Segui i nostri social

Ambiente

Il Futuro Verde dell’Europa: La Rivoluzione del Nature Law |

Redazione

Pubblicato

-

ilgiornaledipantelleria, 

 

Nell’era dell’emergenza climatica, l’Unione Europea compie un passo decisivo verso il futuro con l’approvazione della Nature Restoration Law, un traguardo che segna una svolta nella lotta contro il degrado ambientale. La strada intrapresa dall’UE, già pavimentata dal Green Deal Europeo, mira a realizzare un’ambizione comune: un continente carbon neutral entro il 2050.

 

Il Green Deal Europeo: Un Nuovo Orizzonte Sostenibile
Il Green Deal Europeo, inaugurato nel dicembre 2019, è molto più di una politica ambientale: è una visione per riconfigurare l’economia dell’UE in chiave sostenibile. Questo piano ambizioso si propone di ridurre a zero le emissioni nette di gas serra entro il 2050, promuovendo allo stesso tempo l’innovazione, la crescita economica e il risparmio in bolletta.

Il percorso delineato dal Green Deal comprende:

Un’accelerazione nella riduzione delle emissioni di CO2;
L’incremento dell’efficienza energetica;
La promozione delle energie rinnovabili;
Un investimento significativo in tecnologie pulite e infrastrutture sostenibili.
La transizione verso un’economia verde, tuttavia, richiede un impegno condiviso tra istituzioni, imprese e cittadini, in una sinergia che mira a trasformare profondamente il modo di vivere, produrre e consumare in Europa.

Nature Restoration Law: Un Impegno per il Pianeta
Con l’approvazione della Nature Restoration Law il 27 febbraio 2024, l’Unione Europea si impegna concretamente nella protezione e nel ripristino degli ecosistemi danneggiati. Questa legislazione pionieristica, che introduce anche il reato di ecocidio, stabilisce obiettivi precisi per il recupero della biodiversità e degli habitat naturali:

Entro il 2030, almeno il 20% delle aree marine e terrestri dovrà essere ripristinato.

Verranno implementate misure per aumentare la biodiversità agricola, inclusa la protezione di farfalle e uccelli.

I privati saranno incentivati a partecipare ai progetti di ripristino attraverso l’accesso a fondi dedicati.

L’adozione di questa legge non è solo un impegno verso la natura ma anche un investimento nel futuro economico dell’Europa. Ogni euro speso nel ripristino degli ecosistemi si tradurrà in benefici economici moltiplicati, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico e rafforzando la resilienza dei territori UE.

Le Energie Rinnovabili in Italia: Una Crescita Green

L’Italia gioca un ruolo chiave nella strategia europea di transizione energetica, con un settore delle rinnovabili in rapida espansione. La filiera delle energie pulite nel Paese vede una predominanza del fotovoltaico, seguito dall’eolico e dalle bioenergie. 

Le statistiche parlano chiaro:

Il 74,4% delle imprese operanti nel settore si dedica al solare.
L’eolico attira il 37,1% delle aziende e il 20% dei cittadini sceglie il mineolico,o i pannelli fotovoltaici;
Il 23,2% delle aziende si concentra sulle bioenergie.
La dimensione media delle imprese supera di 2,4 volte quella del resto dell’economia extra-agricola, con una forte concentrazione in Lombardia, Lazio e Campania.

Questa crescita testimonia l’importanza delle energie rinnovabili non solo per l’ambiente ma anche per l’economia, con la creazione di nuovi posti di lavoro e l’apertura verso mercati innovativi e sostenibili, e verso un profondo risparmio nelle nostre bollette luce.

L’approvazione della Nature Restoration Law rappresenta una tappa fondamentale nel cammino dell’UE verso un futuro sostenibile, in cui la salvaguardia dell’ambiente va di pari passo con lo sviluppo economico. Con il Green Deal Europeo come faro e le rinnovabili come motore di crescita, l’Italia e l’intera Unione si muovono verso un orizzonte verde, dove ogni azione conta per costruire un domani più pulito e resiliente.

Fonte: https://www.contatti-energia.it/news/nature-law/

Ambiente

Stromboli, alluvioni e incendi: riunione sullo “stato di salute” dell’isola

Redazione

Pubblicato

il

La riunione è servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu

Si è tenuta una riunione tecnica di coordinamento, in videoconferenza, tra Protezione Civile nazionale e regionale, Comune di Lipari, Enti regionali competenti sul territorio, scienziati, esperti e vulcanologi per valutare, tutti insieme, la condizione dell’isola di Stromboli dopo gli ultimi eventi meteorologici. Un confronto importante, soprattutto dal punto di vista scientifico, per analizzare i dati in possesso e pianificare, nell’immediato, analisi determinanti sulle variazioni strutturali e morfologiche dell’isola e del suo vulcano.
 
 
L’analisi del dissesto idrogeologico di Stromboli, come hanno evidenziato tutti gli interventi tecnici e scientifici, richiede una valutazione complessa che riguarda non solo gli eventi metereologici, ma anche l’attività del suo vulcano. I suoi detriti, infatti, dai depositi dei materiali vulcanici, vengono portati a valle, dopo ogni pioggia. In questo quadro, già di per sé complesso e oggetto di analisi e studio da parte della comunità scientifica da decenni, negli ultimi anni si sono aggiunti due incendi (nel 2019 per effetto di una esplosione piroclastica e nel 2022 durante le riprese di una nota fiction televisiva), e numerosi eventi vulcanici straordinari che, negli ultimi 5 anni, hanno aumentato di molto la quantità di materiale eruttivo depositato a monte.

La riunione è servita per un primo approfondimento sullo stato delle conoscenze relativamente allo stato dei versanti che saranno soggetti, a brevissimo, a nuovi studi ed ispezioni.

“Servono strategie ad hoc”
Nel suo intervento, Nicola Casagli, professore di geologia applicata dell’Università di Firenze, Presidente del Centro di competenze dedicato ai servizi di Protezione Civile, che da 30 anni svolge attività di supporto alla Protezione Civile nella gestione di tutte le calamità, ha evidenziato che “per Stromboli vanno pensate strategie ad hoc, perché è un vulcano attivo che produce materiale detritico continuamente e che bisogna trovare il modo di immobilizzare. Proprio per questo, le strategie impiegate a Ischia e Giampilieri qui non sono sufficienti, e vanno adattate a una condizione che ha un grado di complessità maggiore”.

Leggi la notizia

Ambiente

Ambiente, Ue seleziona 3 progetti siciliani per tutela di oceani e mari: trasporti marittimi Isole Minori e interventi a Marsala e Palermo

Marilu Giacalone

Pubblicato

il

 Presidenza della Regione
Sono tre e tutti siciliani i progetti che sono stati selezionati dall’Unione Europea, nell’ambito della missione “Ripristinare i nostri oceani e le nostre acque”, per ricevere assistenza da parte di esperti internazionali per la loro realizzazione. 

Una delle tre proposte fa capo alla Regione Siciliana ed è stata presentata dal dipartimento Ambiente, guidato da Patrizia Valenti: si intitola “Decarbonizzazione del trasporto marittimo tra la Sicilia e le isole minori” e mira a ridurre la produzione di carbonio nei collegamenti e, di conseguenza, l’inquinamento dei nostri mari. L’obiettivo del progetto è, infatti, condurre analisi di fattibilità tecnico-economica per valutare la fattibilità di istituire servizi di trasporto marittimo a emissioni zero per la Regione Siciliana al servizio dei collegamenti con le 11 isole minori.

Gli altri due progetti selezionati sono del Comune di Marsala, “Indagini batimetriche e correntometriche e realizzazione di interventi di protezione e ripascimenti del litorale dall’area di colmata a torre Sibiliana”, e del Comune di Palermo, “Mare nostrum”.

«Su 20 progetti finanziati in tutta Europa – dice l’assessore regionale al Territorio e all’ambiente Giusi Savarino – la Sicilia si è aggiudicata tutti e tre i posti che ogni Stato membro aveva a disposizione. Questo è il segno di quanto seriamente la nostra terra, e la nostra Regione in particolare, ha a cuore la salvaguardia dell’ambiente. Un impegno costante che portiamo avanti con lo sguardo rivolto al futuro». 

L’iniziativa dell’Unione Europea, oggi nella fase della selezione dei progetti cui dare assistenza attraverso valutazioni tecniche e studi di fattibilità, è stata messa a punto per conseguire entro il 2030 gli obiettivi di protezione e ripristino degli ecosistemi e della biodiversità, di inquinamento zero, decarbonizzazione e riduzione delle emissioni di gas a effetto serra con lo scopo di arrivare alla neutralità climatica negli oceani, nei mari e nelle acque europee.

Leggi la notizia

Ambiente

Pantelleria, estumulazioni al Cimitero di Scauri: scadenze e istanze

Direttore

Pubblicato

il

Il Comune di Pantelleria ha pubblicato avviso relativo all’estumulazione presso il Cimitero di Scauri.

Di seguito tutti i dettagli:

A partire dal mese di Gennaio dell’anno 2025, salvo anticipazione del termine per motivi di urgenza, si proceda ad eseguire la estumulazione ordinaria delle salme poste nei loculi delle Serie 9 ubicate nel cimitero di Scauri, le cui concessioni cimiteriali sono scadute e/o il cui utilizzo avviene da un tempo superiore a quello previsto dal Regolamento comunale dei servizi Funebri e Cimiteriali (cfr.art. 30), come da allegato elenco.

2) l’avvio alla cremazione, previa autorizzazione dell’Ufficiale dello Stato Civile, dei resti mortali eventualmente non completamente mineralizzati relativi ai defunti elencati negli appositi elenchi relative alle estumulazioni ordinarie, parte integrante del presente atto, per i quali non sia stato dimostrato interesse da parte dei familiari, dopo che siano trascorsi 30 giorni dall’affissione del presente atto; dopodichè le ceneri saranno depositate per non oltre ulteriori 90 giorni dalla data di cremazione presso il deposito del Cimitero di riferimento dove era stata tumulata la salma e successivamente collocate nel cinerario comune in caso di mancata diversa opzione dei familiari o eredi;

INVITA

I parenti/eredi di tutti i defunti oggetto di estumulazione ordinaria, di cui agli allegati elenchi, che hanno interesse a recuperare i resti mortali per depositarli in sepolture private ovvero in cellette ossario comunali dietro presentazione di apposita istanza, a rivolgersi entro il 20 Dicembre 2024 all’Ufficio Stato Civile, ubicato presso la sede municipale, piano terra, per disporre sulla destinazione dei resti mortali dei propri cari.

L’ufficio è aperto al pubblico secondo i seguenti orari: lunedì – mercoledì – giovedì – venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 12.00 martedì, dalle ore 17.00 alle ore 18.00

Eventuali comunicazioni e/o richieste di informazioni possono essere fatte telefonicamente chiamando il n. 0923/695049 o il n. 0923/695023, ovvero mediante posta elettronica all’indirizzo: protocollo@pec.comunepantelleria.it

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza