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Ambiente

Greening Award Initiative: l’Europa premia la Guardia Costiera italiana protezione ambientale

Redazione

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GREENING AWARD INITIATIVE: L’EUROPA PREMIA LA GUARDIA COSTIERA ITALIANA PER LE ATTIVITÀ DI PROTEZIONE AMBIENTALE

L’idea e la realizzazione di un progetto per la salvaguardia dei grandi vertebrati marini è stata al centro delle motivazioni che hanno indotto, all’unanimità, le tre principali Agenzie Europee per il Mediterraneo, EMSA, EFCA e FRONTEX a premiare la Guardia Costiera italiana per la “Greening Award Initiative” nella categoria Stewartship of the Sea.

Lo scopo del premio è quello di riconoscere, valorizzare e celebrare gli eccezionali contributi e il ruolo determinante svolto per la protezione, promozione e ricerca in campo ambientale. 

Per due anni consecutivi, la Guardia Costiera italiana ha collaborato con l’Istituto di Ricerca Tethys a un progetto innovativo, chiamato “Eye in the Sky”, condotto all’interno del Santuario Pelagos, un tratto di mare compreso nel territorio francese, monegasco e italiano, classificato come Area specialmente protetta di interesse mediterraneo. Utilizzando il servizio RPAS fornito dall’EMSA, la Guardia Costiera ha ampliato le sue tradizionali attività marittime di monitoraggio e sorveglianza, operazioni di ricerca e salvataggio e protezione ambientale, con l’obiettivo di valutare, insieme all’istituto Tethys, l’efficacia dei sistemi RPAS (Remotely Piloted Aircraft Systems Services) per il monitoraggio dei cetacei.

Operando dalla base della Guardia Costiera di Sarzana, gli Aeromobili a Pilotaggio Remoto (SAPR) hanno effettuato ricognizioni aeree sull’area protetta, consentendo la raccolta di preziosi dati scientifici sulla presenza e sul comportamento di balenottere, capodogli e delfini.

Al centro di questa ricerca c’è il drone Tekever AR5 Evolution, un mezzo aereo con avanzata sensoristica che permette l’osservazione dei grandi vertebrati marini da un punto di vista decisamente privilegiato.

L’ambito premio è stato consegnato in occasione dell’Annual European Coast Guard Event 2024, che si è tenuto a Tenerife dal 25-27 giugno e al quale ha preso parte una delegazione della Guardia Costiera italiana. L’evento – ospitato da EFCA quale Presidente, quest’anno, nell’ambito del Tripartite Working Arrangement – ha sottolineato il rafforzamento della cooperazione europea per le funzioni di guardia costiera tra le Agenzie FRONTEX, EMSA ed EFCA, quale supporto fondamentale alle autorità nazionali competenti. Quest’anno l’AECGE si è focalizzato sulle Multipurpose Maritime Operations (MMOs), sul programma di scambio formativo denominato ‘Coast Guard Exchange Programme’ e sul Common Information Sharing Environment (CISE), evidenziando l’impegno a livello europeo per la condivisione delle proprie capacità, lo sviluppo di innovativi programmi formativi e l’implementazione dei sistemi informativi condivisi.

La Guardia Costiera ha preso parte attivamente ai tutti e tre i momenti di discussione con gli Stati membri, coordinati ognuno da una delle 3 Agenzie europee. La sinergia tra la Guardia Costiera italiana e le Agenzie FRONTEX, EMSA, EFCA si consolida sempre di più, a dimostrazione della proiezione internazionale del Corpo.

Nel link di seguito un contributo di immagini:
https://drive.google.com/drive/folders/1e3hGtH3iqV6KmTNwHEs9zgrjxSGsoblr?usp=sharing

Ambiente

Stromboli, alluvioni e incendi: riunione sullo “stato di salute” dell’isola

Redazione

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La riunione è servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu

Si è tenuta una riunione tecnica di coordinamento, in videoconferenza, tra Protezione Civile nazionale e regionale, Comune di Lipari, Enti regionali competenti sul territorio, scienziati, esperti e vulcanologi per valutare, tutti insieme, la condizione dell’isola di Stromboli dopo gli ultimi eventi meteorologici. Un confronto importante, soprattutto dal punto di vista scientifico, per analizzare i dati in possesso e pianificare, nell’immediato, analisi determinanti sulle variazioni strutturali e morfologiche dell’isola e del suo vulcano.
 
 
L’analisi del dissesto idrogeologico di Stromboli, come hanno evidenziato tutti gli interventi tecnici e scientifici, richiede una valutazione complessa che riguarda non solo gli eventi metereologici, ma anche l’attività del suo vulcano. I suoi detriti, infatti, dai depositi dei materiali vulcanici, vengono portati a valle, dopo ogni pioggia. In questo quadro, già di per sé complesso e oggetto di analisi e studio da parte della comunità scientifica da decenni, negli ultimi anni si sono aggiunti due incendi (nel 2019 per effetto di una esplosione piroclastica e nel 2022 durante le riprese di una nota fiction televisiva), e numerosi eventi vulcanici straordinari che, negli ultimi 5 anni, hanno aumentato di molto la quantità di materiale eruttivo depositato a monte.

La riunione è servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti che saranno soggetti, a brevissimo, a nuovi studi ed ispezioni.

“Servono strategie ad hoc”
Nel suo intervento, Nicola Casagli, professore di geologia applicata dell’Università di Firenze, Presidente del Centro di competenze dedicato ai servizi di Protezione Civile, che da 30 anni svolge attività di supporto alla Protezione Civile nella gestione di tutte le calamità, ha evidenziato che “per Stromboli vanno pensate strategie ad hoc, perché è un vulcano attivo che produce materiale detritico continuamente e che bisogna trovare il modo di immobilizzare. Proprio per questo, le strategie impiegate a Ischia e Giampilieri qui non sono sufficienti, e vanno adattate a una condizione che ha un grado di complessità maggiore”.

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Ambiente, Ue seleziona 3 progetti siciliani per tutela di oceani e mari: trasporti marittimi Isole Minori e interventi a Marsala e Palermo

Marilu Giacalone

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 Presidenza della Regione
Sono tre e tutti siciliani i progetti che sono stati selezionati dall’Unione Europea, nell’ambito della missione “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque”, per ricevere assistenza da parte di esperti internazionali per la loro realizzazione. 

Una delle tre proposte fa capo alla Regione Siciliana ed è stata presentata dal dipartimento Ambiente, guidato da Patrizia Valenti: si intitola “Decarbonizzazione del trasporto marittimo tra la Sicilia e le isole minori” e mira a ridurre la produzione di carbonio nei collegamenti e, di conseguenza, l’inquinamento dei nostri mari. L’obiettivo del progetto è, infatti, condurre analisi di fattibilità tecnico-economica per valutare la fattibilità di istituire servizi di trasporto marittimo a emissioni zero per la Regione Siciliana al servizio dei collegamenti con le 11 isole minori.

Gli altri due progetti selezionati sono del Comune di Marsala, “Indagini batimetriche e correntometriche e realizzazione di interventi di protezione e ripascimenti del litorale dall’area di colmata a torre Sibiliana”, e del Comune di Palermo, “Mare nostrum”.

«Su 20 progetti finanziati in tutta Europa – dice l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino – la Sicilia si è aggiudicata tutti e tre i posti che ogni Stato membro aveva a disposizione. Questo è il segno di quanto seriamente la nostra terra, e la nostra Regione in particolare, ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente. Un impegno costante che portiamo avanti con lo sguardo rivolto al futuro». 

L’iniziativa dell’Unione Europea, oggi nella fase della selezione dei progetti cui dare assistenza attraverso valutazioni tecniche e studi di fattibilità, è stata messa a punto per conseguire entro il 2030 gli obiettivi di protezione e ripristino degli ecosistemi e della biodiversità, di inquinamento zero, decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra con lo scopo di arrivare alla neutralità climatica negli oceani, nei mari e nelle acque europee.

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Ambiente

Pantelleria, estumulazioni al Cimitero di Scauri: scadenze e istanze

Direttore

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Il Comune di Pantelleria ha pubblicato avviso relativo all’estumulazione presso il Cimitero di Scauri.

Di seguito tutti i dettagli:

A partire dal mese di Gennaio dell’anno 2025, salvo anticipazione del termine per motivi di urgenza, si proceda ad eseguire la estumulazione ordinaria delle salme poste nei loculi delle Serie 9 ubicate nel cimitero di Scauri, le cui concessioni cimiteriali sono scadute e/o il cui utilizzo avviene da un tempo superiore a quello previsto dal Regolamento comunale dei servizi Funebri e Cimiteriali (cfr.art. 30), come da allegato elenco.

2) l’avvio alla cremazione, previa autorizzazione dell’Ufficiale dello Stato Civile, dei resti mortali eventualmente non completamente mineralizzati relativi ai defunti elencati negli appositi elenchi relative alle estumulazioni ordinarie, parte integrante del presente atto, per i quali non sia stato dimostrato interesse da parte dei familiari, dopo che siano trascorsi 30 giorni dall’affissione del presente atto; dopodichè le ceneri saranno depositate per non oltre ulteriori 90 giorni dalla data di cremazione presso il deposito del Cimitero di riferimento dove era stata tumulata la salma e successivamente collocate nel cinerario comune in caso di mancata diversa opzione dei familiari o eredi;

INVITA

I parenti/eredi di tutti i defunti oggetto di estumulazione ordinaria, di cui agli allegati elenchi, che hanno interesse a recuperare i resti mortali per depositarli in sepolture private ovvero in cellette ossario comunali dietro presentazione di apposita istanza, a rivolgersi entro il 20 Dicembre 2024 all’Ufficio Stato Civile, ubicato presso la sede municipale, piano terra, per disporre sulla destinazione dei resti mortali dei propri cari.

L’ufficio è aperto al pubblico secondo i seguenti orari: lunedì – mercoledì – giovedì – venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 martedì, dalle ore 17.00 alle ore 18.00

Eventuali comunicazioni e/o richieste di informazioni possono essere fatte telefonicamente chiamando il n. 0923/695049 o il n. 0923/695023, ovvero mediante posta elettronica all’indirizzo: protocollo@pec.comunepantelleria.it

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