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Cronaca

Incendi – Allerta meteo rossa a Pantelleria e altre zone della Sicilia

Direttore

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E’ una piena allerta meteo rossa quella che caratterizzerà domani l’intensità di caldo su Pantelleria e alter zone della Sicilia.
Di seguito il bollettino della Protezione Civile

Domani 01/07/2024 pericolosità incendi ALTA su Palermo, Siracusa e Trapani, MEDIA su AG, CL, CT, EN, ME e RG. Dichiarato livello di ATTENZIONE su PA, TP e SR, PREALLERTA RISCHIO INCENDI sulle altre province. Sindaci attivino le procedure previste nel piano comunale emergenza. SORIS 800404040.
Leggi l’avviso completo: https://www.protezionecivilesicilia.it/it/news/?pageid=80

https://www.protezionecivilesicilia.it/it/news/?pageid=80

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

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Cronaca

Marsala – Operazione Virigilio: condanne per 7 imputati di traffico e spaccio nel quartiere Sappusi

Redazione

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Il 25 giugno scorso il G.U.P. del Tribunale di Palermo ha emesso sentenza di condanna nei
confronti di sette imputati, coinvolti, il 17 febbraio 2023, nell’operazione “Virgilio”, ritenuti
colpevoli di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti nel
quartiere popolare di “Sappusi” di Marsala.
Le pesanti pene inflitte, nonostante la riduzione del rito abbreviato, hanno riguardato 5 imputati
marsalesi e 2 palermitani, con pene che vanno da 7 a 19 anni di reclusione.
Le indagini preliminari e l’accusa in processo sono state sostenute dalla Procura Distrettuale di
Palermo, a seguito della trasmissione del fascicolo d’indagine preliminare da parte della Procura
della Repubblica di Marsala, che ha coordinato le indagini svolte dai Carabinieri del Comando
Compagnia di Marsala e che avevano condotto, il 17 febbraio 2023, all’applicazione di misure
cautelari nei confronti di 14 indagati.
Il 14 dicembre scorso, altri due imputati coinvolti nella medesima operazione “Virgilio”, per i quali
non era stata contestata l’ipotesi associativa, erano stati condannati, a seguito di giudizio abbreviato,
dal GIP del Tribunale di Marsala, con pene dai 5 agli 8 anni di reclusione.
La sentenza riconosce quindi l’operatività di una vera e propria associazione per delinquere
finalizzata al traffico di droghe nel quartiere marsalese di Sappusi.
È tuttora in corso, invece, il processo dinanzi al Tribunale di Marsala, nei riguardi dei restanti undici
imputati, coinvolti nella stessa indagine, che hanno deciso di essere giudicati attraverso il rito
ordinario.

Trapani, 2
luglio 2024

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Ambiente

Isola delle Femmine, mega festa nella Riserva Lipu. Al via denunce

Direttore

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Isola delle Femmine in mezzo alla notizia per party/video-clip

 In poche ore è impazzata la notizia di una mega festa all’Isola delle Femmine, demonizzata dai più, essendo quello territorio sotto vincolo di riserva naturale. 

 Dalle prime notizie, sembrerebbe che la mega festa sia stata organizzata da due giovani palermitani, in maniera del tutto abusiva e che ha portato molta immondizia su un territorio reso praticamente sacro dal 1996.

Dopo le denunce e l’arrivo delle autorità giudiziarie, sono arrivate notizie che mitigano in qualche misura la portata e che parlerebbero di autorizzazioni e che si è trattato di una simulazione per un video-clip, per valorizzare le bellezze dell’Isola delle Femmine. 
Questa è la spiegazione che avrebbe dato il dj della chiassosa festa

Come riporta ANSA SICILIA 
    “Non sono l’organizzatore dell’evento sull’isolotto. Ho solo accettato di fare da dj per il video clip. Ho letto l’autorizzazione da parte della proprietaria e mi è stato garantito che erano stati avvertiti sia la Capitaneria di Porto che l’ente gestore per la realizzazione del videoclip – aggiunge Maurizio Giglio – Come è finita si sa. Ma ribadisco che non c’era alcuna volontà di danneggiare l’isola ma realizzare un video sui quattro elementi fondamentali della natura per i filosofi greci, acqua, aria, terra e fuoco”.
    © Copyright ANSA

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Economia

Estate nera per i trasporti aerei: 15 milioni di risarcimento a giugno

Redazione

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Quindici milioni di euro. A tanto ammonta la somma richiedibile da parte dei viaggiatori alle compagnie aeree, per il solo mese di giugno, per via dei pesanti disservizi aerei, che, entro agosto possono raggiungere anche i 60 milioni di euro. Questa è la stima, raccolta dal dipartimento ricerca e sviluppo della claim company, ItaliaRimborso, che, giornalmente, riceve reclami da parte di passeggeri, spesso lasciati da soli in aeroporto per via di un volo cancellato o di un volo in ritardo.

Un trend certamente in crescita nell’ultimo periodo e destinato ad aumentare nel corso dell’estate, a partire da questo weekend, il secondo proprio della stagione estiva. Basti pensare che, nel mese di giugno, i disagi aerei sono quasi raddoppiati rispetto al mese di maggio, con la prevalenza dei disservizi aerei provocati dalle compagnie aeree low cost, anche per il maggiore numero di voli operati rispetto ad altre compagnie. I disagi aerei, infatti, aumentano al costante aumento dei voli operati da parte delle compagnie aeree, che, nelle ultime settimane, ed in particolare negli ultimi dieci giorni si ritrovano a dover provocare dei disagi aerei, nei più dei casi per guasti sul piano tecnico. In altre situazioni, invece, gli aeroporti non sono pronti a ricevere il numero cospicuo di passeggeri che stanno volando nei cieli italiani.

Ecco quindi che i disservizi aerei possono essere dietro l’angolo, considerando che luglio e agosto sono i mesi preferiti dagli italiani per partire. Il più dei casi, infatti, la responsabilità ricade proprio sulle compagnie aeree ed i passeggeri si possono rifare sul Regolamento Europeo 261/2004, ottenendo una compensazione pecuniaria che va da 250 a 600 euro. Una sorta di risarcimento richiedibile se il volo in ritardo supera le tre ore, o, se il volo viene cancellato con un preavviso inferiore a 14 giorni.

«Giornalmente – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – veniamo costantemente contattati dai passeggeri che ricevono un disservizio aereo per richiedere la nostra assistenza. Ciò che stiamo analizzando in queste settimane è qualcosa che va fuori dal normale, tanto da dover incrementare il personale in azienda, garantendo una copertura anche nei fine settimana, spesso scelti dai viaggiatori per spostarsi in aereo. Le compagnie, infatti, spesso, lasciano il viaggiatore solamente con una mail ed il passeggero, così, non si trova preparato, non conoscendo i propri diritti. I 15 milioni di euro richiedibili di risarcimento per i viaggiatori, per il solo mese di giugno, sono la testimonianza dei pesanti disservizi aerei di questi giorni».

È bene precisare che, in situazioni di sciopero, come quello del prossimo venerdì 5 luglio, il passeggero non può richiedere la compensazione pecuniaria, ma, può ottenere il rimborso delle spese sostenute per giungere a destinazione. Tra queste rientrano quelle per il trasporto, le eventuali notti in hotel e pasti.

«Nei casi di scioperi – dice Felice D’Angelo, ceo di ItaliaRimborso – il passeggero può subire un ritardo o una cancellazione del volo. Il viaggiatore, qualora non riprotetto dal vettore aereo con un nuovo volo, può sicuramente sostituirsi alla compagnia aerea e sostenere tutte le spese per raggiungere la meta prefissata. In questo caso sarà poi possibile avviare un reclamo di rimborso, rivolgendosi direttamente al vettore aereo, ad un claim company o ad un proprio legale di fiducia».

Se da un lato la normativa europea garantisce i diritti ai viaggiatori, dall’altro, la realtà dei fatti è spesso complicata. Ad oltre un anno dell’entrata in vigore della riforma Cartabia, che doveva snellire la burocrazia giudiziaria, si registra un maggior danno ai passeggeri ed un beneficio per le compagnie aeree, con in prima fila le lowcost straniere.

La riforma Cartabia, infatti, ha modificato il processo civile anche davanti al giudice di pace, introducendo l’obbligatorietà della conciliazione. L’auspicio del ex Ministro Marta Cartabia circa lo snellimento del carico giudiziario davanti ai giudici di pace, ad oltre un anno dell’entrata in vigore, è infatti smentito dai fatti, a danno dei passeggeri aerei costretti ad attendere tre anni per ottenere un indennizzo che, nella maggior parte dei casi, è di 250 euro. Il tutto a beneficio dei vettori, con le società lowcost più note in prima fila. Infatti, sono proprio le lowcost che detengono il primato del traffico aereo e, per l’effetto, il primato dei disservizi, non presentandosi però alle conciliazioni, rinviando quindi il problema al giudice di pace competente.

L’Ordine degli Avvocati di Milano, congiuntamente a quello di Roma e di Napoli hanno già scritto al ministro Nordio una nota ove evidenziano la necessità di ritornare allo strumento di citazione quale atto introduttivo del giudizio. A questi si aggiunge il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Trapani, presieduto dall’avvocato Salvatore Longo, che, con propria delibera, sottolinea la progressiva riduzione del numero dei giudici e la carenza del personale amministrativo.

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