Sociale
Mazara – Caritas Diocesana, concluso progetto “Insieme verso il ben-essere”

Si è concluso ieri con un momento di riflessione nell’aula conferenze del Centro diocesano “Operatori di pace” di Mazara del Vallo il progetto “Insieme verso il ben-essere”, realizzato dalla Caritas diocesana, Fondazione San Vito Onlus (braccio operativo) e finanziato da Caritas italiana e Intesa San Paolo. A essere coinvolti nel progetto sono stati 14 detenuti della casa circondariale di Castelvetrano e cittadini in esecuzione penale esterna, per un totale di 120 persone. L’obiettivo è stato quello di sviluppare azioni concrete di inclusione sociale e di cittadinanza attiva, offrendo percorsi formativi ed educativi atti a promuovere l’autostima, la progettuale affettiva e personale, la crescita culturale e il cambiamento. Sei le linee di intervento: la costituzione dell’equipe multidisciplinare, il potenziamento del centro d’ascolto Caritas, il percorso di supporto per i detenuti “sex offenders”, la realizzazione di attività ludico-ricreative, i percorsi di accoglienza esterna, sostegno e accompagnamento per le persone in misura alternativa di sconto pena e, infine, l’evento conclusivo svoltosi ieri. Alcune delle persone coinvolte nel progetto hanno svolto attività di volontariato e supporto in alcune parrocchie della Diocesi, oltre che alle mense fraterne di Mazara del Vallo e Marsala. Ieri l’evento conclusivo: un momento di riflessione aperto con i saluti del Presidente della Fondazione Vito Puccio e del Vescovo monsignor Angelo Giurdanella («la speranza non è un’illusione, dovremmo abituarci a creare processi che tengono conto delle persone, della bellezza della presenza e nel caso di persone che incappano nella giustizia, pensare anche ai loro familiari»). Sono intervenuti la direttrice del carcere di Castelvetrano Giulia Bruno, Rosanna Provenzano dell’Ufficio esecuzione penale esterna di Trapani e Angela Caradonna, consulente legale del progetto: «Quello che anche tramite questo progetto abbiamo cercato di fare è “curare” le persone – ha detto la Caradonna – sostenendo progetti di vita e dando l’occasione di nuovi percorsi a chi sconta una pena. C’è, però, la necessità di formare anche le nostre comunità, renderle più aperte all’accoglienza di chi ha scontato una pena, senza escluderli, ricucire rapporti, a vantaggio di tutti. La comunità deve acquisire la consapevolezza che l’imputato e/o il reo non è portatore solo di bisogni, di difficoltà, di mancanze, ma anche di risorse e di capacità».
Sociale
Castelvetrano, ai detenuti i dolci della Pasqua del Gruppo Catechismo

Il cappellano del carcere di Castelvetrano don Vincenzo Aloisi e gli operatori volontari della casa circondariale hanno consegnato ai detenuti i dolci/doni realizzati dal gruppo catechismo della parrocchia Santa Maria di Gesù di Mazara del Vallo. I bambini, coordinati da Marianna Mulone e animati dal parroco don Giuseppe Lupo, hanno accompagnato i dolci/doni con coloratissime letterine di speranza consegnate a ogni fratello recluso. I ragazzi del catechismo hanno pensato anche di donare alcune uova di cioccolato per i figli dei detenuti che, in questa settimana santa, verranno a visitare i loro papà per gli auguri pasquali. «Per questo Giubileo Papa Francesco ci raccomanda di essere segni e porte di speranza – ha detto don Aloisi – questa è la missione di ogni cristiano che come questi ragazzi mazaresi di Santa Maria di Gesù stanno crescendo, coinvolti da questo meraviglioso progetto di umanizzazione portato dal Signore Gesù, nostra unica speranza».
Lavoro
Pantelleria -“Progetto Policoro”: in parrocchia attivato sportello lavoro

Saverio Esposito relatore per l’orientamento al lavoro degli studenti dell’Almanza – D’Ajetti
A PANTELLERIA IL “PROGETTO POLICORO”: SEMINARI E SPORTELLO IN PARROCCHIA
Il Progetto Policoro è “approdato” anche sull’isola di Pantelleria. Il seminario di formazione è stato offerto ai ragazzi delle quinte classi dell’istituto “V. Almanza – A. D’Ajetti”, coinvolgendoli in attività finalizzate alla ricerca attiva del lavoro. Gli incontri sul tema dell’orientamento lavorativo sono stati tenuti dall’animatore di progetto Saverio Esposito: con gli studenti si è parlato di sogni, ambizioni e sfide che il mondo del lavoro oggi impone ai più giovani.
I ragazzi hanno partecipato con entusiasmo, ponendo domande intelligenti e condividendo le proprie incertezze, ma anche le loro passioni. Durante il seminario si sono svolti laboratori pratici e attività mirate all’auto-orientamento, offrendo ai partecipanti strumenti concreti per riflettere sul proprio futuro e sulle competenze necessarie per costruirlo.
Lo sportello lavoro nella parrocchia di Pantelleria
Infine, presso gli uffici della parrocchia, è stato attivato uno sportello lavoro come punto di ascolto e consulenza aperto ai ragazzi e alla cittadinanza, dove l’animatore di comunità si è reso disponibile per accompagnare chi desiderava cogliere questa preziosa opportunità.
Sociale
Presentato a Trapani il progetto rotariano “Sicura…Mente”. La partecipazione del Club di Pantelleria

È stato presentato sabato 12 aprile, nella sede del Rotary Club Trapani Birgi Mozia, il progetto distrettuale “Sicura…Mente”, promosso dallo stesso club in qualità di capofila, sotto la guida della Presidente Mariella De Luca.
Così la Presidente De Luca descrive l’evento
Un’iniziativa di grande valore umano e sociale, realizzata in sinergia con i Rotary Club di Trapani, Marsala, Alcamo, Castelvetrano, Mazara, Salemi, Partanna, Pantelleria e con i Rotaract Club di Trapani, Marsala e Castelvetrano.
Il progetto, finanziato dalla Rotary Foundation, è dedicato alla protezione delle persone affette da demenza, in particolare Alzheimer, e al sostegno concreto alle loro famiglie. Un obiettivo ambizioso, che si fonda sulla collaborazione con importanti partner istituzionali: la Prefettura di Trapani, le Forze dell’Ordine, il Dipartimento di Salute Mentale dell’ASP di Trapani con l’U.O.D. Centri Disturbi Cognitivi e Demenze (CDCD), e la Croce Rossa Italiana – Comitato di Trapani.
Numerosi gli ospiti presenti che hanno partecipato con grande interesse, manifestando vivo apprezzamento per i contenuti e le finalità del progetto.
Il Presidente Panzarella ha partecipato fattivamente a portare in porto il progetto
Il Presidente del Club pantesco, Mimmi Panzarella, ha sollecitato i colleghi affinchè l’iniziativa fosse portata avanti, vista la sua importanza sociale sia per i pazienti di tali patologie, sia le famiglie e chi si prende cura.
Ci ha spiegato che, nonostante sia complesso e complicato da realizzare, la sua validità non può essere messa in secondo piano. Anche a Pantelleria vi sono diverse persone, anzi tante, affette da demenza senile o Alzheimer.
Con il suo lavoro di farmacista, la Presidente Panzarella vede la fatica, la disperazione e perfino la resa dei famigliari che spesso si sentono soli e abbandonati.
Si tratta, pertanto, di un piccolo grande passo per supportare chi in casa vive una situazione così difficile.
Nella foto, da sinistra: Presidente Rotary Pantelleria Mimmi Panzarella, Presidente Rotary Trapani Birgi Mozia, Mariella De Luca, dottore Gabriele Tripi neuropsichiatra, soci rotaryani di Pantelleria Gaspare Cavasino e Francesco Deastis
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