Salute
Favignana, camera iperbarica inattiva: Sindaco Forgione scrive all’ASP
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Il sindaco di Favignana Francesco Forgione ha scritto al commissario straordinario dellβAzienda Sanitaria Provinciale di Trapani Vincenzo Spera per chiedere lβimmediata attivazione del servizio di camera iperbarica presso il presidio dellβisola.
βLa stagione estiva nel nostro arcipelago Γ¨ giΓ iniziata e si registra un flusso ininterrotto di turistiβ, dice il sindaco. βTutte le attivitΓ e, in particolare quelle di diving, sono riprese. La camera iperbarica Γ¨ un servizio fondamentale per garantire la sicurezza e la saluteβ.
Una circolare regionale prevede lβapertura degli impianti iperbarici nelle isole minori dal primo maggio al 30 ottobre.
βConsiderato che siamo giΓ al 4 maggio, oltre il termine previsto β scrive Forgione β chiediamo lβimmediata attivazioneβ.
La nota Γ¨ stata inviata, per conoscenza, anche al Presidente della Regione Renato Schifani e all’Assessore della Salute Giovanna Volo.
News
SanitΓ , il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dellβemergenza-urgenza
SanitΓ , il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dellβemergenza-urgenza. βValorizzare ruolo operatori e garantire loro sicurezzaβ
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Pietro Abbandoni, autista soccorritore di Palermo, Γ¨ il nuovo Coordinatore Nazionale dellβemergenza-urgenza della UGL Salute. βSono onorato di assumere questo incarico che affronterΓ² con senso di responsabilitΓ e determinazioneβ dice Abbandoni. Β βIl mio impegno sarΓ principalmente rivolto a temi cruciali per il futuro del nostro sistema di emergenza. Tra questi, il riconoscimento della figura professionale di autista soccorritore a livello nazionale rappresenta una prioritΓ irrinunciabile. Si trattaΒ – prosegue il nuovo coordinatore nazionale dellβemergenza-urgenza della UGL Salute –Β di un ruolo essenziale per la sicurezza e lβefficienza del servizio, che deve finalmente ottenere un inquadramento uniforme e adeguato al valore, alla sicurezza e allβaiuto che porta ogni giorno alla collettivitΓ . SarΓ un percorso da condividere con tutti i coordinatori regionali. Ritengo altrettanto importante uniformare lβintero servizio di emergenza 118 sotto una gestione unica attraverso le varie ASP di riferimento. Solo attraverso una visione coordinata e unitaria potremo garantire a tutti i cittadini italiani la stessa qualitΓ e tempestivitΓ nelle risposte alle emergenze. Lavoreremo con spirito di collaborazione e apertura nei confronti delle istituzioni, ma su questi temi il nostro posizionamento sarΓ fermo e determinato. Crediamo che un cambiamento strutturale sia necessario, e ci impegneremo affinchΓ© sia realizzato nel miglior interesse dei lavoratori e del sistema sanitario nazionaleβ. Ad Abbandoni arriva il saluto e lβincoraggiamento della segreteria nazionale. βLβesperienza maturata lavorando da molto tempo nellβemergenza-urgenza e quella legata alla sua esperienza in ambito politico nelle amministrazioni locali dice Gianluca Giuliano – Β sarΓ unβarma in piΓΉ per dare forza alle nostre battaglie per dare dignitΓ e qualificare gli operatori dellβemergenza urgenza. Non possono piΓΉ esistere figure ibride e per questo riteniamo non sia piΓΉ rimandabile laΒ valorizzazione della figura dellβautista soccorritore a livello nazionale rilanciando lβidea di uniformare lβemergenza urgenza in tutta Italia attraverso la creazione di una cabina di regia centraleβ conclude il segretario nazionale della UGL Salute.
Salute
20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie
Domani, mercoledΓ¬ 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie. Bonsignore (Cimo Sicilia) denuncia: βLa Regione Siciliana βscippaβ i soldi ai medici ospedalieri e questi continuano a fuggire nel privatoβ
Domani, mercoledΓ¬ 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie che manifesteranno a Roma in piazza Santi Apostoli (ore 12.00).Β βQuesto sciopero assume una valenza maggiore in Sicilia dove il sistema sanitario Γ¨ in maggiore sofferenza rispetto alle altre regioni dβItaliaβΒ –Β dichiaraΒ il segretario regionale della CimoΒ (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri)Β Giuseppe Bonsignore.Β
βPer fronteggiare la gravissima crisi della sanitΓ pubblica dovuta alla carenza di medici –Β continua BonsignoreΒ – il Governo Meloni, sulla scia di quelli precedenti, ha messo in campo una serie di misure per rendere piΓΉ allettante il lavoro negli ospedali pubblici ed evitare la continua emorragia di personale che sceglie di fuggire nel privato o allβestero. Si Γ¨ scelto di puntare su incentivi economici che, visto che gli stipendi dei medici italiani sono agli ultimi posti della classifica europea, rappresentano pur sempre una piccola boccata dβossigeno per i medici italiani pubblici. Per tutti i medici italiani? No, solo per quelli che operano al di la dello stretto di Messinaβ.Β
βSuperato il braccio di mare tra Scilla e Cariddi, al momento col Traghetto della Caronte –Β aggiunge BonsignoreΒ – la musica cambia radicalmente perchΓ© gli incentivi disposti dallo Stato e quindi previsti da norme di Legge e contrattuali, in Sicilia non arrivano nelle tasche dei destinatari, oppure accade ma a macchia di leopardo, con Aziende sanitarie che operano in maniera opposta rispetto alle altre, senza che lβAssessorato Regionale della Salute faccia nulla per porre rimedio e uniformare lβoperato dei direttori generali nellβintera Regioneβ. βUn primo esempio –Β sottolinea BonsignoreΒ – Γ¨ la mancata o difforme applicazione del Decreto Legge nΒ° 73 del 7 giugno 2024 che ha stabilito una parziale defiscalizzazione, con aliquota Irpef al 15%, delle cosiddette prestazioni aggiuntive che i medici sono chiamati a svolgere oltre lβorario di lavoro per fronteggiare la carenza di personale e anche lo smaltimento delle famigerate liste dβattesa. Il Decreto Legge, applicato nelle altre Regioni italiane da mesi, in Sicilia Γ¨ stato oggetto di dubbi interpretativi da parte dellβAssessorato della Salute che poi si Γ¨ espresso in maniera tuttβaltro che chiara, tanto Γ¨ vero che alcune Aziende sanitarie applicano la norma nazionale e altre no, anzi hanno perfino bloccato il pagamento del lavoro giΓ svolto da mesi in attesa di unβilluminazione divina. Ma non Γ¨ finita qui. Lo Stato italiano –Β continua BonsignoreΒ – vista la drammatica carenza di medici nelle Aree di Emergenza degli ospedali italiani ha introdotto con la Legge di Bilancio del 2022 una indennitΓ specifica per chi opera in Pronto Soccorso, con un finanziamento che Γ¨ poi cresciuto con la successiva Legge di Bilancio del 2023 e che Γ¨ stato ripartito in Sicilia alle varie Aziende con apposito Decreto Assessoriale. Quindi tutto risolto? No, Anche in questo caso alcune Aziende pagano, altre no. E lβAssessorato della Salute, come le stelle di Cronin, resta a guardare, nonostante le doverose segnalazioni inviate da parte sindacaleβ.
βPer ultimo –Β evidenzia BonsignoreΒ – la classica ciliegina sulla torta, cioΓ¨ la parte piΓΉ grave della disparitΓ di trattamento a discapito dei medici ospedalieri siciliani: la Legge di StabilitΓ del 2018 aveva finanziato il recupero dei tagli indiscriminati dei Fondi contrattuali dei medici ospedalieri italiani con risorse che oseremmo definire corpose visti i tempi di vacche magre. Queste risorse economiche dovevano essere ripartite tra le varie Regioni italiane (ed Γ¨ stato fatto da tempo) e poi le Regioni dovevano suddividere tali somme alle diverse Aziende sanitarie del proprio SSR. Anche questo passaggio Γ¨ stato fatto da un bel pΓ², ovunque, tranne che in Sicilia. Negli anni dal 2019 al 2022 si sono accumulati nelle casse della Regione circa 19 milioni di euro che sarebbero dovuti finire nei Fondi contrattuali dei medici e dei sanitari degli ospedali pubblici ma che non sono mai arrivati a destinazione.βΒ
βDove sono finite queste risorse? In quali capitoli di spesa sono stati βsviatiβ i milioni di euro che avrebbero dovuto costituire un parziale recupero di quanto perso dal 2010 ad oggi dai medici ospedalieri? Al momento non cβΓ¨ traccia di quanto finora βscippatoβ ai medici siciliani –Β conclude BonsignoreΒ – che ovviamente, continuano a fuggire, se possono, da un sistema sanitario pubblico che li spreme come i limoni e li offende e li discrimina non riconoscendogli nemmeno il dovuto che viene invece percepito dai colleghi di altre regioni italianeβ.
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Salute
Rafforzata la rete delle farmacie di Palermo e provincia
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Farmacie, lβesperienza per il futuro, la squadra dei fatti
Con Roberto Tobia Presidente
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Roberto Tobia: βIn tre anni a Palermo e provincia rafforzati la rete delle farmacie,
il sistema dei servizi di prevenzione e salute e il ruolo sociale al fianco dei cittadini.
Boom di prestazioni, di donne eΒ giovani che denunciano violenza, di azioni per la povertΓ sanitariaβ
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Palermo, 19 novembre 2024 β βGrazie allβinstancabile e puntuale attivitΓ svolta da Federfarma Palermo-Utifarma in tutte le sedi istituzionali, regionali e nazionali, negli ultimi tre anni a Palermo e provincia si Γ¨ rafforzata ed Γ¨ piΓΉ sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie territoriali di prossimitΓ e di quelle rurali ubicate nelle aree interne e montane, migliorando ulteriormente il giΓ efficiente servizio pubblico svolto dai farmacisti, fondamentale per la tutela della salute deiΒ cittadini.Β Eβ stata una costante attivitΓ sindacale che, fra i tanti risultati, ha consentito di ottenere anche la recente norma che ha fatto evolvere il modello nella βfarmacia di comunitΓ β: una vera e propria rivoluzione concettuale che riconosce la farmacia quale presidio del Servizio sanitario nazionale esaltandone il ruolo sociale e offrendo ai cittadini un comodo e rapido accesso a servizi innovativi di prevenzione e salute, dalla telemedicina agli screening fino allβaderenza alla terapiaβ.
Lo dichiara Roberto Tobia, che di Federfarma Γ¨ segretario nazionale e presidente provinciale. Tobia spiega con i numeri: βNegli ultimi tre anni le farmacie di Palermo e provinciaΒ sono aumentate di 15 unitΓ passando da 380 a 395. Grazie al pressing operato attraverso Federfarma nazionale, sono state ottenute norme che hanno consentito di rendere ancora piΓΉ sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie anche della provincia di Palermo. Lβesempio piΓΉ evidente Γ¨ stato lβavere ottenuto lβinserimento nel βPnrrβ del consolidamento e potenziamento delle farmacie rurali che operano nei centri con meno di 3mila abitanti al Sud, con lβobiettivo di trasformarle in presidi di erogazione di servizi sanitari di prossimitΓ alle popolazioni delle aree piΓΉ marginalizzate:Β su 65 farmacie rurali in provincia di Palermo, ben 15Β hanno potuto realizzare questo tipo di trasformazione. Eβ stato, di conseguenza,Β importante assicurare la formazioneΒ professionale dei farmacisti perchΓ© potessero svolgere le nuove attivitΓ . Formazione assicurata attraverso numerose iniziative, fra le quali i corsi organizzati da Federfarma nazionale in collaborazione con lβIstituto superiore di sanitΓ , la Fondazione CannavΓ², la Fofi e la Fenagifar. Inoltre, in unβottica di rinnovamento e di ulteriore specializzazione, Federfarma Palermo, in collaborazione con lβOrdine dei farmacisti di Palermo, ha organizzato un Master Executive sulle nuove competenze per preparare i farmacisti del futuro e creare una classe dirigente allβaltezza delle nuove sfideβ.
βLa sperimentazione del nuovo progetto delleΒ βfarmacie di comunitΓ βΒ β prosegue Roberto Tobia β avviata a febbraio di questβanno inΒ 163 farmacieΒ aderenti di Palermo e provincia, ha finora consentito di effettuareΒ 19.105Β prestazioni tra ricognizione della terapia; aderenza alla terapia per patologie polmonari, ipertensione e diabete; screening del diabete; telemedicinaΒ con holter pressorio, holter cardiaco, elettrocardiogrammaβ.
βNotevole, poi β aggiunge Tobia β il contributo dato dalle farmacie di Palermo e provincia alla prevenzione, ruolo che Γ¨ stato indispensabile, ad esempio, per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19 e che ora prosegue in maniera strutturale ogni anno con le campagne vaccinali. Dal 2022 ad oggiΒ le 113 farmacieΒ aderenti hanno effettuatoΒ 748.204 tamponi Covid e inoculato 68.681 vaccini anti-Covid.Β Le dosi somministrate diΒ vaccini antinfluenzali nel triennio sono state 7.361β.
Quanto al ruolo sociale che le farmacie svolgono sul territorio, va ricordato anzitutto βlβimpegno delleΒ 104 farmacieΒ nella raccolta a favore del Banco farmaceutico. In tre anni sono state raccolteΒ 30.925 confezioni di farmaciΒ destinate a chi Γ¨ in povertΓ sanitaria, per un valore complessivo di 255.516 euro. Poi, lo screening per loΒ scompenso cardiacoΒ effettuato con i giovani farmacisti dellβAgifar ha permesso di scoprireΒ ben 84 soggetti a forte rischioβ.
βInfine, ma non meno importante β conclude Roberto Tobia – , le farmacie sono diventateΒ il luogo che accoglie le richieste di aiuto da parte delle donne vittime di violenza e dei giovani che subiscono atti di sexting e revenge porn: attraverso ilΒ βProgetto MimosaβΒ realizzato dallβassociazione βFarmaciste insiemeβ col sostegno di Federfarma e della fondazione Vodafone Italia, e la campagnaΒ βStop sexting & revenge pornβΒ curata dallβassociazione βMete onlusβ con Federfarma che ha avuto la prima sperimentazione proprio nella nostra provincia, negli ultimi due anni i farmacisti palermitani hanno raccolto in mediaΒ venti segnalazioni al meseΒ di persone che hanno chiesto e ottenuto aiuto e protezioneβ.
Il bilancio di tre anni di mandato βmi incoraggiano β annuncia Roberto Tobia β a ricandidarmi al vertice di Federfarma Palermo-Utifarma con la lista βLβesperienza per il futuro, la squadra dei fattiΒ – Con Roberto Tobia presidenteβ, che comprende, per il Consiglio direttivo, i farmacisti Giovanni Cirincione, Caterina Guardavaglia, Riccardo Listro, Marisa Parelli, Licia Pennino, Maria Carmela Sorci e Giovanni Tulone; Salvatore Cassisi per i farmacisti rurali del Sunifar; per il Collegio dei sindaci Cristina Amodeo e Enzo SciamΓ¨; per il Collegio dei probiviri Paolo Fisco e Ilario Indelicato.Β Una squadra che rafforza la presenza delle donne, cinque su tredici, e che dΓ spazio alle giovani generazioni per formare, attraverso un mix di esperienza e di rinnovato entusiasmo, una nuova classe dirigente, con lβobiettivo di attivare nei prossimi tre anni forme di economie di scala e innovazioni tecnologiche che consentano ai farmacisti di guardare con serenitΓ al futuroβ.
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