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Salute

Levanzo e Marettimo, prorogato servizio sanitario estivo. Da novembre arriva: l’infermiere di famiglia

caterina murana

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Sarร  potenziata lโ€™assistenza sanitaria nelle isole di #Levanzo e #Marettimo.
In accoglimento della richiesta avanzata nei giorni scorsi dallโ€™Amministrazione comunale di Favignana, lโ€™Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani ha deciso di prolungare fino al prossimo 31 ottobre la permanenza del personale infermieristico impiegato nei presidi sanitari delle due isole durante la stagione estiva. Una proroga disposta in considerazione dellโ€™alta presenza di turisti ma la vera novitร  riguarda la stagione invernale.
Dal primo novembre, al fine di garantire ai residenti adeguati livelli assistenziali di cure primarie, sanitร  pubblica e campagna vaccinale antinfluenzale, saranno assicurati almeno due accessi settimanali infermieristici presso i due presidi sanitari, in linea con il nuovo livello assistenziale dellโ€™infermiere di famiglia e comunitร .
โ€œรˆ un importante passo in avantiโ€, dice il vice sindaco Ignazio Galuppo con delega alla sanitร . โ€œFino alla scorsa stagione durante lโ€™inverno nelle due isole cโ€™era solo un medico. La presenza di infermieri consentirร  certamente di elevare il livello assistenziale e le cure. Ringraziamo lโ€™Assessorato regionale alla Salute e lโ€™Azienda Sanitaria Provinciale per la sensibilitร  e lโ€™attenzione mostrati nei confronti delle nostre comunitร โ€.

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Sanitร , il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dellโ€™emergenza-urgenza

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Sanitร , il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dellโ€™emergenza-urgenza. โ€œValorizzare ruolo operatori e garantire loro sicurezzaโ€

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Pietro Abbandoni, autista soccorritore di Palermo, รจ il nuovo Coordinatore Nazionale dellโ€™emergenza-urgenza della UGL Salute. โ€œSono onorato di assumere questo incarico che affronterรฒ con senso di responsabilitร  e determinazioneโ€ dice Abbandoni. ย โ€œIl mio impegno sarร  principalmente rivolto a temi cruciali per il futuro del nostro sistema di emergenza. Tra questi, il riconoscimento della figura professionale di autista soccorritore a livello nazionale rappresenta una prioritร  irrinunciabile. Si trattaย – prosegue il nuovo coordinatore nazionale dellโ€™emergenza-urgenza della UGL Salute –ย  di un ruolo essenziale per la sicurezza e lโ€™efficienza del servizio, che deve finalmente ottenere un inquadramento uniforme e adeguato al valore, alla sicurezza e allโ€™aiuto che porta ogni giorno alla collettivitร . Sarร  un percorso da condividere con tutti i coordinatori regionali. Ritengo altrettanto importante uniformare lโ€™intero servizio di emergenza 118 sotto una gestione unica attraverso le varie ASP di riferimento. Solo attraverso una visione coordinata e unitaria potremo garantire a tutti i cittadini italiani la stessa qualitร  e tempestivitร  nelle risposte alle emergenze. Lavoreremo con spirito di collaborazione e apertura nei confronti delle istituzioni, ma su questi temi il nostro posizionamento sarร  fermo e determinato. Crediamo che un cambiamento strutturale sia necessario, e ci impegneremo affinchรฉ sia realizzato nel miglior interesse dei lavoratori e del sistema sanitario nazionaleโ€. Ad Abbandoni arriva il saluto e lโ€™incoraggiamento della segreteria nazionale. โ€œLโ€™esperienza maturata lavorando da molto tempo nellโ€™emergenza-urgenza e quella legata alla sua esperienza in ambito politico nelle amministrazioni locali dice Gianluca Giuliano – ย sarร  unโ€™arma in piรน per dare forza alle nostre battaglie per dare dignitร  e qualificare gli operatori dellโ€™emergenza urgenza. Non possono piรน esistere figure ibride e per questo riteniamo non sia piรน rimandabile laย valorizzazione della figura dellโ€™autista soccorritore a livello nazionale rilanciando lโ€™idea di uniformare lโ€™emergenza urgenza in tutta Italia attraverso la creazione di una cabina di regia centraleโ€ conclude il segretario nazionale della UGL Salute.

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20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie

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Domani, mercoledรฌ 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie. Bonsignore (Cimo Sicilia) denuncia: โ€œLa Regione Siciliana โ€˜scippaโ€™ i soldi ai medici ospedalieri e questi continuano a fuggire nel privatoโ€

Domani, mercoledรฌ 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie che manifesteranno a Roma in piazza Santi Apostoli (ore 12.00).ย โ€œQuesto sciopero assume una valenza maggiore in Sicilia dove il sistema sanitario รจ in maggiore sofferenza rispetto alle altre regioni dโ€™Italiaโ€ย –ย dichiaraย il segretario regionale della Cimoย (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri)ย Giuseppe Bonsignore.ย 

โ€œPer fronteggiare la gravissima crisi della sanitร  pubblica dovuta alla carenza di medici –ย continua Bonsignoreย – il Governo Meloni, sulla scia di quelli precedenti, ha messo in campo una serie di misure per rendere piรน allettante il lavoro negli ospedali pubblici ed evitare la continua emorragia di personale che sceglie di fuggire nel privato o allโ€™estero. Si รจ scelto di puntare su incentivi economici che, visto che gli stipendi dei medici italiani sono agli ultimi posti della classifica europea, rappresentano pur sempre una piccola boccata dโ€™ossigeno per i medici italiani pubblici. Per tutti i medici italiani? No, solo per quelli che operano al di la dello stretto di Messinaโ€.ย 

โ€œSuperato il braccio di mare tra Scilla e Cariddi, al momento col Traghetto della Caronte –ย aggiunge Bonsignoreย – la musica cambia radicalmente perchรฉ gli incentivi disposti dallo Stato e quindi previsti da norme di Legge e contrattuali, in Sicilia non arrivano nelle tasche dei destinatari, oppure accade ma a macchia di leopardo, con Aziende sanitarie che operano in maniera opposta rispetto alle altre, senza che lโ€™Assessorato Regionale della Salute faccia nulla per porre rimedio e uniformare lโ€™operato dei direttori generali nellโ€™intera Regioneโ€. โ€œUn primo esempio –ย sottolinea Bonsignoreย – รจ la mancata o difforme applicazione del Decreto Legge nยฐ 73 del 7 giugno 2024 che ha stabilito una parziale defiscalizzazione, con aliquota Irpef al 15%, delle cosiddette prestazioni aggiuntive che i medici sono chiamati a svolgere oltre lโ€™orario di lavoro per fronteggiare la carenza di personale e anche lo smaltimento delle famigerate liste dโ€™attesa. Il Decreto Legge, applicato nelle altre Regioni italiane da mesi, in Sicilia รจ stato oggetto di dubbi interpretativi da parte dellโ€™Assessorato della Salute che poi si รจ espresso in maniera tuttโ€™altro che chiara, tanto รจ vero che alcune Aziende sanitarie applicano la norma nazionale e altre no, anzi hanno perfino bloccato il pagamento del lavoro giร  svolto da mesi in attesa di unโ€™illuminazione divina. Ma non รจ finita qui. Lo Stato italiano –ย continua Bonsignoreย – vista la drammatica carenza di medici nelle Aree di Emergenza degli ospedali italiani ha introdotto con la Legge di Bilancio del 2022 una indennitร  specifica per chi opera in Pronto Soccorso, con un finanziamento che รจ poi cresciuto con la successiva Legge di Bilancio del 2023 e che รจ stato ripartito in Sicilia alle varie Aziende con apposito Decreto Assessoriale. Quindi tutto risolto? No, Anche in questo caso alcune Aziende pagano, altre no. E lโ€™Assessorato della Salute, come le stelle di Cronin, resta a guardare, nonostante le doverose segnalazioni inviate da parte sindacaleโ€.

โ€œPer ultimo –ย evidenzia Bonsignoreย – la classica ciliegina sulla torta, cioรจ la parte piรน grave della disparitร  di trattamento a discapito dei medici ospedalieri siciliani: la Legge di Stabilitร  del 2018 aveva finanziato il recupero dei tagli indiscriminati dei Fondi contrattuali dei medici ospedalieri italiani con risorse che oseremmo definire corpose visti i tempi di vacche magre. Queste risorse economiche dovevano essere ripartite tra le varie Regioni italiane (ed รจ stato fatto da tempo) e poi le Regioni dovevano suddividere tali somme alle diverse Aziende sanitarie del proprio SSR. Anche questo passaggio รจ stato fatto da un bel pรฒ, ovunque, tranne che in Sicilia. Negli anni dal 2019 al 2022 si sono accumulati nelle casse della Regione circa 19 milioni di euro che sarebbero dovuti finire nei Fondi contrattuali dei medici e dei sanitari degli ospedali pubblici ma che non sono mai arrivati a destinazione.โ€ย 

โ€œDove sono finite queste risorse? In quali capitoli di spesa sono stati โ€œsviatiโ€ i milioni di euro che avrebbero dovuto costituire un parziale recupero di quanto perso dal 2010 ad oggi dai medici ospedalieri? Al momento non cโ€™รจ traccia di quanto finora โ€œscippatoโ€ ai medici siciliani –ย conclude Bonsignoreย – che ovviamente, continuano a fuggire, se possono, da un sistema sanitario pubblico che li spreme come i limoni e li offende e li discrimina non riconoscendogli nemmeno il dovuto che viene invece percepito dai colleghi di altre regioni italianeโ€.

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Rafforzata la rete delle farmacie di Palermo e provincia

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Farmacie, lโ€™esperienza per il futuro, la squadra dei fatti

Con Roberto Tobia Presidente

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Roberto Tobia: โ€œIn tre anni a Palermo e provincia rafforzati la rete delle farmacie,

il sistema dei servizi di prevenzione e salute e il ruolo sociale al fianco dei cittadini.

Boom di prestazioni, di donne eย  giovani che denunciano violenza, di azioni per la povertร  sanitariaโ€

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Palermo, 19 novembre 2024 โ€“ โ€œGrazie allโ€™instancabile e puntuale attivitร  svolta da Federfarma Palermo-Utifarma in tutte le sedi istituzionali, regionali e nazionali, negli ultimi tre anni a Palermo e provincia si รจ rafforzata ed รจ piรน sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie territoriali di prossimitร  e di quelle rurali ubicate nelle aree interne e montane, migliorando ulteriormente il giร  efficiente servizio pubblico svolto dai farmacisti, fondamentale per la tutela della salute deiย  cittadini.ย  Eโ€™ stata una costante attivitร  sindacale che, fra i tanti risultati, ha consentito di ottenere anche la recente norma che ha fatto evolvere il modello nella โ€˜farmacia di comunitร โ€™: una vera e propria rivoluzione concettuale che riconosce la farmacia quale presidio del Servizio sanitario nazionale esaltandone il ruolo sociale e offrendo ai cittadini un comodo e rapido accesso a servizi innovativi di prevenzione e salute, dalla telemedicina agli screening fino allโ€™aderenza alla terapiaโ€.

Lo dichiara Roberto Tobia, che di Federfarma รจ segretario nazionale e presidente provinciale. Tobia spiega con i numeri: โ€œNegli ultimi tre anni le farmacie di Palermo e provinciaย sono aumentate di 15 unitร  passando da 380 a 395. Grazie al pressing operato attraverso Federfarma nazionale, sono state ottenute norme che hanno consentito di rendere ancora piรน sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie anche della provincia di Palermo. Lโ€™esempio piรน evidente รจ stato lโ€™avere ottenuto lโ€™inserimento nel โ€˜Pnrrโ€™ del consolidamento e potenziamento delle farmacie rurali che operano nei centri con meno di 3mila abitanti al Sud, con lโ€™obiettivo di trasformarle in presidi di erogazione di servizi sanitari di prossimitร  alle popolazioni delle aree piรน marginalizzate:ย su 65 farmacie rurali in provincia di Palermo, ben 15ย hanno potuto realizzare questo tipo di trasformazione. Eโ€™ stato, di conseguenza,ย importante assicurare la formazioneย professionale dei farmacisti perchรฉ potessero svolgere le nuove attivitร . Formazione assicurata attraverso numerose iniziative, fra le quali i corsi organizzati da Federfarma nazionale in collaborazione con lโ€™Istituto superiore di sanitร , la Fondazione Cannavรฒ, la Fofi e la Fenagifar. Inoltre, in unโ€™ottica di rinnovamento e di ulteriore specializzazione, Federfarma Palermo, in collaborazione con lโ€™Ordine dei farmacisti di Palermo, ha organizzato un Master Executive sulle nuove competenze per preparare i farmacisti del futuro e creare una classe dirigente allโ€™altezza delle nuove sfideโ€.

โ€œLa sperimentazione del nuovo progetto delleย โ€˜farmacie di comunitร โ€™ย โ€“ prosegue Roberto Tobia โ€“ avviata a febbraio di questโ€™anno inย 163 farmacieย aderenti di Palermo e provincia, ha finora consentito di effettuareย 19.105ย prestazioni tra ricognizione della terapia; aderenza alla terapia per patologie polmonari, ipertensione e diabete; screening del diabete; telemedicinaย  con holter pressorio, holter cardiaco, elettrocardiogrammaโ€.

โ€œNotevole, poi โ€“ aggiunge Tobia โ€“ il contributo dato dalle farmacie di Palermo e provincia alla prevenzione, ruolo che รจ stato indispensabile, ad esempio, per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19 e che ora prosegue in maniera strutturale ogni anno con le campagne vaccinali. Dal 2022 ad oggiย le 113 farmacieย aderenti hanno effettuatoย 748.204 tamponi Covid e inoculato 68.681 vaccini anti-Covid.ย Le dosi somministrate diย vaccini antinfluenzali nel triennio sono state 7.361โ€.

Quanto al ruolo sociale che le farmacie svolgono sul territorio, va ricordato anzitutto โ€œlโ€™impegno delleย 104 farmacieย nella raccolta a favore del Banco farmaceutico. In tre anni sono state raccolteย 30.925 confezioni di farmaciย destinate a chi รจ in povertร  sanitaria, per un valore complessivo di 255.516 euro. Poi, lo screening per loย scompenso cardiacoย effettuato con i giovani farmacisti dellโ€™Agifar ha permesso di scoprireย ben 84 soggetti a forte rischioโ€.

โ€œInfine, ma non meno importante โ€“ conclude Roberto Tobia – , le farmacie sono diventateย  il luogo che accoglie le richieste di aiuto da parte delle donne vittime di violenza e dei giovani che subiscono atti di sexting e revenge porn: attraverso ilย โ€˜Progetto Mimosaโ€™ย realizzato dallโ€™associazione โ€˜Farmaciste insiemeโ€™ col sostegno di Federfarma e della fondazione Vodafone Italia, e la campagnaย โ€˜Stop sexting & revenge pornโ€™ย curata dallโ€™associazione โ€˜Mete onlusโ€™ con Federfarma che ha avuto la prima sperimentazione proprio nella nostra provincia, negli ultimi due anni i farmacisti palermitani hanno raccolto in mediaย venti segnalazioni al meseย di persone che hanno chiesto e ottenuto aiuto e protezioneโ€.

Il bilancio di tre anni di mandato โ€œmi incoraggiano โ€“ annuncia Roberto Tobia โ€“ a ricandidarmi al vertice di Federfarma Palermo-Utifarma con la lista โ€˜Lโ€™esperienza per il futuro, la squadra dei fattiย  – Con Roberto Tobia presidenteโ€™, che comprende, per il Consiglio direttivo, i farmacisti Giovanni Cirincione, Caterina Guardavaglia, Riccardo Listro, Marisa Parelli, Licia Pennino, Maria Carmela Sorci e Giovanni Tulone; Salvatore Cassisi per i farmacisti rurali del Sunifar; per il Collegio dei sindaci Cristina Amodeo e Enzo Sciamรจ; per il Collegio dei probiviri Paolo Fisco e Ilario Indelicato.ย  Una squadra che rafforza la presenza delle donne, cinque su tredici, e che dร  spazio alle giovani generazioni per formare, attraverso un mix di esperienza e di rinnovato entusiasmo, una nuova classe dirigente, con lโ€™obiettivo di attivare nei prossimi tre anni forme di economie di scala e innovazioni tecnologiche che consentano ai farmacisti di guardare con serenitร  al futuroโ€.

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