Salute
E’ emergenza donazioni in Sicilia. Si importa sangue anche da fuori regione
E’ emergenza sangue in Sicilia
Si sono svolti presso la Prefettura di Catania, in intesa con il Prefetto e l’Assessorato regionale della
Salute (DASOE, Servizio 6- Centro Regionale Sangue e Trasfusionale) due incontri istituzionali ai quali hanno dedicati alla carenza di sangue e plasma che stanno interessando i maggiori ospedali della città metropolitana di Catania ed in particolare il Garibaldi ed in parte anche il Policlinico.
Le amministrazioni dei Comuni presenti all’incontro hanno garantito, consapevoli in quanto massime Autorità Sanitarie competenti per territorio, l’impegno istituzionale sensibilizzando la popolazione e coadiuvando le attività di raccolte di sangue nei propri comuni.
Durante gli incontri, si è rilevato come l’emergenza di sangue si è palesata, imprevista ed imprevedibile, sugli ospedali nè i dati di raccolte, a livello regionale e provinciale, costantemente
monitorati, non lasciavano presagirla.
Infatti, dai dati relativi al periodo gennaio-luglio 2024/2023, in Sicilia emerge un notevole incremento pari al 2,7 % (118.582/115.469), che porta la Regione al settimo posto in Italia in termini di incremento di produzione; mentre sulle unità di emazie i dati collocano la Sicilia al terzo posto.
La particolare emergenza sangue che si è registrata su Catania ha reso indispensabile il ricorso all’importazione, anche extraregionale, di quasi un migliaio di unità di emazie concentrate, per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza trasfusione dipendenti.
Salute
20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie
Domani, mercoledì 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie. Bonsignore (Cimo Sicilia) denuncia: “La Regione Siciliana ‘scippa’ i soldi ai medici ospedalieri e questi continuano a fuggire nel privato”
Domani, mercoledì 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie che manifesteranno a Roma in piazza Santi Apostoli (ore 12.00). “Questo sciopero assume una valenza maggiore in Sicilia dove il sistema sanitario è in maggiore sofferenza rispetto alle altre regioni d’Italia” – dichiara il segretario regionale della Cimo (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri) Giuseppe Bonsignore.
“Per fronteggiare la gravissima crisi della sanità pubblica dovuta alla carenza di medici – continua Bonsignore – il Governo Meloni, sulla scia di quelli precedenti, ha messo in campo una serie di misure per rendere più allettante il lavoro negli ospedali pubblici ed evitare la continua emorragia di personale che sceglie di fuggire nel privato o all’estero. Si è scelto di puntare su incentivi economici che, visto che gli stipendi dei medici italiani sono agli ultimi posti della classifica europea, rappresentano pur sempre una piccola boccata d’ossigeno per i medici italiani pubblici. Per tutti i medici italiani? No, solo per quelli che operano al di la dello stretto di Messina”.
“Superato il braccio di mare tra Scilla e Cariddi, al momento col Traghetto della Caronte – aggiunge Bonsignore – la musica cambia radicalmente perché gli incentivi disposti dallo Stato e quindi previsti da norme di Legge e contrattuali, in Sicilia non arrivano nelle tasche dei destinatari, oppure accade ma a macchia di leopardo, con Aziende sanitarie che operano in maniera opposta rispetto alle altre, senza che l’Assessorato Regionale della Salute faccia nulla per porre rimedio e uniformare l’operato dei direttori generali nell’intera Regione”. “Un primo esempio – sottolinea Bonsignore – è la mancata o difforme applicazione del Decreto Legge n° 73 del 7 giugno 2024 che ha stabilito una parziale defiscalizzazione, con aliquota Irpef al 15%, delle cosiddette prestazioni aggiuntive che i medici sono chiamati a svolgere oltre l’orario di lavoro per fronteggiare la carenza di personale e anche lo smaltimento delle famigerate liste d’attesa. Il Decreto Legge, applicato nelle altre Regioni italiane da mesi, in Sicilia è stato oggetto di dubbi interpretativi da parte dell’Assessorato della Salute che poi si è espresso in maniera tutt’altro che chiara, tanto è vero che alcune Aziende sanitarie applicano la norma nazionale e altre no, anzi hanno perfino bloccato il pagamento del lavoro già svolto da mesi in attesa di un’illuminazione divina. Ma non è finita qui. Lo Stato italiano – continua Bonsignore – vista la drammatica carenza di medici nelle Aree di Emergenza degli ospedali italiani ha introdotto con la Legge di Bilancio del 2022 una indennità specifica per chi opera in Pronto Soccorso, con un finanziamento che è poi cresciuto con la successiva Legge di Bilancio del 2023 e che è stato ripartito in Sicilia alle varie Aziende con apposito Decreto Assessoriale. Quindi tutto risolto? No, Anche in questo caso alcune Aziende pagano, altre no. E l’Assessorato della Salute, come le stelle di Cronin, resta a guardare, nonostante le doverose segnalazioni inviate da parte sindacale”.
“Per ultimo – evidenzia Bonsignore – la classica ciliegina sulla torta, cioè la parte più grave della disparità di trattamento a discapito dei medici ospedalieri siciliani: la Legge di Stabilità del 2018 aveva finanziato il recupero dei tagli indiscriminati dei Fondi contrattuali dei medici ospedalieri italiani con risorse che oseremmo definire corpose visti i tempi di vacche magre. Queste risorse economiche dovevano essere ripartite tra le varie Regioni italiane (ed è stato fatto da tempo) e poi le Regioni dovevano suddividere tali somme alle diverse Aziende sanitarie del proprio SSR. Anche questo passaggio è stato fatto da un bel pò, ovunque, tranne che in Sicilia. Negli anni dal 2019 al 2022 si sono accumulati nelle casse della Regione circa 19 milioni di euro che sarebbero dovuti finire nei Fondi contrattuali dei medici e dei sanitari degli ospedali pubblici ma che non sono mai arrivati a destinazione.”
“Dove sono finite queste risorse? In quali capitoli di spesa sono stati “sviati” i milioni di euro che avrebbero dovuto costituire un parziale recupero di quanto perso dal 2010 ad oggi dai medici ospedalieri? Al momento non c’è traccia di quanto finora “scippato” ai medici siciliani – conclude Bonsignore – che ovviamente, continuano a fuggire, se possono, da un sistema sanitario pubblico che li spreme come i limoni e li offende e li discrimina non riconoscendogli nemmeno il dovuto che viene invece percepito dai colleghi di altre regioni italiane”.
______________________
Salute
Rafforzata la rete delle farmacie di Palermo e provincia
Farmacie, l’esperienza per il futuro, la squadra dei fatti
Con Roberto Tobia Presidente
Roberto Tobia: “In tre anni a Palermo e provincia rafforzati la rete delle farmacie,
il sistema dei servizi di prevenzione e salute e il ruolo sociale al fianco dei cittadini.
Boom di prestazioni, di donne e giovani che denunciano violenza, di azioni per la povertà sanitaria”
Palermo, 19 novembre 2024 – “Grazie all’instancabile e puntuale attività svolta da Federfarma Palermo-Utifarma in tutte le sedi istituzionali, regionali e nazionali, negli ultimi tre anni a Palermo e provincia si è rafforzata ed è più sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie territoriali di prossimità e di quelle rurali ubicate nelle aree interne e montane, migliorando ulteriormente il già efficiente servizio pubblico svolto dai farmacisti, fondamentale per la tutela della salute dei cittadini. E’ stata una costante attività sindacale che, fra i tanti risultati, ha consentito di ottenere anche la recente norma che ha fatto evolvere il modello nella ‘farmacia di comunità’: una vera e propria rivoluzione concettuale che riconosce la farmacia quale presidio del Servizio sanitario nazionale esaltandone il ruolo sociale e offrendo ai cittadini un comodo e rapido accesso a servizi innovativi di prevenzione e salute, dalla telemedicina agli screening fino all’aderenza alla terapia”.
Lo dichiara Roberto Tobia, che di Federfarma è segretario nazionale e presidente provinciale. Tobia spiega con i numeri: “Negli ultimi tre anni le farmacie di Palermo e provincia sono aumentate di 15 unità passando da 380 a 395. Grazie al pressing operato attraverso Federfarma nazionale, sono state ottenute norme che hanno consentito di rendere ancora più sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie anche della provincia di Palermo. L’esempio più evidente è stato l’avere ottenuto l’inserimento nel ‘Pnrr’ del consolidamento e potenziamento delle farmacie rurali che operano nei centri con meno di 3mila abitanti al Sud, con l’obiettivo di trasformarle in presidi di erogazione di servizi sanitari di prossimità alle popolazioni delle aree più marginalizzate: su 65 farmacie rurali in provincia di Palermo, ben 15 hanno potuto realizzare questo tipo di trasformazione. E’ stato, di conseguenza, importante assicurare la formazione professionale dei farmacisti perché potessero svolgere le nuove attività. Formazione assicurata attraverso numerose iniziative, fra le quali i corsi organizzati da Federfarma nazionale in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, la Fondazione Cannavò, la Fofi e la Fenagifar. Inoltre, in un’ottica di rinnovamento e di ulteriore specializzazione, Federfarma Palermo, in collaborazione con l’Ordine dei farmacisti di Palermo, ha organizzato un Master Executive sulle nuove competenze per preparare i farmacisti del futuro e creare una classe dirigente all’altezza delle nuove sfide”.
“La sperimentazione del nuovo progetto delle ‘farmacie di comunità’ – prosegue Roberto Tobia – avviata a febbraio di quest’anno in 163 farmacie aderenti di Palermo e provincia, ha finora consentito di effettuare 19.105 prestazioni tra ricognizione della terapia; aderenza alla terapia per patologie polmonari, ipertensione e diabete; screening del diabete; telemedicina con holter pressorio, holter cardiaco, elettrocardiogramma”.
“Notevole, poi – aggiunge Tobia – il contributo dato dalle farmacie di Palermo e provincia alla prevenzione, ruolo che è stato indispensabile, ad esempio, per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19 e che ora prosegue in maniera strutturale ogni anno con le campagne vaccinali. Dal 2022 ad oggi le 113 farmacie aderenti hanno effettuato 748.204 tamponi Covid e inoculato 68.681 vaccini anti-Covid. Le dosi somministrate di vaccini antinfluenzali nel triennio sono state 7.361”.
Quanto al ruolo sociale che le farmacie svolgono sul territorio, va ricordato anzitutto “l’impegno delle 104 farmacie nella raccolta a favore del Banco farmaceutico. In tre anni sono state raccolte 30.925 confezioni di farmaci destinate a chi è in povertà sanitaria, per un valore complessivo di 255.516 euro. Poi, lo screening per lo scompenso cardiaco effettuato con i giovani farmacisti dell’Agifar ha permesso di scoprire ben 84 soggetti a forte rischio”.
“Infine, ma non meno importante – conclude Roberto Tobia – , le farmacie sono diventate il luogo che accoglie le richieste di aiuto da parte delle donne vittime di violenza e dei giovani che subiscono atti di sexting e revenge porn: attraverso il ‘Progetto Mimosa’ realizzato dall’associazione ‘Farmaciste insieme’ col sostegno di Federfarma e della fondazione Vodafone Italia, e la campagna ‘Stop sexting & revenge porn’ curata dall’associazione ‘Mete onlus’ con Federfarma che ha avuto la prima sperimentazione proprio nella nostra provincia, negli ultimi due anni i farmacisti palermitani hanno raccolto in media venti segnalazioni al mese di persone che hanno chiesto e ottenuto aiuto e protezione”.
Il bilancio di tre anni di mandato “mi incoraggiano – annuncia Roberto Tobia – a ricandidarmi al vertice di Federfarma Palermo-Utifarma con la lista ‘L’esperienza per il futuro, la squadra dei fatti – Con Roberto Tobia presidente’, che comprende, per il Consiglio direttivo, i farmacisti Giovanni Cirincione, Caterina Guardavaglia, Riccardo Listro, Marisa Parelli, Licia Pennino, Maria Carmela Sorci e Giovanni Tulone; Salvatore Cassisi per i farmacisti rurali del Sunifar; per il Collegio dei sindaci Cristina Amodeo e Enzo Sciamè; per il Collegio dei probiviri Paolo Fisco e Ilario Indelicato. Una squadra che rafforza la presenza delle donne, cinque su tredici, e che dà spazio alle giovani generazioni per formare, attraverso un mix di esperienza e di rinnovato entusiasmo, una nuova classe dirigente, con l’obiettivo di attivare nei prossimi tre anni forme di economie di scala e innovazioni tecnologiche che consentano ai farmacisti di guardare con serenità al futuro”.
Salute
Maratona di Palermo, Polo Oncologico “Corre per Vita” Leonardi
Medici, personale sanitario e pazienti si alterneranno lungo il percorso della Maratona di Palermo che si disputerà domani
Mentre si parla di numeri da record dei partecipanti alla competizione sportiva siciliana, che si terrà domani 17 novembre 2024, apprendiamo da Italpress che il Polo Oncologico dell’ARNAS Civico Palermo parteciperà, in modo non competitivo, in memoria di Vita Leonardi, medico oncologo recentemente scomparsa.
Scenderanno in pista I medici, il personale sanitario e i pazienti, realizzando così una staffetta, che va anche a rappresentare l’importanza dello sport nella salute.
Italpress riporta una nota che noi pubblichiamo in stralcio: “L’attività fisica può essere di supporto alla cura e mitigare gli effetti collaterali delle terapie oncologiche. Preservare le funzioni fisiche, infatti, consente di contrastare la cosiddetta fatigue e migliora nel complesso la qualità della vita dei pazienti. Mantenersi attivi per queste persone significa immaginare anche l’orizzonte di uscita dal buio, ovvero persistere con tenacia e con fiducia nelle cure, rimanendo ancorati ad una pseudo-normalità nel loro cammino quotidiano, anche in momenti così complicati in cui l”Io incontra la fragilità”.
Perchè viene ricordata Vita Leonardi, domani?
Era un medico oltre che una sportiva che “ha combattuto e lavorato, da paziente essa stessa, con generosità per altri pazienti fino alla fine dei suoi giorni.”
L’iniziativa ci è stata segnalata da Emilio D’Amore, presidente dell’AMO, Associazione Malati Oncologici, di Pantelleria
-
Ambiente4 anni fa
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi3 anni fa
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente3 anni fa
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria3 anni fa
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi3 anni fa
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca3 anni fa
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto3 anni fa
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria3 anni fa
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo