Pantelleria
Governo Draghi- Punto Nascita Pantelleria: il CISADEP “a rischio la revisione del D.M. 70?”
Nota del CISADEP: Coordinamento Italiano Sanità Aree Disagiate e Periferiche
Uno degli obiettivi più importanti conseguiti dal CISADEP nei mesi scorsi e stato quello di ottenere, all’interno del Patto per la Salute, la revisione del DM 70 e dei suoi parametri capestro per la sanità Ospedaliera delle aree particolarmente disagiate, periferiche ed ultraperiferiche del paese, nonché di chiedere anche un decreto ad hoc per la sanità territoriale in dette aree . Quindi ci siamo mossi presentando le nostre proposte al Ministero della Salute, presso la Conferenza Stato Regioni e presso la stessa presidenza della stessa, con un incontro con i tecnici preposti sia all’assistenza ospedaliera che territoriale dell’Emilia Romagna. Contro abbiamo sempre avuto i Dirigenti del Ministero della Salute ed in modo particolare della Programmazione, che avevano come linea del Piave la non modificabilità del DM 70, dei suoi parametri, del piano nazionale esiti, delle indicazioni delle società scientifiche che facevano dei numeri il benchmark dell’appropriatezza, sicurezza, efficacia ed efficienza, a partire dai punti nascita, oltre che dell’assioma che le solo concentrando tutto in pochi grossi ospedali centrali i servizi ospedalieri secondo ampi bacini di utenza si potevano garantire cure sanitarie ospedaliere al top, riducendo la spesa sanitaria e assicurando migliori Lea: cosa rivelatasi fallimentare grazie alla pandemia.
L’ultimo atto del Governo Conte è stato quello di avviare il tavolo con la Conferenza Stato Regioni per la revisione del DM 70. Adesso che cosa può accadere con il Governo Draghi? In primo luogo, rischiamo, nonostante la conferma del Ministro Speranza, e, ci auguriamo, del Vice Ministro Sileri, che riprenda il sopravvento l’orientamento tecnico attuale a guidare la sanità, che darà di nuovo ampio spazio e seguirà pedissequamente le indicazioni della Direzione Generale della Programmazione Sanitaria nella revisione del DM 70, limitando a cose risibili le revisioni e non tenendo conto, come fatto fino ad oggi, delle proposte di revisione sostanziali da noi sostenute; in secondo luogo, l’assolutizzazione e l’enfasi posta sulla sanità territoriale porrà in sordina il processo di riforma della sanità ospedaliera relativa alla revisione del DM 70, che, se va bene per l’alta specialità concentrata in grandi strutture, si rivela fallimentare per i servizi ospedalieri sanitati di base (medicina interna, ortopedia, chirurgia generale, pronto soccorso e una rete strategica periferica di punti nascita),che ben organizzati e garantiti nelle Aree periferiche e particolarmente disagiate, sono di supporto strategici essenziale ad una rete territoriale efficiente ed efficace, cosa oggi non consentita dalla norma vigente.
Quindi la revisione del DM 70 per queste aree è fondamentale, come il potenziamento della rete territoriale, per avere veramente la garanzia di servizi sanitari adeguati, sicuri ed efficaci. Da qui la necessità assoluta che tutti i comitati, gli amministratori locali, regionali, i parlamentari vigilino su questo processo di revisione tra Ministero e Conferenza Stato Regioni e l’appello che il CISADEP fa a tutti di intervenire personalmente con articoli o comunicati stampa, con e mail ai Governatori, ai parlamentari, ai Sindaci dei propri territori, presso il Dipartimento della Programmazione Sanitaria, presso il Presidente del Consiglio, il ministro e i sottosegretari o viceministri della Salute premendo affinché nella revisione del DM 70 sia in particolare previsto: 1. La precisazione degli standard ospedalieri per le Aree Particolarmente Disagiate nella previsione di Pronto Soccorso di Base con consulenze relative e aggiunta di alcuni posti di Lungodegenza e per le strutture in riconversione in aree periferiche andare verso la tipologia di Ospedali Riabilitativi (PPI, Riabilitazione e Lungodegenza),
COORDINAMENTO ITALIANO SANITA’ AREE DISAGIATE e PERIFERICHE
Sede Sociale:Piazza Vittorio Veneto, 11 Porretta Terme
40046 Alto Reno Terme (BO). C.F. 91393800379
IBAN :IT 30 S 08472 05533 051000655655 E mail: cisadep@gmail.com Pec: cisadep@pec.it
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2. L’inserimento nel Decreto degli standard relativi all’Assistenza Territoriale, salvaguardando in modo particolare le Aree Ultra periferiche e Periferiche del paese (Case della Salute, ADI, AD Riabilitativa, 118, Continuità Assistenziale, ecc), potenziandola e rendendola efficace. 3. L’estensione dell’emendamento Colletti, nel decreto Genova, che tutela nelle Aree terremotate del Centro Italia l’Assistenza Ospedaliera, a tutte le aree terremotate d’Italia. 4. La salvaguardia e il ripristino di tutti i punti nascita necessari per un Percorso nascita sicuro in tutti i suoi aspetti, compresi i tempi di percorrenza del 118, nelle Aree Periferiche e Disagiate, e particolarmente disagiate con la rotazione del personale medico dall’Hub/Spoke di riferimento e garantendo tutta la dotazione tecnologica prevista per un parto sicuro come in un centro di 500 parti; 5. Il non operare nelle Aree Snai alcuna riduzione sia dei Presidi Ospedalieri di Base o degli Ospedali di Area Particolarmente Disagiata esistenti a prescindere dagli abitanti, per non contraddire la strategia stessa. 6. Il garantire nelle Aree Periferiche comunque i servizi sanitari Ospedalieri di Base, riducendo il parametro del DM70 per un Ospedale di Base a 25.000 abitanti, e per tutti gli altri servizi ospedalieri prevedere piattaforme mediche e chirurgiche facenti capo agli ospedali Spoke e Hub per assicurare con un decentramento ottimizzante le strutture periferiche le prestazioni di DRG relativi possibili, decongestionando le strutture centrali 7. Prevedere un Centro Regionale Malattie infettive in ogni Regione. Il CISADEP invierà questa nota, riallegando il documento relativo che avevamo prodotto e depositato, che di seguito si ripubblica, con la vecchia lettera di accompagnamento, alla Presidenza del Consiglio, al Ministero della Salute, ai Governatori, alla Conferenza Stato Regioni, alle Commissioni Affari Sociali e Sanità di Camera e Senato, ai parlamentari con cui è in contatto, ai consiglieri regionali, Sindaci e amministratori locali, perché tutti prendano coscienza del problema, e si appella a tutti i Comitati perché facciano altrettanto: questa è la madre di tutte le battaglie, perché se il DM 70 non sarà modificato come auspicato, sarà la fine del progetto di Sistema Sanitario Nazionale secondo i principi ispiratori della 285 del 1978 e la fine dei servizi sanitari pubblici ospedalieri nelle aree periferiche e particolarmente disagiate d’Italia .
Pantelleria
Pantelleria, il Circolo Velico annuncia il calendario della stagione 2022: tanti eventi e tanto mare tutto da vivere
Lo scorso anno conquistava il 58° posto sui 751 club italiani e il 4° tra le scuole della Sicilia
Il Circolo Velico Isola di Pantelleria, alla sua terza stagione velica, annuncia il calendario delle attività marinare, per l’anno in corso 2022.
Si è cominciato dal mese di aprile, per chiudere con le ultime regate nel mese di novembre.
Ecco il calendario nel dettaglio:
L’associazione sportiva già solo nel secondo anno di attività mieteva successi straordinari, indirettamente goduti dall’intera isola di Pantelleria
Riportando un nostro articolo del scorso anno, ricordiamo che il Circolo si è posizionato
“al 58° posto sui 751 club italiani e al 4° tra le scuole veliche di tutta la Sicilia.
Grandi numeri, grandi risultati che così commenta il suo presidente, Daniele Alongi: “A soli due anni di attività abbiamo raggiunto un risultato incredibile, che ci rende molto orgogliosi e soddisfatti, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare.
“Numeri importanti, anzi impressionanti, specie per una realtà poco strutturata coma quella di Pantelleria. Abbiamo realizzato 150 corsi vela, con una sessantina di ragazzi alla settimana che frequentavano i vari corsi. Abbiamo partecipato a due gare fuori dall’isola a Marsala e Favignana.”
Numeri e piazzamenti straordinari ottenuti con grande sforzo e lavoro da parte di tutto il direttivo e gli istruttori, ma anche agli allievi giovani e non che si sono appassionati a questo meraviglioso sport che porta ogni volta a misurarsi, ad impegnarsi divertendosi.
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Per contatti con il Circolo Velico Isola di Pantelleria web: www.circolovelicoisoladipantelleria.it email: circolovelicopantelleria@gmail.com Cell. 348 3316 117 – 366 9548 647
Pantelleria
Pantelleria, Intervista doppia a Parisi e Ferrante, pronti per la Marathon di Milano – Video
Li abbiamo catturati e sequestrati i due corridori di Pantelleria e, nei locali concessici graziosamente da Il Tikirriki, li abbiamo sottoposti a intervista doppia.
Simone Parisi e Dario Ferrante si sono prestati con la loro verve, il loro sorriso che li accomuna e quella nota di riservatezza che viene davanti ad una telecamera.
Con l’aiuto prezioso del Presidente della Pantelleria Outdoor, Gianfranco Misuraca, abbiamo condotto questo confronto divertendoci e immaginando i nostri incredibili atleti con le loro pettorine, insieme allo start, il 3 aprile prossimo nella 20ª Marathon di Milano.
Una decina di domande semplici, biografiche e secche, fino all’ultima: “Chi vincerà dei due la gara?”
Ma seguite il video per arrivare alla risposta.
Marina Cozzo
Ambiente
Pantelleria, Carabinieri Forestali intensificano i controlli: elevate sanzioni
PANTELLERIA: STRETTA SUI RIFIUTI. CONTROLLI E SANZIONI DEI
CARABINIERI FORESTALI
Si intensificano i controlli del Carabinieri Forestali di Pantelleria a contrasto dell’abbandono di rifiuti sul territorio dell’isola. Nelle ultime settimane sono stati perlustrati diversi siti, alcuni ricadenti in aree di elevato pregio ecologico e naturalistico, deturpati dalla presenza di cumuli di rifiuti di vario genere, quali scarti di lavorazioni edili, buste in plastica, parti di suppellettili, elettrodomestici vetusti rientranti nella categoria R.A.E.E., rottami ferrosi e lamierati, etc.
L’attenta ispezione dei materiali rinvenuti sommata ad ulteriori elementi indiziari raccolti dai militari, consentivano di rintracciare i soggetti che, a vario titolo, risultavano responsabili dell’abbandono di rifiuti urbani e speciali sul suolo, nei cui confronti sono scattate le sanzioni. Nell’ambito della stessa attività si rivenivano anche diverse carcasse di autoveicoli in evidente stato di abbandono, depositate in modo incontrollato sul suolo, il cui mancato conferimento presso un centro di raccolta autorizzato ai sensi del D. Lgs. 209/2003 comportava l'applicazione della sanzione ai rispettivi proprietari.
Per tutti i soggetti coinvolti, infine, scatteranno i provvedimenti delle autorità, che si tradurranno nell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a spese degli stessi trasgressori. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
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