Cultura
Mahashivratri: Oltre 150 milioni di persone restano sveglie tutta la notte per celebrare il festival globale dello Yoga
Una notte di meditazioni guidate dal famoso yogi indiano Sadhguru, musica, danza e performances culturali ha attirato oltre 150 milioni di praticanti di yoga da ben 192 Paesi del mondo.
L’8 marzo, l’Isha Yoga Centre di Coimbatore, nello stato di Tamil Nadu, sud dell’India, ha ospitato le celebrazioni per il Mahashivratri, un festival notturno dedicato allo Yoga e una delle date più significative del calendario spirituale indiano.
Quest’anno il festival è iniziato alle 18.00 dell’8 marzo ed è proseguito fino alle 6.00 del mattino successivo. Le celebrazioni per Mahashivratri di Isha hanno recentemente suscitato grande interesse in Europa, attirando migliaia di praticanti di yoga e ricercatori spirituali in 48 grandi città di 27 Paesi europei, dove i festeggiamenti sono stati trasmessi in streaming dall’India.
Mahashivratri è un festival culturale unico nel suo genere, con una partecipazione globale imponente. I 150 milioni di spettatori di quest’anno sono stati 8 volte superiori a quelli dei Grammy (16,9 milioni di persone nel 2024). Decine di migliaia di partecipanti da 72 nazioni e oltre 4.000 volontari hanno preso parte al mega evento, che è stato trasmesso in diretta streaming da oltre 200 canali televisivi e piattaforme digitali, in 22 lingue in tutto il mondo. Per la prima volta, l’evento è stato proiettato anche in alcune sale cinematografiche Indiane.
Al Centro Isha, Mahashivratri non viene celebrato come una festa religiosa, ma come una notte di particolare significato per i praticanti di yoga di tutto il mondo. Nella tradizione yogica, si dice che quella sera, la notte più buia dell’anno, ci sia un naturale aumento globale di energia e che rimanere svegli con la colonna vertebrale eretta possa favorire benessere interiore e crescita spirituale. Il festival ha visto l’esibizione di una serie di artisti musicali indiani e internazionali, classici e contemporanei, e del rinomato corpo di ballo Isha Samskriti. Il famoso yogi indiano Sadhguru ha inoltre guidato la platea globale in varie meditazioni guidate durante la serata.
Erano presenti politici da tutto il panorama politico indiano, tra cui il vicepresidente dell’India Shri Jagdeep Dhankhar, Sri Thiru RN Ravi (governatore del Tamil Nadu), Shri Indrasena Reddy (governatore del Tripura), Shri Banwarilal Purohit (governatore del Punjab).
“Non solo ispirate i giovani a praticare, ma li ispirate anche a portare lo yoga in tutti gli angoli del mondo”, ha detto Shri Dhankhar”. – Il Vicepresidente dell’India Shri Jagdeep Dhankhar, durante il suo discorso di apertura alle celebrazioni.
La Fondazione Isha, fondata dal noto yogi indiano Sadhguru, offre una manifestazione culturale di musica, danza e meditazioni guidate per il Mahashivratri, fornendo un ambiente ideale per i ricercatori spirituali per godere e vivere il festival. Il Centro Isha, situato ai piedi delle splendide montagne di Velliangiri, nel sud dell’India, è dedicato a promuovere la trasformazione interiore, aiutando gli individui ad adottare stili di vita più sani, a ricercare un livello più alto di auto-realizzazione e a realizzare il loro pieno potenziale. La grande struttura residenziale ospita un’attiva comunità internazionale di residenti, volontari e visitatori.
Le celebrazioni di Isha Mahashivratri comprendono anche un pasto gratuito per le decine di migliaia di partecipanti, un aspetto chiave della cultura spirituale yogica nota come “Maha Annadanam”. I festeggiamenti si svolgono presso l’imponente busto di Adiyogi, il “primo yogi”, alto 112 piedi e riconosciuto dal Guinness World Records come la “scultura con il busto più grande” del mondo.
La Fondazione Isha, fondata da Sadhguru, è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro gestita da volontari e dedicata a elevare la coscienza umana. La Fondazione è un’organizzazione al servizio dell’uomo che riconosce la possibilità per ogni persona di potenziarne un’altra e di ripristinare la comunità globale attraverso l’ispirazione e la trasformazione individuale. Dal 2007, la Fondazione ha ottenuto lo status di consulente speciale presso il Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite.
Cultura
Pantelleria – Mensa scolastica, al via affidamento servizio di refezione
Il Comune di Pantelleria, per mezzo di avviso pubblico, avvia il procedimento di acquisizione e selezione delle candidature finalizzate all’individuazione degli operatori per l’affidamento del servizio di mensa scolastica per gli alunni della Sezione della Scuola dell’Infanzia e della classe prima della Scuola Primaria dell’Istituto Omnicomprensivo di Pantelleria, per l’anno scolastico 2024/2025.
Il documento integrale
Cultura
Trapani, celebrazioni della Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri, dell’83° della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano
TRAPANI. CELEBRAZIONI DELLA VIRGO FIDELIS, PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, DEL 83° ANNIVERSARIO DELLA “BATTAGLIA DI CULQUALBER” E
DELLA “GIORNATA DELL’ORFANO”
Si è appena conclusa, presso la Basilica Maria Santissima Annunziata “Madonna di Trapani”, la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri.
Alla messa, celebrata dal Vescovo di Trapani, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, hanno partecipato
il Vicario del Prefetto di Trapani, Dott.ssa Laura Pergolizzi, il Questore di Trapani, Dott. Giuseppe
Felice Peritore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Mauro Carrozzo, il sindaco
di Trapani, altre autorità Civili e Militari, i vertici delle Forze di Polizia e Vigili del Fuoco oltre ai
parenti dei caduti e delle vittime del dovere
La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata
alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri
che ha per motto: “Nei Secoli Fedele”.
L’8 Dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza dell’Ordinario Militare
d’Italia, S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis
Patrona dei Carabinieri”, fissandone la celebrazione liturgica il 21 Novembre, in concomitanza
della presentazione di Maria vergine al Tempio.
La celebrazione di questa giornata è concomitante con la ricorrenza della Battaglia di Culqualber e
la giornata dell’orfano.
LA BATTAGLIA DI CULQUALBER
Il 21 Novembre 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culquaber. Alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per quel fatto d’arme, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta nell’occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.
GIORNATA DELL’ORFANO
Istituita nel 1996, rappresenta per i Carabinieri e per l’ ONAOMAC un sentito momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. L’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), Ente morale fondato il 15 maggio 1948, si propone di assistere gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado. Oggi l’ O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d’età, sino al compimento degli studi.
L’assistenza agli orfani disabili è a vita.
Per eventuali donazioni in favore degli orfani: C/C bancario n. 121 B.N.L. IBAN IT77Z0100503344000000000121
C/C postale n. 288019
IBAN IT35Z0760103200000000288019
Cultura
Palermo, Ti l’Eggo: mostra ed estemporanea di Salvo Nero da Artètika. Quando il narcisismo diventa arte
Durante la mostra l’artista realizzerà un’opera dedicata al fil rouge che unisce chi si ama
Perfetto ma non troppo, perché ogni dettaglio fuori posto fa la differenza, rendendo d’impatto un’opera dal tratto rotondo. È la caratteristica principale dello stile del pittore, fumettista, grafico e writer Salvo Nero, diviso tra il narcisismo del proprio ego e il romanticismo del legame invisibile e indissolubile che unisce due innamorati. Da venerdì 22 novembre a sabato 7 dicembre, sarà in mostra con Ti l’Eggo da Artètika, spazio espositivo per l’anima, in via Giorgio Castriota, 15 a Palermo. Il vernissage avverrà venerdì 22, alle ore 18,30, alla presenza dell’artista, delle galleriste Gigliola Beniamino e Esmeralda Magistrelli, del curatore, l’architetto Giorgio Lo Stimolo e del critico Massimiliano Reggiani. La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30. Ingresso libero. Sponsor d’arte Birra Forst e Tenute Cinquanta.
Le opere in mostra per Ti l’Eggo di Salvo Nero da Artètika
Saranno trenta le opere di Salvo Nero, in mostra da Artètika per Ti l’Eggo, di varie misure, su tela, su carta e una piccola scultura. La trentunesima opera sarà realizzata in estemporanea, a partire da una tela bianca, dal giorno del vernissage a quello della chiusura dell’esposizione e sarà ispirata al fil rouge, invisibile agli occhi, che unisce chi si ama. Ci sono ritratti che emergono da fogli protocollo, tutti scarabocchiati con tanto di lista della spesa, pennelli sporchi di colore, blatte che camminano sopra lettere d’amore amare. Opere bruciate, strappate o fintamente bruciate, strappate, sporcate e stropicciate. Uova al tegamino, lampadine e mandarini, pacchi di posta, oggetti quotidiani che diventano arte. Divertente, ammiccante, riflessiva.
“Poliedrico, un po’ grafico, un po’ pubblicitario, molto artista. Salvo Nero comunica i suoi stati d’animo con una enorme facilità nel farsi capire da tutti. Dal dolore di un cuore spezzato al riguardo per l’ambiente con i racconti degli incendi” commenta la gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli. “Oltre alla maestria del disegno – aggiunge il curatore Giorgio Lo Stimolo -, c’è molto di più, una mano, la scioltezza di chi l’arte del tratto la possiede. Un incontestabile virtuosismo, un accenno un po’ beffardo che dice guardami lo so fare, è nella mia natura. Provocatorio e talentuoso”.
Chi è Salvo Nero
Salvo Nero, pittore autodidatta palermitano classe 1984 è stato stimolato inizialmente dai cartoni animati e dai pittori della sua città natale. La sua fibra creativa si sveglia molto presto attraverso il disegno che non lascerà mai più. Si orienta verso studi di grafica pubblicitaria e si cimenta sui muri della sua città, trovando nel writing un modo d’espressione libero. Attraverso i fumetti e la scoperta dello statunitense Geof Darrow, s’innamora del dettaglio, che diviene una caratteristica essenziale della sua opera. In seguito, lascia il limite delle vignette per donarsi all’acquarello, olio e, infine, l’acrilico, che diviene il suo mezzo principale. Attraverso i disegni della pittrice inglese Jenny Saville s’innamora dell’artista conterraneo Lucian Freud. S’interessa alla pittura del reale e si dedica al grande formato, una formula che gli assicura riconoscimento e diverse mostre monografiche. Si divide tra Palermo e Cardiff, due città in cui vive e lavora attualmente.
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