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Cultura

Marsala, Parco Lilibeo apre le porte al Fishtuna Festival. Amata: «Valore per il territorio»

Marilu Giacalone

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Un viaggio nella storia della Battaglia delle Egadi, vista attraverso la nave punica custodita al Museo di Baglio Anselmi di Marsala, ma anche, più in generale, il rapporto dell’antica città di Lilibeo con il mare. Sono questi gli elementi su cui si basa il contributo del Parco archeologico regionale Lilibeo al Fishtuna International Art Tourism Food Festival – Xmas Edition, rassegna sulle tradizioni legate alla pesca sostenibile del tonno rosso, in programma a Marsala da domani al 4 dicembre prossimo.

Due gli eventi organizzati dal Parco Lilibeo che accompagneranno alla scoperta della Battaglia delle Egadi, sulla quale un grande contributo fu dato dall’archeologo ed ex assessore regionale Sebastiano Tusa, che per primo individuò al largo di Levanzo, e non di Favignana, il luogo in cui si svolse l’epico scontro tra la flotta navale romana e quella cartaginese. 

«Il Fishtuna è un evento che crea rete e che diventa valore per il territorio. I nostri parchi archeologici e i beni che costituiscono il patrimonio culturale della Sicilia aderiscono – sottolinea l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Elvira Amata – perché sono essenziali nella lettura e nella valorizzazione del territorio. Il festival si muove nella direzione giusta coniugando heritage materiale e immateriale, intrecciando storia, cultura, tradizioni ed economia in un sistema che punta all’unicità della nostra storia antica. In tale direzione è orientata l’azione politica del governo Schifani, che intende mettere a rete tutte le risorse disponibili, a partire dalle istituzioni, per costruire alleanze utili a far crescere l’attrattività e la competitività della Sicilia».

«Il relitto della nave – spiega il direttore del Museo, Bernardo Agrò – è reso fruibile grazie a un allestimento che consente la visione ravvicinata dello scafo e la ricostruzione della cambusa. Secondo la ricostruzione storica dell’archeologo Honor Frost, l’imbarcazione, insieme alla cosiddetta nave sorella, sarebbe stata affondata durante la prima guerra punica, probabilmente in occasione della Battaglia delle Egadi che nel 241 avanti Cristo concluse il conflitto con la vittoria della flotta romana».
 

PROGRAMMA
 
Il primo appuntamento del Parco archeologico regionale Lilibeo è fissato per sabato, 3 dicembre, nella Sala delle Navi di Baglio Anselmi, dove, a partire dalle 11, si svolgerà un laboratorio di educazione ambientale curato dal Comune di Favignana, ente gestore dell’Area marina protetta Isole Egadi, sul tema “La sostenibilità della pesca artigianale e il consumo di prodotti ittici consapevole”, cui seguirà una visita guidata dal personale del museo ai rinnovati allestimenti delle Sale Navi. 

I visitatori saranno coinvolti in un viaggio percettivo e sensoriale attraverso la visione del video della Battaglia delle Egadi e l’illustrazione dei resti della nave punica, che hanno contribuito ad ampliare la conoscenza sulle abilità di costruzione navale della civiltà punica. 

La partecipazione al laboratorio è gratuita con prenotazione alla mail segreteria.parcolilibeo@gmail.com (eventuali info al 0923.952535). Per i partecipanti al laboratorio l’ingresso è gratuito; per tutti gli altri visitatori è previsto un biglietto di ingresso ridotto di 2 euro. 

Nella stessa mattinata, dalle 9 alle 13, è prevista l’apertura straordinaria dei siti esterni al Parco, dove i volontari delle associazioni Amici del Parco Lilibeo e Nonovento effettueranno la visita guidata al complesso monumentale di Santa Maria della Grotta e all’Area archeologica dei Niccolini. Aperta anche la Grotta della Sibilla nella chiesa di San Giovanni al Boeo. 

Domenica 4 dicembre, prima domenica del mese, il museo sarà aperto, con ingresso gratuito e con la possibilità di effettuare la visita guidata nelle sale del museo e nei siti esterni del complesso monumentale di Santa Maria della Grotta, dell’Area archeologica dei Niccolini e della Grotta della Sibilla nella chiesa di San Giovanni al Boeo. Aperta anche la Grotta della Sibilla nella chiesa di San Giovanni al Boeo. 

Il Fishtuna Festival è realizzato grazie al supporto economico dell’assessorato dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea – dipartimento della Pesca mediterranea della Regione Siciliana, del Comune di Marsala e delle Isole Egadi, con la collaborazione del Parco archeologico  Lilibeo, ed è una manifestazione che, a partire dalla storia e dalla cultura legata alla pesca e alla trasformazione del tonno rosso coniuga arte, turismo, agroalimentare e sostenibilità. 

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Cultura

Pantelleria – Mensa scolastica, al via affidamento servizio di refezione

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Il Comune di Pantelleria, per mezzo di avviso pubblico, avvia il procedimento di acquisizione e selezione delle candidature finalizzate all’individuazione degli operatori per l’affidamento del servizio di mensa scolastica per gli alunni della Sezione della Scuola dell’Infanzia e della classe prima della Scuola Primaria dell’Istituto Omnicomprensivo di Pantelleria,  per l’anno scolastico 2024/2025.

Il documento integrale

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Cultura

Trapani, celebrazioni della Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri, dell’83° della Battaglia di Culqualber e della Giornata dell’Orfano

Redazione

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TRAPANI. CELEBRAZIONI DELLA VIRGO FIDELIS, PATRONA DELL’ARMA DEI CARABINIERI, DEL 83° ANNIVERSARIO DELLA “BATTAGLIA DI CULQUALBER” E

DELLA “GIORNATA DELL’ORFANO”

Si è appena conclusa, presso la Basilica Maria Santissima Annunziata “Madonna di Trapani”, la Santa Messa in onore della Virgo Fidelis, celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri.

Alla messa, celebrata dal Vescovo di Trapani, S.E. Mons. Pietro Maria Fragnelli, hanno partecipato il Vicario del Prefetto di Trapani, Dott.ssa Laura Pergolizzi, il Questore di Trapani, Dott. Giuseppe Felice Peritore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Colonnello Mauro Carrozzo, il sindaco di Trapani, altre autorità Civili e Militari, i vertici delle Forze di Polizia e Vigili del Fuoco oltre ai parenti dei caduti e delle vittime del dovere La scelta della Madonna “Virgo Fidelis”, come celeste patrona dell’Arma, è indubbiamente ispirata alla fedeltà che, propria di ogni soldato che serve la Patria, è caratteristica dell’Arma dei Carabinieri che ha per motto: “Nei Secoli Fedele”.
L’8 Dicembre 1949 Sua Santità Pio XII di v.m., accogliendo l’istanza dell’Ordinario Militare d’Italia, S.E. Mons. Carlo Alberto di Cavallerleone, proclamava ufficialmente Maria “Virgo Fidelis Patrona dei Carabinieri”, fissandone la celebrazione liturgica il 21 Novembre, in concomitanza della presentazione di Maria vergine al Tempio. La celebrazione di questa giornata è concomitante con la ricorrenza della Battaglia di Culqualber e la giornata dell’orfano.

LA BATTAGLIA DI CULQUALBER

Il 21 Novembre 1941, durante la Seconda Guerra Mondiale, ebbe luogo una delle più cruente battaglie in terra d’Africa, nella quale un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culquaber. Alla bandiera dell’Arma dei Carabinieri fu conferita, per quel fatto d’arme, la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta nell’occasione della partecipazione alla Prima Guerra Mondiale.

GIORNATA DELL’ORFANO

Istituita nel 1996, rappresenta per i Carabinieri e per l’ ONAOMAC un sentito momento di vicinanza alle famiglie dei colleghi scomparsi. L’Opera Nazionale di Assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri (O.N.A.O.M.A.C.), Ente morale fondato il 15 maggio 1948, si propone di assistere gli orfani dei militari dell’Arma dei Carabinieri di qualsiasi grado. Oggi l’ O.N.A.O.M.A.C. assiste circa 1000 orfani, a ciascuno dei quali eroga un sostegno semestrale, distinto per fasce d’età, sino al compimento degli studi.

L’assistenza agli orfani disabili è a vita.

Per eventuali donazioni in favore degli orfani: C/C bancario n. 121 B.N.L. IBAN IT77Z0100503344000000000121

C/C postale n. 288019 IBAN IT35Z0760103200000000288019

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Cultura

Palermo, Ti l’Eggo: mostra ed estemporanea di Salvo Nero da Artètika. Quando il narcisismo diventa arte

Redazione

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Durante la mostra l’artista realizzerà un’opera dedicata al fil rouge che unisce chi si ama
Perfetto ma non troppo, perché ogni dettaglio fuori posto fa la differenza, rendendo d’impatto un’opera dal tratto rotondo. È la caratteristica principale dello stile del pittore, fumettista, grafico e writer Salvo Nero, diviso tra il narcisismo del proprio ego e il romanticismo del legame invisibile e indissolubile che unisce due innamorati. Da venerdì 22 novembre a sabato 7 dicembre, sarà in mostra con Ti l’Eggo da Artètika, spazio espositivo per l’anima, in via Giorgio Castriota, 15 a Palermo. Il vernissage avverrà venerdì 22, alle ore 18,30, alla presenza dell’artista, delle galleriste Gigliola Beniamino e Esmeralda Magistrelli, del curatore, l’architetto Giorgio Lo Stimolo e del critico Massimiliano Reggiani. La mostra sarà visitabile dal lunedì al sabato, dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 16,30 alle 19,30. Ingresso libero. Sponsor d’arte Birra Forst e Tenute Cinquanta.

Le opere in mostra per Ti l’Eggo di Salvo Nero da Artètika

Saranno trenta le opere di Salvo Nero, in mostra da Artètika per Ti l’Eggo, di varie misure, su tela, su carta e una piccola scultura. La trentunesima opera sarà realizzata in estemporanea, a partire da una tela bianca, dal giorno del vernissage a quello della chiusura dell’esposizione e sarà ispirata al fil rouge, invisibile agli occhi, che unisce chi si ama. Ci sono ritratti che emergono da fogli protocollo, tutti scarabocchiati con tanto di lista della spesa, pennelli sporchi di colore, blatte che camminano sopra lettere d’amore amare. Opere bruciate, strappate o fintamente bruciate, strappate, sporcate e stropicciate. Uova al tegamino, lampadine e mandarini, pacchi di posta, oggetti quotidiani che diventano arte. Divertente, ammiccante, riflessiva.

“Poliedrico, un po’ grafico, un po’ pubblicitario, molto artista. Salvo Nero comunica i suoi stati d’animo con una enorme facilità nel farsi capire da tutti. Dal dolore di un cuore spezzato al riguardo per l’ambiente con i racconti degli incendi” commenta la gallerista Gigliola Beniamino Magistrelli. “Oltre alla maestria del disegno – aggiunge il curatore Giorgio Lo Stimolo -, c’è molto di più, una mano, la scioltezza di chi l’arte del tratto la possiede. Un incontestabile virtuosismo, un accenno un po’ beffardo che dice guardami lo so fare, è nella mia natura. Provocatorio e talentuoso”.

Chi è Salvo Nero

Salvo Nero, pittore autodidatta palermitano classe 1984 è stato stimolato inizialmente dai cartoni animati e dai pittori della sua città natale. La sua fibra creativa si sveglia molto presto attraverso il disegno che non lascerà mai più. Si orienta verso studi di grafica pubblicitaria e si cimenta sui muri della sua città, trovando nel writing un modo d’espressione libero. Attraverso i fumetti e la scoperta dello statunitense Geof Darrow, s’innamora del dettaglio, che diviene una caratteristica essenziale della sua opera. In seguito, lascia il limite delle vignette per donarsi all’acquarello, olio e, infine, l’acrilico, che diviene il suo mezzo principale. Attraverso i disegni della pittrice inglese Jenny Saville s’innamora dell’artista conterraneo Lucian Freud. S’interessa alla pittura del reale e si dedica al grande formato, una formula che gli assicura riconoscimento e diverse mostre monografiche. Si divide tra Palermo e Cardiff, due città in cui vive e lavora attualmente.

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