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Mahmood fa tappa in Sicilia: Catania 20 e Palermo 21 agosto

caterina murana

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MAHMOOD
DOPO AVER CONQUISTATO I PALCHI DI TUTTA EUROPA 

FA TAPPA IN SICILIA CON IL SUO
SUMMER TOUR
NEI FESTIVAL ESTIVI ITALIANI
20 AGOSTO @ CATANIA
SOTTO IL VULCANO FEST, VILLA BELLINI

21 AGOSTO @ PALERMO
TEATRO VERDURA (SOLD OUT)

IN ATTESA DELLA TOURNÉE NEI PALAZZETTI A OTTOBRE 2024
MILANO (DOPPIA DATA, LA PRIMA ANDATA
SOLD OUT IN 24 ORE), FIRENZE, ROMA E NAPOLI
Info e biglietti: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it

Dopo aver conquistato i club d’Europa con il suo EUROPEAN TOUR (17 date in 10 Paesi, quasi tutte sold out), MAHMOOD fa tappa in SICILIA con il suo SUMMER TOUR, che lo vedrà protagonista dei più suggestivi festival estivi italiani, in attesa della tournée nei palazzetti italiani, prevista per ottobre 2024. Appuntamento martedì 20 agosto a Catania (Sotto il Vulcano Fest, Villa Bellini) e mercoledì 21 agosto a Palermo (Teatro verdura, la data è sold out).
Venerdì 14 giugno è inoltre uscito il nuovo singolo “RA TA TA”, recentemente certificato disco d’oro, disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali, accompagnato anche dal videoclip (guardalo a questo link). 

Quest’estate MAHMOOD fa tappa nei principali festival con il suo SUMMER TOUR, prodotto da Friends & Partners: dopo la partenza il 3 luglio da Termoli (CB), proseguirà il 12 agosto al Sunset Festival di Lignano Sabbiadoro (UD) (sold out), il 14 agosto al Bertelli Live di Forte dei Marmi (LU), il 18 agosto all’Oversound Music Festival di Gallipoli (LE), il 20 agosto al Sotto il Vulcano Fest di Catania, il 21 agosto al Teatro di Verdura di Palermo (sold out), il 23 agosto al Roccella Summer Festival di Roccella Jonica (RC), il 24 agosto al Krimi Sound di Cirò Marina (KR) e il 31 agosto al Todays Festival di Torino.
Info e biglietti: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it. 

Il nuovo singolo “RA TA TA” (DISCO D’ORO), scritto da MAHMOOD e prodotto da Katoo e Madfingerz, è un racconto in cui si susseguono immagini scolpite dallo stile unico dell’artista. Giovani che vivono una quotidianità di disagio, fra insulti e compagnie sbagliate, in cui gli elementi tipici dell’infanzia – i giochi, il succo di frutta – si mischiano in un ossimoro fatto di abbandono e  difficoltà, dove la bocca a mitraglia che spara parole a raffica diventa l’unica arma per difendersi dalle ingiustizie. 

Il videoclip vede alla regia Attilio Cusani e lo stesso MAHMOOD, con la produzione di Borotalco.tv in collaborazione con +216/Capsul. Girato in una calda estate tunisina, ha come protagonisti ragazzi e ragazze di tutte le età che alternano le loro giornate fra momenti di noia e scene di aggregazione. Viaggi in motorino e ritrovi serali, con le luci della città a fare da sfondo e la speranza di poter creare insieme nuovi orizzonti.  

La tournée estiva sarà l’occasione per ascoltare dal vivo questa nuova canzone e i brani dell’album “NEI LETTI DEGLI ALTRI”. MAHMOOD infatti, accompagnato dalla sua fidata band – che vede Francesco Fugazza alla chitarra, Marcello Grilli alla tastiera e Elia Pastori alla batteria – e dalle coriste Arya Del Gado e Debora Cesti, proporrà una scaletta con le sue canzoni più intime come “COCKTAIL D’AMORE” (disco d’oro), “NEL TUO MARE” e la commovente “STELLA CADENTE” fino alle più irriverenti “NEVE SULLE JORDAN” e “PERSONALE”. Non mancheranno anche i successi meno recenti, che con un tuffo nel passato ci regalano nuovi arrangiamenti di “INUYASHA”, “BRIVIDI”, “RAPIDE” e molti altri, oltre alle attesissime “SOLDI” e “TUTA GOLD”.

Il disco “NEI LETTI DEGLI ALTRI” è uscito su tutte le piattaforme il 16 febbraio e nei formati fisici l’8 marzo, con tre nuovi brani e due collaborazioni eccezionali: “PERSONALE” con Geolier (disco d’oro), “OVERDOSE” e “SEMPRE/JAMAIS” con la cantante belga Angèle. Con più di 440 milioni di stream e certificato DISCO DI PLATINO, ha debuttato al #1 in FIMI con solo le copie digitali nella settimana di uscita, risultato replicato anche con le copie fisiche, conquistando il #1 posto delle classifiche degli album e dei CD, vinili e musicassette più venduti della settimana. Si è inoltre posizionato al #5 posto della Top Albums Debut Global di Spotify (del weekend 16-18 febbraio). Leggi qui la cartella stampa.

L’album contiene al suo interno “TUTA GOLD”, il singolo più venduto del 2024, recentemente certificato QUADRUPLO DISCO DI PLATINO e che conta oltre 315 milioni di stream globali su tutte le piattaforme. Il brano ha mantenuto salda la #1 posizione nella classifica FIMI dei singoli più venduti per tre settimane di fila e ha raccolto grandi successi anche all’estero: nella settimana di uscita ha infatti debuttato nella Top 50 Global ed ha conquistato il #2 posto nella Top Songs Debut Global (9-11 febbraio), oltre a essere stato il #7 testo più cercato al mondo su Genius.

Autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale, MAHMOOD conta oggi 32 dischi di platino e 9 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero ed ha oltre 3,5 miliardi di stream totali all’attivo. 

Il 2024 è per lui un anno all’insegna dei live, infatti dopo aver intrapreso l’EUROPEAN TOUR, in attesa di iniziare il SUMMER TOUR nei festival, sarà la volta in autunno della tournée nei palazzetti: due date al Forum di Milano, il 21 (andato sold out in 24 ore) e 22 ottobre, il 25 ottobre al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 27 ottobre al Palazzo dello Sport di Roma e il 31 ottobre al Palapartenope di Napoli.

PALAZZETTI
21 ottobre 2024 – Milano, Forum di Milano SOLD OUT

22 ottobre 2024 – Milano, Forum di Milano

25 ottobre 2024 – Firenze, Nelson Mandela Forum

27 ottobre 2024 – Roma, Palazzo dello Sport

31 ottobre 2024 – Napoli, Palapartenope

CALENDARIO “SUMMER TOUR 2024”
3 luglio 2024 – Termoli (CB) – Arena del Mare 42° 15°

5 luglio 2024 – Perugia – L’Umbria Che Spacca – Giardini del Frontone SOLD OUT
8 luglio 2024 – Marostica (VI) – Marostica Summer Festival Volksbank – Piazza Castello

11 luglio 2024 – Mantova – Mantova Summer Festival – Piazza Sordello

13 luglio 2024 – Genova – Live in Genova Festival – Porto Antico 

19 luglio 2024 – Bologna – Sequoie Music Park – Parco Caserme Rosse SOLD OUT

20 luglio 2024 – Cervere (CN) – Anima Festival – Anfiteatro dell’Anima SOLD OUT

27 luglio 2024 – Benevento – Arena Musa

30 luglio 2024 – Sottomarina di Chioggia (VE) – Sottomarina Sound Beach

12 agosto 2024 – Lignano Sabbiadoro (UD) – Sunset Festival – Arena Alpe Adria SOLD OUT

14 agosto 2024 – Forte dei Marmi (LU) – Bertelli Live – Villa Bertelli

18 agosto 2024 – Gallipoli (LE) – Oversound Music Festival – Parco Gondar/Pineta

20 agosto 2024 – Catania – Sotto il Vulcano Fest – Villa Bellini

21 agosto 2024 – Palermo – Teatro di Verdura SOLD OUT

23 agosto 2024 – Roccella Jonica (RC) – Roccella Summer Festival – Teatro al Castello

24 agosto 2024 – Cirò Marina (KR) – Krimi Sound – Mercati Saraceni

31 agosto 2024 – Torino – Todays Festival NUOVA DATA

Prevendite disponibili su www.friendsandpartners.it 

Tutte le info sul tour di Mahmood sono disponibili su www.friendsandparters.it

Info biglietti: www.ticketone.it e www.friendsandpartners.it

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BIOGRAFIA

Alessandro Mahmoud, in arte Mahmood, è nato a Milano nel 1992 da madre italiana e padre egiziano. Oltre a essere un artista di fama internazionale, è anche un apprezzato autore: ha scritto canzoni per Elodie (Nero Bali, Andromeda), Michele Bravi (Presi Male), Marco Mengoni (Hola – I say) e molti altri, e ha firmato ritornelli per Fabri Fibra (Luna), Gué Pequeno (Doppio Whisky) e Marracash (Non sono Marra). Animato fin da piccolo da una grande passione per la musica pop, urban e R&B, studia canto, pianoforte e solfeggio. Nel 2016 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo nella sezione Giovani con il brano Dimentica, classificandosi quarto. Nel 2018 debutta con il suo primo EP ufficiale, Gioventù Bruciata, seguito dall’omonimo album (certificato disco di platino); nel dicembre del 2018 partecipa a Sanremo Giovani con la title track Gioventù Bruciata (certificata disco d’oro), aggiudicandosi il primo posto, che gli dà diritto a entrare in gara al Festival 2019 tra i big, e anche il premio della critica. Nel 2019 vince il Festival di Sanremo con il brano Soldi (certificato quadruplo disco di platino) il che lo rende il primo artista in assoluto a vincere sia nella categoria Giovani che in quella Big nello stesso anno. Diventata immediatamente una hit planetaria, con l’inclusione in oltre 1.400 playlist in tutto il mondo e in oltre 42 classifiche Spotify Top 50 Viral, nell’estate dello stesso anno Soldi infrange la soglia dei 500 milioni di streaming (di cui il 65% provenienti dall’estero), diventando la canzone italiana più ascoltata di sempre su Spotify e Apple Music; nel frattempo, il relativo video supera i 100 milioni di views su YouTube. A maggio 2019 Mahmood rappresenta l’Italia a Tel Aviv nell’ambito dell’Eurovision Song Contest, classificandosi al secondo posto e vincendo il premio Marcel Bezençon per la miglior composizione musicale. Nell’estate del 2019 domina le classifiche anche con la hit Calipso (certificata quadruplo disco di platino) insieme a Charlie Charles, Dardust, Sfera Ebbasta e Fabri Fibra. A fine agosto pubblica il brano Barrio (certificato doppio disco di platino) con il quale raggiunge 159 milioni di stream; mentre il relativo video ha totalizzato le 80 milioni di visualizzazioni su YouTube. Il suo tour estivo tocca alcuni tra i più rinomati festival nazionali e internazionali, tra cui il Mi Ami (Milano), il Festival dei Due Mondi di Spoleto e il Montreux Jazz Festival. Nel 2020 Mahmood torna a imporsi all’attenzione di pubblico e critica con il nuovo singolo Rapide (certificato doppio platino), una ballad molto lontana dai ritmi e dalle atmosfere a cui ci aveva abituato, che in pochi mesi conquista il disco di platino. Costretto dall’emergenza Coronavirus a rimandare al 2021 Dei, il suo tour europeo, approfitta dello stop forzato imposto dal lockdown per pubblicare nuova musica: prima Eternantena, un brano estemporaneo ispirato proprio dalla quarantena, e successivamente il singolo a sorpresa Moonlight popolare (certificato disco d’oro), con il featuring della nuova punta di diamante del rap italiano, Massimo Pericolo, e la produzione di Crookers, un’eccellenza mondiale della musica urban ed elettronica. Il 10 luglio dello stesso anno viene pubblicata la canzone Dorado (certificata doppio disco di platino)

Cronaca

E’ morto Luca Giurato, il giornalista dalla gaffe e dalla simpatia incontenibili

Direttore

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Luca Giurato ci ha lasciato a 84 anni

Il giornalista e conduttore televisivo, travolgente e irresistibile nelle sue esternazioni, se ne è andato all’improvviso colpito da un infarto fulminante.

Incredula la moglie mentre racconta dell’accaduto, mentre si godevano gli ultimi giorni estivi a Santa Marinella.
Social e colleghi si sono accavallati in esternazioni di affetto, stima e cordoglio.

Era Romano di Roma, nato il 23 dicembre 1939 a Roma, e ha iniziato la professione come cronista di “Paese Sera”, conseguendo nel 1965 ha ottenuto il tesserino da giornalista professionista.

Poi ha collaborato con “La Stampa”, fino a diventare direttore del giornale Radio Rai e vicedirettore del Tg1 fino al 1990.
La sua prima apparizione in tv risale al 1993, ma è con Domenica In insieme a Mara Venier che inizia a farsi conoscere a apprezzare dal pubblico.
Da lì poi, negli anni, entra come conduttore  di Unomattina, ruolo che ricopre fino al 2008. Ha lavorato con Livia Azzariti, Paola Saluzzi, Antonella Clerici.
Nel 2004-2005 conduce Italia che vai insieme a Francesca Chillemi e Guido Barlozzetti il sabato pomeriggio su Rai 1.

Lo ricorderemo con affetto e un dolce sorriso per il suo animo generoso, libero e leggero.

In copertina immagine da facebook
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Personaggi

Politici e donne, i veri guai sotto le lenzuola: la storia insegna

Redazione

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Da Sangiuliano a Giulio Cesare corsi e ricorsi storici

Ogni volta che un politico viene coinvolto, a vario titolo, in uno scandalo di natura sessuale, i media ci si buttano a capofitto come se fosse la prima volta. E non mi riferisco soltanto all’affaire  Sangiuliano (non più ministro) – Boccia (giammai consulente).

Se c’è, infatti, una costante nella storia del potere, è il fatto che i politici, uomini spesso di grande influenza e visione, ma anche no, abbiano un punto debole non trascurabile: le donne. L’eterno gioco di seduzione tra politica e femminilità ha prodotto scandali che vanno dall’antica Roma fino alla Casa Bianca. Perché, diciamolo chiaramente: mentre i politici cercano di risolvere i problemi del mondo, spesso i loro veri guai iniziano sotto le lenzuola.

 

Cesare e Cleopatra. Il primo scandalo internazionale

Cominciamo con Giulio Cesare, che non solo si dedicava a conquistare terre e popoli, ma anche cuori. E che cuori! La storia con Cleopatra è uno degli intrighi più famosi della storia. Non si trattava solo di politica: Cesare, uomo di visione e strategia, si trovò affascinato dalla regina egiziana, donna astuta e affascinante. Quando la portò a Roma, l’intera città sussurrava di scandali. Certo, Cesare era già sposato, ma chi avrebbe potuto resistere alla tentazione di una regina che si avvolgeva in un tappeto per entrare nelle sue stanze?

 

Enrico VIII, l’uomo delle sei mogli e delle innumerevoli amanti

Passiamo poi a Enrico VIII d’Inghilterra, un re per cui le donne non erano solo una passione, ma un’ossessione. Il buon Enrico, noto più per il suo appetito sessuale che per le sue capacità diplomatiche, ebbe sei mogli, innumerevoli amanti, ma solo perché continuava a decapitare o divorziare da quelle che non gli piacevano più. Come dimenticare il suo drammatico divorzio da Caterina d’Aragona che portò allo scisma con la Chiesa cattolica? Alla fine, Enrico si ritrovò solo e ingrassato, vittima delle sue stesse pulsioni. L’ironia è che la donna per cui sacrificò tutto, Anna Bolena, finì anch’essa decapitata.

 

Napoleone e Giuseppina, l’imperatore innamorato

Napoleone Bonaparte, che conquistò mezzo mondo e si autoproclamò imperatore, si ritrovava debole come un bambino davanti a Giuseppina. Nonostante la sua pretesa di essere un uomo di ferro, il piccolo corso scriveva lettere infuocate alla sua amata, pieni di una passione quasi adolescenziale. Eppure, Giuseppina non era esattamente l’immagine della fedeltà. Napoleone, dopo averle perdonato tradimenti e bugie, finì per divorziare da lei. “Se non posso avere la sua fedeltà,” avrebbe detto, “avrò almeno la Francia”. La verità è che, anche con una corona in testa, il cuore è sempre più vulnerabile della spada.

 

Kennedy e Marilyn, la caduta del re americano

Arriviamo poi al XX secolo, e qui gli scandali si moltiplicano. John F. Kennedy, il presidente che incarnava il sogno americano, aveva un debole ben noto per le belle donne. Tra tutte, la sua relazione con Marilyn Monroe è la più iconica. Quando la bionda più famosa di Hollywood cantò “Happy Birthday, Mr. President” con una sensualità che si poteva quasi toccare, l’America intera capì che qualcosa bolliva in pentola. Certo, JFK era sposato con la sofisticata Jacqueline, ma si sa: il potere seduce, e il potere assoluto… beh, seduce assolutamente. Il resto della storia si è perso tra le pieghe dei segreti di Stato e le copertine patinate.

 

Clinton e Lewinsky e l’affaire dei sigari

Ma se c’è uno scandalo che ha segnato gli anni ’90, è quello di Bill Clinton e Monica Lewinsky. Il presidente democratico, noto per il suo carisma e le sue doti oratorie, si trovò travolto da uno scandalo sessuale che fece tremare la Casa Bianca. “Non ho avuto rapporti sessuali con quella donna,” dichiarò davanti a una nazione intera, solo per essere smentito poco dopo. Un sigaro, un vestito macchiato e un’impeachment sfiorato: questa è la sintesi di uno dei casi più imbarazzanti della politica moderna. E se Clinton alla fine salvò la presidenza, il suo matrimonio non ne uscì altrettanto illeso.

 

Silvio Berlusconi e il bunga bunga nazionale

Ah, e non possiamo certo dimenticare il nostro Silvio nazionale. Berlusconi, l’uomo che ha reso lo scandalo quasi una prassi di governo, è passato alla storia non solo per le sue leggi ad personam, ma soprattutto per le famigerate feste “bunga bunga”. Tra soubrette, starlette e minorenni, Berlusconi ha trasformato Villa San Martino in una sorta di corte rinascimentale, con tanto di harem. “Meglio guardare le belle ragazze che essere gay,” disse una volta, con quell’ironia tutta sua che, se non altro, strappava un sorriso persino ai suoi detrattori. Alla fine, il Cavaliere ha pagato caro il prezzo del suo stile di vita, ma lo scandalo? Quello non lo ha mai scalfito davvero.

 

Macron e Brigitte,  l’amore fuori dalle convenzioni

Non tutti gli scandali, però, riguardano tradimenti o relazioni torbide. Prendiamo il caso di Emmanuel Macron, il giovane presidente francese, e la sua relazione con Brigitte, sua ex insegnante e di 25 anni più grande di lui. La Francia, inizialmente scioccata dalla differenza d’età, ha imparato ad accettare l’idea che un uomo possa innamorarsi di una donna matura senza che questo debba essere considerato uno scandalo. Macron ha sfidato le convenzioni sociali e, in un certo senso, ha dimostrato che anche in politica c’è spazio per amori autentici e fuori dagli schemi. Ma lo scandalo? Quello è rimasto solo nei pettegolezzi di corridoio.

 

Il potere e il fascino del proibito

In fondo, come diceva Montanelli, “Il potere è afrodisiaco”. I politici, così come i grandi conquistatori del passato, non riescono a resistere al fascino delle donne. È una combinazione letale: da una parte la tentazione del proibito, dall’altra l’ebbrezza del potere.

Ogni volta che un politico cede alle sue debolezze, la stampa e l’opinione pubblica si scatenano, ma sotto sotto lo sappiamo: non ci stupiamo davvero.
Perché, alla fine, l’eterno scandalo tra politici e donne non è altro che una dimostrazione del fatto che, per quanto potenti possano essere, restano sempre e comunque umani, con tutte le loro debolezze e fragilità.
Perché alla fine, come dice il proverbio, tira sempre più un capello… 

Davide Romano

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Personaggi

Maria Mattarella. Il cordoglio di Forza Italia all’ARS

Redazione

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“A nome personale e di tutto il Gruppo parlamentare di Forza Italia all’ARS, desidero esprimere la mia vicinanza, in questo momento di grande dolore, alla famiglia dell’avvocato Maria Mattarella, Segretaria generale della Regione Siciliana.
La dottoressa Mattarella ha guidato la macchina burocratica della Regione con grande passione, competenza e dedizione, così come prima aveva guidato l’Ufficio legale, dimostrando un grande senso delle Istituzioni, un grande spirito di servizio. Ho avuto personalmente modo di apprezzarne le qualità umane e professionali nel periodo in cui ho presieduto la Commissione per la riduzione della spesa regionale.

La Sicilia tutta perde oggi una donna che ha servito i cittadini, che ha servito lo Stato e che ha certamente contribuito alla rinascita della nostra Regione.”

Lo dichiara a nome di tutto il Gruppo parlamentare Stefano Pellegrino, presidente dei deputati di Forza Italia all’Assemblea Regionale Siciliana.

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