News
Marsala, litiga in strada con la compagna. Due giovani chiamano i Carabinieri
MARSALA: LITIGA CON LA COMPAGNA E L’AGGREDISCE. DUE
GIOVANI CHIAMANO I CARABINIERI E INTERVENGONO IN SUA DIFESA
I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Marsala hanno arrestato in
flagranza un 35enne per maltrattamenti contro familiari conviventi.
Prima del pronto intervento dei militari dell’Arma nella strada teatro della lite tra l’uomo e la
compagna, i due giovani che, notati i fatti avevano chiamato i Carabinieri, si sarebbero
dovuti frapporre a difesa della donna che nel frangente sarebbe stata colpito e minacciata
dal convivente. L’intervento dei Carabinieri avrebbe permesso di ricostruire una vera e
propria escalation di violenze perpetrate, nel recente periodo, dal 35enne nei confronti
della compagna.
Per l’uomo scattava la misura del divieto di avvicinamento alla compagna.
Cultura
Casa di Montalbano, apertura straordinaria per tutti i fan del Commissario Montalbano
Santa Croce Camerina – RG Questo fine settimana, 13, 14 e 15 dicembre, la dimora sarà aperta al pubblico. In occasione del Natale 2024, la visita si inserisce nell’evento “Strade in Festa”, organizzato dalla Glocal e patrocinato dal Comune di Santa Croce Camerina
La casa di Montalbano sita in Piazzetta della Torre, a Punta Secca, è un affittacamere e una casa -vacanza.
Un’abitazione con un terrazzo con affaccio direttamente sul mare, scelta dal regista Alberto Sironi quale dimora del protagonista della serie televisiva “Il Commissario Montalbano”, interpretato da Luca Zingaretti, divenuta negli anni simbolo cult di tutti gli appassionati lettori di Andrea Camilleri.
Punta Secca è la frazione balneare più nota di Santa Croce Camerina. Il piccolo borgo marinaro è chiamato affettuosamente dagli abitanti anche «’a sicca» per una caratteristica scogliera che corre a pelo d’acqua e che si sviluppa davanti la spiaggia di levante. Gran parte della notorietà del piccolo borgo di pescatori che, qui, hanno vissuto fin dall’antichità è dovuta alla fiction Il Commissario Montalbano che per venti anni è stata parte integrante della Comunità, perché scelta come set della storica produzione della Palomar. La Fiction, o sceneggiato era nato inizialmente per Rai 2 e poi spostata sulla Prima rete, grazie al grande successo ottenuto già dai primi anni
La bellissima casa di Salvo Montalbano con la fantastica terrazza che si affaccia sulla spiaggia del piccolo borgo che si specchia nel mar Mediterraneo dove il commissario ama nuotare, il salotto arredato con i mobili originali della fiction, e la storica cucina di Adelina, saranno visitabili per tutto il fine settimana per chi vuole rivivere le emozioni della casa e di alcubi dei luoghi, dove viveva il Commissario più famoso d’Italia.
Sono tante le scene girate in questa casa e sulla splendida terrazza dove Montalbano, sorseggia il caffè appena sveglio, parla delle sue indagini o invita a cena conturbanti donne.
La storia della casa di Montalbano inizia nel 1904
La casa sul mare, in origine era un laboratorio per la dissalazione delle sarde. Punta Secca era un piccolo borgo di pescatori.
Nel 1904, il laboratorio, venne acquistato per 4000 lire dall’avvocato Giovanni Diquattro che lo trasformò nella residenza estiva della famiglia Diquattro. Nel 1920, due anni dopo il conflitto mondiale, l’avvocato ottiene la concessione demaniale di 36 mq di demanio marittimo, con l’autorizzazione a costruire quello che è oggi, il famoso terrazzo dal uale si gode la vista sul mar Mediterraneo
Solo alla fine degli anni Settanta, la Casa della famiglia Di Quattro da laboratorio di sarde, venne rifatta ex novo secondo i canoni moderni e più efficienti, con il piano sopraelevato e la magnifica terrazza
Nel 1999 Pasquale Spadola, incaricato di ricercare nuove location per delle nuove produzioni di Rai due, tratte dai romanzi dello scrittore siciliano, Andrea Camilleri, allora molto poco conosciuto se non agli addeti ai lavori come sceneggiatore della RAI, ad intuire che la residenza estiva dei Di Quattro, sarebbe potuta essere la casa ideale del Buen retiro del Commissario, reso poi celebre dalla penna dello scrittore, originario di Porto Empedocle.
La celebre casa, nota oramai in tutto il mondo, in passato è stata frequentata da illustri siciliani come Gesualdo Bufalino, Elvira Sellerio e Andrea Camilleri.
Oggi, in seguito al successo arrivato con la fiction Il commissario Montalbano è diventata un bed and breakfast ed un casa- vacanza fino ad ora….
Come visitare la casa di Montalbano
Per visitare la Casa di Montalbano, una delle dimore più famose d’Italia questo fine settimana è sufficiente recarsi sulla spiaggia di Punta Secca ma solo nei giorni 13-14 15 dicembre per l’ apertura straordinaria.
News
Palermo, Cracolici: “Chiarimenti su mostra Picasso ed estromissione curatore”
Un gruppo di deputati del Pd, in un’interrogazione scritta che vede primo firmatario Antonello Cracolici, chiede chiarimenti sulla mostra internazionale “La vita oltre la morte: da Guernica al trionfo della morte. Picasso a Palermo” e sull’estromissione del curatore, l’architetto Manlio Mele.
La mostra, che sarà inaugurata sabato 14 alla galleria regionale di Palazzo Abatellis a Palermo, è incentrata sull’esposizione in Sicilia di 10 opere di Picasso preparatorie alla Guernica, un progetto avviato nel 2019 e di cui era informato formalmente prima l’allora assessore ai beni culturali, Alberto Samonà, e poi l’attuale assessore Francesco Scarpinato. A ideare il progetto della mostra è stato l’architetto Manlio Mele, che lo ha condiviso con la direzione del museo di palazzo Abatellis e il dipartimento dei beni culturali.
Mele era stato messo al corrente della formale richiesta di stanziamento di spesa e di un elenco di opere di Picasso in arrivo dal museo Reina Sofia di Madrid. Da settembre, però, l’architetto Mele non è stato più informato dell’iter del progetto, salvo apprendere a novembre dalla nuova direttrice di palazzo Abatellis della data di inaugurazione della mostra.
“Mele é stato estromesso – si legge nell’interrogazione – adducendo come motivazione la variazione del progetto originario con l’inserimento di un quadro di Guttuso che, a dire della direttrice di palazzo Abatellis, Maddalena De Luca, varierebbe il contenuto della stessa mostra che in realtà esporrà esattamente parte delle opere individuate dallo stesso Mele. Per questo chiediamo chiarimenti sull’estromissione del curatore”.
News
E’ Angela Sergio il nuovo presidente del Consorzio Valdinoto
Molti obiettivi per il rilancio enologico ed enoturistico del Sud-Est
A pochi mesi dal raggiungimento dell’obiettivo del riconoscimento ministeriale che ha formalizzato l’istituzione del Consorzio di Tutela Valdinoto e l’autorizzazione allo svolgimento della sua attività con validità erga omnes, l’assemblea dei soci ha eletto come nuovo presidente Angela Sergio, dell’azienda Barone Sergio, che guiderà per il prossimo triennio un rinnovato consiglio di amministrazione, che vede una forte presenza di giovani, pienamente rappresentativo di quello che oggi è il profilo degli imprenditori vitivinicoli del territorio.
Ne fanno parte anche Carlo Scollo dell’azienda Feudo Ramaddini nella qualità di vicepresidente e poi Carmela Pupillo dell’azienda Pupillo, Corrado Gurrieri di Tenuta La Favola, Costante Planeta di Planeta, Filippo Mazzei di Zisola, Giovanni Boroli di La Giasira, Saro Cavallo di Palmeri, Salvatore Marino dell’azienda Turi Marino.
Una rappresentatività che assicura anche, tra le 24 aziende ad oggi associate, la copertura del vasto territorio coinvolto nell’azione del Consorzio, che si estende da Siracusa fino a Ispica e tutela quattro denominazioni: la Doc Siracusa, la Doc Noto, la Doc Eloro e l’IGP Avola.
Nel ringraziare il presidente uscente Nino Di Marco per il grande lavoro svolto nella fase preparatoria, che ha portato al risultato del raggiungimento ministeriale, il nuovo cda ha delineato sin da subito le linee guida del proprio programma triennale.
«Un programma – dichiara Angela Sergio – che da un lato avrà una finalità di tipo tecnico, volta all’aggiornamento dei disciplinari per metterli al passo con il lavoro di ricerca condotto nel frattempo
dalle nostre aziende, ma che dall’altro dovrà guardare alle strategie di posizionamento dei nostri vini sul mercato e alla salvaguardia del loro intrinseco legame con il territorio. Il nostro scopo è naturalmente
quello di valorizzare i principali vitigni autoctoni, Nero d’Avola e Moscato, raccontandoli nella loro complessità attraverso le molteplici interpretazioni che i nostri produttori (e quelli che nel
frattempo ci auguriamo possano aderire al progetto del Consorzio) riescono a darne: uno scopo che perseguiremo investendo sul sostegno all’export e alle opportunità commerciali, ma che vogliamo
perseguire fortemente anche incentivando l’incoming enoturistico. In questo senso il nostro lavoro sarà condotto in sinergia con la Strada del Vino Valdinoto: si tratterà innanzitutto di accrescere in
ogni nostro produttore la consapevolezza che la propria azienda non rappresenta solo l’identità vitivinicola del territorio, ma più in generale la specifica identità culturale del sud est siciliano, con un potenziale di attrazione legato al patrimonio artistico, culturale e sociale. Contiamo in questa direzione di poter sviluppare anche una collaborazione sempre più forte con le istituzioni e le imprese locali nel prossimo futuro.»
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