Elezioni
Elezioni Europee 2024: le posizioni dei partiti italiani
Le imminenti elezioni europee del 2024 mettono in luce marcanti divergenze tra i partiti italiani su temi cruciali come la difesa, il commercio internazionale e le politiche migratorie.
Divergenze sugli aiuti militari e visioni di difesa estera
I partiti italiani mostrano divisioni significative riguardo al sostegno militare all’Ucraina, riflesso di una più ampia dissonanza sulle politiche di difesa estera. Il Partito Democratico (PD) e Forza Italia hanno espresso un forte sostegno all’invio di armi all’Ucraina, sostenendo che ciò rafforza la posizione dell’Europa contro le aggressioni esterne e sostiene i diritti sovrani dell’Ucraina. Al contrario, Movimento 5 Stelle (M5S) e Lega hanno posizioni più caute o contrarie, enfatizzando la necessità di soluzioni diplomatiche e negoziate piuttosto che militari, riflettendo un approccio più isolazionista o neutralista rispetto al conflitto russo-ucraino.
Tale approccio si spiega anche alla luce della delicata situazione legata agli aumenti delle bollette della luce e del gas, in quanto la Russia era, fino al periodo pre-conflitto, il principale fornitore energetico dell’Italia. Di conseguenza, alcuni partiti preferiscono mantenere una strategia distaccata, al fine di non inasprire i rapporti con la Russia e in tal modo continuare ad avere accesso alle riserve di gas.
Politiche commerciali estere: strategie e impatti
Le strategie commerciali esterne si differenziano marcatamente tra i partiti di centro-destra e quelli di sinistra. Partiti come Fratelli d’Italia e Forza Italia promuovono un’intensificazione delle relazioni commerciali transatlantiche, come nel caso del Transatlantic Trade and Investment Partnership con gli USA, e all’interno dell’UE. I partiti citati vedono in questi legami una leva per il rilancio economico italiano anche al di fuori del contesto nazionale, come nel caso di alcune delle maggiori società di vendita di energia, tra le quali Eni Plenitude, Enel Energia o Edison, che ultimamente hanno intensificato la propria presenza internazionale, tramite operazioni e partecipazioni.
In contrasto, partiti come Sinistra Italiana criticano tali accordi per le percepite ripercussioni negative sui lavoratori e per le questioni ambientali. Essi propongono una riorientazione delle politiche commerciali verso maggior equità e sostenibilità, includendo clausole di protezione sociale e ambientale più stringenti.
Visioni sulle politiche migratorie e asilo dei rifugiati
Il dibattito sull’immigrazione vede una forte polarizzazione tra i partiti. Il PD sostiene politiche di accoglienza regolamentate e umane, in linea con le direttive dell’UE, mentre Forza Italia si concentra sulla necessità di controlli più rigidi alle frontiere esterne per gestire i flussi migratori. Fratelli d’Italia propone politiche ancora più restrittive, spingendo per una maggiore securitizzazione delle frontiere e una minore accettazione dei migranti. Al contrario, i Verdi e la Sinistra Italiana enfatizzano la protezione dei diritti dei rifugiati e degli immigrati, proponendo politiche aperte e inclusive, criticate dai partiti di destra come troppo permissive.
Elezioni europee 2024: quale sono le previsioni per l’Italia?
Il panorama politico italiano verso le elezioni europee del 2024 è caratterizzato da un profondo divario ideologico su temi critici come la difesa estera, il commercio internazionale e la migrazione. Queste divergenze riflettono visioni del mondo contrastanti che influenzeranno le politiche italiane ed europee nei prossimi anni. La scelta degli elettori italiani rifletterà non solo preferenze politiche interne ma anche differenti strategie su come l’Italia dovrebbe posizionarsi su questi temi a livello globale.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/elezioni-europee/
Elezioni
Liberi Consorzi di Sicilia, 15 dicembre rinnovo Presidente e Consigli
Si vota ad Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nonché dei Consigli Metropolitani di Palermo, Catania e Messina
Per il giorno di domenica 15 dicembre 2024, dalle ore 8 alle ore 22.00, sono indette le elezioni dei Presidenti e dei Consigli dei liberi Consorzi comunali di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Ragusa, Siracusa e Trapani nonché dei Consigli Metropolitani di Palermo, Catania e Messina.
Chi può candidarsi
a Presidente del libero Consorzio comunale i sindaci in carica dei comuni appartenenti allo stesso
libero Consorzio comunale;
a consiglieri del libero Consorzio comunale i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni
appartenenti allo stesso libero Consorzio comunale;
a consiglieri della Città metropolitana i sindaci ed i consiglieri in carica dei comuni appartenenti alla stessa Città metropolitana.
Sono candidabili a Presidente del libero Consorzio comunale i sindaci dei comuni appartenenti allo
stesso libero Consorzio comunale, il cui mandato scada non prima di diciotto(18) mesi dalla data di
svolgimento delle elezioni, stante che la modifica introdotta dall’art. 12, comma 2, della legge regionale 17.02.2021, n. 5, era riferita esclusivamente alle elezioni da svolgersi nell’anno 2021.
Il corpo elettorale per le elezioni del Presidente (art. 6/4) è costituito dai sindaci e dai consiglieri in
carica dei comuni del libero Consorzio; anche per le elezioni di Consigliere del libero Consorzio comunale (art. 7 bis/6) il corpo elettorale è costituito sia dai sindaci che dai consiglieri comunali in carica nei comuni del libero Consorzio.
Per le elezioni del Consiglio metropolitano, il corpo elettorale è costituito dai sindaci e dai consiglieri comunali in carica nei comuni.
Elezioni
Amministrative 2024, tutti i neo sindaci della Sicilia
L’appuntamento elettorale del 2024 ha visto ben 37 comuni della Sicilia impegnati nel rinnovo delle amministrazioni.
Chi è salito alla reggenza?
Nel palermitano
A Bagheria Filippo Tripoli di Italia Viva vince con oltre il 70% dei voti, alla guida di una coalizione trasversale che comprende il Pd, Cateno De Luca e Azione. Nel centrodestra diviso si piazza prima Tommaso Gargano, sopra il 17%, mentre Pina Provino della nuova Dc è intorno al 7, seguita da Rosario Giammanco. “I dati premiano una coalizione riformista e popolare che in questi cinque anni si è concentrata sugli interessi superiori della comunità, rimanendo coerente al mandato ricevuto”, commenta il dem Daniele Vella.
A Monreale confermato Alberto Arcidiacono,
A Corleone a Walter Rà. Giuseppe Minutilla a San Mauro Castelverde, Pippo Palmeri a Roccamena, a Borgetto Roberto Davì e a Cinisi Vera Abbate. A Palazzo Adriano Nicolò Granà, unico candidato, ì come Piero Calogero D’Anna a Bompietro.
Caltanissetta e Gela al ballottaggio
Nel primo comune sono in disputa il candidato di centrodestra Walter Tesauro; a fargli compagnia dovrebbe essere la civica Annalisa Petitto
Per Gela la sfida sarà tra Grazia Consentino, di centrodestra ma con l’appoggio di Iv, e Terenziano Di Stefano di centrosinistra mentre Mazzarino elegge sindaco Mimmo Faraci.
Racalmuto, trionfa Calogero Bongiorno
Passiamo all’Agrigentino
. Ad Alessandria della Rocca vittoria di Salvatore Mangione mentre Caltabellotta di Biagio Marciante. A Campobello di Licata Vito Terrana, a Naro Melchiorre Dalacchi e a Santa Elisabetta Liborio Gaziano. A
Nel Catanese
Ad Aci Castello vittoria di Carmelo Scandurra, a Motta Sant’Anastasia Antonio Bellia mentre a Ragalna Nino Caruso. A Zafferana Etnea conferma l’uscente Salvatore Russo.
Nel Trapanese saranno in quattro a vestire la fascia tricolore.
Vito Scalisi si impone a Salemi, Michele Saitta a Salaparuta mentre a Castelvetrano Giovanni Lentini. A Mazara del Vallo centra la rielezione l’uscente Salvatore Quinci –
A Brolo, vince sbancando per la quinta volta Pippo Laccoto, a Condrò si impone Giuseppe Catanese e a Falcone Carmelo Paratore. Forza d’Agrò Bruno Miliadò mentre a Leni la spunta Ireneo Giardinello.
Longi incorona Calogero Lazzara, a Mandanici Armando Carpo e a Oliveri Francesco Iarrera. A Rometta Antonino Cirino, Spadafora a Lillo Pistone.
Nel Siracusano è Pachino, che deve ancora aspettare per il suo sindaco, dopo il ballottaggio si sfideranno Barbara Fronterrè e Giuseppe Gambuzza.
Elezioni
Europee, Gattuso (AP) “Ringrazio quanti mi hanno dato fiducia”
MATTIA GATTUSO (AP): “RINGRAZIO QUANTI MI HANNO DATO FIDUCIA, IL PERCORSO AVVIATO NON SI DISPERDERÀ INFRUTTUOSAMENTE”
L’avvocata candidata per la Circoscrizione insulare per Alternativa Popolare ha avuto riscontri in numerosissimi comuni di tutta la Sicilia ed anche in alcuni della Sardegna
CATANIA – Conclusa la tornata elettorale che ha decretato i nuovi parlamentari europei, la candidata Mattia Gattuso fa un bilancio della sua personale esperienza e, al contempo, ringrazia gli elettori che le hanno dato fiducia dimostrando la validità del progetto di Alternativa Popolare.
“Ringrazio quanti mi hanno ascoltata, sostenuta nel portare avanti il progetto e hanno espresso la propria fiducia. A loro esprimo la mia gratitudine e prometto che il percorso avviato e fatto insieme, non si disperderà infruttuosamente nel tempo e anzi, sarò solo l’inizio. La squadra di Alternativa Popolare insulare – afferma Mattia Gattuso – è stata unita e compatta nel sostenersi a vicenda, sin da quando la lista è stata ammessa. Ogni candidato, con le proprie capacità e potenzialità, ha contributo a diffondere il progetto del partito e a creare le fondamenta per costruire un futuro basato sull’Alternativa che sia Popolare”.
Il riferimento al “tempo” e alla “squadra” non è casuale vista l’ammissione alla competizione elettorale solo a seguito di ricorso. Il progetto di Alternativa Popolare è partito molto dopo rispetto alle altre liste, pertanto, non c’è stato materialmente il tempo affinché il messaggio politico potesse arrivare alla moltitudine di elettori che avrebbe potuto avere interesse a sposarlo. Pur rappresentando un seme piantato nel campo della politica che verrà curato per farlo crescere rigoglioso, è indubbio che l’esser partiti in fase di campagna elettorale già avviata, non ha consentito l’adeguata programmazione.
I soli 6 candidati presenti nella lista della circoscrizione insulare Sicilia e Sardegna – Stefano Bandecchi, Massimo Romagnoli, Alfonso Alaimo, Gattuso Mattia, Manuela Ciambrone e Valentina Valenti -, hanno ottenuto il risultato percentuale migliore del partito rispetto alle altre Circoscrizioni.
Il risultato conseguito dalla candidata etnea Mattia Gattuso, territorio in cui il partito non ha ancora alcun radicamento, è stato più che dignitoso avendo avuto riscontri in numerosissimi comuni di tutta la Sicilia ed anche in alcuni della Sardegna. Ciò che resta è il rapporto instaurato con gli elettori che hanno apprezzato il tentativo di tutti i candidati della lista, di dare una sferzata di novità all’orizzonte politico nazionale coinvolgendo al proprio interno, figure di diversa estrazione sociale e culturale, con competenze professionali diverse, che vivono in prima persona i problemi di una società diventata insensibile e distratta. Persone che, con in loro impegno, vogliono contribuire al cambiamento consapevoli che, se le persone che sono in difficoltà sanno che potranno stare bene e riusciranno a migliorare la propria condizione di vita, allora staremo meglio tutti.
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