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Sicilia

La Dat collegherà Sicilia e Puglia con rotta Catania-Brindisi

Redazione

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Brindisi, 9 febbraio 2021 – Dal prossimo 20 giugno la compagnia aerea DAT Volidisicilia avvierà un nuovo collegamento Brindisi – Catania. L’operativo prevede una frequenza settimanale, ogni domenica e sarà effettuato sino al 12 settembre con il seguente operativo: DAAPARTENZAARRIVODalAL CATANIABRINDISI09:0010:50domenica20/06/202112/09/2021 BRINDISICATANIA11:2513:25domenica20/06/202112/09/2021 “Il  collegamento con Catania – dichiara Tiziano Onesti, Presidente di  Aeroporti di Puglia –costituisce una novità per l’Aeroporto del Salento di Brindisi. Il Piano strategico di Aeroporti di Puglia, anche alla luce delle rimodulazioni rese necessarie dalla pandemia,  attribuisce particolare importanza all’attivazione di connessioni domestiche verso il Sud e tra il Sud che mettano in  relazione diretta, comoda ed economica, aree che esprimono flussi di mobilità trasversali e di grande interesse. Non si può non sottolineare, peraltro, il valore commerciale rappresentato dall’arrivo di un nuovo vettore, un chiaro indicatore della grande dinamicità del mercato pugliese. Ancora una volta, quindi,  Aeroporti di Puglia si mostra attenta a cogliere opportunità di sviluppo inedite sia nel turismo che negli scambi commerciali, collegando direttamente territori  con brand fortissimi  come la Puglia e la Sicilia”. L’ing Luigi Vallero Direttore Generale della DAT Volidisicilia dichiara: “La volontà è di crescere nei prossimi anni rafforzando la nostra presenza in Sicilia ecco perché per l’estate 2021 lanceremo con una frequenza settimanale il collegamento CATANIA – BRINDISI – CATANIA. La scelta di operare ogni domenica raccoglie le richieste e soddisfa le esigenze del mercato e della filiera turistica, dai tour operator agli agenti di viaggio, dagli operatori locali alle attività ricettive presenti in entrambe le regioni coinvolte. Siamo sicuri che questo nuovo collegamento oltre che rafforzare i flussi turistici semplificherà e agevolerà in modo importante gli spostamenti tra la Sicilia Orientale ed il Salento, fino ad oggi lunghi e onerosi. Con i nostri voli, a partire da 55 € tasse incluse, si potrà viaggiare in sicurezza e comodamente raggiungendo la propria destinazione in meno di due ore. Le due regioni offrono notevoli potenziali di sviluppo per la nuova rotta e, con le dovute cautele, vediamo l’estate con un pizzico di ottimismo.” DAT A/S, è una compagnia aerea danese fondata nel 1989 da Kirsten e Jesper Rungholm. Oggi è uno dei principali vettori aerei europei che utilizza in flotta gli aeromobili della famiglia ATR ed opera con voli di linea e charters in diverse nazioni europee in particolare Danimarca, Norvegia, e Germania. DAT A/S opera in Italia con il marchio Volidisicilia dal 1° Luglio 2018 come assegnataria fino a Giugno 2022 dei collegamenti in Oneri di Servizio Pubblico tra la Sicilia e le isole minori di Lampedusa e Pantelleria. In Italia impiega 4/5 aeromobili a seconda della stagione operando più di 6 mila voli all’anno con una regolarità del 99% che si attesta ai vertici del settore.

Cultura

Pantelleria in pellegrinaggio a Roma per il Giubileo

Direttore

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La Chiesa Madre SS Salvatore di Pantelleria, per il periodo dal 27 al 31 marzo 2025, organizza un viaggio di pellegrinaggio a Roma, in occasione del Giubileo.
Il tour prevede la visita alle principali basiliche, monumenti e palazzi della capitale e, naturalmente, al Vaticano.

Le adesioni dovranno pervenire entro il termine del 9 dicembre 2024, presso Agenzia Vivere Pantelleria di C.so Umberto I di Pantelleria.

Tutte le info: 0923 916307

Riportiamo di seguito nuovamente la locandina per una migliore visibilità delle caratteristiche del viaggio da non perdere come momento culturale, conviviale e, non per ultimo, spirituale.

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Cultura

La “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu” è la prima De.Co. del Comune di Ragusa.

Barbara Conti

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La "scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu" è la prima De.Co. del Comune di Ragusa.

La “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu” è la prima De.Co. del Comune di Ragusa, presentato lo scorso 26 Marzo, il marchio che caratterizzerà i prodotti d’eccellenza e il primo disciplinare, il marchio De.Co. del Comune di Ragusa e il primo disciplinare per la “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu”

Ragusa- La "scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu" è la prima De.Co. del Comune di Ragusa. La famosa “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu”, uno dei prodotti da tavola frutto di tradizioni secolari, è il primo prodotto che potrà fregiarsi del marchio De.Co., ovvero denominazione comunale d’origine, istituito dal Comune di Ragusa.

Martedì 26 marzo, al Ccc Ragusa “Mimì Arezzo”, la presentazione ufficiale sia del marchio che del primo disciplinare, quello appunto dedicato alla tipica focaccia ragusana, redatto dal lavoro di studio e ricerca di un’apposita commissione di esperti.

A presentare il nuovo marchio sono stati il sindaco Peppe Cassì e Giorgio Massari, assessore comunale allo Sviluppo Economico e Promozione della Città. E’ stato l’illustratore Carlo Blangiforti a realizzare il bozzetto grafico poi scelto per essere il logo. Si tratta di un disegno che raffigura la tartaruga “Testudo hermanni”, un animale noto per la sua simpatia e saggezza, che ha da sempre accompagnato la vita delle persone nei giardini, in campagna e nelle città delle nostre zone. Nel logo, il carapace della tartaruga è arricchito da dettagli significativi del paesaggio locale, come i caratteristici muretti a secco e il profilo del Monte Racì, evidenziando la fusione armoniosa tra la natura e l’opera dell’uomo nel territorio ragusano.

La “scaccia rausana co pummaroru e cosacavadu”, la regina della tavola iblea, rappresenta un’eccellenza culinaria del territorio ragusano. Il metodo di produzione richiede una preparazione artigianale che rende unico il prodotto. L’impasto, realizzato con semola di grano duro, acqua, olio extravergine di oliva, lievito madre o di birra e sale, deve essere tirato sottilissimo e piegato più volte su se stesso durante la fase di farcitura. E’ questo il vero segreto di successo, la caratteristica che la contraddistingue. Gli ingredienti, essenziali e di qualità, comprendono la passata di pomodoro, il formaggio cosacavadu locale semistagionato a scaglie sottili, meglio se Ragusano Dop, il basilico fresco e l’olio extravergine di oliva Dop Monti Iblei. Questo rigido disciplinare assicura l’autenticità e la genuinità del prodotto, preservandone la tradizione e la tipicità.

“Con il marchio De.Co. iniziamo dalla nostra famosa scaccia, di cui tutti apprezziamo le qualità – spiega il sindaco Peppe Cassì – con l’obiettivo di promuoverla ancor di più e anche di tentare di allargarne la presenza sul mercato oltre i nostri confini. Da questo momento, chi vuole produrre e commercializzare la scaccia ragusana, se lo farà seguendo il disciplinare, potrà beneficiare e fregiarsi di questo marchio del Comune di Ragusa”.
L’assessore Massari ha sottolineato l’importanza del disciplinare, spiegando che “è un documento che stabilisce come deve essere fatto il prodotto. Come nel caso della scaccia ragusana, crediamo che sia uno strumento per tenere insieme identità e cultura ed economia locale”.

Tra i relatori intervenuti anche i componenti della commissione che ha redatto il disciplinare, esperti del settore gastronomico, storici, e rappresentanti delle istituzioni locali come Giorgio Flaccavento, storico, esperto di tradizioni, usi e costumi locali; Gaetano Cosentini, antichista, ricercatore, insegnante di greco e latino; Lina Lauria, docente di scienze degli alimenti e consigliere nazionale Slow Food; Carmelo Iacono, presidente della Confraternita dei Cenacolari dell’Antica Contea; Andrea Roccaro, Cna Ragusa e consigliere regionale dell’Ordine Tecnologi Alimentari Sicilia e Sardegna; Danilo Tomasi, vicepresidente Confcommercio e ristoratore; Salvatore Scollo, Confimprese Iblea e ristoratore. Della commissione ha fatto parte anche lo chef stellato Ciccio Sultano.

L’evento è stato organizzato in collaborazione con diverse realtà locali, tra cui il Donnafugata Farmuseum – museo del prodotto contadino, l’Ecomuseo Carat e la destinazione turistica unica Enjoy Barocco. Un ringraziamento speciale è stato rivolto all’istituto alberghiero Ferraris di Ragusa, i cui studenti, coordinati dai docenti Giorgio Comitini e Gianluca Leggio, hanno curato il servizio buffet dell’evento, abbinando le “scacce” ai pregiati vini biologici della cantina Horus.

L’appuntamento si è concluso con la degustazione delle scacce preparate secondo il disciplinare De.Co., confermando l’entusiasmo e l’apprezzamento del pubblico per questa iniziativa che mira a valorizzare e promuovere le eccellenze enogastronomiche del territorio.

 

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Pantelleria

Pantelleria l’imperdibile: al mondo 11ª “a place to be”

Nicoletta Natoli

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La classifica del 2023 del Time delle 50 mete imperdibili in tutto il mondo

Per un soffio Pantelleria ha mancato la top ten, ma ci viene da dire che l’importante è esserci!
La scorsa settimana la rivista Time ha pubblicato la sua annuale classifica dei luoghi da scoprire nel mondo, e tra questi all’undicesimo posto rientra proprio la nostra perla del Mediterraneo.

“Tutto cambia perché nulla cambi”

Sembrando quasi un moderno Gattopardo, all’inizio del suo articolo online dedicato a Pantelleria la giornalista Julia Buckley sostiene che di solito su questa “isola assonnata” nulla cambia. Ma, poco dopo, di fatto è lei stessa a smentirsi, disegnandone un ritratto in evoluzione.
Dalle sue parole si legge che il soffiare dei venti di questo “puntino vulcanico” nel Mediterraneo tra la Sicilia e la Tunisia, in realtà sta trasformando le sue montagne in un paesaggio verdeggiante e ondeggiante. Mentre, i flussi di lava nera stanno facendo mutare l’aspetto del suo litorale.

L’importanza del Parco

Secondo la rivista, l’apertura del Parco Nazionale nel 2016 è stata determinante per poter considerare Pantelleria una delle destinazioni imperdibili nel mondo. Grazie alla presenza di quest’area naturale protetta, infatti, l’isola è diventata una meta da visitare tutto l’anno e non soltanto nei mesi estivi.

Foto di e con Mario Squitieri

Nel centro del suo articolo la Buckley prosegue con il suo ritratto “gattopardiano”, raccontando come il vento del cambiamento sia arrivato a Pantelleria insieme alla prima direttrice del parco nel 2021.

Lago di Venere. Foto di Mario Squitieri

Perché Pantelleria?

Partendo dalla macchia mediterranea e dalle orchidee, e continuando con una passeggiata su una bici elettrica riscaldata dalla nebbia che aleggia dalle montagne, la giornalista ci conduce fino alla fine del suo articolo. Con gli immancabili capperi, i dammusi e lo zibibbo a fare da cornice, ci porta anche lungo i nuovi sentieri di trekking, dipingendo le altre bellezze del panorama dell’isola. Naturalmente, non ci fa mancare una visita al Museo Vulcanologico.

Dopo aver letto il ritratto del Time, ci viene da dire che la nostra Pantelleria sarà anche rimasta fuori dalla “top” ten, ma per noi è sempre il top!

 

Chiesa San Vincenzo – Faro Punta Spadillo. Foto di Mario Squitieri

Nicoletta Natoli

Tutte le foto sono per concessione di Mario Squitieri. In copertina: Pantelleria vista africana

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