Pantelleria
L’Ombra Oscura del Coronavirus: la Naturale Difesa di Pantelleria
Sembra un salto nel buio dei secoli addietro. Una fantasticheria, un incubo, una vicenda fantomatica. Invece no, purtroppo è la cruda realtà del nostro Presente.
Se fino a qualche giorno fa la superficialità d’azione e l’imprudente comportamento della routine quotidiana hanno ridimensionato i caratteri drammatici di una tempesta virale ormai spietata, da oggi in poi, il Decreto Nazionale ‘Io Sto a Casa’ ha rimesso in discussione ogni condotta, dando vita ad una instabilità emotiva senza precedenti, se non nel rapporto di confronto con le infelici epidemie del passato.
“Ho vissuto l’epidemia di colera in prima linea, insieme alla mia famiglia e all’intera città di Napoli , iniziata in Indonesia e giunta in Italia nel 1973 attraverso il Nordafrica”, ci ha raccontato, quasi con orgoglio, una persona che ne ha passate tante, nella vita, e che ci tiene a ricordare, con profondo spirito religioso, come l’ultimo caso di contagio si fosse estinto proprio il giorno della Festa dedicata a San Gennaro.
Ma non solo. “In un’epoca in cui la scienza ci incoraggia e ci conforta con sempre maggiore sicurezza, mi indigno dinnanzi alla trasgressione dei giovani del nostro tempo, i quali, con sprovveduta dabbenaggine, rimangono sordi ai richiami sulle incertezze del momento. Avendo vissuto nella bambagia e non essendo mai incappati in contingenze di estrema emergenza, hanno la presunzione di deridere il Coronavirus con la certezza dell’onnipotenza!”
Parole sintomatiche di una generazione senza precedenti che, se solo avesse speso un pizzico di tempo per la Storia, avrebbe conosciuto e compreso il manifestarsi degli orrori delle epidemie epocali di portata apocalittica, a cominciare dalla Peste di Giustiniano, tra il 541 e il 544 d.C , per poi passare – non solo per momentanea curiosità – a quella del ‘300, che flagellò l’Europa per diversi anni e che vide fiorire l’umanissima opera del Boccaccio; e poi gli attacchi virulenti del 1600 e le sue testimonianze attraverso il ‘romantico’ e cattolico Manzoni, nonché i ‘miracoli’ della Santa tanto amata da Palermo, Rosalia, che fece acquietare la forza devastante della storica morìa – probabilmente giunta presso i lidi della città attraverso galeoni turchi – arrestando il morbo che da tempo serpeggiava in tutta la città e nell’Isola sempre baciata dal sole.
Sembra un Tempo lontano, ma più che mai attuale. Così come i rimedi antichi sempre esplorati nella Storia: lavarsi le mani con prodotti ‘naturali’ come aceto e sostanze
oleose con basilico e lavanda, dalle meravigliose proprietà antibatteriche. Così come le norme del passato prevedevano la Quarantena effettiva dei malati sospetti, anche attraverso decreti che oggi risultano sincroni, come il bando emanato dal Viceré Emanuele Filiberto di Savoia l’undici luglio del 1624: < Quanto a quelli che partono da Palermo e Trapani, arrivando in un luogo e volendo in quello risiedere, siano ammessi a fare la quarantena >.
Indulgenza, mitezza ed ospitalità non sono gradite e sono state fin troppo di casa, per questo virus che ci sta devastando. E la virulenza ‘trasformata’ che si insinua nascostamente nelle nostre vite non si potrà sconfiggere, se si continuerà a sottovalutare, ridurre, minimizzare. ‘
Responsabilità’ è la parola d’ordine. Ma la realtà ci ha dimostrato che non tutti sono stati educati al sacrificio dell’attesa e della salvaguardia di se stessi e del prossimo. E le misure drastiche servono.
Le direttive sono necessarie. E non corrispondono al Rifiuto dell’Altro né alla perdita di umanità; sono semplicemente il fondamentale recupero atavico della Difesa, in prospettiva di un Futuro di Opportunità Umane disinfettate dalla Strafottenza e dall’Egoismo che imperano in ogni Dove.
Una Novella al giorno – si spera per soli cento giorni – per tenere lontana la Paura, per attestare i Valori, le Ambizioni e i Sogni di una Società ormai avvizzita, soccorsa e curata dall’esigenza estrema del Riposo.
A Pantelleria, l’Isola del Rifugio Buono, tutto questo è possibile, se ci si impegna a dovere, anche grazie alla distesa di generosità paesaggistica che ci incanta l’Anima.
L’Isola deve trovare in sé la Grande Forza per combattere ogni sventura esterna e, con lo sguardo lungimirante dall’Acropoli, saper scorgere, con giudizio, ogni pericolo che la farebbe inabissare.
Franca Zona
Pantelleria
Pantelleria, il Circolo Velico annuncia il calendario della stagione 2022: tanti eventi e tanto mare tutto da vivere
Lo scorso anno conquistava il 58° posto sui 751 club italiani e il 4° tra le scuole della Sicilia
Il Circolo Velico Isola di Pantelleria, alla sua terza stagione velica, annuncia il calendario delle attività marinare, per l’anno in corso 2022.
Si è cominciato dal mese di aprile, per chiudere con le ultime regate nel mese di novembre.
Ecco il calendario nel dettaglio:
L’associazione sportiva già solo nel secondo anno di attività mieteva successi straordinari, indirettamente goduti dall’intera isola di Pantelleria
Riportando un nostro articolo del scorso anno, ricordiamo che il Circolo si è posizionato
“al 58° posto sui 751 club italiani e al 4° tra le scuole veliche di tutta la Sicilia.
Grandi numeri, grandi risultati che così commenta il suo presidente, Daniele Alongi: “A soli due anni di attività abbiamo raggiunto un risultato incredibile, che ci rende molto orgogliosi e soddisfatti, ma sappiamo che c’è ancora molto da fare.
“Numeri importanti, anzi impressionanti, specie per una realtà poco strutturata coma quella di Pantelleria. Abbiamo realizzato 150 corsi vela, con una sessantina di ragazzi alla settimana che frequentavano i vari corsi. Abbiamo partecipato a due gare fuori dall’isola a Marsala e Favignana.”
Numeri e piazzamenti straordinari ottenuti con grande sforzo e lavoro da parte di tutto il direttivo e gli istruttori, ma anche agli allievi giovani e non che si sono appassionati a questo meraviglioso sport che porta ogni volta a misurarsi, ad impegnarsi divertendosi.
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Per contatti con il Circolo Velico Isola di Pantelleria web: www.circolovelicoisoladipantelleria.it email: circolovelicopantelleria@gmail.com Cell. 348 3316 117 – 366 9548 647
Pantelleria
Pantelleria, Intervista doppia a Parisi e Ferrante, pronti per la Marathon di Milano – Video
Li abbiamo catturati e sequestrati i due corridori di Pantelleria e, nei locali concessici graziosamente da Il Tikirriki, li abbiamo sottoposti a intervista doppia.
Simone Parisi e Dario Ferrante si sono prestati con la loro verve, il loro sorriso che li accomuna e quella nota di riservatezza che viene davanti ad una telecamera.
Con l’aiuto prezioso del Presidente della Pantelleria Outdoor, Gianfranco Misuraca, abbiamo condotto questo confronto divertendoci e immaginando i nostri incredibili atleti con le loro pettorine, insieme allo start, il 3 aprile prossimo nella 20ª Marathon di Milano.
Una decina di domande semplici, biografiche e secche, fino all’ultima: “Chi vincerà dei due la gara?”
Ma seguite il video per arrivare alla risposta.
Marina Cozzo
Ambiente
Pantelleria, Carabinieri Forestali intensificano i controlli: elevate sanzioni
PANTELLERIA: STRETTA SUI RIFIUTI. CONTROLLI E SANZIONI DEI
CARABINIERI FORESTALI
Si intensificano i controlli del Carabinieri Forestali di Pantelleria a contrasto dell’abbandono di rifiuti sul territorio dell’isola. Nelle ultime settimane sono stati perlustrati diversi siti, alcuni ricadenti in aree di elevato pregio ecologico e naturalistico, deturpati dalla presenza di cumuli di rifiuti di vario genere, quali scarti di lavorazioni edili, buste in plastica, parti di suppellettili, elettrodomestici vetusti rientranti nella categoria R.A.E.E., rottami ferrosi e lamierati, etc.
L’attenta ispezione dei materiali rinvenuti sommata ad ulteriori elementi indiziari raccolti dai militari, consentivano di rintracciare i soggetti che, a vario titolo, risultavano responsabili dell’abbandono di rifiuti urbani e speciali sul suolo, nei cui confronti sono scattate le sanzioni. Nell’ambito della stessa attività si rivenivano anche diverse carcasse di autoveicoli in evidente stato di abbandono, depositate in modo incontrollato sul suolo, il cui mancato conferimento presso un centro di raccolta autorizzato ai sensi del D. Lgs. 209/2003 comportava l'applicazione della sanzione ai rispettivi proprietari.
Per tutti i soggetti coinvolti, infine, scatteranno i provvedimenti delle autorità, che si tradurranno nell’obbligo di ripristino dello stato dei luoghi a spese degli stessi trasgressori. Le indagini degli inquirenti proseguono al fine di raccogliere ulteriori riscontri investigativi.
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