Attualità
Il 12 settembre comincia la scuola per i 1000 studenti di Pantelleria. La parola alla psicologa Maria Tinto
Mercoledì 12 settembre sarà un giorno speciale per molte persone: suonerà la prima campanella di quest’anno scolastico 2018-2019. I circa millecinquanta alunni varcheranno le soglie dei plessi: Direzione Statale D’Aietti, con scuola dell’Infanzia e Primaria; Istituto Omniacomprensivo di Pantelleria, comprendente la scuola secondaria; l’Istituto Superiore Almanza; Scuola dell’infanzia paritaria Papa Giovanni XXIII I docenti e i dirigenti scolastici hanno programmato la vita scolastica che va oltre le lezioni in classe ma che prevede tanti progetti importanti per la formazione e la crescita dei nostri piccoli panteschi, che affronteranno tematiche varie quali la conoscenza e la salvaguardia dell’ambiente dell’isola, la storia e l’archeologia locali, le tradizioni pantesche, la prevenzione di alcune patologie più critiche dell’età infantile e dell’adolescenza, la sicurezza dell’alunno rispetto ai giochi, il bullismo in senso lato. I libri sono impilati ordinatamente sulle scrivanie, le matite colorate, i grembiuli: tutto l’occorrente è pronto ma sono pronti anche i ragazzi? Alla esperta Maria Tinto, psicologa, comportamentalista abbiamo posto una serie di domande per avvicinare maggiormente l’animo dei nostri figli e aiutarli ad affrontare una nuova prova: Come cambia la vita di un bambino il primo giorno di scuola? Varcare l’uscio della scuola è sempre un momento emozionante, sia che si tratti del primo giorno in assoluto, sia del ritorno a scuola dopo la pausa estiva. E’ un momento che abbiamo vissuto, ma di cui ci rimane poco in mente, specialmente il ricordo dell’emozione che ha accompagnato i nostri passi verso quel luogo, quando i desideri e le aspettative si confondevano dentro di noi, con la voce della mamma che sollecitava il nostro risveglio, mentre noi, in modo confuso e indolente, ci avviavamo verso una nuova vita. Niente sarebbe stato più lo stesso, il passaggio dalla culla all’arena era iniziato. La scuola come un ring, il posto in cui bisognava farsi conoscere e apprezzare, luogo di scontro e confronto, di crescita e inibizioni, di angosce e frustrazioni. Abbandonati i giochi, non c’era altro da fare che accettare passivamente quello che si presentava come una segregazione. Ma poiché tutto ciò che è sconosciuto affascina, l’eccitazione prendeva il sopravvento sulle paure. Senza alcuna consapevolezza ed in maniera del tutto spontanea, come tutto ciò che attiene ad un bambino, iniziavamo a confrontarci col mondo, anzi, con una realtà fino a quel momento sconosciuta. Che si tratti di asilo, elementare, scuola media o superiori, quello che si vive è un vero e proprio “rito di passaggio”, con tutta la sofferenza e le attese di un passaggio ad una fase nuova della vita. Per i più piccoli, l’angoscia è dovuta all’allontanamento da casa, ovvero dal luogo che dona protezione verso tutto ciò che è sconosciuto e dove le figure di riferimento sono pronte a soccorrere. Ma in che modo si modifica la vita di un bambino o di un ragazzo il primo giorno di scuola? Questa è una domanda che difficilmente viene formulata, nella considerazione che l’ingresso a scuola sia un evento dato per scontato. Purtroppo non è così, anzi talvolta può risultare problematico per un bambino o un fanciullo iniziare questo nuovo percorso di vita. Le risposte emotive cambiano a seconda dell’età del bambino o del fanciullo. Nel caso della prima infanzia, specialmente quando il legame di attaccamento con la madre non consente al piccolo di vedere altro che non sia la madre, il bambino vive una vera e propria angoscia abbandonica, con sensi di vuoto e ansie profonde. Infatti, vive un malessere che non riesce a comprendere e lo manifesta con proteste di rifiuto ed attacchi d’ira. Ma c’è anche il bambino che in maniera rassegnata accetta questa nuova destinazione, senza protestare, chiudendosi in un rifiuto sociale verso tutto ciò che lo circonda. In entrambi i casi l’attenzione dei genitori e degli insegnanti deve essere alta, per prodigarsi in modo concorde, ad adottare strategie comportamentali e di comunicazione, per far sì che il bambino si senta comunque al sicuro e non consideri la scuola un ambiente ostile. Per cui si rende necessario, accompagnare i bambini in maniera graduale verso questo distacco. Tenendo sempre presente che la maturità di un bambino a livello cognitivo non è quella di un adulto, tutto ciò che per una persona adulta è semplice ed ovvio, per un bambino può essere complesso e traumatico da accettare. Ogni bambino ha i suoi tempi di abituazione, pertanto è necessario concedere ad ogni bambino il suo tempo, che certamente non è quello dell’adulto, senza forzare né rinunciare, ma mantenere un comportamento coerente con l’obiettivo posto e nello stesso tempo rispettare le fasi di adattamento del bambino. Ci sono poi anche da considerare le difficoltà che il piccolo deve affrontare, legate al nuovo contesto, alle nuove regole, alla condivisione degli spazi, dei tempi, insomma una nuova dimensione a cui il bambino deve uniformarsi e che non sempre ci riesce, senza superare momenti difficili. Il cambiamento di abitudini del bambino, è aggravato da fattori importanti, basti considerare che la prima regola scolastica che gli viene prescritta, è quella di restare seduto per ore. E’ una regola imposta, che non tiene conto della naturale attività frenetica da cui il bambino per natura è dominato. A questo limite si aggiunge quello del fare silenzio. Per cui il bambino non si può muovere, né può parlare, viene improvvisamente investito da una sorta di pietrificazione di tutte quelle che sono le sue naturali espressioni vitali. Un supplizio a cui viene sottoposto con la massima disinvoltura. Alle elementari gli sono anche interdette le attività del gioco, per cui emotività e creatività vengono segregate. Ma la pena forse ancora più grande è quella che a tutto questo si aggiunge il comportamento del genitore al ritorno a casa, quando la mamma o chi per essa gli pone la fatidica domanda: “Com’è andata a scuola?”, questa è l’ultima cosa che un bambino, ma anche un ragazzo, vorrebbe sentirsi chiedere. Piuttosto gradirebbe un silenzioso abbraccio, che sarebbe il modo più esplicito per dire: “Sono felice di vederti, ti voglio bene, capisco quello che hai dovuto affrontare stamattina, ma ti sono vicina oggi e nei giorni a venire potrai sempre contare su di me, in qualsiasi momento io ci sono”. A meno che, non sia il bambino a tornare da scuola sorridente e voler parlare della nuova esperienza scolastica. In questo caso il genitore si metterà in ascolto, che vuol dire, porre la massima attenzione alle parole che il figlio gli sta donando. Dedicandogli il suo tempo è il modo migliore per aiutarlo ad affrontare la nuova esperienza. Considerare il primo giorno di scuola come un momento di stress importante per un bambino, aiuta ogni genitore ad affrontare le difficoltà che possono presentarsi non solo nel momento dell’inserimento scolastico, ma per tutto il percorso di studi. Tenendo presente che il figlio vive emozioni forti e contrastanti, che spesso non riesce a decifrare, per cui aumenta il suo stato di confusione e disagio. Quali sono gli ostacoli più grandi che i bambini e i ragazzi temono e quali sono quelli reali? Molto spesso le paure che bloccano le azioni di un bambino o di un fanciullo, sono frutto dell’immaginazione, ansie anticipatorie attraverso le quali si vede la realtà deformata. Molto spesso può succedere che ci siano paure trasmesse ai bambini e ai ragazzi direttamente dai genitori, con il loro modo di affrontare o di non affrontare le difficoltà della vita e con i loro stessi disagi interiori irrisolti. La cosiddetta ansia da prestazione, molto comune negli studenti, è una paura anticipatoria verso qualcosa che in realtà non esiste, perché non si è ancora sperimentata. E’ paura di non potercela fare, nella convinzione assurda di non avere le capacità adeguate al compito, ma questo è un limite che si potrà svelare solo nel momento in cui si affronterà la situazione tanto temuta, non prima. I timori veri potrebbero essere riferiti a situazioni scolastiche di vero disagio emotivo o anche fisico, mi riferisco ai casi di bullismo. In questi casi il bambino o il ragazzo ha paura di affrontare un nuovo anno scolastico, nel timore di vivere le angosce e le violenze subite l’anno precedente. Mi piace pensare che questo tipo di timore non si verifichi, che il problema abbia trovato risoluzione nel momento in cui si è presentato, senza strascichi che si protraggono negli anni a seguire, altrimenti la scuola viene vissuta come una punizione e questo è assolutamente da evitare per la crescita sana ed equilibrata di ogni giovane vita. A questo proposito, vorrei aggiungere che vanno attentamente osservati i bambini ed i ragazzi al ritorno da scuola, quello che dicono, ma anche i silenzi, i gesti, i cambiamenti di umore, abitudini, rinunce, sono tutti segnali che devono destare sospetto al genitore, perché anche col silenzio il figlio sta comunicando qualcosa. Tutto ciò che il bambino dirà, bisognerà ascoltarlo e dargli fiducia, senza assumere atteggiamenti denigranti, dubbiosi o giudicanti, questo è molto importante. I genitori come devono affrontare queste problematiche e come devono interagire con i figli e i docenti? Un figlio a qualsiasi età ha bisogno di riconoscersi e di essere riconosciuto, questo avviene attraverso l’accettazione genitoriale, quando un genitore si mostra giudicante, critico, oppositivo, sfiduciato verso le capacità del figlio, non solo non stimola la sua autostima, ma gli sottrae la capacità di autonomia, sia decisionale che fattiva, questo gli comporterà un considerevole arresto nella sua crescita evolutiva caratteriale, con conseguenze spesso disastrose. Ci sono genitori che chiedono risultati sempre maggiori ai propri figli, considerando la scuola soltanto come uno scenario competitivo e rappresentativo. La competizione se non adeguatamente costruita, non incoraggia, ma, in molti casi, deprime. E’ bene insegnare ai bambini e ai ragazzi anche la benefica scoperta della sconfitta, dell’incapacità che diventa acquisizione di competenze successive, limiti che arricchiscono la propria formazione. Spesso il dialogo con la scuola manca o viene deformato da pregiudizi, a discapito dell’alunno, a cui, paradossalmente, viene negata la possibilità di formarsi in maniera serena. Genitori in conflitto con i docenti ce ne sono, questo accade perché non si rispettano i propri ruoli, per cui gli spazi vengono oltrepassati. I genitori devono restare nell’ambito delle loro competenze genitoriali e così pure gli insegnanti, quello che vedo spesso è questo modo di invadersi a vicenda, utilizzando spesso proprio il bambino come mezzo per affermare la personale supremazia. Così facendo non si risolvono i problemi , ma se ne aggiungono altri, sempre a discapito dell’interesse educativo ed evolutivo del minore. Sarebbe opportuno che i genitori restassero lontani dalla scuola, per dare la possibilità agli insegnanti di fare con serenità il loro lavoro. Il genitore deve intervenire solo quando gli interessi del figlio vengono lesi e rivolgersi direttamente al dirigente scolastico. Essere genitori è senza dubbio un’arte che si acquisisce col tempo, si affina e si sublima, ma sempre nella considerazione che un figlio è una persona e le persone meritano rispetto. Dott.ssa Maria Tinto Psicologa – Psicoterapeuta Breve Strategico Buon anno scolastico, ragazzi! Marina Cozzo
Attualità
Libero Consorzio Trapani, M. Concetta Antinoro confermata commissario straordinario
Gli interventi sulla viabilità e gli stanziamenti di Pantelleria e tutta la provincia di Trapani
Il Commissario straordinario del LCC di Trapani, ARCH. MARIA CONCETTA ANTINORO, ha ottenuto la riconferma del suo incarico con D.P. n.567 del 15/11/2024, su richiesta dell’ Assessore Messina e accolto dal Presidente della Regione Siciliana, On. Renato Schifani, cui rivolge un ringraziamento per la fiducia accordatale.
Continua così il suo impegno presso il LCC di Trapani, che è beneficiario di numerosi finanziamenti per interventi in edilizia scolastica e viabilità, derivanti da fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), nonché fondi ministeriali e regionali. In particolare, in ambito della viabilità, sono già stati realizzati diversi interventi e altri sono in fase di realizzazione, grazie a collaborazioni avviate con i Sindaci della provincia di Trapani.
L’investimento nei Comuni
Nel 2022 è stato previsto un investimento di € 100.000,00 per ciascun Comune, da destinare alla viabilità provinciale secondo le necessità locali mentre nel 2023 l’investimento previsto per ciascun Comune è pari ad € 150.000,00. Alcuni di essi relativi all’annualità del 2022 si trovano già in fase avanzata, altri ancora da realizzare.
Essi riguardano:
- “Lavori di manutenzione S.P. 81 tratto Castelvetrano/Triscina” data consegna lavori 07.12.2023;
- “Manutenzione della S.P. 84 Marsala – Petrosino (Tratto che va da c/da Montenegro fino al centro abitato di Petrosino/Via Trapani) con sistemazione guard rail oltre l’illuminazione pubblica” data consegna lavori 05.07.2024;
- “Manutenzione della pavimentazione stradale della S.P. 71 “ di Pionica” Santa Ninfa;
- “ Lavori di illuminazione incroci ex ASI ‘Asse dei marmi’”- Custonaci;
- “Lavori di manutenzione straordinari per la regimentazione delle acque su una porzione di strada denominata SP 20 – Località Pizzolungo – Erice”
- “Lavori di manutenzione SP 11 del Fegotto – Area industriale”- Calatafimi-Segesta;
- “S.P. 35 Buseto Palizzolo Manutenzione fondo stradale – Buseto Palizzolo;
- “Interventi di messa in sicurezza della S.P. 27 Poggioreale Belice fino all’ingresso abitato del Comune di Poggioreale” – Poggioreale;
- “Lavori di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza della S.P. n. 54 – Tratto 1” – Pantelleria;
- “Lavori di manutenzione fondo stradale e messa in sicurezza S.P. 34 dall’incrocio con la S.P. 52 all’incrocio con la via Mantia” Valderice data consegna lavori 01.10.24;
- “Interventi di manutenzione sulla S.R. 4 Strada Agricola Trazzera del Re, tra il km. 3+000 e il km. 8+500” – Castellammare del Golfo;
- “S.P. N.80 Salemi – Manutenzione fondo stradale e messa in sicurezza dal centro abitato a C/DA Settesoldi” – Salemi;
- “Intervento di manutenzione sulla S.P. 44 Vita – Domingo – Bruca – Celso – Inici”, Vita .
Il Commissario straordinario Antinoro ha anche evidenziato gli sforzi degli Uffici tecnici del LCC, rivolgendosi in particolare al Dirigente Falzone e al suo staff, per la gestione della complessità di lavori che richiedono un personale altamente qualificato, specialmente nel rispetto delle scadenze imposte dagli Enti finanziatori, essenziali per evitare la decadenza dei fondi.
Gli interventi sulla viabilità interessano quasi tutti i Comuni della provincia di Trapani, alcuni di essi già iniziati e altri prossimi alla consegna, tra cui quello sulla SP61 -Accesso all’Ossario di Pianto Romano ricadente nel Comune di Calatafimi Segesta. I lavori su questo importante tratto, che va dalla SP. 113 fino all’ossario, ammontano a un importo complessivo di € 1.225.890,21 e saranno consegnati all’appaltatore in data 25 nov p.v. Tale strada riveste un significativo valore strategico non solo perché permette l’accesso a territori ad alta vocazione vitivinicola ma anche perché consentirà una migliore fruizione turistica dell’Ossario di Pianto Romano, luogo di notevole importanza storica e culturale.
Si evidenziano altri lavori che rivestono una certa rilevanza sul territorio provinciale, quali:
- lavori di manutenzione straordinaria protezione dai fenomeno di corrosione previa rimozione, pulizia e controllo parti ammalorate del ponte sul fiume arena Mazara del Vallo – progetto di completamento;
- ponte fiume Lenzi lungo la sp 29 Trapani Salemi – intervento di manutenzione straordinaria relativo al risanamento strutturale e adeguato per la messa in sicurezza;
- ponte sul torrente Judeo lungo la sp 62 al km. 14+600 ca. – intervento di manutenzione straordinaria relativo al risanamento strutturale e adeguamento per la messa in sicurezza
- ponte sul fiume Lenzi lungo la sp 21 trapani marsala. intervento di manutenzione straordinaria relativo al risanamento strutturale e adeguamento per la messa in sicurezza.
Attraverso la realizzazione di tali interventi, la cui stima complessiva ammonta a circa € 11.230.000,00, e attraverso un accordo quadro per l’importo di € 900.000,00 per dare una pronta risposta agli interventi su tutta la viabilità provinciale, il Commissario Antinoro mira a conseguire risultati eccellenti, auspicando che il territorio trapanese possa continuare a ricevere finanziamenti nazionali e regionali necessari per la realizzazione di opere pubbliche, tanto nel settore della viabilità quanto in quello dell’edilizia scolastica, con un impatto positivo sull’economia provinciale e non solo.
Trapani, 20.11.2024
Il Commissario straordinario
f.to: arch. Maria Concetta Antinoro
Attualità
Pantelleria, confermato Calamia Segretario Comunale
Con determina odierna, il Sindaco di Pantelleria, Fabrizio D’Ancona, conferma Segretario Comunale, il
dott. Luigi Calamia, nato a Mazara del Vallo il 18/09/1981, iscritto all’Albo dei
segretari comunali e provinciali nella fascia professionale C, per un periodo di 12
mesi.
Il funzionario, insediatosi nella Casa Comunale il 7 novembre 2022, è al terzo rinnovo di mandato.
La redazione augura al Dott. Calamia buon lavoro
Attualità
Pantelleria, al via interventi di riorganizzazione e sicurezza nei cimiteri
Presto estumulazione loculi al cimitero di Pantelleria Centro
L’Amministrazione Comunale di Pantelleria informa i cittadini riguardo alle importanti operazioni di manutenzione e riorganizzazione che verranno avviate a partire da lunedì 11 novembre presso il Cimitero di Pantelleria Centro. Tali interventi sono finalizzati a garantire la sicurezza e a migliorare la gestione degli spazi cimiteriali, rispondendo alle esigenze della comunità.
Dettagli degli interventi
Sgombero del deposito ossario:
saranno iniziate le operazioni di sgombero del deposito all’interno del quale, dal 2016, sono state collocate circa 145 cassette ossario contenenti resti mortali di salme provenienti dalle serie 17 e 18, ormai demolite. Queste cassette saranno tumulate in apposite cellette su richiesta dei familiari. In assenza di tale istanza, i resti saranno trasferiti nell’ossario comune.
Interventi sul Padiglione 1 e 2:
è in corso la preparazione per l’estumulazione di circa 1300 cassette ossario collocate nei padiglioni 1 e 2 dell’ossario situato a sinistra della cappella cimiteriale. La decisione è motivata dalle condizioni strutturali che compromettono la sicurezza dell’area. Anche in questo caso, si procederà con la tumulazione in cellette o con il trasferimento dei resti nell’ossario comune, in assenza di richiesta dei parenti.
Ordinanza di estumulazione ordinaria:
si sta inoltre lavorando all’emissione di un’ordinanza sindacale per l’estumulazione ordinaria delle cellette ossario situate nell’ossario sul lato destro del cimitero, nei pressi dell’ingresso principale. Questa iniziativa mira a liberare spazi, creando nuove disponibilità per le future esigenze. Sarà prevista la possibilità per i parenti di rinnovare la concessione per ulteriori 30 anni, previo pagamento della quota vigente. In caso contrario, i resti saranno trasferiti all’ossario comune.
Il Sindaco Fabrizio D’Ancona
Queste operazioni sono essenziali per preservare la sicurezza del nostro cimitero e per ottimizzare l’uso degli spazi in un contesto di rispetto e dignità verso i nostri cari defunti. Invitiamo la cittadinanza a collaborare e a contattare gli uffici competenti per qualsiasi chiarimento o per presentare le istanze necessarie. L’impegno dell’amministrazione comunale è volto a garantire servizi adeguati e rispettosi delle esigenze della comunità.
-
Ambiente4 anni fa
AMP, a Pantelleria Insieme Live: zonizzazioni e Guardia Costa ausiliario. Gadir e il brillamento de Il Caldo
-
Personaggi3 anni fa
Stasera 4 Ristoranti a Pantelleria, con Alessandro Borghese. Ecco chi sono
-
Ambiente3 anni fa
Pantelleria, il PD segnala colorazione anomala e artificiale nella spiaggia del Lago di Venere
-
Pantelleria3 anni fa
Pantelleria a lutto per Giovanni Maddalena, il galantuomo del Conitro
-
Personaggi3 anni fa
Pantelleria, è U Runcune il vincitore di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese
-
Cronaca3 anni fa
Ultima Ora – Pantelleria. Identificata la donna morta per annegamento, il secondo suicidio in un mese
-
Capitaneria di Porto3 anni fa
Pantelleria, allarmanti condizioni meteo-marine nelle prossime 48/72 ore: onde 6 da metri
-
Pantelleria3 anni fa
Pantelleria, divieto di balneazione a Punta San Leonardo