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Economia

Favignana – Energia elettrica, aperto dialogo tra Comune e Società Sea. Ora manca il contratto

caterina murana

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Fornitura di energia elettrica a Favignana, SEA: “Bene l’apertura al dialogo da parte del Comune, ma dalle parole si passi ai fatti e si stipuli un contratto per regolarizzare l’erogazione del servizio”

 
 
“Siamo lieti di apprendere che il Comune di Favignana voglia finalmente aprire un dialogo con la SEA, ma vorremmo sapere, oltre alle parole, quali azioni il primo cittadino Francesco Forgione abbia intenzione di intraprendere in merito alla ricerca di una soluzione ai problemi in atto già da tempo”: così la Società Elettrica che svolge attività di produzione, distribuzione e vendita su tutto il territorio dell’isola, per uso pubblico e privato, risponde al sindaco della maggiore isola delle Egadi relativamente al contenzioso con il Comune e con l’EAS.

Nei giorni scorsi, la Società ha reso noti i notevoli danni economici subiti a causa del mancato pagamento, a oggi, del servizio di erogazione della fornitura di energia elettrica a Favignana, quantificabili attualmente in quasi 300.000 euro.
“Se la pregressa situazione dell’Ente Acquedotti Siciliani in liquidazione amministrativa coatta – spiega SEA – ricadrà sulla comunità dell’isola, non sarà certo per colpa della Società che produce e fornisce energia in tutto il territorio di Favignana, sia a utenze domestiche che a esercizi commerciali stagionali di notevole impatto”.
“La fornitura e, in generale, tutto il nostro operato – precisa la Società – devono rispettare la regolamentazione imposta dall’ARERA e dagli Enti di controllo in materia di contratti, tariffe e documentazioni varie”.

Senza dimenticare che la stessa SEA ha peraltro fornito idee e soluzioni tecniche possibili da applicare proprio al fine di evitare un disagio rilevante alla comunità.

“Ricordiamo che la responsabile dei servizi alla cittadinanza dell’isola di Favignana – puntualizza ancora la Società – è l’amministrazione comunale”.

Che, di fatto, eroga il servizio di distribuzione dell’acqua sull’isola, preoccupandosi anche della manutenzione dello stesso.  

“Pertanto – conclude SEA – chiediamo nuovamente che venga stipulato un contratto di fornitura di energia elettrica al fine di regolarizzare la relazione fra il Comune e la Società”.

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Ambiente

Codici: prime accensioni per i termosifoni, alcuni consigli per risparmiare sulla bolletta e inquinare di meno

Matteo Ferrandes

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Sono pronti a rimettersi in funzione caldaie e termosifoni di molte grandi città del Nord Italia che rientrano nella fascia E. Da Milano a Venezia, da Torino a Bologna, i consumatori si apprestano a riaccendere gli impianti. Considerando anche le brutte sorprese regalate ultimamente dal mercato energia, l’associazione Codici fornisce alcuni consigli per utilizzare in maniera corretta i riscaldamenti, risparmiando sulla bolletta del gas e inquinando di meno.

 

Il primo suggerimento è quello di affidarsi al buon senso con alcune semplici azioni che riguardano la scelta del fornitore e le abitudini quotidiane. È consigliabile confrontare le offerte sul mercato per individuare quella più adatta alle proprie esigenze, considerando anche i tempi di attivazione di un nuovo contratto. Andando sul pratico, è meglio limitare i ricambi di aria quando il riscaldamento è in funzione, lasciare liberi i termosifoni così da non ostacolare la propagazione del calore ed abbassare di notte le tapparelle per mantenere il caldo all’interno dell’abitazione.

 

Passiamo, quindi, alle buone pratiche, come usare in maniera accorta i fornelli per evitare bollette salate, ad esempio cucinando con la pentola a pressione o utilizzando il coperchio quando si fa bollire l’acqua, e riducendo lo spreco di acqua calda quando si lavano le stoviglie o quando si fa la doccia. Prassi ormai comuni, complici i pesanti rincari che hanno segnato in maniera importante gli ultimi anni, ma che è sempre bene ricordare. Un’altra azione utile da seguire è quella di controllare la temperatura dei termosifoni, perché un caldo eccessivo non fa bene alle tasche e nemmeno alla salute. Gli esperti ricordano che bastano 19° C per garantire il comfort necessario. Per ogni grado in meno si risparmia fino al 10% sui consumi di combustibile.

 

Per quanto riguarda, infine, gli interventi per così dire più sostanziosi, è importante ricordare la manutenzione degli impianti. Oltre ad essere obbligatorio, il controllo periodico è garanzia di sicurezza e permette di evitare sprechi. Occhio anche alle soluzioni di ultima generazione ed ai dispositivi che consentono di ridurre i consumi, come le valvole termostatiche. Non bisogna poi dimenticare i bonus casa. Tra norme che cambiano ed aspetti per addetti ai lavori, il supporto di un esperto può rivelarsi utile per capire a quali interventi strutturali si può accedere per migliorare la propria abitazione sul piano energetico, risparmiando sulla bolletta.

 

L’associazione Codici fornisce assistenza ai consumatori in caso di bollette pazze, con costi che non corrispondono ai consumi, di attivazione di contratti non richiesti oppure di condizioni contrattuali illustrate non in maniera adeguata. Per informazioni e supporto è possibile telefonare al numero 065571996 oppure inviare un’e-mail all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org.

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Ambiente

Fondo per la Montagna: Assessore Messina a Palermo e Catania con due seminari per aiutare i comuni nella progettazione  

Redazione

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Catania, 11 ottobre 2024 – Si è conclusa con l’incontro di Catania la due giorni di formazione dedicata dall’Assessorato regionale delle Autonomie Locali ad incontrare le amministrazioni comunali per sostenere i comuni montani e parzialmente montani della Sicilia nella redazione dei progetti per l’accesso alle risorse previste dal FOSMIT, il Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane di cui all’Avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione il 27 ottobre scorso.

“I due seminari esprimono la volontà  dell’Assessorato di favorire il percorso di facilitazione e trasparenza nella conoscenza della nuova misura del FOSMIT e di sostenere i comuni montani e parzialmente montani destinatari delle risorse, nella redazione e presentazione dei progetti che il Fondo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha finanziato per gli anni 2022 e 2023 con 19 milioni di euro. Conoscendo bene le difficoltà in cui versano le amministrazioni – ha evidenziato l’assessore Messina nel corso dei due incontri – abbiamo voluto accorciare le distanze e favorire il rapporto tra le amministrazioni e i tecnici del Dipartimento delle Autonomie Locali e dall’Autorità di Bacino del  Distretto Idrografico, così da chiarire tutti gli aspetti attuativi. Le domande poste dagli amministratori nel corso dei due incontri hanno confermato la bontà del metodo di lavoro adottato”.

I progetti, di cui all’Avviso approvato con D.A. n.367/2024 e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana n. 43 del 27 settembre scorso, dovranno essere presentati alla Regione entro l’11 novembre prossimo. Da quel momento scatteranno i 45 giorni previsti per l’istruttoria di ammissibilità e la successiva valutazione da parte del Comitato di valutazione. La conclusione dei progetti dovrà avvenire entro il mese di giugno del 2026.

Tra le azioni previste dalla misura quelle per interventi di prevenzione del rischio di dissesto idrogeologico con una dotazione di oltre 3 milioni di euro e quelle per il potenziamento delle attività agro-silvo-pastorali,  per interventi di comunicazione e di informazione sui temi della montagna, per azioni di valorizzazione delle aree interne al fine di aumentare l’attrattività e rendere più sicuri e connessi i territori montani, di favorire la costituzione di reti sociali. Iniziative finanziabili potranno anche essere, in base alla legge, quelle relative ad interventi di ottimizzazione dei consumi di efficientamento energetico degli edifici pubblici, di rigenerazione urbana e di manutenzione della viabilità urbana nonché quelli legati alla realizzazione di progetti di mobilità sostenibile.

Il decreto contenente l’Avviso è consultabile sul sito del Dipartimento delle Autonomie Locali https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/n367serv-6-18092024

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Cultura

RegioStars Awards 2024 – Sicilia prima in Europa con Bythos: scarti di pesce trasformati in cosmetici e farmaci

Matteo Ferrandes

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Fondi Ue, a RegioStars Awards 2024 vince il progetto siciliano Bythos

Primo in Europa.

Il progetto Bythos vince il RegioStars Awards 2024, il prestigioso concorso della Commissione Ue che premia gli interventi più innovativi sostenuti con i fondi comunitari a livello regionale. Si aggiudica infatti il “Public Choice Award”, il riconoscimento per avere ottenuto il maggior numero di voti on line in tutta l’Unione europea, e ottiene anche il primo posto nella categoria “Un’Europa competitiva e intelligente”. Unico progetto italiano a essere arrivato tra i 25 finalisti di RegioStars, su oltre 260 candidature pervenute da tutto il continente, Bythos permette di trasformare gli scarti della lavorazione del pesce in molecole bioattive, utilizzabili per la realizzazione di prodotti farmaceutici, nutraceutici e cosmetici.

L’intervento, dal costo totale di 2,37 milioni di euro, è stato cofinanziato con 1,83 milioni di fondi Ue nell’ambito del Programma Interreg Italia-Malta, di cui la Regione Siciliana è Autorità di gestione. Il progetto è stato realizzato dall’Università di Palermo (dipartimento Tecnologie e scienze biologiche, chimiche e farmaceutiche), assieme a diversi partner, tra cui il Comune di Lipari, il distretto turistico Pescaturismo e cultura del mare, l’Università di Malta (Faculty of Science/Department of Geosciences), il ministero per lo Sviluppo sostenibile di Malta, e la società maltese AquaBioTech Limited. Si tratta di un approccio innovativo ai processi di smaltimento dei rifiuti che riduce la quantità di scarti organici e contribuisce allo sviluppo di soluzioni per la cura e il benessere umano e animale, nell’ottica dell’economia circolare.

«Per l’Europa insulare, per la Sicilia e per Malta che sono i territori ad avere dato vita a una partnership vincente – sottolinea il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – il riconoscimento ottenuto significa molto: da un lato è la dimostrazione che insieme, atenei, istituzioni e imprenditoria, riescono a produrre vera innovazione, dall’altro che la ricerca applicata consente di trovare soluzioni che possono avere un impatto sia verso il mercato produttivo sia, in meglio, sulla vita delle persone. La Regione Siciliana si dimostra capace di individuare le eccellenze e di sostenere le spinte innovative che vengono dal mondo della scienza e da quello dell’impresa. Complimenti ai vincitori e auguri di un successo ulteriore nelle applicazioni future di questo progetto». 
Bythos ha registrato in assoluto il maggior numero di preferenze nelle votazioni on line relative a tutti i 25 progetti finalisti, che si erano aperte a settembre in tutta Europa, conquistando così il premio Public Choice Award (con oltre 3 mila e 200 voti sui circa 20 mila complessivi espressi fino a ieri). L’intervento si è inoltre aggiudicato il gradino più alto del podio della categoria “A competitive and smart Europe”, ricevendo l’etichetta di “eccellenza” assieme ad altri quattro interventi vincitori nelle altre categorie del concorso.
La cerimonia di premiazione si è svolta ieri alle 19 all’Autoworld di Bruxelles, nell’ambito delle iniziative della EuRegionsWeek, in corso nella capitale belga. A consegnare i riconoscimenti, la commissaria Ue per la Coesione e le riforme, Elisa Ferreira, e il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Vasco Alves Cordeiro.

«Le mie più sentite congratulazioni ai vincitori – ha detto la commissaria Ue per la Coesione, Elisa Ferreira – per essere stati un brillante esempio di come la politica di coesione mette le persone al primo posto e risponde alle esigenze dei cittadini a livello nazionale, regionale e locale. Questi progetti hanno la capacità di avere un impatto positivo sulla vita quotidiana e di garantire che l’Ue diventi il posto migliore in cui vivere».

RegioStars Awards è organizzato dalla Dg Regio della Commissione Ue dal 2008. Nel corso degli anni è diventato il marchio d’eccellenza europeo per i migliori progetti cofinanziati con le risorse comunitarie. Si tratta di un ambito riconoscimento per le regioni dell’Ue, che permette di dare visibilità e condividere interventi significativi che possono essere d’esempio per tutti i territori europei.

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