Economia
Il Gal della Pesca Trapanese presenta la Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo per il settore della pesca
Trapani, 3 ottobre 2023 – Dopo un’intensa settimana di concertazione territoriale, la Fondazione “Torri e tonnare del Litorale Trapanese” presieduta da Salvatore Quinci (già sindaco di Mazara del Vallo), con il supporto del gruppo di lavoro messo in campo dalla società Therreo Srl, conclude con successo il proprio percorso di programmazione e, a margine degli eventi di animazione territoriale che hanno coinvolto attivamente i dieci comuni del territorio, formalizza la propria candidatura a Gal della Pesca Trapanese. Il lungo ciclo fatto di 10 workshop realizzati sul territorio di riferimento, ha svolto un ruolo fondamentale nella definizione della Strategia di Sviluppo Locale di Tipo Partecipativo per il settore della pesca.
Dall’11 al 15 settembre, sono stati organizzati eventi di animazione territoriale nei comuni di San Vito lo Capo, Custonaci, Erice, Valderice, Marsala, Paceco, Trapani, Petrosino, Mazara del Vallo e Misiliscemi. In questi incontri, sono state coinvolte le amministrazioni comunali, i pescatori, le associazioni, le organizzazioni non profit e i professionisti del settore. Sono state discusse strategie e azioni concrete da mettere in campo per promuovere la crescita sostenibile dell’economia blu nell’area di Trapani.
Successivamente, la Therreo S.r.l., che ha integrato il proprio gruppo di lavoro con i rappresentanti dei pescatori – Co.Ge.P.A. (Consorzio di Gestione della Pesca Artigianale) ed OP (Organizzazione di Produttori della Pesca) – in modo da consentire un coinvolgimento diretto di questa categoria nelle attività di individuazione delle azioni del piano, ha definito la Strategia di Sviluppo Locale, che fungerà da guida per le future iniziative. Questa strategia rappresenta il risultato di un processo partecipativo che parte dal basso (ascoltando le esigenze degli operatori e del territorio) e costituisce un impegno concreto per promuovere la sostenibilità e la crescita dell’industria della pesca artigianale in Sicilia.
La collaborazione tra le comunità locali e gli stakeholder del settore è stata fondamentale per comprendere appieno le necessità dei comuni e del comparto della pesca. Le azioni previste mirano a migliorare le infrastrutture portuali, le spiagge costiere, la cooperazione internazionale, a stimolare l’uso responsabile della risorsa mare, la tracciabilità del pescato, la promozione delle tradizioni culinarie locali, il turismo sostenibile e il coinvolgimento attivo delle comunità.
Nel piano della strategia di sviluppo locale, sono stati ipotizzati alcuni investimenti significativi in collaborazione con i sindaci. Tra le azioni previste, emerge la necessità di migliorare le infrastrutture portuali nei porti di Marsala, San Vito lo Capo, Trapani e Mazara del Vallo. L’obiettivo è agevolare le attività della piccola pesca costiera, garantendo maggiore accessibilità e efficienza nei servizi alle marinerie.
Inoltre, si punta a ottimizzare ulteriormente le infrastrutture delle spiagge costiere nei comuni di Custonaci, Erice, Valderice, Paceco, Misiliscemi e Petrosino. L’obiettivo è creare nuovi servizi di spiaggia libera attrezzata per migliorare l’esperienza dei visitatori.
La collaborazione con le regioni mediterranee riveste un ruolo cruciale nella promozione di una crescita sostenibile dell’economia blu nel trapanese, attraverso lo scambio di conoscenze e l’adozione di pratiche comuni.
Nel settore dell’integrazione delle filiere legate alla pesca, il futuro prevede una maggiore trasparenza nella catena di approvvigionamento, grazie alla certificazione della provenienza locale del pescato e alla digitalizzazione dei processi di tracciabilità tramite la tecnologia blockchain. Ciò garantirà ai consumatori maggiore fiducia nell’origine e nella qualità dei prodotti ittici.
Le tradizioni culinarie a base di pesce continueranno a essere un elemento di grande attrattività turistica, con la creazione di itinerari gastronomici e la promozione della ristorazione tipica trapanese a base di pesce, consolidando il legame tra cultura locale e turismo sostenibile.
L’impegno per affrontare i cambiamenti climatici proseguirà con il sostegno alle flotte pescherecce nell’adozione di motori e tecnologie pulite, contribuendo così alla mitigazione dell’impatto ambientale.
La partecipazione attiva dei pescatori nella salvaguardia delle risorse marine, attraverso la pulizia delle acque e il recupero delle plastiche, continuerà a essere una priorità del piano della strategia di sviluppo locale per preservare l’ecosistema marino.
Per promuovere ulteriormente il turismo sostenibile, i servizi come l’ittiturismo e il pescaturismo saranno sviluppati, offrendo ai visitatori esperienze autentiche e in armonia con l’ambiente marino.
Infine, il settore della pesca e le filiere collegate saranno più integrati nei sistemi di governance locale grazie all’attivazione di un centro permanente per il coordinamento delle politiche locali legate alla pesca, individuato nel Lazzaretto. Azioni continue di formazione e comunicazione contribuiranno a migliorare la gestione delle procedure di attuazione, garantendo l’efficacia nel raggiungimento degli obiettivi della Strategia di Sviluppo Locale.
Tali iniziative porteranno a miglioramenti tangibili nelle infrastrutture, nei servizi e nella sostenibilità dell’industria della pesca. Si tratta di strategie di sviluppo locale con un forte orientamento partecipativo, che si concentrano sulla valorizzazione delle risorse umane, sociali, culturali e ambientali nelle comunità locali.
Il gruppo di lavoro della Therreo, per conto del Gal della Pesca Trapanese, ha consegnato il piano ieri 2 ottobre, come previsto dall’avviso pubblico dell’Assessorato dell’Agricoltura, dello Sviluppo Rurale e della Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, rivolto ai Gruppi di Azione Locale della pesca (Gal pesca) nell’ambito del Fondo europeo per gli affari marittimi, la pesca e l’acquacoltura (Feampa) per il periodo 2012-2027. A tal fine, il responsabile di progetto, coglie l’occasione per ringraziare l’impegno profuso dai Co.Ge.P.A. di Trapani e di Mazara del Vallo e dalle Op della Pesca di Trapani e delle Isole Egadi, per il supporto informativo erogato nell’ambito del gruppo di lavoro cui sono stati chiamati a prendere parte attiva.
Per ulteriori informazioni sulla Strategia di Sviluppo Locale e sulle prossime iniziative del Gal della Pesca Trapanese, è possibile visitare la piattaforma di progetto accessibile all’indirizzo www.flagtrapanese.it/clld. Al suo interno sarà possibile trovare informazioni dettagliate sul calendario degli eventi, con possibilità di prenotazione, scaricare materiali utili, nonché utilizzare un modulo appositamente pensato per consentire a tutti i soggetti interessati di esprimere il proprio contributo e le proprie idee sulla definizione della strategia.
Economia
Sicilia, blackout e maltempo: la soluzione sono le smart grid
Le smart grid, o reti elettriche intelligenti, rappresentano una trasformazione profonda delle reti elettriche tradizionali
Pochi giorni fa, una violenta ondata di maltempo ha travolto la Sicilia, portando con sé alluvioni, venti fortissimi e gravi disagi. Migliaia di famiglie sono rimaste senza corrente, mentre infrastrutture chiave hanno subito danni significativi. Questo non è un caso isolato: eventi climatici estremi come questi stanno diventando sempre più frequenti e intensi, aggravati dal cambiamento climatico.
Di fronte a queste sfide, la domanda è urgente: come possiamo rendere il nostro sistema energetico più sicuro e resiliente? Una risposta innovativa arriva dalle smart grid, reti intelligenti capaci di monitorare, gestire e adattarsi rapidamente alle condizioni critiche, garantendo maggiore efficienza e continuità del servizio.
Cosa sono le smart grid e perché sono importanti?
Le smart grid, o reti elettriche intelligenti, rappresentano una trasformazione profonda delle reti elettriche tradizionali, nate per rispondere alle esigenze di un mondo in rapida evoluzione.
A differenza delle reti convenzionali, progettate per distribuire energia in una direzione (dalle centrali agli utenti finali), le smart grid operano come sistemi bidirezionali. Questo significa che non solo distribuiscono energia, ma sono anche in grado di riceverla, ad esempio da fonti rinnovabili installate dai consumatori stessi, come i pannelli solari domestici.
Le smart grid si basano su un’integrazione avanzata di tecnologie digitali e strumenti innovativi che consentono di:
Monitorare in tempo reale la domanda e l’offerta di energia: grazie a sensori e dispositivi connessi, queste reti rilevano immediatamente variazioni nei consumi, adattando l’erogazione dell’energia per soddisfare le esigenze specifiche di ogni area. Questo permette di ridurre sprechi e sovraccarichi;
Integrare fonti rinnovabili come il solare e l’eolico: le smart grid sono progettate per gestire la natura intermittente delle fonti rinnovabili, come il sole o il vento, bilanciando la loro produzione con le necessità di consumo. Questo favorisce una transizione energetica più sostenibile;
Ripristinare rapidamente l’alimentazione in caso di guasti: in caso di blackout o danni causati da eventi climatici estremi, i sistemi intelligenti individuano in pochi istanti la causa del problema e possono reindirizzare il flusso di energia per garantire continuità.
Come le smart grid affrontano il maltempo
Blackout prolungati causati da linee elettriche danneggiate;
Sovraccarichi di rete dovuti a improvvisi picchi di domanda;
Interruzioni nella distribuzione in aree isolate o difficili da raggiungere.
Le smart grid offrono soluzioni innovative per mitigare questi rischi:
Rilevamento automatico dei guasti: i sensori identificano immediatamente le interruzioni, riducendo i tempi di risposta;
Distribuzione dell’energia decentralizzata: grazie a fonti rinnovabili locali, le comunità possono continuare ad avere accesso all’energia anche durante guasti estesi;
Resilienza integrata: sistemi come batterie e microgrid assicurano che l’elettricità sia disponibile nei momenti critici.
Le smart grid, quindi, non sono solo un’innovazione tecnologica, ma una necessità per creare un sistema energetico che sia al tempo stesso efficiente, sostenibile e pronto a resistere alle sfide del futuro.
Esempio pratico: il caso della Sicilia
Come accennato, pochi giorni fa, una serie di alluvioni ha lasciato senza energia migliaia di abitazioni siciliane. Se fosse stata presente una smart grid, i danni sarebbero stati gestiti in modo molto più efficace.
Ecco una tabella che confronta le principali differenze tra una rete elettrica tradizionale e una smart grid, evidenziando come quest’ultima potrebbe garantire maggiore sicurezza, rapidità d’intervento e resilienza durante eventi climatici estremi:
Il futuro delle smart grid in Italia
Per rendere le smart grid una realtà diffusa, è necessario investire in tecnologie avanzate e infrastrutture. Il Governo italiano, con il supporto del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), ha già stanziato fondi per modernizzare la rete elettrica e aumentare l’integrazione delle rinnovabili: sono stati stanziati circa 3,6 miliardi di euro per progetti legati alla transizione energetica, molti dei quali riguardano la realizzazione e il potenziamento delle smart grid.
Vantaggi per la Sicilia
Le smart grid potrebbero trasformare la gestione dell’energia nella regione, offrendo:
Riduzione dei blackout: meno interruzioni durante il maltempo;
Maggiore sostenibilità: uso più efficiente delle fonti rinnovabili locali: infatti, una maggiore integrazione delle rinnovabili riduce la dipendenza dai combustibili fossili e abbassa le emissioni di CO2;
Risparmi economici: meno danni alle infrastrutture e costi di riparazione ridotti, grazie a una gestione più efficiente della rete e all’ottimizzazione dei consumi.
In questo grafico abbiamo riassunto l’impatto delle smart grid sulla durata dei blackout annuali. I dati simulati mostrano come una rete tradizionale possa essere soggetta a lunghe interruzioni durante eventi climatici estremi, mentre l’adozione di una smart grid riduce significativamente il tempo di inattività, migliorando la resilienza energetica e garantendo un servizio più affidabile per i cittadini.
Conclusione
Il maltempo in Sicilia rappresenta una sfida significativa, ma le smart grid offrono un’opportunità unica per migliorare la resilienza energetica e garantire una fornitura affidabile anche in condizioni estreme. Investire in queste tecnologie non è solo una necessità per affrontare i cambiamenti climatici, ma anche un passo fondamentale per costruire un futuro più sostenibile ed efficiente per l’intera isola.
Fonte: https://www.prontobolletta.it/news/sicilia-maltempo-smart-grid/
Economia
Santa Ninfa, “Un giorno da pecora”: festa della carne ricotta e formaggi il 23 e 24 novembre
La carne di pecora ma anche la ricotta, un prodotto realizzato dal latte degli ovini.
Questo e tant’altro si potranno degustare nel week-end del 23 e 24 novembre a Santa Ninfa in occasione dell’iniziativa “Un giorno da pecora”, promossa dal Comune e giunta alla decima edizione. La novità di quest’anno è che la festa si svolgerà in due giorni: si inizia nel pomeriggio di sabato con l’inaugurazione degli stands in piazza Libertà e in via G. Garibaldi per poi continuare nella giornata di domenica con le degustazioni che si svolgeranno di mattina e pomeriggio. Sabato sera anche spazio alla musica col concerto gratuito di Lorenzo Fragola in piazza. Protagonista indiscussa sarà, però, la pecora del Belìce. Si tratta di una razza ovina le cui origini risalgono a ripetuti incroci tra ovini di razza Pinzirita, Comisana e Sarda e al successivo meticciamento selettivo e riproduzione in consanguineità. La particolarità di questa razza è data dalla produzione di un latte molto adatto all’industria casearia. Infatti è ricco di materia grassa e di proteine ed è particolarmente adatto alla filatura. Questa sua caratteristica, infatti, consente la produzione della “Vastedda della Valle del Belìce”, un formaggio a pasta filata interamente prodotto da latte ovino che porta il marchio Dop ed è anche un Presidio Slow Food. «L’iniziativa, la cui prima edizione si è svolta nel 2014, oltre all’aspetto prettamente culinario, è l’occasione per valorizzare il nostro territorio – spiega il sindaco Carlo Ferreri – perché chi arriverà in città per la festa avrà modo di apprezzare anche i nostri siti d’interesse culturale che rimarranno aperti, dalle chiese ai Musei. Anche quest’anno, così come già avvenuto nelle passate edizioni, ci sarà spazio anche per gli hobbisti che esporranno cimeli antichi e pezzi unici». Tra gli stands ci saranno anche produttori di formaggi da latte da pecora e pasticceri che offriranno dolci fatti con la ricotta di ovino: dai cannoli alle “cassatelle”. E poi spazio per i più piccoli con giochi, giostre e attrazioni.
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Cultura
Mensa scolastica: Leali per Pantelleria presenta emendamento per 30 mila euro
Nella seduta del consiglio comunale del 12 Novembre è stato approvato il regolamento per la mensa scolastica. Un passo importante
– dichiara Casano- così da mettere nelle condizioni gli uffici di procedere al più presto all’affidamento del servizio mensa e quindi del tempo prolungato nelle scuole.
“Stando all’indagine condotta da Cittadinanza Attiva – spiega in una nota il gruppo consiliare Leali per Pantelleria- in Sicilia la compartecipazione delle famiglie al servizio mensa si attesa intorno agli 80 euro mensili, circa 4 euro a pasto. Pertanto in sede di assestamento di Bilancio come Gruppo consiliare Leali per Pantelleria abbiamo presentato un emendamento per destinare 30 mila euro per il servizio mensa, così da abbattere l’eventuale costo a carico delle famiglie.
Ci auguriamo- conclude il gruppo Leali per Pantelleria – che la proposta venga accolta e votata dall’aula
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