Segui i nostri social

Salute

L’Ospedale di Pantelleria centro chirurgico e post per pazienti forestieri

Direttore

Pubblicato

-

Dir. ASP Trapani Ferdinando Croce propone l’idea di un ospedale di Pantelleria come centro chirurgico e post chirurgico per pazienti provenienti da fuori

Sembrerebbe che qualcosa si sita muovendo o che vi sia l’intenzione di cambiare l’andazzo della sanità nelle Isole Minori, in modo particolare in quella di Pantelleria.

In questi giorni di congresso nazionale sulla sanità nelle piccole isole, tenutosi nelle Egadi, le argomentazioni del direttore sanitario dell’ASP di Trapani sono ben chiare e nette. A partire da una legge quadro, da scriversi ad hoc, alla Carta di Favignana, si intravede un sommovimento concreto e incoraggiante per le sorti della salute isolana, sempre notoriamente afflitta da criticità ed emergenze.
Il documento verrà inviato a Roma entro il 31 ottobre 2024.

Su La Carta di Favignana verranno, infatti, riportate  necessità e richieste da inviare a Parlamento e Governo centrale, affinchè gli abitanti dei 35 comuni isolani d’Italia non si vedano considerati cittadini di serie B.

Tra i suggerimenti, spicca quello del “turismo sanitario”, lanciato dallo stesso Dir. Croce e che individua in Pantelleria “centro chirurgico e post chirurgico per pazienti provenienti da fuori”.
La realizzazione di questo progetto comporterebbe l’implementazione della telemedicina, collaborazione con compagnie aeree e strutture ricettive, che offriranno biglietti e pernotti a costi bassi.
A tal proposito si è espresso anche il dirigente medico UOS Chirurgia Generale P.O. di Pantelleria Massimo Chiarot: “L’obiettivo è ridurre lo stress del malato nel pre e post operatorio; è possibile anche prevedere la visita chirurgica e l’intervento ambulatoriale nel medesimo giorno, ma servirà una campagna di comunicazione ad hoc per fare comprendere agli utenti i benefici della scelta di farsi operare a Pantelleria”. (Fonte Voce di Sicilia)

Marina Cozzo è nata a Latina il 27 maggio 1967, per ovvietà logistico/sanitarie, da genitori provenienti da Pantelleria, contrada Khamma. Nel 2007 inizia il suo percorso di pubblicista presso la testata giornalistica cartacea L'Apriliano - direttore Adriano Panzironi, redattore Stefano Mengozzi. Nel 2014 le viene proposto di curarsi di Aprilia per Il Corriere della Città – direttore Maria Corrao, testata online e intraprende una collaborazione anche con Essere Donna Magazine – direttore Alga Madia. Il 27 gennaio 2017 l'iscrizione al Consiglio dell'Ordine dei Giornalisti nel Lazio. Ma il sangue isolano audace ed energico caratterizza ogni sua iniziativa la induce nel 2018 ad aprire Il Giornale di Pantelleria.

Pubblicità
Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salute

Carta di Favignana, Croce “base per legge quadro su sanità per Isole Minori”

Direttore

Pubblicato

il


XXI Congresso ANSPI, associazione nazionale sanitaria piccole isole, oggi e domani a Favignana – L’intervento del dir. ASP Trapani Ferdinando Croce


“Dobbiamo tenere alto il valore dell’insularità e le proposte che partoriranno in questo congresso traspondano in un documento di indirizzo programmatico, che sarà la Carta di Favignana, con l’obiettivo di farla divenire la base per una prossima legge quadro sulle isole minori italiane”.

Lo ha detto il direttore generale dell’Asp Trapani, Ferdinando Croce, aprendo i lavori del XXI congresso ANSPI, l’associazione nazionale sanitaria delle piccole isole. Nella due giorni, in programma nell’ex stabilimento Florio a #Favignana, nelle isole Egadi, oggi e domani 12 ottobre, direttori generali di Aziende sanitarie che hanno competenza su varie isole italiane, esperti e rappresentanti istituzionali si confrontano su modelli organizzativi, strumenti operativi e opportunità di sistema, volti alla tutela e miglioramento della salute dei cittadini isolani in tutta Italia.

Leggi la notizia

Salute

Partinico – Obesity day: screening gratuiti e incontro su obesità e tumori. 10 ottobre alla Clinica Santa Chiara

Redazione

Pubblicato

il

Tra i temi anche l’emergenza obesità pediatrica. Tra i relatori i diabetologi Vincenzo Provenzano e Francesca Gaia Provenzano
Il 10 ottobre si celebra, in tutta Italia, Obesity Day, campagna nazionale di sensibilizzazione per la prevenzione dell’obesità, indetta da Adi, Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica che, quest’anno, si pone come obiettivo di informare la popolazione sulla correlazione tra obesità e tumori. In Sicilia, a Partinico, alle porte di Palermo, sabato 12 ottobre, si terrà un incontro dedicato al tema presso la Casa di cura Santa Chiara che effettuerà anche screening gratuiti sull’obesità, dalle ore 8:30 alle ore 13:00, per la rilevazione dei parametri antropometrici (peso, altezza, circonferenza vita, rapporto circonferenza vita/altezza e indice di massa corporea). È possibile prenotarsi chiamando il numero 091/5567870 o recandosi direttamente presso la sede della clinica in via Maggiore Guida n.9, a Partinico.

L’incontro su cancro e obesità alla clinica Santa Chiara

L’incontro “Cancro: tutto il peso dell’obesità. Scopri, comprendi, previeni”, rivolto a medici di base, medici di medicina generale, scuole e cittadinanza, prenderà il via alle ore 9:00 e si terrà nella sala convegni della Casa di Cura Santa Chiara. È organizzato con l’Associazione Diabetici e Celiaci Danilo Dolci di Partinico, presieduta da Orazio De Guilmi ed è patrocinato, oltre che da ADI, anche da SIMDO, Società italiana malattie metaboliche, diabete e obesità e dal Comune di Partinico.

Tra i temi del dibattito: epidemiologia dell’obesità ed impatto socioeconomico; obesità e patologie correlate con particolare attenzione al cancro; una nuova epidemia: allarme obesità pediatrica. Alle ore 11:00 seguirà la tavola rotonda “Proposte politiche per la prevenzione e la cura dell’obesità”. Interverranno i direttori sanitari della Casa di Cura Santa Chiara, Vincenzo Provenzano e Francesca Gaia Provenzano, il sindaco di Partinico, Pietro Rao, l’epatologo Riccardo Volpes, il pediatra Gaspare Anselmo, la psicologa Letizia Strazzera e l’associazione di volontariato Cittadinanza Attiva.

La correlazione tra tumori e obesità e il test per scoprire l’indice di rischio

In occasione di Obesity Day 2024, la Fondazione ADI ha formulato un test online per conoscere il rischio cancro correlato alle proprie abitudini alimentari e attività fisica. Si trova sul sito www.obesityday2024.it. Ci sono almeno 13 diversi tipi di tumore direttamente correlati con l’obesità e la sedentarietà. Si tratta di endometrio, mammella, colon-retto, esofago, reni e vie renali, pancreas, stomaco, cardias, fegato, ovaio, cistifellea, tiroide, del meningioma e del mieloma multiplo. Inoltre, quasi l’80% dei tumori al fegato sarebbero evitati col controllo del peso e l’attività fisica.

Di tutti i tumori quasi uno su 8 nelle donne e uno su 10 negli uomini sarebbe evitabile con un peso normale. L’obesità ha ormai superato il fumo di sigaretta come principale fattore evitabile di tumori perché provoca nel nostro organismo una risposta infiammatoria cronica con aumento di numerose sostanze dette citochine, in grado di creare un ambiente favorevole alla crescita di numerosi tumori.

Leggi la notizia

Cronaca

Trapani – Ordine Medici, Presidente Barraco “Urgente la sburocratizzazione per i MMG e la tutela dei medici di Pronto Soccorso dalle violenze”

Redazione

Pubblicato

il

 

Il Presidente dell’Ordine dei Medici di Trapani, Vito Barraco, ha indirizzato una lettera al Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, richiamando l’attenzione su tre questioni di primaria importanza per la categoria medica: la necessità di ridurre il carico burocratico per i Medici di Medicina Generale (MMG), l’importanza di portare avanti l’iter di depenalizzazione dell’atto medico, e l’incremento degli episodi di violenza ai danni del personale sanitario, in particolare nei Pronto Soccorso.

Snellire la burocrazia per i MMG: “Serve più tempo per i pazienti”

Barraco ha evidenziato come i Medici di Medicina Generale siano spesso travolti da complessi adempimenti burocratici che sottraggono tempo prezioso alla cura dei pazienti. “I MMG svolgono un ruolo essenziale nella medicina territoriale, ma sono costretti a districarsi tra norme di difficile interpretazione e procedure burocratiche eccessive,” ha affermato Barraco. “È necessario un processo di sburocratizzazione che permetta di ridurre il peso degli oneri amministrativi e aumentare il tempo dedicato agli assistiti”.

Barraco ha poi puntato il dito contro le politiche sanitarie di contenimento della spesa, che impongono ai medici rigide limitazioni nella prescrizione dei farmaci. “Il ‘richiamo all’ordine’ sui farmaci, imposto per ridurre la spesa pubblica, rischia di compromettere la qualità delle cure e di avere effetti inversi a lungo termine. La mancanza di cure adeguate oggi può portare a complicanze gravi domani, con un conseguente aumento dei costi ospedalieri.”

“Inoltre – ha aggiunto Barraco – è vero che i medici sono, nella loro attività professionale, gestori di risorse, ma non per questo devono essere limitati da rigidi schemi di contenimento della spesa. La priorità deve sempre essere il benessere del paziente, e non la riduzione dei costi a ogni costo”.

Depenalizzazione dell’atto medico: “È necessario completare l’iter legislativo”

Un altro tema urgente sollevato da Barraco riguarda la depenalizzazione dell’atto medico. “È fondamentale proseguire l’iter per la depenalizzazione dell’atto medico, affinché i professionisti possano esercitare la loro attività con serenità, senza il timore costante di procedimenti giudiziari per atti svolti nell’interesse della salute del paziente,” ha dichiarato Barraco. “Il rischio di essere penalmente perseguiti per decisioni cliniche complesse, spesso prese in condizioni critiche, mina la tranquillità e l’efficienza dei medici nel loro lavoro quotidiano”.

Violenza contro i medici: “Situazione inaccettabile, serve più sicurezza”

La terza emergenza riguarda la crescente violenza ai danni dei medici, soprattutto nei Pronto Soccorso. “Gli episodi di violenza, sia fisica che verbale, contro il personale sanitario sono in aumento, in particolare nei DEA e nei Triage. È una situazione inaccettabile,” ha dichiarato Barraco. “Questi professionisti lavorano quotidianamente con dedizione e coraggio, e non possono essere lasciati soli di fronte a queste minacce”.

Barraco ha sottolineato che, nonostante le raccomandazioni del Ministero della Salute per prevenire gli atti di violenza, le misure finora adottate non sono state sufficienti. “È urgente agire per garantire la sicurezza dei medici e di tutto il personale sanitario. Chiediamo un intervento concreto delle Forze dell’Ordine per rafforzare la vigilanza e prevenire ulteriori aggressioni”.

In chiusura, Barraco ha rivolto un appello al Presidente FNOMCeO e alle istituzioni affinché si faccia fronte comune per proteggere i diritti e la sicurezza dei medici. “Chiedo al Presidente Anelli di essere al nostro fianco in questa battaglia per la tutela di tutti i medici che ogni giorno si dedicano con professionalità alla salute dei cittadini, nonostante le difficoltà e i rischi crescenti”.
 
 
 

 

Leggi la notizia

Seguici su Facebook!

Cronaca

Cultura

Politica

Meteo

In tendenza