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Cronaca

Marettimo, sanzioni pesanti a ristorante per violazioni filiera

Redazione

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TRAPANI: VIOLAZIONI DELLE NORME A TUTELA DELLA FILIERA ALIMENTARE E DEL CODICE DELLA NAVIGAZIONE: I CARABINIERI SANZIONANO UN RISTORANTE E DIVERSE IMBARCAZIONI

 

I Carabinieri della Motovedetta d’altura CC 811 “Pignatelli”, dipendente dal Comando Compagnia di Trapani, in concomitanza con la maggiore presenza di turisti e, di conseguenza, dell’aumento della richiesta di prodotti ittici per la ristorazione e del traffico marittimo, hanno ulteriormente intensificato i servizi di controllo delle zone costiere.

 

In particolare, nel corso di un mirato servizio di polizia marittima finalizzato alla prevenzione degli illeciti alimentari nella filiera ittica e al Codice della Navigazione, i Carabinieri hanno accertato l’acquisto di prodotti ittici privi di etichettatura per la tracciabilità, effettuato dal titolare di una attività di ristorazione sull’isola di Marettimo.

 

Date le circostanze, sia il titolare del ristorante che il comandante dell’imbarcazione sulla quale è stato trasportato il pescato non etichettato, sono stati raggiunti da una sanzione amministrativa di 1.500 euro ciascuno, per violazione dei precetti normativi relativi alla tracciabilità, volti a tutela della salubrità del prodotto e della salute dei consumatori. Nello stesso contesto operativo i militari dell’Arma hanno elevato ulteriori 5 sanzioni amministrative a carico di altrettanti soggetti, per complessivi 1.070 euro, a seguito dell’accertamento di varie violazioni del Codice della Navigazione.

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Cronaca

Venduto il “Lampedusa”. Il traghetto delle Isole salpa per la Turchia

Direttore

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Caronte&Tourist Isole Minori vende il traghetto Lampedusa

 

E’ la notizia che riporta Nicola Capuzzo su Shippingitaly e ci è stata confermata da fonti certe.

“La compagnia di navigazione controllata dalle famiglie Matacena e Franza ha infatti appena venduto il traghetto Lampedusa…  passerà nelle mani di un operatore turco per ulteriore impiego operativo.”

Il Lampedusa sarà sostituito “con la nave Las Palmas”. Il riferimento è al traghetto acquistato la scorsa primavera da Trasmediterranea e arrivato in Sicilia lo scorso aprile.”

Il traghetto delle Isole Minori che ci sta lasciando ha sul ponte ben 51 anni di vita, con una  stazza lorda di oltre 9.000 tonnellate, lunghezza di 125 metri, larghezza di 18 metri, 15 nodi di velocità e una capacità di carico pari a circa 200 auto e 800 passeggeri.

 
Negli anni ha subito modifiche e ristrutturazioni, poi ad aprile 2015 il traghetto Lampedusa venne venduto alla compagnia di navigazione Traghetti delle Isole e nel 2020 fu acquisito da Caronte & Tourist.

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Economia

Acli Terra: Il vitivinicolo siciliano occidentale ha bisogno di un piano di rilancio

Redazione

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Peralta (Vice Presidente Acli Terra): «Salviamo la nostra eccellenza»

Il Vice Presidente di ACLI TERRA con delega al vitivinicolo, Giuseppe Peralta, lancia un allarme sulla situazione del settore vitivinicolo in Sicilia occidentale. Nonostante il crescente interesse degli investitori e le potenzialità del territorio, la zona rimane indietro rispetto ad altre regioni italiane.

«Il patrimonio vitivinicolo nazionale è in crescita – ha dichiarato Peralta – ma la Sicilia occidentale, pur avendo grandi potenzialità, non sta sfruttando tutte le opportunità. I dati del CREA mostrano un aumento dei valori dei terreni viticoli in molte regioni, ma la Sicilia occidentale rimane indietro. Questo è un problema che va affrontato con urgenza».

Le cause di questa situazione sono molteplici: il cambiamento climatico, che ha colpito duramente il settore negli ultimi anni, e scelte politiche non sempre adeguate.

“È necessario un progetto di rilancio per la Sicilia occidentale – continua Peralta – e servono maggiori investimenti per sostenere i viticoltori colpiti dalla crisi climatica, per riattivare i 16 invasi chiusi su 46 disponibili e per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche. L’acqua è un bene prezioso che non può essere sprecato».

ACLI TERRA chiede all’Assemblea Regionale Siciliana di intervenire con urgenza e di prevedere nella manovra finanziaria fondi specifici per il settore vitivinicolo. «I lavoratori siciliani vanno rispettati – conclude Peralta – perché dietro ogni lavoratore c’è una famiglia che ha bisogno di certezze per il futuro».

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Salute

Palermo, “L’obesità non è democratica”: confronto tra diabetologi Simdo

Redazione

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Dieta chetogenica, digiuno intermittente e diabete cerebrale al 23° Congresso della Società italiana di diabete e obesità, al Saracen di Isola delle Femmine
L’obesità è il male del nostro tempo, causato dalle cattive abitudini alimentari, da cibi ipercalorici e sedentarietà ma la sfida reale che incontrano i medici e coloro che ne sono affetti è che sia considerata una patologia vera e propria e non uno stigma o una vergogna, e che sia curata con tutti gli strumenti possibili, con l’aiuto dello Stato. È questa una delle sfide che si pone il 23° congresso di Simdo, Società Italiana, Metabolismo, Diabete e Obesità che prenderà il via giovedì 24 ottobre al Saracen Sands Hotel & Congress Centre di Isola delle Femmine, dove si concluderà sabato 26. La cerimonia di inaugurazione si svolgerà alla Casa di Cura Santa Chiara di via Maggiore Guida, 9 a Partinico, centro d’eccellenza siciliano per diabete e obesità, fondata dal presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano, con una lettura magistrale dal titolo: “L’obesità non è democratica”. Segreteria e provider organizzativo Biba Group 091/527416.

“Questo congresso nazionale ha un’importante peculiarità perché è l’anno in cui la società Simdo approfondisce ancora di più il rapporto fra il diabete mellito e l’obesità – afferma il presidente di Simdo, Vincenzo Provenzano – intesa come malattia cronica, così come la definisce l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS. Questa però non è una consapevolezza diffusa e l’iter del DDL S. 1074 ‘Disposizioni per il riconoscimento dell’obesità come malattia cronica e strategie di prevenzione, contrasto e presa in carico del paziente’, non è completo, non è finanziato e le armi per combatterla non sono alla portata di chi ne è affetto. Per questo l’obesità, che colpisce soprattutto i ceti meno abbienti, non è democratica a causa dei costi della sua cura. Esistono farmaci molto efficaci a cifre proibitive che rendono un lusso liberarsi dai chili di troppo”.

Dieta chetogenica, digiuno intermittente e diabete 3 o diabete cerebrale

Tutto il congresso si impernia sulla variabile obesità diabete. Tra le novità principali, un mini corso sulla dieta chetogenica sui suoi aspetti, sulle indicazioni, sull’applicazioni di prodotti speciali, preparati in commercio, oppure naturali. Essa, oggi, è tra le più importanti e, insieme alla Mediterranea e al semidigiuno, o digiuno intermittente, è riconosciuta dal Ministero della Salute. È valida sia per la terapia dell’obesità viscerale, sia per alcune patologie come l’autismo e le patologie neurodegenerative tipo l’epilessia. Grande spazio sarà dato al confronto tra chirurgia bariatrica e metabolica con i nuovi farmaci che, in alcuni casi, riescono a dare risultati quasi sovrapponibili a quelli della chirurgia. E si parlerà anche di anoressia e bulimia, i derivati comportamentali e di ciò che si definisce diabete 3 e cioè, diabete cerebrale e insulino resistenza cerebrale.

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