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Marettimo Italian Film Fest, i premiati Stella Maris 2024

Redazione

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Premio alla carriera a Giancarlo Giannini, a Giuseppe Zeno per la fiction “Bianca”, ad Anna Safroncik per “Se potessi dirti addio”


Straordinaria partecipazione di pubblico alla quinta edizione dell’evento che si è concluso con il coinvolgente concerto degli Audio2

Gran finale memorabile per il Marettimo Italian Film Festival, che sull’isola incontaminata delle Egadi ha visto alternarsi per sei giorni volti noti del cinema italiano e della tv. Nella serata conclusiva, l’ospite di eccezione è stato Giancarlo Giannini, che ha ricevuto il Premio alla carriera “Stella Maris”. Tra gli altri premiati: Giuseppe Zeno per la fiction “Bianca”, Anna Safroncik per “Se potessi dirti addio” e Francesco Beltrame, produttore esecutivo di “Makari” per la Palomar. Riconoscimenti anche alla giovane attrice Federica Pagliaroli e a Giuliana Gamba per il docufilm “Era scritto sul mare”, dedicato ai pionieri italiani che hanno cercato fortuna in America. A salire sul palco pure Denny Mendez.

Tra gli altri ospiti, Martina Catalfamo e Ginevra Francesconi. Per suggellare il legame e il riconoscimento tra i marettimari e le istituzioni, sono stati assegnati due premi speciali: il Premio “Sebastiano Tusa” al comandante generale del corpo delle Capitanerie di porto, ammiraglio Nicola Carlone, e a Barbara Marrocco, farmacista di frontiera. A consegnare i premi, tra gli altri, il senatore Maurizio Gasparri, che ha un legame particolare con l’isola, Cettina Spataro, presidente Solemar Eventi, Toto Vento e Giorgio Rusconi del direttivo Solemar.

Protagonista della quinta edizione del Festival è stata anche Maria Grazia Cucinotta, ospite per un omaggio a Massimo Troisi in occasione dei 30 anni de “Il Postino”. Tra i conduttori che si sono alternati durante la manifestazione, Gabriella Carlucci (vicepresidente del Festival), Pierluigi Diaco, Alessio Orsingher e Giordano Bruno Guerri. Uno dei momenti salienti dell’edizione 2024 è stato il talk “Il cineturismo”, con la partecipazione di Nicola Tarantino, direttore della Film Commission Sicilia, Ivan Ferrandes di Filming to West Sicily, Fabio Corsini della Film Commission Palermo e Sergio D’Arrigo, storico del cinema. Un momento di confronto importante per evidenziare le opportunità offerte per attrarre produzioni, anche internazionali, tra le splendide location che la Sicilia è in grado di offrire.

Organizzato dall’Associazione Culturale SoleMar-Eventi con il contributo dell’assessorato al turismo della Regione Siciliana, Comune di Favignana, del Ministero della Cultura e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, il Marettimo Italian Film Festival è un evento che riesce a portare il cinema dove il cinema non c’è. “Quest’anno c’è stato un vero salto di qualità, il Festival è cresciuto di livello artistico e culturale – sottolinea entusiasta Cettina Spataro – E da marettimara, mi ha fatto un enorme piacere che ospiti così illustri abbiano definito la nostra straordinaria terra come ‘un’isola primitiva, di un’intelligenza superiore di cui essere orgogliosi’, un complimento che ci riempie di gioia e nello stesso tempo ci carica di entusiasmo per iniziare a lavorare, sin da subito, alla prossima edizione. Per il 2025 contiamo di organizzare un evento che punterà a diventare sempre di più un riferimento per divulgare il cinema italiano. Un piccolo angolo di paradiso da poter vivere tutto l’anno, ma anche capace di catalizzare grandi ospiti, creare dibattito ad altissimo livello, sia nel settore del cinema che in quello ambientale, attraverso documentari e rappresentanti istituzionali di spessore”.

Focus sull’Ambiente.

Oltre alle proiezioni cinematografiche, organizzate anche altre iniziative dedicate all’artigianato e alla gastronomia tipica, ingredienti che fanno da volano all’economia di Marettimo, perla tra le isole delle Egadi che vantano la riserva marina più grande d’Europa (53.992 ettari e 74 km di costa). Durante la manifestazione sono stati proiettati due documentari: uno sulle attività realizzate in un anno dal Governo per l’ambiente e la sicurezza energetica, e l’altro sulla crociera attorno al mondo della “Nave scuola Amerigo Vespucci”, curandone la produzione incentrata su cinque temi (Biodiversità, MER, AMP, Cibo e Pesca, Energie Rinnovabili), un lavoro che illustra le pratiche e le strategie dell’Italia per la tutela del mare e della sua biodiversità. Il festival rappresenta un palcoscenico privilegiato per il sostegno alla tutela del mare e alla sostenibilità, proprio perché organizzato in una perla incontaminata, portavoce di pratiche a sostegno di azioni “green” sempre più consapevoli, anche attraverso l’organizzazione della Summer School, realizzata all’interno delle iniziative del Festival. Si tratta di un programma di educazione ambientale che si propone di formare i ragazzi sui temi della tutela dell’ambiente, la salvaguardia dei mari, i cambiamenti climatici, le politiche di sviluppo sostenibile e le nuove tecnologie, e che anche quest’anno ha visto protagonisti quaranta giovani siciliani a scuola d’ambiente nell’area marina protetta più grande d’Europa. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione SoleMar-Eventi, è svolta in collaborazione con il National Geographic (con gli explorer Giovanni Chimienti, Marta Musso, Davide Brunetti e Martina Capriotti, biologi marini), il Comune di Favignana-Isole Egadi, l’Area Marina Protetta “Isole Egadi” e il contributo di Bolton Group-Rio Mare che ha illustrato ai ragazzi i suoi progetti per la pesca sostenibile.

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Docenti esclusi dalle immissioni in ruolo: Safina e Chinnici (PD) chiedono l’intervento della Regione

caterina murana

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Presentata interrogazione urgente al governo regionale

 

Palermo, 31 agosto 2024 – I deputati regionali del Partito Democratico, Dario Safina e Valentina Chinnici, hanno depositato un’interrogazione urgente rivolta al Presidente della Regione Siciliana e all’Assessore Regionale dell’Istruzione e della Formazione Professionale. L’interrogazione riguarda le anomalie riscontrate nelle procedure di immissione in ruolo dei docenti per l’anno scolastico 2024/2025, con particolare attenzione agli errori commessi dal Ministero all’Istruzione guidato dal ministro Valditara che hanno tratto in inganno gli Uffici Scolastici Provinciali di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Palermo, Siracusa, Enna, Messina e Ragusa.

Gli uffici in questione hanno applicato una procedura straordinaria di assunzione dalle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (GPS), ignorando la precedenza che, per legge, spetta ai docenti inseriti nelle Graduatorie di Merito del concorso 2020. Tale errore ha escluso ingiustamente circa 120 docenti, danneggiandoli nei loro diritti e impedendo loro di accedere al ruolo, nonostante ne avessero pieno titolo.

“È grave che questi docenti siano stati ingiustamente esclusi da un’opportunità di lavoro per cui hanno lottato e studiato – ha commentato l’onorevole Dario Safina -. La legge è chiara: le Graduatorie di Merito hanno la priorità. Purtroppo, questa regola è stata ignorata, causando un danno enorme a tanti professionisti che ora vedono compromesso il loro futuro lavorativo. Chiediamo che la Regione Siciliana intervenga immediatamente per porre rimedio a questa ingiustizia e per assicurare che in futuro vengano rispettate le procedure previste dalle normative vigenti”.

 

“I docenti idonei al concorso 2020 stanno subendo una ingiustizia dovuta alla sovrapposizione delle procedure di concorso PNRR e dallo scalzamento da parte dei supplenti, a causa di procedure tardive e confuse da parte del Ministero. Dopo le interlocuzioni cordiali e positive con l’USR, auspichiamo che anche l’assessorato regionale all’istruzione faccia la sua parte per risolvere questa situazione paradossale che lede moltissimi insegnanti di tutta la Regione”, ha concluso la deputata Valentina Chinnici.
 
 
 
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Siccità, da Stato e Regione 40 milioni per gli agricoltori. Schifani e Barbagallo: «Importante aiuto»

Orazio Ferrara

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 Presidenza della Regione
Pronti 40 milioni di euro per sostenere le imprese agricole siciliane colpite dalla siccità. La giunta regionale ha dato il via libera alla proposta di declaratoria di calamità naturale che consente adesso gli interventi in favore della aziende che hanno subito danni soprattutto per le colture di cereali, legumi e foraggio: si tratta di 15 milioni di euro stanziati dal ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e altri 10 milioni previsti nella manovra finanziaria approvata all’Ars. Altri 15 milioni di euro, inoltre, saranno erogati con un bando del commissario delegato per l’emergenza idrica per l’agricoltura pubblicato oggi. «Diamo un aiuto economico importante agli agricoltori colpiti dalla grave emergenza idrica di quest’anno – dice il presidente della Regione, Renato Schifani –. Un impegno che si concretizza grazie a un intervento congiunto dello Stato e della Regione che permetterà di dare ristoro al settore che ha sofferto più di tutti per l’emergenza idrica». Nel periodo dall’1 gennaio al 31 maggio 2024 si sono riscontrati i danni più gravi alle colture da seme il cui ciclo produttivo si conclude in primavera. Il danno alla produzione è calcolato in quasi 313 milioni di euro pari a circa il 74 per cento della produzione ordinaria nel territorio interessato. Si è stimato un danno alla produzione del 60 per cento sui legumi, del 70 per cento sui cereali e dell’80 per cento sulle foraggere. In alcuni casi si hanno segnalazioni di danno pari al 100 per cento. «Il calo produttivo – afferma l’assessore regionale all’Agricoltura, Salvatore Barbagallo – riguarda tutto il territorio regionale. Abbiamo attivato con rapidità la procedura di proposta della declaratoria di calamità naturale per poter erogare in tempi brevi i benefici agli agricoltori che già nelle prossime settimane dovranno effettuare spese per preparare i terreni alla nuova semina, dopo un’annata terminata per tutti in grave perdita economica». Oltre ai contributi a sostegno delle imprese agricole sono previsti anche interventi per l’integrazione salariale in favore dei lavoratori. Intanto, entro il 30 settembre potranno essere presentate le domande di contributo previste dall’avviso per interventi in conto capitale per fronteggiare la crisi idrica in agricoltura pubblicato oggi dal commissario delegato per l’emergenza idrica per l’agricoltura, Dario Cartabellotta. La dotazione finanziaria è di 15 milioni di euro, fondi stanziati con la manovra approvata dall’Ars. Le risorse saranno destinate per l’80 per cento alle istanze degli imprenditori agricoli, anche in forma associata, e per il 20 per cento ai Comuni. Possono essere finanziati gli interventi di captazione, raccolta e stoccaggio delle acque per uso agricolo e zootecnico; di costruzione di nuove vasche e serbatoi per la raccolta di acqua; di realizzazione di nuovi pozzi o per il miglioramento di quelli esistenti. Sono finanziabili anche nuovi impianti di mini-desalinizzazione. Le domande potranno essere presentate esclusivamente con pec all’indirizzo dipartimento.agricoltura@certmail.regione.sicilia.it.

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Ragusa, pronti per la festa del santo patrono S. Giovanni – 29 agosto 

Redazione

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Vignetta: Ecco i giovani scelti per portare il patrono San Giovanni…

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