Cronaca
Marsala – Avrebbe ucciso madre gettandola dal balcone. Convalidato fermo di Girolamo Peraino
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È stato convalidato questa mattina il fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica di Marsala nei confronti del 51enne marsalese presunto autore dell’omicidio preterintenzionale ai danni della madre 80enne. L’uomo, arrestato due giorni fa dai Carabinieri della Compagnia di Marsala per i gravi indizi di colpevolezza emersi a suo carico, a seguito del decesso della madre presso l’ospedale Paolo Borsellino di Marsala è stato tradotto al carcere di Trapani.
Stamani il GIP lilybetano ha convalidato il fermo disponendo la misura della custodia cautelare in carcere. È obbligo rilevare che l’odierni indagato è, allo stato, solamente indiziato di reato, pur gravemente, e che la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato, in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di non colpevolezza.
Ambiente
Cambiamento climatico influenza la nidificazione delle tartarughe. Le caretta tornano nei nidi dove nascono
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Uno studio ha scoperto che ogni anno le tartarughe caretta tornano prima nei loro consueti luoghi di nidificazione per compensare l’aumento delle temperature
di Beatrice Raso da Meteoweb.eu
Una nuova ricerca dimostra che le tartarughe rispondono al cambiamento climatico nidificando prima. I ricercatori che monitorano la nidificazione delle tartarughe verdi e delle tartarughe caretta a Cipro hanno scoperto che ogni anno tornano prima nei loro consueti luoghi di nidificazione per compensare l’aumento delle temperature. Nelle tartarughe marine, la temperatura determina il sesso biologico della prole: nascono più femmine quando fa più caldo, mentre le schiuse con successo sono minori quando fa troppo caldo. Le tartarughe hanno anche una “filopatria natale”, il che significa che tornano a nidificare nella zona in cui sono nate.
Un team di ricerca dell’Università di Exeter e della Society for the Protection of Turtles prevede, sulla base di tre decenni di dati, che entro il 2100 non verrà praticamente prodotta alcuna nuova prole di tartaruga caretta, a meno che le tartarughe non contrastino le temperature più elevate anticipando la stagione della nidificazione. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Proceedings of the Royal Society B.
Dopo aver posizionato dei registratori di temperatura nei nidi di notte, quando le femmine depongono le uova, e averli recuperati una volta che il nido si è schiuso, i ricercatori hanno stimato che le tartarughe devono nidificare 0,5 giorni all’anno prima per mantenere l’attuale rapporto tra i sessi e 0,7 giorni all’anno prima per evitare la mancata schiusa delle uova.
Ma i loro dati hanno dimostrato che le tartarughe marine nidificano già all’inizio dell’anno: le femmine che tornano hanno anticipato l’inizio della nidificazione di 0,78 giorni all’anno dal 1993. Ciò significa che, almeno per ora, le tartarughe stanno facendo abbastanza per garantire che le loro uova continuino a schiudersi nidificando prima, a temperature più ideali.
La professoressa Annette Broderick ha affermato: “si tratta di una buona notizia, poiché abbiamo dimostrato che queste tartarughe rispondono alle temperature elevate causate dal cambiamento climatico spostandosi verso mesi più freddi per nidificare. Non c’è alcuna garanzia che continuino a farlo, però: dipende molto da quanto aumentano le temperature e anche da cosa mangiano. Se i tempi di produzione in termini di provenienza del cibo cambiano, allora potrebbero iniziare a essere scollegati ecologicamente tra dove si procurano il cibo e dove si riproducono”.
Il team di ricerca ha anche pubblicato uno studio basato su 31 anni di dati raccolti su oltre 600 singole tartarughe verdi che nidificano sulla stessa spiaggia di Cipro del Nord, per vedere cosa influenza il momento in cui iniziano a deporre le uova ogni anno e come possiamo spiegare i progressi a cui abbiamo assistito negli ultimi tre decenni. Il team di ricerca ha scoperto che le singole tartarughe stavano adattando il momento della nidificazione in base alla temperatura del mare, deponendo le uova 6,47 giorni prima per ogni aumento di 1°C della temperatura dell’oceano. Hanno calcolato che la temperatura ha rappresentato circa il 30% dell’avanzamento, con le femmine più esperte e quelle che depongono più covate che nidificano anche prima.
L’autrice principale Mollie Rickwood, del Centro per l’ecologia e la conservazione dell’Università di Exeter, ha affermato: “per sapere se i progressi a cui assistiamo ora continueranno in futuro, è fondamentale comprendere gli effetti combinati dei cambiamenti, ad esempio, nella struttura per età della popolazione e nel modo in cui le singole tartarughe rispondono ai cambiamenti ambientali”. La dottoressa Damla Beton, della Society for Protection of Turtles (SPOT), ha aggiunto: “sebbene le nostre tartarughe sembrino riuscire a far fronte alle attuali temperature in aumento, non è chiaro per quanto tempo riusciranno a farlo prima che le condizioni a Cipro non siano più adatte, ma potrebbero trovare luoghi più freschi nel Mediterraneo dove nidificare”.
Cultura
Trapani, Corso di laurea in Scienze Ostetriche dal prossimo anno accademico del polo universitario cittadino
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Valorizzare il ruolo dell’ostetrico. È la mission dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani che punta sul corso di laurea in Scienze Ostetriche, al via dal prossimo anno accademico, al Polo Territoriale di Trapani dell’#unipa.
L’Asp di Trapani ha subito sposato questa iniziativa e la sua adesione è fondamentale per l’istituzione del corso di laurea. L’Azienda, infatti, non soltanto ha accolto la richiesta dell’Università di Palermo per far svolgere i tirocini agli studenti nei presidi e nelle strutture sanitarie provinciali, ma metterà a disposizione degli stessi studenti anche le aule per la didattica, confermando il suo ruolo essenziale per il ritorno del corso di laurea in #Ostetricia al Polo Territoriale di Trapani a distanza di oltre un decennio.
“Non è un caso che si sia iniziato da qui – ha spiegato il Direttore generale Ferdinando Croce alla presentazione del corso di laurea -. Il nostro lavoro punta a specializzare le unità operative dell’area materno-infantile attraverso l’inserimento e la valorizzazione del profilo di ostetrico. Le unità operative devono essere popolate soprattutto dal modello professionale dell’ostetrico rispetto a quello generalista dell’infermiere il quale, a sua volta, sta acquisendo delle caratteristiche di specializzazione ulteriori che lo porteranno a occupare altre aree di attività dell’azienda sanitaria”.
Per il Direttore generale “la filiera Ateneo-Azienda sanitaria è vincolata da un binomio indissolubile nel quale dobbiamo farci carico di predisporre e immaginare, con gli altri Enti interessati, un percorso nel quale il giovane studente inizi il ciclo universitario a Trapani e poi, attraverso l’accesso alle carriere e le selezioni dei concorsi, prosegua la sua attività lavorativa nelle istituzioni e nelle amministrazioni. Dobbiamo sforzarci di assecondare le loro aspirazioni. Fare in modo che i giovani sviluppino i loro talenti nel nostro territorio o, nel caso in cui si allontanino, dobbiamo creare le condizioni per farli rientrare. Devono lavorare e portare le loro intelligenze in questo territorio per evitare che si verifichino fenomeni passati che hanno portato a spopolamento e depotenziamento.
L’azienda deve sforzarsi di realizzare, attorno al singolo avviso di selezione, anche una serie di caratteristiche di benessere organizzativo che passano dalla logistica, a partire dall’aeroporto, per agevolare il percorso lavorativo di quei professionisti che vogliono venire a lavorare in questo territorio”.
Ambiente
Pantelleria, scuole chiuse per disinfestazione. Ecco quando
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Due giorni di chiusura dei plessi scolastici per sanificazione degli ambienti
Il Preside Fortunato DI Bartolo ha chiesto al Comune di Pantelleria l’esecuzione di disinfezione e disinfestazione di tutti i plessi di ogni ordine e grado del nostro territorio.
Considerate favorevoli talune circostanze, l’ente ha fissato la data di chiusura per adempiere alle ridette operazioni di sanificazione degli ambienti scolastici, per i giorni 3 e 4 marzo 2025.
Così si legge da uno stralcio dell’ordinanza del Sindaco Fabrizio D’Ancona:
La chiusura di tutti i plessi scolastici di ogni ordine e grado di questo Comune, di
seguito specificati, per le giornate del 3 e 4 marzo 2025, per consentire a questo Ente
Locale gli interventi di disinfezione e disinfestazione al fine di eliminare gli inconvenienti
igienico sanitari, come richiesto con l’istanza in premessa richiamata e che, limitatamente
l’intervento di disinfestazione e di disinfezione dei due 2 plessi scolastici dell’Istituto
Superiore, restano a carico dell’ Istituzioei Scolastica stessa:
– N. 4 plessi Scuola dell’Infanzia : Collodi, Salibi, Tracino e Rekhale;
– N. 3 plessi Scuola Primaria: Capoluogo, Khamma e Scauri;
– Plesso Scuola Secondaria di primo grado “D. Alighieri” di Via San Nicola;
– N. 2 plessi scolastici dell’Istituto Superiore
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