ragazzino che aspettavo di vederlo arrivare in porto per andare a prendere mio zio fortunato salsedo insieme a mio fratello , quanti anni sono passati.

    • Avatar

      Alessandro Ferrigno

      12:16 - Maggio 30, 2019 at 12:16

      Grazie per aver condiviso il suo ricordo con noi!

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Ambiente

Incontro informativo su specie alloctone a Pantelleria: molto istruttivo intervento prof. La Mantia – Video

Redazione

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Gli interventi del Prof. Andrea Biddittu e dell’Assessore all’Agricoltura, Massimo Bonì

Si è tenuto lunedì 31 marzo, presso il Centro Visite di Punta Spadillo, l’incontro informativo promosso dall’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria sul tema delle specie alloctone invasive, organizzato per sensibilizzare vivaisti, portatori di interesse e cittadini sull’importanza di riconoscere e contrastare un fenomeno che può avere gravi conseguenze per l’ecosistema locale.
Ospite dell’evento è stato il Prof. Tommaso La Mantia, docente del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Palermo, che ha illustrato con chiarezza cosa si intende per specie alloctona invasiva, i meccanismi con cui queste piante e animali si diffondono, e i rischi ecologici, economici e sanitari che possono derivare dalla loro presenza incontrollata.

Ad aprire l’incontro, prof. Andrea Biddittu, il biologo dell’Ente Parco di Pantelleria. La conferenza si è tenuta alla presenza dell’Assessore all’Agricoltura Massimo Bonì.

Durante l’incontro è stata inoltre approfondita la normativa vigente a livello nazionale ed europeo, con particolare attenzione agli obblighi previsti per i soggetti che operano in ambito agricolo e ambientale, e alle buone pratiche da adottare per prevenire la diffusione di tali specie.
L’evento ha riscosso un buon successo di partecipazione e si inserisce all’interno delle attività di educazione ambientale promosse dal Parco, volte a tutelare la biodiversità dell’isola e a favorire una maggiore consapevolezza tra la popolazione.

V I D E O

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Ambiente

Pantelleria, riapertura Centro Raccolta Rifiuti

Direttore

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Il Comune di Pantelleria, per mezzo di avviso pubblico, rende nota la riapertura del Centro di Raccolta Rifiuti, in località Punta Croce.

Di seguito lo screen shot del documento

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Ambiente

Cestini e bilance intelligenti a Palermo: la rivoluzione ecologica che cambia la città

Redazione

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Negli ultimi tempi, Palermo sta vivendo una trasformazione significativa nel settore della gestione dei rifiuti urbani. L’introduzione dei cestini intelligenti e delle bilance smart rappresenta un passo avanti verso una città più pulita e sostenibile, mettendo al centro l’energia rinnovabile e il coinvolgimento attivo dei cittadini.

Cestini intelligenti: tecnologia al servizio dell’ambiente
La RAP (Risorse Ambiente Palermo) ha recentemente installato dieci cestini intelligenti in punti strategici della città, tra cui il Teatro Massimo, il Teatro Politeama, la Cattedrale, Mondello, Sferracavallo, viale Strasburgo e villa Tasca. Le principali caratteristiche sono:  

Alimentazione solare: dotati di pannelli fotovoltaici protetti da cupole in policarbonato, questi cestini utilizzano energia pulita per il loro funzionamento.

Compattazione dei rifiuti: grazie a un sistema compattante, possono contenere una quantità di rifiuti fino a cinque volte superiore rispetto ai cestini tradizionali, riducendo la frequenza di svuotamento.

Monitoraggio remoto: sono geolocalizzati e dotati di un sistema di gestione online accessibile tramite app, permettendo alla RAP di monitorare i livelli di riempimento in tempo reale e ottimizzare gli itinerari di raccolta.
Bilance smart: incentivi per una raccolta differenziata efficace
Parallelamente, Palermo ha introdotto sette bilance intelligenti nei Centri Comunali di Raccolta (CCR) per incentivare i cittadini a praticare la raccolta differenziata.

Funzionamento delle bilance smart:
Pesatura dei rifiuti: i cittadini possono conferire i propri rifiuti differenziati presso i CCR, dove vengono pesati tramite le bilance intelligenti.

Sconti sulla TARI: al raggiungimento di determinate quantità di rifiuti differenziati, è possibile ottenere una riduzione fino al 30% sulla parte variabile della tassa sui rifiuti.

Trasparenza e tracciabilità: il sistema, integrato con la piattaforma SISPI, garantisce una gestione trasparente e tracciabile dei conferimenti, premiando i comportamenti virtuosi.
Vantaggi per i cittadini e l’ambiente
L’adozione di queste tecnologie offre numerosi benefici:

Riduzione dell’inquinamento: una gestione più efficiente dei rifiuti contribuisce a diminuire l’accumulo di spazzatura nelle strade, migliorando la qualità dell’aria e dell’ambiente urbano.

Risparmio economico: gli sconti sulla TARI incentivano i cittadini a partecipare attivamente alla raccolta differenziata, con un risparmio economico diretto.

Educazione ambientale: queste iniziative sensibilizzano la popolazione sull’importanza della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente grazie all’utilizzo di energia rinnovabile. 
Sfide e prospettive future
Nonostante l’entusiasmo, ci sono alcune sfide da affrontare:

Vandalismo e uso improprio: la RAP ha espresso preoccupazione riguardo al possibile danneggiamento dei nuovi cestini e all’uso improprio da parte dei cittadini. È fondamentale promuovere un senso civico responsabile.

Estensione del progetto: se la fase sperimentale avrà esito positivo, l’obiettivo è ampliare l’installazione di cestini intelligenti e bilance smart in tutta la città.
Conclusioni
L’introduzione dei cestini intelligenti e delle bilance smart a Palermo rappresenta una svolta significativa nella gestione sostenibile dei rifiuti urbani. Queste innovazioni, alimentate da energia rinnovabile e supportate da incentivi economici, pongono i cittadini al centro del cambiamento, promuovendo una cultura del rispetto ambientale e della partecipazione attiva. Affinché questa rivoluzione ecologica abbia successo, è essenziale la collaborazione di tutti: istituzioni, aziende e, soprattutto, cittadini.

Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/cestini-intelligenti-palermo/

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