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Salute

Favignana, inaugurato stamattina il poliambulatorio con Sindaco Forgione e Comm. ASP Spera – Video

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Si Γ¨ tenuta questa mattina alle ore 11,00, nei locali siti in Via delle Fosse, l’inaugurazione del poliambulatorio.

CosΓ¬ il primo cittadino Francesco Forgione ha commentato:Β  «𝑂𝑔𝑔𝑖 𝑒̀ 𝑒𝑛 π‘”π‘–π‘œπ‘Ÿπ‘›π‘œ π‘–π‘šπ‘π‘œπ‘Ÿπ‘‘π‘Žπ‘›π‘‘π‘’ π‘π‘’π‘Ÿ 𝑙𝑒 π‘π‘–π‘‘π‘‘π‘Žπ‘‘π‘–π‘›π‘’ 𝑒 𝑖 π‘π‘–π‘‘π‘‘π‘Žπ‘‘π‘–π‘›π‘– 𝑑𝑒lle Egadi. πΆπ‘œπ‘›π‘ π‘–π‘‘π‘’π‘Ÿπ‘–π‘Žπ‘šπ‘œ π‘žπ‘’π‘’π‘ π‘‘π‘œ 𝑒𝑛 π‘π‘Ÿπ‘–π‘šπ‘œ π‘π‘Žπ‘ π‘ π‘œ π‘π‘’π‘Ÿ π‘’π‘ π‘‘π‘’π‘›π‘‘π‘’π‘Ÿπ‘’ 𝑖𝑙 π‘‘π‘–π‘Ÿπ‘–π‘‘π‘‘π‘œ π‘Žπ‘™π‘™π‘Ž π‘ π‘Žπ‘™π‘’π‘‘π‘’ π‘Žπ‘”π‘™π‘– π‘Žπ‘π‘–π‘‘π‘Žπ‘›π‘‘π‘– 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 π‘–π‘ π‘œπ‘™π‘’ π‘šπ‘–π‘›π‘œπ‘Ÿπ‘–. π‘…π‘–π‘›π‘”π‘Ÿπ‘Žπ‘§π‘–π‘œ 𝑖𝑙 π‘›π‘’π‘œ π‘π‘œπ‘šπ‘šπ‘–π‘ π‘ π‘Žπ‘Ÿπ‘–π‘œ π‘ π‘‘π‘Ÿπ‘Žπ‘œπ‘Ÿπ‘‘π‘–π‘›π‘Žπ‘Ÿπ‘–π‘œ 𝑑𝑒𝑙𝑙’ Azienda Sanitaria Provinciale 𝑑𝑖 Trapani π‘‰π‘–π‘›π‘π‘’π‘›π‘§π‘œ π‘†π‘π‘’π‘Ÿπ‘Ž 𝑒𝑑 𝑖𝑙 π‘ π‘’π‘œ π‘π‘Ÿπ‘’π‘‘π‘’π‘π‘’π‘ π‘ π‘œπ‘Ÿπ‘’ Paolo ZappalΓ  π‘π‘’π‘Ÿ 𝑙’π‘–π‘šπ‘π‘’π‘”π‘›π‘œ π‘π‘œπ‘› 𝑐𝑒𝑖 𝑠𝑖 π‘ π‘œπ‘›π‘œ π‘π‘Ÿπ‘œπ‘‘π‘–π‘”π‘Žπ‘‘π‘– π‘Žπ‘“π‘“π‘–π‘›π‘β„Žπ‘’Μ 𝑠𝑖 π‘Ÿπ‘–π‘’π‘ π‘π‘–π‘ π‘ π‘’ π‘Žπ‘‘ π‘Žπ‘£π‘’π‘Ÿπ‘’ 𝑒𝑛 π‘π‘œπ‘™π‘–π‘Žπ‘šπ‘π‘’π‘™π‘Žπ‘‘π‘œπ‘Ÿπ‘–π‘œ π‘β„Žπ‘’ π‘π‘Ÿπ‘’π‘ π‘‘π‘œ 𝑠𝑖 π‘π‘œπ‘šπ‘π‘™π‘’π‘‘π‘’π‘Ÿπ‘ŽΜ€ π‘π‘œπ‘› 𝑙’π‘Žπ‘π‘’π‘Ÿπ‘‘π‘’π‘Ÿπ‘Ž 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 π‘π‘Ÿπ‘’π‘ π‘‘π‘Žπ‘§π‘–π‘œπ‘›π‘– π‘œπ‘‘π‘œπ‘›π‘‘π‘œπ‘–π‘Žπ‘‘π‘Ÿπ‘–π‘β„Žπ‘’Β».

Il poliambulatorio offrirΓ  servizi medici nelle seguenti specialistiche:Β 

β–Έ Otorinolaringoiatra:
β–Έ Ortopedia:
β–Έ Oncologia;
β–Έ Diabetologia;
β–Έ Cardiologia;
β–Έ Dermatologia.

In copertina screen di video edito dall’ASP TP

https://www.facebook.com/ComuneFavignana/videos/1424235704736998

Marina Cozzo Γ¨ nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietΓ  logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della CittΓ  – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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SanitΓ , il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dell’emergenza-urgenza

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SanitΓ , il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dell’emergenza-urgenza. β€œValorizzare ruolo operatori e garantire loro sicurezza”

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Pietro Abbandoni, autista soccorritore di Palermo, Γ¨ il nuovo Coordinatore Nazionale dell’emergenza-urgenza della UGL Salute. β€œSono onorato di assumere questo incarico che affronterΓ² con senso di responsabilitΓ  e determinazione” dice Abbandoni. Β β€œIl mio impegno sarΓ  principalmente rivolto a temi cruciali per il futuro del nostro sistema di emergenza. Tra questi, il riconoscimento della figura professionale di autista soccorritore a livello nazionale rappresenta una prioritΓ  irrinunciabile. Si trattaΒ – prosegue il nuovo coordinatore nazionale dell’emergenza-urgenza della UGL Salute –Β  di un ruolo essenziale per la sicurezza e l’efficienza del servizio, che deve finalmente ottenere un inquadramento uniforme e adeguato al valore, alla sicurezza e all’aiuto che porta ogni giorno alla collettivitΓ . SarΓ  un percorso da condividere con tutti i coordinatori regionali. Ritengo altrettanto importante uniformare l’intero servizio di emergenza 118 sotto una gestione unica attraverso le varie ASP di riferimento. Solo attraverso una visione coordinata e unitaria potremo garantire a tutti i cittadini italiani la stessa qualitΓ  e tempestivitΓ  nelle risposte alle emergenze. Lavoreremo con spirito di collaborazione e apertura nei confronti delle istituzioni, ma su questi temi il nostro posizionamento sarΓ  fermo e determinato. Crediamo che un cambiamento strutturale sia necessario, e ci impegneremo affinchΓ© sia realizzato nel miglior interesse dei lavoratori e del sistema sanitario nazionale”. Ad Abbandoni arriva il saluto e l’incoraggiamento della segreteria nazionale. β€œL’esperienza maturata lavorando da molto tempo nell’emergenza-urgenza e quella legata alla sua esperienza in ambito politico nelle amministrazioni locali dice Gianluca Giuliano – Β sarΓ  un’arma in piΓΉ per dare forza alle nostre battaglie per dare dignitΓ  e qualificare gli operatori dell’emergenza urgenza. Non possono piΓΉ esistere figure ibride e per questo riteniamo non sia piΓΉ rimandabile laΒ valorizzazione della figura dell’autista soccorritore a livello nazionale rilanciando l’idea di uniformare l’emergenza urgenza in tutta Italia attraverso la creazione di una cabina di regia centrale” conclude il segretario nazionale della UGL Salute.

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20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie

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Domani, mercoledΓ¬ 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie. Bonsignore (Cimo Sicilia) denuncia: β€œLa Regione Siciliana β€˜scippa’ i soldi ai medici ospedalieri e questi continuano a fuggire nel privato”

Domani, mercoledΓ¬ 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie che manifesteranno a Roma in piazza Santi Apostoli (ore 12.00).Β β€œQuesto sciopero assume una valenza maggiore in Sicilia dove il sistema sanitario Γ¨ in maggiore sofferenza rispetto alle altre regioni d’Italia” –Β dichiaraΒ il segretario regionale della CimoΒ (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri)Β Giuseppe Bonsignore.Β 

β€œPer fronteggiare la gravissima crisi della sanitΓ  pubblica dovuta alla carenza di medici –Β continua BonsignoreΒ – il Governo Meloni, sulla scia di quelli precedenti, ha messo in campo una serie di misure per rendere piΓΉ allettante il lavoro negli ospedali pubblici ed evitare la continua emorragia di personale che sceglie di fuggire nel privato o all’estero. Si Γ¨ scelto di puntare su incentivi economici che, visto che gli stipendi dei medici italiani sono agli ultimi posti della classifica europea, rappresentano pur sempre una piccola boccata d’ossigeno per i medici italiani pubblici. Per tutti i medici italiani? No, solo per quelli che operano al di la dello stretto di Messina”.Β 

β€œSuperato il braccio di mare tra Scilla e Cariddi, al momento col Traghetto della Caronte –Β aggiunge BonsignoreΒ – la musica cambia radicalmente perchΓ© gli incentivi disposti dallo Stato e quindi previsti da norme di Legge e contrattuali, in Sicilia non arrivano nelle tasche dei destinatari, oppure accade ma a macchia di leopardo, con Aziende sanitarie che operano in maniera opposta rispetto alle altre, senza che l’Assessorato Regionale della Salute faccia nulla per porre rimedio e uniformare l’operato dei direttori generali nell’intera Regione”. β€œUn primo esempio –Β sottolinea BonsignoreΒ – Γ¨ la mancata o difforme applicazione del Decreto Legge nΒ° 73 del 7 giugno 2024 che ha stabilito una parziale defiscalizzazione, con aliquota Irpef al 15%, delle cosiddette prestazioni aggiuntive che i medici sono chiamati a svolgere oltre l’orario di lavoro per fronteggiare la carenza di personale e anche lo smaltimento delle famigerate liste d’attesa. Il Decreto Legge, applicato nelle altre Regioni italiane da mesi, in Sicilia Γ¨ stato oggetto di dubbi interpretativi da parte dell’Assessorato della Salute che poi si Γ¨ espresso in maniera tutt’altro che chiara, tanto Γ¨ vero che alcune Aziende sanitarie applicano la norma nazionale e altre no, anzi hanno perfino bloccato il pagamento del lavoro giΓ  svolto da mesi in attesa di un’illuminazione divina. Ma non Γ¨ finita qui. Lo Stato italiano –Β continua BonsignoreΒ – vista la drammatica carenza di medici nelle Aree di Emergenza degli ospedali italiani ha introdotto con la Legge di Bilancio del 2022 una indennitΓ  specifica per chi opera in Pronto Soccorso, con un finanziamento che Γ¨ poi cresciuto con la successiva Legge di Bilancio del 2023 e che Γ¨ stato ripartito in Sicilia alle varie Aziende con apposito Decreto Assessoriale. Quindi tutto risolto? No, Anche in questo caso alcune Aziende pagano, altre no. E l’Assessorato della Salute, come le stelle di Cronin, resta a guardare, nonostante le doverose segnalazioni inviate da parte sindacale”.

β€œPer ultimo –Β evidenzia BonsignoreΒ – la classica ciliegina sulla torta, cioΓ¨ la parte piΓΉ grave della disparitΓ  di trattamento a discapito dei medici ospedalieri siciliani: la Legge di StabilitΓ  del 2018 aveva finanziato il recupero dei tagli indiscriminati dei Fondi contrattuali dei medici ospedalieri italiani con risorse che oseremmo definire corpose visti i tempi di vacche magre. Queste risorse economiche dovevano essere ripartite tra le varie Regioni italiane (ed Γ¨ stato fatto da tempo) e poi le Regioni dovevano suddividere tali somme alle diverse Aziende sanitarie del proprio SSR. Anche questo passaggio Γ¨ stato fatto da un bel pΓ², ovunque, tranne che in Sicilia. Negli anni dal 2019 al 2022 si sono accumulati nelle casse della Regione circa 19 milioni di euro che sarebbero dovuti finire nei Fondi contrattuali dei medici e dei sanitari degli ospedali pubblici ma che non sono mai arrivati a destinazione.” 

β€œDove sono finite queste risorse? In quali capitoli di spesa sono stati β€œsviati” i milioni di euro che avrebbero dovuto costituire un parziale recupero di quanto perso dal 2010 ad oggi dai medici ospedalieri? Al momento non c’è traccia di quanto finora β€œscippato” ai medici siciliani –Β conclude BonsignoreΒ – che ovviamente, continuano a fuggire, se possono, da un sistema sanitario pubblico che li spreme come i limoni e li offende e li discrimina non riconoscendogli nemmeno il dovuto che viene invece percepito dai colleghi di altre regioni italiane”.

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Salute

Rafforzata la rete delle farmacie di Palermo e provincia

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Farmacie, l’esperienza per il futuro, la squadra dei fatti

Con Roberto Tobia Presidente

Β 

Roberto Tobia: β€œIn tre anni a Palermo e provincia rafforzati la rete delle farmacie,

il sistema dei servizi di prevenzione e salute e il ruolo sociale al fianco dei cittadini.

Boom di prestazioni, di donne eΒ  giovani che denunciano violenza, di azioni per la povertΓ  sanitaria”

Β 

Palermo, 19 novembre 2024 – β€œGrazie all’instancabile e puntuale attivitΓ  svolta da Federfarma Palermo-Utifarma in tutte le sedi istituzionali, regionali e nazionali, negli ultimi tre anni a Palermo e provincia si Γ¨ rafforzata ed Γ¨ piΓΉ sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie territoriali di prossimitΓ  e di quelle rurali ubicate nelle aree interne e montane, migliorando ulteriormente il giΓ  efficiente servizio pubblico svolto dai farmacisti, fondamentale per la tutela della salute deiΒ  cittadini.Β  E’ stata una costante attivitΓ  sindacale che, fra i tanti risultati, ha consentito di ottenere anche la recente norma che ha fatto evolvere il modello nella β€˜farmacia di comunità’: una vera e propria rivoluzione concettuale che riconosce la farmacia quale presidio del Servizio sanitario nazionale esaltandone il ruolo sociale e offrendo ai cittadini un comodo e rapido accesso a servizi innovativi di prevenzione e salute, dalla telemedicina agli screening fino all’aderenza alla terapia”.

Lo dichiara Roberto Tobia, che di Federfarma Γ¨ segretario nazionale e presidente provinciale. Tobia spiega con i numeri: β€œNegli ultimi tre anni le farmacie di Palermo e provinciaΒ sono aumentate di 15 unitΓ  passando da 380 a 395. Grazie al pressing operato attraverso Federfarma nazionale, sono state ottenute norme che hanno consentito di rendere ancora piΓΉ sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie anche della provincia di Palermo. L’esempio piΓΉ evidente Γ¨ stato l’avere ottenuto l’inserimento nel β€˜Pnrr’ del consolidamento e potenziamento delle farmacie rurali che operano nei centri con meno di 3mila abitanti al Sud, con l’obiettivo di trasformarle in presidi di erogazione di servizi sanitari di prossimitΓ  alle popolazioni delle aree piΓΉ marginalizzate:Β su 65 farmacie rurali in provincia di Palermo, ben 15Β hanno potuto realizzare questo tipo di trasformazione. E’ stato, di conseguenza,Β importante assicurare la formazioneΒ professionale dei farmacisti perchΓ© potessero svolgere le nuove attivitΓ . Formazione assicurata attraverso numerose iniziative, fra le quali i corsi organizzati da Federfarma nazionale in collaborazione con l’Istituto superiore di sanitΓ , la Fondazione CannavΓ², la Fofi e la Fenagifar. Inoltre, in un’ottica di rinnovamento e di ulteriore specializzazione, Federfarma Palermo, in collaborazione con l’Ordine dei farmacisti di Palermo, ha organizzato un Master Executive sulle nuove competenze per preparare i farmacisti del futuro e creare una classe dirigente all’altezza delle nuove sfide”.

β€œLa sperimentazione del nuovo progetto delleΒ β€˜farmacie di comunità’ – prosegue Roberto Tobia – avviata a febbraio di quest’anno inΒ 163 farmacieΒ aderenti di Palermo e provincia, ha finora consentito di effettuareΒ 19.105Β prestazioni tra ricognizione della terapia; aderenza alla terapia per patologie polmonari, ipertensione e diabete; screening del diabete; telemedicinaΒ  con holter pressorio, holter cardiaco, elettrocardiogramma”.

β€œNotevole, poi – aggiunge Tobia – il contributo dato dalle farmacie di Palermo e provincia alla prevenzione, ruolo che Γ¨ stato indispensabile, ad esempio, per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19 e che ora prosegue in maniera strutturale ogni anno con le campagne vaccinali. Dal 2022 ad oggiΒ le 113 farmacieΒ aderenti hanno effettuatoΒ 748.204 tamponi Covid e inoculato 68.681 vaccini anti-Covid.Β Le dosi somministrate diΒ vaccini antinfluenzali nel triennio sono state 7.361”.

Quanto al ruolo sociale che le farmacie svolgono sul territorio, va ricordato anzitutto β€œl’impegno delleΒ 104 farmacieΒ nella raccolta a favore del Banco farmaceutico. In tre anni sono state raccolteΒ 30.925 confezioni di farmaciΒ destinate a chi Γ¨ in povertΓ  sanitaria, per un valore complessivo di 255.516 euro. Poi, lo screening per loΒ scompenso cardiacoΒ effettuato con i giovani farmacisti dell’Agifar ha permesso di scoprireΒ ben 84 soggetti a forte rischio”.

β€œInfine, ma non meno importante – conclude Roberto Tobia – , le farmacie sono diventateΒ  il luogo che accoglie le richieste di aiuto da parte delle donne vittime di violenza e dei giovani che subiscono atti di sexting e revenge porn: attraverso ilΒ β€˜Progetto Mimosa’ realizzato dall’associazione β€˜Farmaciste insieme’ col sostegno di Federfarma e della fondazione Vodafone Italia, e la campagnaΒ β€˜Stop sexting & revenge porn’ curata dall’associazione β€˜Mete onlus’ con Federfarma che ha avuto la prima sperimentazione proprio nella nostra provincia, negli ultimi due anni i farmacisti palermitani hanno raccolto in mediaΒ venti segnalazioni al meseΒ di persone che hanno chiesto e ottenuto aiuto e protezione”.

Il bilancio di tre anni di mandato β€œmi incoraggiano – annuncia Roberto Tobia – a ricandidarmi al vertice di Federfarma Palermo-Utifarma con la lista β€˜L’esperienza per il futuro, la squadra dei fattiΒ  – Con Roberto Tobia presidente’, che comprende, per il Consiglio direttivo, i farmacisti Giovanni Cirincione, Caterina Guardavaglia, Riccardo Listro, Marisa Parelli, Licia Pennino, Maria Carmela Sorci e Giovanni Tulone; Salvatore Cassisi per i farmacisti rurali del Sunifar; per il Collegio dei sindaci Cristina Amodeo e Enzo SciamΓ¨; per il Collegio dei probiviri Paolo Fisco e Ilario Indelicato.Β  Una squadra che rafforza la presenza delle donne, cinque su tredici, e che dΓ  spazio alle giovani generazioni per formare, attraverso un mix di esperienza e di rinnovato entusiasmo, una nuova classe dirigente, con l’obiettivo di attivare nei prossimi tre anni forme di economie di scala e innovazioni tecnologiche che consentano ai farmacisti di guardare con serenitΓ  al futuro”.

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