Lo scorso venerdì 17 luglio,  l’Ammiraglio Roberto Isidori, nella sua qualità di Direttore Marittimo della Sicilia Occidentale, è venuto in visita della nostra isola.

Dopo l’incontro con il comandante della Capitaneria di Porto di Pantelleria, il Tenente di Vascello Antonio Terrone, l’alto ufficiale si è concesso alla stampa per una intervista.

Con grande disponibilità e cordialità, l’ammiraglio ha così spiegato la sua presenza sull’isola: “Acquisendo l’incarico di Direttore Marittimo della Sicilia Occidentale, era prevista la visita a Pantelleria, che insieme a Lampedusa costituisce l’avamposto più a sud del Mediterraneo e che negli ultimi tempi è venuta alla ribalta della cronaca anche per arrivi di migranti. Il fenomeno qui è meno evidente che nell’altra isola, però esiste effettivamente anche questo aspetto che la nostra organizzazione della Guardia Costiera attenziona quotidianamente.

Riteniamo che sia giusta far sentire la nostra vicinanza all’organizzazione isolana, che è egregiamente gestita a livello locale da parte del Comandante Terrone. L’obbiettivo della visita  è anche quello di conoscere più da vicino le problematiche più importanti che interessano Pantelleria e che si riflettono sulle attività della Guardia Costiera. Su questo, abbiamo avuto un briefing anche con la Capitaneria di Porto di Trapani, da cui dipende in linea gerarchica quella di Pantelleria. 

Vi siete occupati del tema del porto, che con i suoi attracchi precari, rappresenta un problema annoso per la nostra isola? “Si questo è un problema per il quale viene da molti anni richiamato un intervento tale da consentire una maggior capacità di ormeggio, sopratutto sul profilo della sicurezza. Il Comandate Terrone mi illustrava che a breve dovrebbero partire dei lavori del molo. Questo dovrebbe dare almeno in parte una risposta esauriente al problema dell’attracco della nave. Un’isola come questa, piccola seppur molto nota, non può prescindere da una risposta esauriente dal punto di vista della portualità, perché i collegamenti con la Sicilia devono essere costanti il più possibili, per la sicurezza della popolazione. Non ci dimentichiamo, poi, sotto il profilo della marina mercantile, dell’importanza di questa isola. Considerando la storia dell’isola, Pantelleria deve rivendicare quello che le spetta per dignità.”

Ammiraglio quanto si ferma sull’isola? “Domani ripartiamo,  avendo un certo numero di comandi in tutta la Sicilia Occidentale, seppur mi avrebbe fatto piacere rimanere qualche tempo in più.”

Domanda personale, dall’accento non mi sembra siciliano: “No infatti io sono romano e dopo 34 anni di servizio mi è stato affidato l’incarico della Sicilia. Così dal gennaio del 2019, mi trovo al comando principale, in una splendida città: Palermo. Spero di rimanere a lungo in Sicilia per portare il mio contributo, seppur vi sia molto da lavorare. 

Secondo lei Pantelleria, da un punto di vista marittimo, che importanza ha? “L’isola ha una importanza grandissima, rappresentando un luogo strategico. E’ un check-point: un punto all’interno del mediterraneo  di importanza di primo piano ed è la storia a dirlo a partire dall’epoca pre-romana in poi.”

L’Ammiraglio Isidori si è poi intrattenuto con le tutte le autorità militari dell’isola.

Marina Cozzo