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Salute

Mazara, Asp di Trapani incontra la scuola Adria Ballatore: seminario contro malattie infettive

Redazione

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Seminario di sensibilizzazione contro le malattie infettive per una corretta informazione e tutela della salute. Venerdì 1 dicembre 2023, ore 8, Istituto Scolastico IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” – Mazara del Vallo (TP). L’evento è organizzato da AJS Connection e realizzato grazie al contributo incondizionato di Gilead Sciences.

 

Venerdì prossimo, 1 dicembre 2023, alle ore 8, nell’aula magna dell’Istituto Scolastico IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” di Mazara del Vallo (TP), si terrà un seminario di sensibilizzazione contro le malattie infettive dal titolo “L’Asp di Trapani incontra la scuola” per una per una corretta informazione e tutela della salute. L’evento è organizzato da AJS Connection e realizzato grazie al contributo incondizionato di Gilead Sciences.

 

I dati dell’Istituto Superiore della Sanità indicano come in Italia il fenomeno del contagio, nella fascia di età compresa tra i 16 ed i 35 anni, sia pari a 4,7 nuovi casi per 100.000 residenti. L’incidenza di nuove diagnosi HIV tra i giovani di età inferiore a 25 anni ha mostrato un picco nel 2017.

È fondamentale, dunque, sensibilizzare e rendere più consapevoli i ragazzi e le ragazze delle scuole superiori circa le malattie sessualmente trasmissibili, a cominciare dall’HIV. Infatti, sebbene se ne parli meno il virus dell’HIV è, come sottolinea l’OMS, una priorità di salute globale. È impressionante apprendere che in tutto il mondo sono malate di HIV 37 milioni di persone, delle quali 1,7 bambini. Sembrano significativamente disattesi gli obiettivi UNAIDS 90-90-90 per fermare l’epidemia nel 2030, nonostante le linee guida dell’OMS indichino che sia necessario iniziare la terapia subito dopo la diagnosi. In Italia l’incidenza più alta si registra tra i 25 ed i 29 anni e tra i 30 ed i 39 anni, nei maschi è 3 volte superiore a quelle delle femmine. Infine, la maggioranza delle nuove infezioni è dovuta a rapporti sessuali eterosessuali e omosessuali non protetti.

Una maggiore consapevolezza sulle vie di contagio è essenziale per saper affrontare correttamente la prevenzione dell’infezione da Hiv e da altre malattie a trasmissione sessuale. È necessario sottoporsi ai test, unico strumento in grado di evidenziare l’eventuale infezione. La minor paura, tuttavia, non deriva da una maggiore conoscenza di come si può contrastare la malattia, né da maggiori conoscenze sulla sostanziale innocuità del virus nella convivenza quotidiana, che invece genera ancora timori per ragioni del tutto errate. Il semplice fatto che in questi anni non si sia più parlato di HIV e delle epatiti ha soltanto allontanato il problema, lasciando sottotraccia vecchi timori e pregiudizi.

È importante, dunque, aiutare i giovani e gli studenti delle scuole superiori a sapersi informare, a mantenersi informati e a sapersi conseguentemente tutelare dalle malattie sessualmente trasmissibili. L’incontro proposto si rivolge agli studenti dell’ultimo anno dell’Istituto IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” Mazara del Vallo (TP), oltre che al personale e ai docenti dell’Istituto stesso.

 

RELATORI

 

Vincenzo Spera – Commissario ASP Trapani
Maria Grazia Furnari – Direttore Sanitario ASP Trapani
Pietro Colletti – Direttore UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
Giuseppe Morana – Direttore sanitario P.O. “Abele Aiello” Mazara del Vallo
Francesco Santocono – Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato”. Benevento Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, Arnas Garibaldi
Sergio Cianchino – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
Consuelo Geraci – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
Giusy Bertolino – Responsabile personale Infermieristico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
 

 

PROGRAMMA
 

08.15-08.30 – Saluti istituzionali

·         Salvatore Quinci – Sindaco Comune di Mazara del Vallo

·         Silvana Rosa Maria Lentini – Dirigente scolastico Istituto Scolastico IISS “G.G. Adria-G.P. Ballatore” di Mazara del Vallo (TP)

·         Francesco Di Gregorio – Direttore Dipartimento di Prevenzione della Salute ASP Trapani

·         Antonio Sparaco – Direttore Centro Salute Globale ASP Trapani

·         Vittoriano Di Simone – Direttore Sanitario Distretto di Mazara del Vallo – ASP Trapani

 

08.30-08.45 – Strumenti di comunicazione per la tutela della salute

Francesco Santocono – Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato”, Benevento. Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, ARNAS Garibaldi di Catania

 

08.45-09.15 – Proiezione del Film “Io & Freddie: una specie di magia”

                       È prevista la presenza di alcuni attori

           

09.15–09.40 – Infezione da HIV/AIDS, la dimensione del problema.

Pietro Colletti – Direttore UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 

09.40-10.00 – La prevenzione in HIV

Sergio Cianchino – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 

10.00-10.20 – Le malattie a trasmissione sessuale.

Consuelo Geraci – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 

10.20-11.00 – La medicina preventiva: prevenire è meglio che curare.

Giuseppe Morana – Direttore Sanitario P.O. “Abele Aiello” Mazara del Vallo

 

11.00-11.20 – Il ruolo dell’infermiere in Malattie Infettive.

Giusy Bertolino – Responsabile personale Infermieristico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

 

11.20-11.40 – Presentazione della giornata mondiale per la lotta all’AIDS.

Vincenzo Spera – Commissario ASP Trapani

 

11.40-12.00 – Giornata mondiale della lotta all’AIDS

Maria Grazia Furnari – Direttore Sanitario ASP Trapani

 

12.00-12.45 – Dibattito: Domande e risposte /studenti e relatori

 

Moderatore: Michele Ferraro – Direttore InSanitas

 

12.45 – 13.00 Coffe Break

 

h.13.00 – 14.30 Test gratuito malattie sessualmente trasmissibili:

Al termine dell’incontro gli studenti maggiorenni, se minorenni è necessaria la presenza di un genitore, potranno scegliere liberamente di sottoporsi al test gratuito per le malattie sessualmente trasmissibili che sarà reso disponibile presso la struttura scolastica in collaborazione con l’ASP di Trapani (n. 100 test per malattie sessualmente trasmissibili – HIV e Sifilide)

 

13.00 -15.00 – Tavola rotonda

Il ruolo della scuola come parte attiva del processo di sensibilizzazione per la prevenzione malattie sessualmente trasmissibili

 

Momento dedicato ai docenti e al personale scolastico:

 

Giusy Bertolino – Responsabile personale Infermieristico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
Sergio Cianchino – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
Pietro Colletti – Direttore UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
Consuelo Geraci – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala
Francesco Santocono – Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato, Benevento. Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, ARNAS Garibaldi di Catania
 

COMITATO SCIENTIFICO

 

Dott. Pietro Colletti – Direttore UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala – ASP Trapani

Dott. Sergio Cianchino – Dirigente Medico UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

Dott.ssa Consuelo Geraci – Dirigenti Medici UOC Malattie Infettive P.O. “Paolo Borsellino” Marsala

Dott. Francesco Santocono – Docente di Diritto Sanitario, Università “Giustino Fortunato”. Benevento Responsabile UOS Comunicazione Istituzionale, Arnas Garibaldi

 

Ufficio Stampa

Giovanni Iozzia

ODG Sicilia 061212

Cell. 3480313138

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Sanità, il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dell’emergenza-urgenza

Redazione

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Sanità, il siciliano Pietro Abbandoni alla guida del Coordinamento Nazionale dell’emergenza-urgenza. “Valorizzare ruolo operatori e garantire loro sicurezza”

 
 
 
Pietro Abbandoni, autista soccorritore di Palermo, è il nuovo Coordinatore Nazionale dell’emergenza-urgenza della UGL Salute. “Sono onorato di assumere questo incarico che affronterò con senso di responsabilità e determinazione” dice Abbandoni.  “Il mio impegno sarà principalmente rivolto a temi cruciali per il futuro del nostro sistema di emergenza. Tra questi, il riconoscimento della figura professionale di autista soccorritore a livello nazionale rappresenta una priorità irrinunciabile. Si tratta – prosegue il nuovo coordinatore nazionale dell’emergenza-urgenza della UGL Salute –  di un ruolo essenziale per la sicurezza e l’efficienza del servizio, che deve finalmente ottenere un inquadramento uniforme e adeguato al valore, alla sicurezza e all’aiuto che porta ogni giorno alla collettività. Sarà un percorso da condividere con tutti i coordinatori regionali. Ritengo altrettanto importante uniformare l’intero servizio di emergenza 118 sotto una gestione unica attraverso le varie ASP di riferimento. Solo attraverso una visione coordinata e unitaria potremo garantire a tutti i cittadini italiani la stessa qualità e tempestività nelle risposte alle emergenze. Lavoreremo con spirito di collaborazione e apertura nei confronti delle istituzioni, ma su questi temi il nostro posizionamento sarà fermo e determinato. Crediamo che un cambiamento strutturale sia necessario, e ci impegneremo affinché sia realizzato nel miglior interesse dei lavoratori e del sistema sanitario nazionale”. Ad Abbandoni arriva il saluto e l’incoraggiamento della segreteria nazionale. “L’esperienza maturata lavorando da molto tempo nell’emergenza-urgenza e quella legata alla sua esperienza in ambito politico nelle amministrazioni locali dice Gianluca Giuliano –  sarà un’arma in più per dare forza alle nostre battaglie per dare dignità e qualificare gli operatori dell’emergenza urgenza. Non possono più esistere figure ibride e per questo riteniamo non sia più rimandabile la valorizzazione della figura dell’autista soccorritore a livello nazionale rilanciando l’idea di uniformare l’emergenza urgenza in tutta Italia attraverso la creazione di una cabina di regia centrale” conclude il segretario nazionale della UGL Salute.

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Salute

20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie

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Domani, mercoledì 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie. Bonsignore (Cimo Sicilia) denuncia: “La Regione Siciliana ‘scippa’ i soldi ai medici ospedalieri e questi continuano a fuggire nel privato”

Domani, mercoledì 20 novembre, sciopero generale di 24 ore di medici, dirigenti sanitari, infermieri e altre professioni sanitarie che manifesteranno a Roma in piazza Santi Apostoli (ore 12.00). “Questo sciopero assume una valenza maggiore in Sicilia dove il sistema sanitario è in maggiore sofferenza rispetto alle altre regioni d’Italia” – dichiara il segretario regionale della Cimo (Confederazione Italiana Medici Ospedalieri) Giuseppe Bonsignore. 

“Per fronteggiare la gravissima crisi della sanità pubblica dovuta alla carenza di medici – continua Bonsignore – il Governo Meloni, sulla scia di quelli precedenti, ha messo in campo una serie di misure per rendere più allettante il lavoro negli ospedali pubblici ed evitare la continua emorragia di personale che sceglie di fuggire nel privato o all’estero. Si è scelto di puntare su incentivi economici che, visto che gli stipendi dei medici italiani sono agli ultimi posti della classifica europea, rappresentano pur sempre una piccola boccata d’ossigeno per i medici italiani pubblici. Per tutti i medici italiani? No, solo per quelli che operano al di la dello stretto di Messina”. 

“Superato il braccio di mare tra Scilla e Cariddi, al momento col Traghetto della Caronte – aggiunge Bonsignore – la musica cambia radicalmente perché gli incentivi disposti dallo Stato e quindi previsti da norme di Legge e contrattuali, in Sicilia non arrivano nelle tasche dei destinatari, oppure accade ma a macchia di leopardo, con Aziende sanitarie che operano in maniera opposta rispetto alle altre, senza che l’Assessorato Regionale della Salute faccia nulla per porre rimedio e uniformare l’operato dei direttori generali nell’intera Regione”. “Un primo esempio – sottolinea Bonsignore – è la mancata o difforme applicazione del Decreto Legge n° 73 del 7 giugno 2024 che ha stabilito una parziale defiscalizzazione, con aliquota Irpef al 15%, delle cosiddette prestazioni aggiuntive che i medici sono chiamati a svolgere oltre l’orario di lavoro per fronteggiare la carenza di personale e anche lo smaltimento delle famigerate liste d’attesa. Il Decreto Legge, applicato nelle altre Regioni italiane da mesi, in Sicilia è stato oggetto di dubbi interpretativi da parte dell’Assessorato della Salute che poi si è espresso in maniera tutt’altro che chiara, tanto è vero che alcune Aziende sanitarie applicano la norma nazionale e altre no, anzi hanno perfino bloccato il pagamento del lavoro già svolto da mesi in attesa di un’illuminazione divina. Ma non è finita qui. Lo Stato italiano – continua Bonsignore – vista la drammatica carenza di medici nelle Aree di Emergenza degli ospedali italiani ha introdotto con la Legge di Bilancio del 2022 una indennità specifica per chi opera in Pronto Soccorso, con un finanziamento che è poi cresciuto con la successiva Legge di Bilancio del 2023 e che è stato ripartito in Sicilia alle varie Aziende con apposito Decreto Assessoriale. Quindi tutto risolto? No, Anche in questo caso alcune Aziende pagano, altre no. E l’Assessorato della Salute, come le stelle di Cronin, resta a guardare, nonostante le doverose segnalazioni inviate da parte sindacale”.

“Per ultimo – evidenzia Bonsignore – la classica ciliegina sulla torta, cioè la parte più grave della disparità di trattamento a discapito dei medici ospedalieri siciliani: la Legge di Stabilità del 2018 aveva finanziato il recupero dei tagli indiscriminati dei Fondi contrattuali dei medici ospedalieri italiani con risorse che oseremmo definire corpose visti i tempi di vacche magre. Queste risorse economiche dovevano essere ripartite tra le varie Regioni italiane (ed è stato fatto da tempo) e poi le Regioni dovevano suddividere tali somme alle diverse Aziende sanitarie del proprio SSR. Anche questo passaggio è stato fatto da un bel pò, ovunque, tranne che in Sicilia. Negli anni dal 2019 al 2022 si sono accumulati nelle casse della Regione circa 19 milioni di euro che sarebbero dovuti finire nei Fondi contrattuali dei medici e dei sanitari degli ospedali pubblici ma che non sono mai arrivati a destinazione.” 

“Dove sono finite queste risorse? In quali capitoli di spesa sono stati “sviati” i milioni di euro che avrebbero dovuto costituire un parziale recupero di quanto perso dal 2010 ad oggi dai medici ospedalieri? Al momento non c’è traccia di quanto finora “scippato” ai medici siciliani – conclude Bonsignore – che ovviamente, continuano a fuggire, se possono, da un sistema sanitario pubblico che li spreme come i limoni e li offende e li discrimina non riconoscendogli nemmeno il dovuto che viene invece percepito dai colleghi di altre regioni italiane”.

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Salute

Rafforzata la rete delle farmacie di Palermo e provincia

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Farmacie, l’esperienza per il futuro, la squadra dei fatti

Con Roberto Tobia Presidente

 

Roberto Tobia: “In tre anni a Palermo e provincia rafforzati la rete delle farmacie,

il sistema dei servizi di prevenzione e salute e il ruolo sociale al fianco dei cittadini.

Boom di prestazioni, di donne e  giovani che denunciano violenza, di azioni per la povertà sanitaria”

 

Palermo, 19 novembre 2024 – “Grazie all’instancabile e puntuale attività svolta da Federfarma Palermo-Utifarma in tutte le sedi istituzionali, regionali e nazionali, negli ultimi tre anni a Palermo e provincia si è rafforzata ed è più sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie territoriali di prossimità e di quelle rurali ubicate nelle aree interne e montane, migliorando ulteriormente il già efficiente servizio pubblico svolto dai farmacisti, fondamentale per la tutela della salute dei  cittadini.  E’ stata una costante attività sindacale che, fra i tanti risultati, ha consentito di ottenere anche la recente norma che ha fatto evolvere il modello nella ‘farmacia di comunità’: una vera e propria rivoluzione concettuale che riconosce la farmacia quale presidio del Servizio sanitario nazionale esaltandone il ruolo sociale e offrendo ai cittadini un comodo e rapido accesso a servizi innovativi di prevenzione e salute, dalla telemedicina agli screening fino all’aderenza alla terapia”.

Lo dichiara Roberto Tobia, che di Federfarma è segretario nazionale e presidente provinciale. Tobia spiega con i numeri: “Negli ultimi tre anni le farmacie di Palermo e provincia sono aumentate di 15 unità passando da 380 a 395. Grazie al pressing operato attraverso Federfarma nazionale, sono state ottenute norme che hanno consentito di rendere ancora più sostenibile nel lungo periodo la rete delle farmacie anche della provincia di Palermo. L’esempio più evidente è stato l’avere ottenuto l’inserimento nel ‘Pnrr’ del consolidamento e potenziamento delle farmacie rurali che operano nei centri con meno di 3mila abitanti al Sud, con l’obiettivo di trasformarle in presidi di erogazione di servizi sanitari di prossimità alle popolazioni delle aree più marginalizzate: su 65 farmacie rurali in provincia di Palermo, ben 15 hanno potuto realizzare questo tipo di trasformazione. E’ stato, di conseguenza, importante assicurare la formazione professionale dei farmacisti perché potessero svolgere le nuove attività. Formazione assicurata attraverso numerose iniziative, fra le quali i corsi organizzati da Federfarma nazionale in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità, la Fondazione Cannavò, la Fofi e la Fenagifar. Inoltre, in un’ottica di rinnovamento e di ulteriore specializzazione, Federfarma Palermo, in collaborazione con l’Ordine dei farmacisti di Palermo, ha organizzato un Master Executive sulle nuove competenze per preparare i farmacisti del futuro e creare una classe dirigente all’altezza delle nuove sfide”.

“La sperimentazione del nuovo progetto delle ‘farmacie di comunità’ – prosegue Roberto Tobia – avviata a febbraio di quest’anno in 163 farmacie aderenti di Palermo e provincia, ha finora consentito di effettuare 19.105 prestazioni tra ricognizione della terapia; aderenza alla terapia per patologie polmonari, ipertensione e diabete; screening del diabete; telemedicina  con holter pressorio, holter cardiaco, elettrocardiogramma”.

“Notevole, poi – aggiunge Tobia – il contributo dato dalle farmacie di Palermo e provincia alla prevenzione, ruolo che è stato indispensabile, ad esempio, per contrastare gli effetti della pandemia da Covid-19 e che ora prosegue in maniera strutturale ogni anno con le campagne vaccinali. Dal 2022 ad oggi le 113 farmacie aderenti hanno effettuato 748.204 tamponi Covid e inoculato 68.681 vaccini anti-Covid. Le dosi somministrate di vaccini antinfluenzali nel triennio sono state 7.361”.

Quanto al ruolo sociale che le farmacie svolgono sul territorio, va ricordato anzitutto “l’impegno delle 104 farmacie nella raccolta a favore del Banco farmaceutico. In tre anni sono state raccolte 30.925 confezioni di farmaci destinate a chi è in povertà sanitaria, per un valore complessivo di 255.516 euro. Poi, lo screening per lo scompenso cardiaco effettuato con i giovani farmacisti dell’Agifar ha permesso di scoprire ben 84 soggetti a forte rischio”.

“Infine, ma non meno importante – conclude Roberto Tobia – , le farmacie sono diventate  il luogo che accoglie le richieste di aiuto da parte delle donne vittime di violenza e dei giovani che subiscono atti di sexting e revenge porn: attraverso il ‘Progetto Mimosa’ realizzato dall’associazione ‘Farmaciste insieme’ col sostegno di Federfarma e della fondazione Vodafone Italia, e la campagna ‘Stop sexting & revenge porn’ curata dall’associazione ‘Mete onlus’ con Federfarma che ha avuto la prima sperimentazione proprio nella nostra provincia, negli ultimi due anni i farmacisti palermitani hanno raccolto in media venti segnalazioni al mese di persone che hanno chiesto e ottenuto aiuto e protezione”.

Il bilancio di tre anni di mandato “mi incoraggiano – annuncia Roberto Tobia – a ricandidarmi al vertice di Federfarma Palermo-Utifarma con la lista ‘L’esperienza per il futuro, la squadra dei fatti  – Con Roberto Tobia presidente’, che comprende, per il Consiglio direttivo, i farmacisti Giovanni Cirincione, Caterina Guardavaglia, Riccardo Listro, Marisa Parelli, Licia Pennino, Maria Carmela Sorci e Giovanni Tulone; Salvatore Cassisi per i farmacisti rurali del Sunifar; per il Collegio dei sindaci Cristina Amodeo e Enzo Sciamè; per il Collegio dei probiviri Paolo Fisco e Ilario Indelicato.  Una squadra che rafforza la presenza delle donne, cinque su tredici, e che dà spazio alle giovani generazioni per formare, attraverso un mix di esperienza e di rinnovato entusiasmo, una nuova classe dirigente, con l’obiettivo di attivare nei prossimi tre anni forme di economie di scala e innovazioni tecnologiche che consentano ai farmacisti di guardare con serenità al futuro”.

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