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Ambiente

Incendi – Riunione in Prefettura su prevenzione: in arrivo a Pantelleria il gruppo boschivo dei Vigili del Fuoco

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 Pali sentinella e telecamere per supervisione del territorio

 
Convocati in Prefettura, sul tema della campagna antincendi boschiva 2024, si sono riuniti a Trapani i rappresentanti dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria, dell’amministrazione comunale, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, dell’Ispettorato delle Foreste di Trapani e del Dipartimento regionale Protezione Civile.

Ad aprire la riunione è stato il commissario straordinario del Parco, Italo Cucci, che ha illustrato le condizioni attuali, nel pieno della stagione estiva. Una risposta quella di Cucci alla richiesta di rassicurazione da parte del Prefetto sul fatto che l’antincendio boschivo dell’isola fosse sotto controllo con la predisposizione delle attività previste per ciascun soggetto coinvolto. A tal proposito, una settimana fa, sono stato formati 30 volontari da parte del Dipartimento di Protezione Civile che potranno concorrere alle attività di monitoraggio, sorveglianza e prevenzione. Sono già operative le vedette del Corpo Forestale quale presidio permanente nelle attività di prevenzione.

Una nota altrettanto positiva, a seguito delle continue sollecitazioni al Ministero degli Interni, da parte del commissario Cucci, è arrivata dai vigili del fuoco, i quali hanno previsto, oltre al presidio aeroportuale, un ulteriore squadra terrestre boschiva che a breve sarà operativa come implemento delle forze attualmente limitate. Una criticità sottolineata sia dal Parco che dall’amministrazione comunale ribadendo la necessità di provvedere a concorsi ad hoc.

Il Prefetto ha infine richiesto la massima attenzione chiedendo l’installazione di telecamere, sull’esempio di SoS Valderice, che funzionano da deterrente e che vanno ad arricchire la strumentazione dei pali sentinella da parte del comune per poter ricevere in un’unica sala operativa tutte le informazioni, al fine di consentire una ottimale supervisione del territorio dell’isola.

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Ambiente

Pantelleria, ieri convegno su ricerche e sistemi di conservazione della biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua

Redazione

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La biodiversita è ricchezza e Pantelleria custodisce un ecosistema unico al mondo, il Lago Bagno dell’Acqua anche detto Specchio di Venere, un hotspot di biodiversità per i microrganismi, per le specie vegetali e animali, interessato da interventi di tutela e monitoraggio di carattere geologico e biologico che hanno rilevato, tra l’altro, la presenza di specie rare, endemiche o nuove.
In questi anni, su incarico dell’Ente Parco Nazionale Isola di Pantelleria si è provveduto ad una accurata indagine idrogeologica, vegetazionale, ambientale e paesaggistica delle aree circostanti il lago, che ha individuato obiettivi e definito modalità di intervento per: salvaguardare la biodiversità, proteggere le peculiarità geologiche e naturalistiche, garantire una fruizione ecosostenibile. Le attività sono state condotte da un ricco partenariato coordinato dal Parco Nazionale Isola di Pantelleria e Comune di Pantelleria e composto dall’ Università di Roma La Sapienza, CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche e da numerosi enti scientifici e tecnici, grazie al sostegno della Comunità Europea e della Regione Siciliana, nell’ambito del Piano Sviluppo e Coesione Sicilia.
Ieri al Castello di Pantelleria si è tenuto il convegno dal tema “Conservazione della biodiversità del Lago Bagno dell’Acqua / Specchio di Venere: sviluppi recenti e prospettive future”.
Ad intervenire la direttrice del Parco Nazionale Sonia Anelli, l’assessore del Comune di Pantelleria Massimo Bonì; per l’Università La Sapienza di Roma: Francesco L. Chiocci (coordinatore della ricerca scientifica), Mauro Iberite, Cristina Mazzoni; Ilaria Mazzini (Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria, CNR); Giuseppe Biolatti (ingegnere e geologo, studio tecnico associato Geostudio). Ha moderato: Carmine Vitale, RUP di Progetto e Geologo del Parco Nazionale Isola di Pantelleria.

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Lavori presso la Grotta di Sataria: aggiornamento progressi e avviso alla cittadinanza

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Lavori presso la Grotta di Sataria: aggiornamento progressi e avviso alla cittadinanza

L’Amministrazione Comunale di Pantelleria informa tutti i cittadini e i visitatori che i lavori di ristrutturazione e messa in sicurezza presso la Grotta di Sataria sono in fase di ultimazione.
Desideriamo precisare che il collaudo finale delle opere non è ancora stato effettuato e quindi la Grotta di Sataria non è al momento fruibile ai fini turistici.
Invitiamo i residenti e tutti coloro che sono interessati a visitare questo importante sito a pazientare fino a collaudo avvenuto.
Sarà nostra cura comunicare tempestivamente, attraverso i canali ufficiali del Comune, la data di riapertura della grotta non appena verrà completato il collaudo e si potrà garantire la massima sicurezza per i visitatori.

Ringraziamo tutti per la comprensione e la collaborazione

Come già spiegato nel nostro contenuto di ieri 27 giugno 2024:  Pantelleria – Grotte di Sataria ritornano a vivere il mito di Ulisse. A buon punto lavori

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Pantelleria – Grotte di Sataria ritornano a vivere il mito di Ulisse. A buon punto lavori

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Terminati i lavori alle Grotte di Sataria: belle così non ce le ricordiamo più.

Sono stati portati a termine i lavori di “restauro” e messa in sicurezza delle Grotte di Sataria e la Brignone Edilizia (che ci ha prestato le foto) ha contribuito nella fornitura e assistenza sui prodotti usati per la pavimentazione.

Così il consulente, Paolo Brignone, commenta l’immane lavoro compiuto in una delle attrattive più importanti di Pantelleria ma anche più complesse.

“È stato molto faticoso riportare alla luce le grotte di Sataria.
La particolare miscela con aggiunta di additivi e fibre strutturali, insieme alla grande capacità dell’impresa , ci ha garantito un lavoro a dir poco stupendo.
Spero che i visitatori ne abbiano cura, e che nel risalire quei 108 gradini, possono ricordarsi di non deturpare il luogo.”

La questione delle grotte è decennale, addirittura e risalirebbe al 2012, allorquando la Capitaneria di Porto emetteva ordinanza di chiusura per messa in sicurezza dei siti. Da allora tutto fermo e il degrado si ara impossessato di uno dei luoghi più affascinanti. Si pensi solo al mito di Ulisse che elegge quelle grotte come nido d’amore con la ninfa Calipso.

Così sul versante occidentale dell’isola, tra Cimillia e Punta Tre Pietre è allocata una spa a cielo aperto, scolpita dalla natura nella natura per offrire esperienze indimenticabili.

I lavori sono a buon punto per essere ultimati e rendere fruibile il sito.

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