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Cultura

Leali per Pantelleria, percorso virtuoso per il passito doc con l’Ente Parco

Redazione

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Trascorsi diversi giorni dalla trasmissione di Report, sollecitati da diversi compaesani, ci è sembrato opportuno intervenite sul tema con alcune riflessioni.

Si è evidenziato e successivamente acuito uno scollamento evidente tra i diversi produttori della filiera vitivinicola del nostro territorio. Al di là delle problematiche messe in evidenza dal servizio, scoprendo forse che gli stenditoi tradizionali o le serre sono gli ultimi dei problemi. è emerso, anche attraverso i canali social, che il Consorzio di tutela viene ritenuto come possibile responsabile del mancato e auspicato rilancio dell’agricoltura pantesca.

Va evidenziata inoltre la possibile confusione che si potrebbe generare nei consumatori rispetto alla scelta del prodotto da acquistare.

Poiché è necessario venire fuori da queste incertezze e considerando che le vie paventate per riaprire un percorso di tutela del prodotto “PANTELLERIA” (istituzione DOCG, modifica del disciplinare) risultano avere tempistiche molto lunghe, riteniamo che in questo momento storico è opportuno individuare un percorso alternativo.

L’isola ha una connotazione geografica ben precisa e il confine è il mare. La DOC deve garantire inequivocabilmente la derivazione del prodotto certificato!

Percorso con il Parco

Si può allora proporre un percorso virtuoso con l’Ente Parco Nazionale, che fin dalla sua nascita ha come mission da una parte la protezione e valorizzazione dell’ambiente e dall’altro il rilancio dell’agricoltura, con l’impegno nei tempi brevi per un marchio di filiera che garantisca oltre la chiusura della filiera sull’isola, la sua sostenibilità ambientale!

Ci auguriamo pertanto che tale proposta possa essere al più presto presa in considerazione e finalmente avviata. Infine riteniamo opportuno sollecitare al più presto la commissione consiliare di competenza al fine di trattare tali tematiche.

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Cultura

Pantelleria, contributi per visite e viaggi d’istruzione a studenti meno abbienti. Domande entro 15 marzo

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Avviso per poter richiedere un contributo per la partecipazione a visite guidate, viaggi d’istruzione con pernottamento e soggiorni studio a studenti meno abbienti frequentanti le Scuole Primarie e Secondarie di I e II grado di Pantelleria. Anno 2025
 

Le istanze devono essere presentate presso l’Ufficio Protocollo del Comune entro il giorno 15/04/2025 alle ore 12:00 con le seguenti modalità:

· inviata tramite pec all’indirizzo protocollo@comunepantelleria.it o protocollo@pec.comunepantelleria.it con oggetto “CONTRIBUTO VIAGGIO ISTRUZIONE”;

· a mano all’ufficio protocollo da lunedì a venerdì dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e martedì e giovedì dalle ore 16:00 alle ore 18:00.

Le istanze, debitamente compilate e firmate, dovranno essere corredate dalla seguente documentazione:
– documento di riconoscimento del richiedente e del beneficiario in corso di validità.
– dichiarazione personale da cui risulti che tali spese non sono coperte da altre misure pubbliche.
– copia Isee.
– Informativa privacy.

Ecco il modello dell’istanza

modello-di-istanza-contributo-viaggio-istruzione-2025

Per altri documenti: https://www.comunepantelleria.it/avviso-per-poter-richiedere-un-contributo-per-la-partecipazione-a-visite-guidate-viaggi-distruzione-con-pernottamento-e-soggiorni-studio-a-studenti-meno-abbienti-frequentanti-le-scuole-prima/

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Cultura

Palermo, al “Centro d’arte Raffaello” la collettiva “New Season-Inediti d’autore” a cura di Gaetana Vigilia. Protagoniste opere di 8 artisti

Direttore

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“New Season – Inediti d’autore” è il titolo della collettiva che, dal 14 marzo all’11 aprile, animerà gli spazi espositivi del “Centro d’arte Raffaello”, nella sede di via Emanuele Notarbartolo 9/E.

Dedicata alle acquisizioni più recenti della galleria, la mostra, patrocinata dall’associazione “Settimana delle Culture” porta all’attenzione di appassionati e collezionisti una selezione di opere inedite che testimoniano la continua evoluzione degli artisti rappresentati: Alberto Criscione, Danilo D’Acquisto, Giuseppe D’Ina, Athos Faccincani, Marco Favata, Roberto Fontana, Navarra e Francesco Toraldo.
Tra sculture e opere uniche e grafiche, la mostra – curata da Gaetana Vigilia – offre uno spaccato del fervore creativo che contraddistingue il “Centro d’arte Raffaello” diretto da Sabrina Di Gesaro, da sempre attento a valorizzare il percorso e la crescita dei propri autori, proponendo al pubblico una collezione dinamica e costantemente aggiornata, congiuntamente alla consolidata esperienza maturata in quarant’anni di attività nello scenario internazionale, con artisti storicizzati.

I visitatori avranno dunque l’opportunità di scoprire e ammirare gli ultimi lavori degli otto artisti protagonisti di “New Season – Inediti d’autore” che, con linguaggi, tecniche e tematiche differenti, danno vita a un dialogo proficuo e stimolante.
Per ciascun artista, è presente una collezione più ampia di opere in permanenza nella galleria.
“La mostra – spiega la dottoressa Sabrina Di Gesaro – si inserisce nel calendario espositivo, in concomitanza dell’arrivo della stagione primaverile, sottolineando come l’arte sia in perenne rinnovamento, capace di sprigionare energia e creatività, di rispondere al presente e di proporre nuove prospettive espressive”.

L’artista di origine ragusana Alberto Criscione presenta la sua opera “Diadumeno”.
“Si tratta – spiega il direttore artistico – di un chiaro riferimento all’arte classica di Policleto e segna l’inizio di una nuova fase per lo scultore”.
Alberto Criscione, infatti, esplora la nuova serie “Metamorfosi” nello stile che gli è proprio: guardando al passato ma mantenendo al contempo un forte legame con la contemporaneità.
Danilo D’Acquisto, vincitore della menzione speciale “Raffaello” nell’ambito dell’edizione 2024 del concorso “Castelbuono Cuore d’Artista”, presenta tre acquerelli su tela, intitolati “Demetra”, “Cloride e Cibele” e “Boreale”.
“I paesaggi – evidenzia Sabrina Di Gesaro – si trasformano in atmosfere suggestive e altamente evocative, grazie a tonalità che si intrecciano in delicate sfumature”.

Giuseppe D’Ina si serve, per dare corpo alle sue sculture, di materiali di recupero, quali pietre e pezzi ferrosi.

“Ma lavora soprattutto la ceramica – precisa Sabrina Di Gesaro – che plasma dando vita a sinuosità anatomiche di grande forza espressiva”.

Nelle opere di Athos Faccincani la natura è protagonista assoluta e si ispira alla luce e ai colori di uno dei luoghi più conosciuti d’Italia: Polignano.

“Le piacevoli e vivaci vibrazioni delle località rappresentate – prosegue il direttore artistico – vengono esaltate tra sogno e incanto nelle sue tele; ma non solo, un campo di lavanda prende vita attraverso lo stile inconfondibile dell’artista”.

Marco Favata,
talento palermitano di spicco nel panorama artistico contemporaneo, propone il dittico “Tramonto alla Cala” e “Il cuore di Palermo, mercato di Ballarò”, tra le rappresentazioni più amate dai suoi collezionisti.

“Opere che raccontano luoghi iconici della città natale dell’artista – sottolinea Sabrina Di Gesaro – intrecciando realismo e visione soggettiva: la sua pittura si fa interprete dell’amore per la storia e la cultura di Palermo, restituendo un’immagine intensa e personale del capoluogo siciliano”.

Roberto Fontana, apprezzato artista palermitano, presenta la nuova serie “No Where – Non Luogo”.

“Visioni, paesaggi e stati d’animo prendono vita – afferma Sabrina Di Gesaro – su tavole in cui le pennellate sfumate ed evanescenti evocano una dimensione onirica, uno spazio sospeso senza connotazioni geografiche, con un chiaro rimando all’interiorità dell’artista”.

Navarra, riconosciuto caposcuola dell’iperrealismo contemporaneo, presenta tre opere inedite astratte, intitolate “Frequenze”, “Wind face” e “Passione”.
“Le sue pennellate minuziose e dettagliate – osserva ancora il direttore artistico – catturano i colori e la luce con una tecnica divisionistica capace di restituire una rappresentazione che rasenta la perfezione, regalando allo spettatore un’immagine potente e vibrante in cui la pittura si intreccia con la musica”.

Francesco Toraldo dona un’atmosfera energica e dinamica in cui il mare si fonde con il cielo creando uno sfondo incantevole per la scena marittima.

“Le sue raffigurazioni di vele sospinte dal vento – aggiunge Sabrina Di Gesaro – e di suonatori di jazz, hanno l’essenzialità e l’immediatezza scenica di una pittura che sembra nascere direttamente dal colore”.

L’inaugurazione, in programma venerdì 14 marzo alle 18:00, sarà allietata da un cocktail offerto da Treska Cibo & Convivio.

L’esposizione, fruibile anche online sul sito raffaellogalleria.com nella sezione “Mostra in corso”, sarà visitabile con ingresso libero fino all’11 aprile negli orari consueti della galleria, tutti i giorni dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30.
Il “Centro d’arte Raffaello” è chiuso al pubblico tutti i lunedì mattina e nelle giornate festive.

 

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Spettacolo

Pantelleria, terra di libertà: Mariateresa canta il confine tra amore e dipendenza nella splendida canzone “Maledetto cuore”

Direttore

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 La canzone “Maledetto cuore” in fondo all’articolo

Crescere in un’isola come Pantelleria significa imparare a riconoscere il valore della libertà. Il mare che circonda, il vento che scuote, il legame profondo con la propria terra: tutto insegna che l’amore, quello vero, non trattiene, ma lascia spazio, respiro, possibilità.

Eppure, non sempre le relazioni seguono la stessa logica. Quante storie iniziano con il sogno di essere protetti e finiscono per diventare gabbie invisibili? Quante persone restano intrappolate in rapporti in cui l’amore è solo un’illusione, mentre la realtà è fatta di controllo e dipendenza?

Oggi il tema delle relazioni tossiche è sempre più centrale nel dibattito sociale, eppure riconoscerle mentre le si sta vivendo risulta molto complesso. Gelosia, attenzioni soffocanti, manipolazione emotiva: tutto questo spesso viene confuso con l’amore, fino a quando non diventa troppo tardi.

Mariateresa, giovane cantautrice di Pantelleria, ha scelto di dare voce a questa consapevolezza attraverso la musica, con “Maledetto Cuore”. Il brano, presentato nel percorso di Area Sanremo, racconta il momento in cui si apre finalmente gli occhi: il punto di svolta in cui si comprende che quell’amore, in realtà, non è mai stato amore.

Un racconto che prende vita nella sua voce e in un racconto intenso, diretto e viscerale che affonda nel vissuto di chi ha conosciuto il confine tra passione e ossessione. Dopo le prime esperienze sui palchi siciliani e le apparizioni su Rai 2 e Rai Radio 2, Mariateresa ha conquistato pubblico e critica per la sua potenza vocale e per un’eleganza interpretativa di raro riscontro, confermandosi tra le proposte più interessanti del nuovo panorama musicale non solo dell’isola, ma di tutta la scena nazionale.

Con il videoclip ufficiale e un testo che si insinua sottopelle, “Maledetto Cuore” si spinge oltre il concetto canzone, diventando un segnale d’allarme, un invito a riconoscere quando l’amore diventa prigionia.

Maledetto cuore

 

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